22-03-2010, 15.20.03 | #121 |
Viandante
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annuii brevemente verso Guisgard, lasciai che posasse la sua mano sulla mia spalla <<Si so bene che sarà al sicuro ma... quei due >> sollevai il sopracciglio <<bè non so spiegarmi in verità il motivo per il quale i ricordi di quella donna siano piuttosto annebbiati, ma..>>
Ecco che giunse a me quel profumo che subito mi riportò alla mente quella donna Polgara <<ecco ci siamo!>> affermai con sicurezza mentre lentamente tra le ombre apparve una sagoma, Lady Polgara aveva mantenuto la sua parola ora era lì davanti a me ed il Cavaliere Guisgard. <<Milady è la seconda volta che sento da voi parole simili, di grazie cosa dobbiamo aspettarci? Quali sciagure stanno per raggiungere Camelot?>> osservai un attimo Guisgard quasi ne ricercassi un consenso,quindi nuovamente rivolgendomi alla donna <<quei due chierici ... chi erano?>> assottiglia lo sguardo << non chi volevano far credere di essere giusto?>> il lamento della donna mi fece spaventare,poichè arrivò inaspettato <<Milady!!>> avanzai di un passo verso di lei tendendo il braccio,ma non osando sfiorare quella donna che in parte mi incuteva timore
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Est Sularus Oth Mithas |
22-03-2010, 18.23.47 | #122 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La giovane Perry si era appena ripresa.
"Come vi sentite, damigella?" Chiese, con un tono che tradina un'infinita tenerezza, quella donna, malgrado il suo vistoso apparire. "Qui sarete al sicuro. Avete pronunciato il nome di Guisgard. Fu il suo scudiero a condurvi qui. Ora prendete questo liquore d'erbe. Tra un pò vi porterò una tisana calda. Ma ora è meglio che riposiate ancora un pò." Nel frattempo, Elisabeth era tornata nella sua casa. Un tiepido fuoco scaldava quell'ambiente, quando all'improvviso la donna avvertì un brivido di freddo. L'unica candela accesa si spense all'improvviso ed un leggero lamento si avvertì in lontananza. Ad un tratto un'ombra si materializzò nella stanza. Ricordava vagamente un cavaliere e fissava Elisabeth con uno sguardo enigmatico... Intanto, alla locanda, lady Polgara aveva raggiunto i due cavalieri. Guisgard la fissava con attenzione. "Dite di conoscermi, milady?" Chiese pensieroso il cavaliere. "Eppure non potrei dimenticare un volto come il vostro, nemmeno se volessi..." La fissò ancora. "Un momento!" Esclamò. "Non sarete forse..." E rise di gusto. "Bontà Divina!" Esclamò ancora. "Quella ragazzina biondina ed impertinente che storceva il naso ogni volta che io cominciavo a parlare d' amor cortese!" E rise di nuovo. "Vedo che siete diventata una bellissima dama... non c'è che dire! Ma immagino che non conserviate di me un buon ricordo, visto che da ragazzini finivo sempre col pestare i vostri spasimanti! Ma, se ben rammentate, non vi era niente di personale... semplicemente mi davano ai nervi!" Ma ad un tratto, il bel viso di Polgara si oscurò. La donna quasi si accasciò. "Cosa avete, milady?" Chiese preoccupato Guisgard, prendendo le mani della donna fra le sue.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
22-03-2010, 19.01.03 | #123 |
Cittadino di Camelot
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Dopo aver portato al sicuro la damigella tornai alla taverna e dissi: Guisgard ,la fanciulla lo portata al sicuro ora come ci moviamo? chiesi guardandolo e aspettando una sua risposta,vedendo che con lui c'era un cavaliere e una dama che non conoscevo.
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fabrizio |
22-03-2010, 19.29.53 | #124 |
Dama
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"Darmi conforto, vescovo? Non credo proprio che nè voi nè l'istituzione che qui rappresentate possiate darmi alcun conforto. Preparate, invece, all'interno della vostra chiesa, dei giacigli e tutto il necessario per accogliere la gente di questo regno quando si presenterà il momento. Sono certo che la sventura non tarderà ad arrivare...se non è già entrata tra queste mura. Se non mi viene concessa udienza al vostro sire, almeno abbiate la cortesia di farlo voi e riportargli quanto vi ho detto."
