15-06-2011, 05.01.05 | #1321 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
Incespicai nell'erba, impigliandomi col vestito.
"Ora basta... smettetela! Non è divertente... se vi avessi chiesto di incendiare qualcosa non sareste stati così... maldestri..." sibilai, mentre cercavo di tenere un equilibrio. Il vento cesso e finalmente potei orientarmi. "Qui? Qui ci sono solo statue!" Sapevo che raramente gli spiriti erano affidabili, che avrebbero iniziato a diventare bizzosi e dispettosi, ma avevo sperato che scegliessero un momento diverso. Mi scostai i capelli dal volto ed proruppi in uno sfogo di rabbia. "Sentito? Solo statue!", gridai risentita. Lanciai una pigna contro una di esse, mentre cercavo di liberare l'orlo dello scialle da un ramo in cui mi ero impigliata. Frustrazione. Non mi ero accorta della musica, ma ci feci caso quando cessò.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
15-06-2011, 05.15.06 | #1322 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La musica cessò appena Melisendra colpì una delle statue con una pigna.
“Ehi…” disse qualcuno nascosto ai piedi della statua “… Capomazda è già sotto attacco? Però, ad essere sincero, pensavo volessero predare i suoi tesori e non prenderli a colpi di pigna!” E rise di gusto. “Milady, dovreste contenere la vostra rabbia…” continuò “... il fatto che il vostro spasimante vi abbia fatta arrabbiare, non è un buon motivo per prendervela con queste povere statue!” Scostò il capo verso la statua colpita. “Mmmm…” mormorò “… bel gruppo marmoreo, non c’è che dire… Paride ed Elena…” li odiate perché a causa loro è scoppiata una guerra, milady? O forse avete tirato quella pigna solo per far smettere il suono della mia ocarina?"
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
15-06-2011, 05.45.44 | #1323 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
"Chi è là?" Mi bloccai appena in tempo prima di aggiungere qualche imprecazione a coronamento della mia sfuriata.
Nuovamente un vento invisibile mi sospinse. Per un attimo rimasi così, sospesa tra le parole e le azioni. Sorpresa. Mi avvicinai con cautela al gruppo di statue che, celato dall'ombra mi aveva nascosto la presenza di qualcuno. Appena lo vidi lo riconobbi. "Voi? Qui?" ero sinceramente sbalordita. E molto grata agli spiriti. Pentita di averli redarguiti in quel modo. "Vi avevo confuso con questo..." lanciai un'occhiata poco interessata alle statue "lezioso gruppo di statue." Mi avvicinai. "Bè, la pigna non era rivolta a voi..." lo guardai un po' imbarazzata. Era stato inappropriato perdere le staffe in quel modo. "Ma... ma cosa ci fate nascosto così nell'ombra?" Raccolsi le gonne e mi appoggiai a una piccola statua rappresentante un fauno, abbandonata tra le felci e l'erba alta.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
15-06-2011, 06.09.16 | #1324 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Confuso con Paride? Uhm… lusingato del paragone, milady…” disse Guisgard “… peccato che non ci sia però nessuna Elena ad attendermi… e nessuno dei frutti che pendono da questi rami sembra in grado di accontentare le richieste di una dea…” sorridendo e fissando le albicocche che, sotto la luce della Luna, emanavano riflessi vermigli.
Restò a fissarla seduto ai piedi del gruppo marmoreo. “Cosa ci faccio qui? Beh… perché adoro i bei posti quando sono al riparo dal chiasso diurno… e voi invece? Chi vi ha fatto arrabbiare a quel modo? Non mi direte che basta qualche statua… come l’avete chiamata? Ah, si… leziosa per farvi perdere così le staffe! No, dico che qualcuno vi ha fatto arrabbiare…” accennando di fischiettare alla Luna. “Avanti, se promettete di non tirarmi altre pigne, potrò tentare una sorta di esperimento…” sorridendo con fare guascone “… il mio maestro di cortesia, alle cui cure mia madre mi aveva affidato, soleva dire che la musica, come la poesia, può dar vita ad ogni cosa… cosa dite, vogliamo provare con queste statue? Su, sceglietene una e vediamo se la mia ocarina riuscirà a sciogliere il freddo marmo che le riveste… e magari, chissà, anche a far svanire quel fare imbronciato che copre il vostro bel volto, milady!” E le fece l’occhiolino.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
15-06-2011, 06.34.19 | #1325 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Layla accennò un sorriso, mentre con un delicato gesto spostò una bionda ciocca che il vento rendeva ribelle su quel bellissimo volto.