Non avevo più nulla da dire a quest'uomo...non mi fidavo nè di lui nè del suo abito inamidato e profumato...uscii dalla stanza e cercai un posto dove potermi sedere e temprarmi qualche minuto. Trovai una panca e mi seditti lì meditando sulle incessanti situazioni che si stavano accavallando. Avevo Shawn accanto a me. Non eravamo all'interno del castello ma in un prato all'ombra di un pesco in fiore. Ci dichiarammo eterno amore proprio in un giorno di primavera..come questo. Non lo vidi parlare ma udii la sua voce "la donna Elisabeth. Cercala" E con il cuore in gola mi ridestai in preda all'agitazione "Era un sogno"! Ma chi era Elisabeth? Non ricordavo di aver mai conosciuto alcuna persona con tale nome...non pensai oltre, cacciando indietro il sogno e tenendo viva, invece, l'immagine dell'uomo. Mi rialzai e mi avviai verso l'esterno. |
22-03-2010, 20.36.42 | #125 |
Cittadino di Camelot
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"Sto bene sto bene, non preoccupatevi!" mi raddrizzai e alzai lo sguardo cercando di sorridere. In realtà ero molto preoccupata, non potevo credere che quella voce fosse di chi temevo; e poi come poteva avere così tanto potere su di me? No di certo mi sbagliavo, la mia era solo suggestione ed il dolore era stato causato dall'estenuante corsa e dal troppo uso della magia, si di certo doveva essere così. Distolsi il pensiero e guardai Guisgard: "Così dunque vi ricordate di me...me ne compiaccio! Pensavo che non voleste più ricordare chi era in uso rovesciarvi secchiate d'acqua gelida in pieno inverno per placare il vostro animo caldo e attaccabrighe, non so perchè ma temo che il vostro atteggiamento non sia cambiato molto. Grazie ora potete lasciarmi le mani sono in grado di sorregermi da sola" Santi numi era sempre così imbarazzante! Dopotutto, però, provavo piacere a rivederlo mi dava un gran senso di sicurezza. Non volevo rivelare loro chi ero in realtà, quindi cercai di spiegare quello che sapevo senza scendere troppo nei particolari: "Noto che è giunto un altro cavaliere, bene più saremo meglio sarà. Cavalieri dovete sapere che un grande male si sta risvegliando, ed è oramai giunto alle porte di Camelot. La forza del nemico è notevole e non sarà facile difendersi. Cavaliere mi chiedete chi siano i due chierici, beh non so darvi risposte certe, ma fossi in voi eviterei che vaghino in modo libero per la città. Come sta la vostra amica Guisgard, la madre del bambino? Dov'è in questo momento? Altro per ora non so dirvi, ma sono certa che presto altre nuove giungeranno."
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22-03-2010, 21.12.44 | #126 |
Cittadino di Camelot
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Certo che la compagnia non mi mancava, ma sarei stata meglio se le presenze fossero reali....quel fastidioso freddo mi attanagliava lo stomaco....e il Cavaliere Triste era li' davanti a me...eravamo al buio l'unica fonte di luce s'era spenta, ma da lui nasceva una luce bellissima.....allungo' le sue braccia verso di me..<< prendete le miei mani e non temete ...>> e cosi' feci...Magnifico ero in un bosco ai margini di un fiume e davanti ai miei occhi c'era una cascata che copriva un'apertura a forma di mandorla, qualcosa mi spinse ad immergermi nell' acqua e a raggiungere quel luogo, cosi' feci, passai attraverso la cascata che nella realta' era un velo d'acqua.....Solo due torce illuminavano l'antro.....al centro c'era un altare...e alle spalle un Enorme albero dai rami rigogliosi, le cui radici erano ben piantate al suolo....Il Cavaliere era li' accanto all'albero...<< Ascolta Elisabeth la linfa di questo albero è la rugiada celeste.L’albero non è di questo mondo, esso si sprofonda nel nostro mondo e sale fino all’Aldilà; va dagli inferi ai cieli come una via di comunicazione vivente. L’ albero assorbe la vita dall’alto e si sforza di farla penetrare in basso, dove le fronde hanno il ruolo delle radici e le radici quello dei rami ,ancora una volta, la Vita viene dal cielo e penetra nella terra. Ci sono uomini malvagi che faranno di tutto per impadronirsi di questo Albero, e se questo succedesse, sarebbe la fine .......del mondo di luce, il bambino deve essere protetto, lui puo' essere il mezzo perche' il male raggiunga il suo scopo.......cerca la mia sposa, lei ti aiutera'.Una volta a Camelot cerca un Cavaliere questi si accompagna ad uno scudiero....Lo scudiero e' giovane, ma ha un animo puro..e assieme al cavaliere saranno un valido aiuto>>...non ebbi il tempo di chiedere nulla........mi ritrovai al gelo e al buio della mia casa........dovevo cercare il Cavaliere e il suo scudiero forse se avessi avuto fortuna li vrei trovati alla taverna.....misi il mantello ed uscii per strada
Ultima modifica di elisabeth : 22-03-2010 alle ore 22.53.56. |
23-03-2010, 00.27.35 | #127 |
Bannato
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Perry si mise a sedere, in effetti la veste che portava era praticamente trasparente, ma poco importava.
<<Voglio parlare con Sir Guisgard...>> disse la dama rivolgendosi alla signora al suo fianco. <<Devo parlare con lui, potete rintracciarlo in qualche maniera?>>. Perry si sentiva decisamente meglio; si alzò dal letto barcollando leggermente e andò alla finestra, poi ritornò a letto e cominciò ad intrecciare i suoi capelli scuri. Pensava al suo bambino e sperava che stesse bene almeno lui. |
23-03-2010, 00.39.45 | #128 |
Cittadino di Camelot
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Usci di casa e non curandomi del vento impetuoso, arrivai alla taverna c'erano due cavalieri e un ragazzo piu' giovane, ma con loro c'era Polgara, almeno qualcuno che conoscevo.......<< Polgara e' un bene che tu sia qui, cercavo un Cavaliere che e' seguito da uno scudiero......potrei sapere dove posso trovarlo ?>>
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23-03-2010, 00.43.41 | #129 |
Cittadino di Camelot
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"Elisabeth! Credo vi rifereriate al cavaliere che sta innanzi a me: Sir Guisgard permettete di presentarvi Lady Elisabeth, come una sorella per me!"
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23-03-2010, 00.58.30 | #130 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Perry si era alzata dal letto, cercandi di riprendersi.
"Non dovreste sforzarvi, damigella." Disse la donna che l'aveva curata. "Tra un pò Guisgard verrà a riprendervi. Ma se non vi riposerete difficilmente potrete rimettervi in forze." Intanto, dai piani inferiori, giungevano risa e canti, accompagnati da una lieve e delicata musica. "Ora scusatemi, damigella." Aggiunse la donna. "Ma sono attesa. Voi riposatevi e non lasciate questa stanza." Fece un inchino ed uscì. Intanto, presso la locanda, Guisgard e Kramor ascoltavano le parole di Polgara. "Attaccabrighe?" Ripetè Guisgard. "Non so perchè, ma continuate ancora oggi, come avveniva allora, a ritenermi una testa calda! Eppure credevo di avervi fatto sempre un favore, quando prendevo a calci quei fanfaroni che vi giravano intorno! Ma vedo che non siete cambiata per niente... tranquilla, il porgervi la mano era per aiutarvi, non certo per sussurrarvi versi da amor cortese!" E rise di gusto. Poi aggiunse: "Vedo invece che voi ci portate notizie tutt'altro che liete. E lo fate con un linguaggio decisamente oscuro. Riguardo alla giovane Perry, state tranquilla, è al sicuro." E proprio in quel momento ritornò Cavaliere25. Aveva eseguito alla perfezione l'incarico datogli da Guisgard. "Ben fatto, amico mio!" Disse questi compiaciuto. E pochi istanti dopo, il gruppo fu raggiunto da Elisabeth, che recava un misterioso messaggio. "Piacere di conoscervi, milady." Rispose Guisgard, alla presentazione fatta da Polgara.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 23-03-2010 alle ore 04.24.08. |
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