“Vostro marito…” disse a Talia con disarmante candore “… già, vostro marito… i libri” indicando quello che aveva in mano “sono colmi di deliziose sciocchezze sull’amore… Amore, in essi, è dipinto come un invincibile e bellissimo re, disposto a tutto per difendere e rendere felici i suoi devoti… e così, bardi, poeti e musici ci narrano delle sue incredibili imprese sul Tempo, sulla Distanza… Amore vince su tutto, dicono… e lo dicono così bene da convincere gli stolti a crederci davvero…” la fissò “… però su una cosa i libri non mentono, milady… non mentono quando ci parlano del tempo perduto… un nemico troppo forte anche per Amore… il tempo perduto… il passato… il luogo in cui racchiudiamo, come uno scrigno, i momenti più belli… ma essi, riguardo all’amore, non torneranno più…” Si spostò di qualche passo fuori dal padiglione, lasciando che il Sole di Giugno, ammansito da una lieve brezza, la illuminasse. “Vostro marito non tornerà, amica mia…” continuò Layla “… e non perché qualcuno glielo impedirà… ma semplicemente perché così è scritto… forse riacquisterà la memoria e tornerà quello di prima, o magari, più semplicemente, incontrerà un’altra donna che gli farà dimenticare il passato… sorte invidiabile, non trovate?” Chiese. “Del resto, quale più grande magia si chiede ad Amore se non quella di cancellare il nostro passato e donarci una nuova vita, felice e ricolma di gioia.” Ripose il libro sul tavolo. “Qui potete essere voi stessa, milady…” tornando a fissarla “… nessuno pretenderà da voi l’immagine di dama cortese e timorata che tanto amavano a Capomazda… accontentatevi di ciò che avete, milady… lasciate ai bardi ed agli aedi gli slanci e gli incanti d’amore… loro sapranno imprigionarli in sublimi versi e ispirate rime che andranno a nutrire i nostri sogni notturni… al sorgere del Sole quei sogni non ci serviranno più… accontentatevi di ciò che siete e di ciò che avete…” ripeté “...col tempo poi vi illuderete che basterà questo a rendervi felice…” Dall’altra parte del cortile i fanciulli si divertivano a giocare con i molossi. “Vi va di accompagnarmi nel verziere?” Domandò a Talia. “Tra i suoi alberi troveremo un dolce riparo da Sole…” Layla allora invitò con un gesto Talia a seguirla. Ed entrate nel verziere, Talia si ritrovò davanti ciò che aveva visto dalla sua camera: le lance conficcate nel terreno e messe in fila, sopra le quali vi erano elmi di ogni genere e specie.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
15-06-2011, 15.47.55 | #1326 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 06-04-2011
Residenza: Un paese invisibile ad occhi umani...
Messaggi: 124
|
Icarius mi guardava preoccupato.
"Si, si, sto bene..." mi affrettai a rispondergli. "Ora dobbiamo andare, vi prego di non farmi domande e seguirmi, se non oso chiedere troppo..." sospirai. "Dobbiamo raggiungere la Torre diroccata, una volta là sarà molto più facile trovare Lady Talia..." Mi inoltrai nel bosco, calandomi il cappuccio sulla testa, ma dovetti fermarmi immediatamente, scossa da tremiti incontrollabili. Qualcosa stava cercando di farsi strada dentro di me. Abbassia nuovamente le mie barriere mentali e una strana sensazione percorse tutto il mio corpo. Poi ritornai in me e tutto mi fu chiaro. Il sentiero da seguire... è il potere di Luna... Ma perchè prima mi ha fatto vedere quella strana scena? E chi era quella donna? La strada da seguire ora mi appariva chiara, la seguimmo e in poco tempo giungemmo davanti alla Torre diroccata. La Torre era molto vecchia, ma si ergeva ancora imponente su una piccola collinetta. Poi vidi una figura affacciarsi ad una delle tante finestre della Torre. I lunghi capelli biondi, acconciati in una splendida treccia, i profondi occhi blu come l'oceano risplendevano, nel buio della notte. Sorrisi. Luna... Mi tolsi il cappuccio che mi copriva la testa e lasciai che i corti capelli rossi, mi sfiorassero dolcemente le spalle. La salutai con la mano e aspettai. Sparii improvvisamente dalla finestra e la sentii scendere le scale in tutta fretta. Poi la porta si aprì e Luna comparve sulla soglia. "Luna!Amica mia! Quanto tempo! Se ci fai entrare, facciamo le presentazioni." dissi sorridendo.
__________________
"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart. |
15-06-2011, 16.58.55 | #1327 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Ascoltai le parole di Layla in silenzio, giocherellando distrattamente con una mela che avevo preso da uno dei cesti di frutta posati sui bassi tavoli. Quando la sua voce si spense, riappoggiai il frutto e sollevai gli occhi su di lei, osservandola per un istante, poi sorrisi...
“Dipingete un ben triste scenario, milady. E quel che è peggio è che sembrate davvero sicura di ciò che andate affermando....” sospirai appena, senza lasciare che quell’espressione serafica abbandonasse il mio volto neanche per un istante, poi ripresi “Dite che non verrà più? No, non lo credo! Dite che riacquisterà la memoria? Beh, può darsi... ma ha detto che sarebbe venuto e lo farà. Non perché qualcuno lo obblighi, come voi dite, ma perché mi ha fatto una promessa un giorno, e vi terrà fede. Quanto a me... siete in errore se credete che potrei essere me stessa in un posto diverso da Capomazda o che là non trovai quella felicità che voi mi promettete qui... vedete, se mai ho avuto un unico, minuscolo pregio è la capacità di saper trovare la gioia nelle piccole cose: in uno sguardo, in un momento, in una parola detta a mezza voce, in un sorriso appena accennato... a me basta così poco per esser felice: chiudere gli occhi e vedere davanti a me quelli meravigliosi di mio marito, sapere che sta bene e che un giorno, che sia in questo mondo o nell’altro, lo rivedrò. E nessuno, né voi, né quell’assurda guerra, né questa sciocca maledizione, potrete privarmi di questo!” Scesi anche io i gradini e lasciai che il sole mi illuminasse il volto e il vento leggero mi facesse volare appena i capelli. Citazione:
“Curioso manufatto...” mormorai, scorrendo con lo sguardo la lancia a me più vicina fino ad osservare l’elmo che brillava là in alto “E’ questo, forse, uno dei vostri trofei, milady?” chiesi, ostentando un tono leggero ma che non celava del tutto una vaga ironia “A chi appartenevano queste lance prima di finire ad ornare il vostro giardino?”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
15-06-2011, 17.12.52 | #1328 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 23-08-2010
Residenza: Nord
Messaggi: 498
|
Vidi in lontananza la chiesetta, era dritta davanti a noi, il sentiero ci avrebbe condotto proprio lì davanti
"Prosegui diritto Pasuan, non ci sono ostacoli lungo il percorso. A circa un miglio da qui vedo una chiesa, forse Zimail si è rifugiato lì dento". Proseguimmo il viaggio, io guardavo con sospetto tutta l'area circostante, anche Pasuan mi sembrò guardingo, almeno così giudicai la rigidità dei muscoli della sua schiena e delle sue braccia. Non c'era nessuno nei paraggi ma, quando fummo nei pressi della chiesetta vidi una giovane donna seduta sul sagrato "Pasuan! C'è, c'è una ragazzi lì seduta, è proprio lì davanti la porta della chiesa. Mi sembra spaventata. Vado a vedere che cos'ha, non mi sembra pericolosa...". Detto questo scesi da cavallo e mi avvicinai alla ragazza che piangeva e si disperava: "Ehi, che succede? Perchè piangi ragazza?? Possiamo aiutarti?" Volevo anche chiedere se avesse veduto il vecchio Zimail ma mi sembrò così scossa che non osai... attesi che fosse lei a parlare. Intanto presi la mano di Pasuan, tutta quella situazione mi stava facendo cadere nello sconforto.
__________________
"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire |
15-06-2011, 19.54.17 | #1329 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
Lo osservai bene. A meno che gli spiriti non mi avessero ingannata, mi trovavo davanti all'uomo che stavo cercando. Un po' mi dispiacque. In fondo era stata anche colpa mia. Se non avessi detto niente a Monteguard sulla presenza di Aytli a Capomazda, probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di un capro espiatorio.
"Anche voi non sorridereste se vi trovaste nei miei panni..." sospirai. "Tuttavia se avessi saputo di trovarvi qui, vi avrei cercato nei pressi delle Tre Grazie, a sciogliere il freddo marmo che le riveste, più che qui a fare da terzo incomodo ai due amanti..." Scherzai. Accarezzai il fauno e i grappoli d'uva che gli scendevano dalla fronte. Buffa statua. "Lasciamo queste statue alla loro pace. Vi propongo una tregua: lascerò stare le pigne, se mi lancerete uno di quei frutti dall'aspetto esotico... come avete detto che si chiamano?" Sorrisi, accennando a quegli scuri piccoli pomi che pendevano da un ramo a poca distanza da lui. Non avevo mai visto frutti simili. Sicuramente provenivano da qualche terra lontana. "Pensavo che una volta recuperato un cavallo ve ne sareste andato... che cosa vi trattiene in questa città? Intendete combattere nella guerra che ormai si prepara?", domandai.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
15-06-2011, 20.01.01 | #1330 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 21-08-2010
Messaggi: 596
|
Di nuovo una visione aveva attraversato il cuore di Morrigan.
La ragazza levò gli occhi a fissare Ravus, lo stesso Ravus che era nella visione e che stava in piedi di fronte a lei… perfetto, pensò, perfetto… i colpevoli sono sempre così pieni di sospetti… ed è facile risvegliare in loro la memoria di ciò che più temono di dover riportare a galla! E quella nuova visione che aveva avuto non era che uno strumento in più per la sua farsa. Avrebbe usato Rasyel, il suo fantasma… anzi, ancor più, sarebbe stata Rasyel! Avrebbe riportato in vita il suo amore, usando le sue stesse parole! Avrebbe ricostruito quella scena e così avrebbe messo alle strette la coscienza di Ravus! Si levò in piedi, e al cenno dell’abate rifiutò di inginocchiarsi. Non voleva una confessione, non si sarebbe spinta a questo, quindi cercò di aggirare l’offerta con eleganza. Si mise a girare per la stanza, torcendosi le mani, preoccupata. “La confessione… no, vi prego… non sono ancora pronta” disse con voce esitante “ma il consiglio di un uomo di Dio… sono certa che voi mi saprete mettere sulla buona strada…” Si fermò, lo inchiodò con lo sguardo. “Padre, io amo un uomo… non sorridete, vi prego, pensando che sia una leggerezza, tipica di ogni donna! Non lo è. Giacchè l’uomo che amo è un nobile molto potente. Da lui, dalla sua vita e dalle sue scelte dipendono le fortune e le sfortune di un enorme casato…” Esitò, scrutò ancor meglio gli occhi del vecchio religioso, per cercare di comprendere quali sentimenti avessero messo in moto le sue parole, quindi proseguì, con voce rotta dall’emozione. “… ed inoltre … egli è già sposato!” Tese la mano verso Ravus, come se avesse voluto impedirgli di parlare. “Aspettate… so cosa state per dire. Conosco la dottrina della Chiesa, e conosco la gravità del mio peccato” E Morrigan chiuse gli occhi un istante, per riportare alla mente l’immagine ardente e dolente al contempo di Rasyel, per sentire scorrere dentro la sua stessa anima le parole di quella donna. “So che forse ho peccato nell’ innamorarmi di lui, ma credetemi non ho potuto fare altrimenti! Ed inoltre so anche che nessuna può amarlo come lo amo io… nessuna a questo mondo potrebbe!”
__________________
"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Eventi II° Edizione Festa Federiciana - Gioia del Colle - 24–25 luglio 2010 | KingArthur | Medioevo | 6 | 30-06-2011 11.07.35 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.54.41.