28-11-2011, 02.56.26 | #1331 |
Cittadino di Camelot
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Fortuna che il clamore che aveva creato quell' evento miracoloso giovò a nostro favore, il mio Maestro ed i miei compagni ci riunimmo nuovamente....e..... un nuovo piano andava ad elaborarsi. Calò la notte e riprendemmo le ricerche, ci dividemmo e perlustrammo nuovamente quella zona. La mia attenzione era alta, ogni minimo rumore riuscivo a percepire finchè il mio Maestro si rivolse a me ponendomi la domanda di cosa ne pensassi.....con tutta sincerità risposi:
" Maestro.... forse potreì essere giudicato un blasfemo, ma non credo che si tratti di una manifestazione divina.... non credo che la statua cammini per il monastero. La forma si vedrebbe e poi adornata di luci, la sua corona non passerebbe inosservata nella notte....., non crede?.... Quello che reputo fattibile è la presenza di un frate in codesto monastero che si diverte a fare degli scherzi di cattivo gusto ai suoi fratelli. Come può la statua di una Madonna svegliarsi e andare a frugare nella dispensa di coloro che la adorano.... non gioverebbe alla natura della Vergine. Inoltre, il paio di scarpe consumate non possono essere riconducibili ad una scultura, qualora la Madonna si manifestasse il suo movimento sarebbe etereo nell'aria. Non ha bisogno di camminare sul pavimento. Io suggerireì di andare ad analizzare il pozzo del chiostro, chissà forse potremmo incappare in qualche indizio utile." Ultima modifica di Parsifal25 : 28-11-2011 alle ore 03.01.11. Motivo: Correzioni |
28-11-2011, 03.01.41 | #1332 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Mi importa invece!” Disse Renart fissando Talia negli occhi. “Mi importa se riguarda te! E non mi va che quel pagliaccio ti baci in scena… soprattutto quando non è il copione a richiederlo!”
Lei tentò di liberarsi da quella presa, ma Renart, afferrandola per le braccia, la spinse su un baule ricolmo di costumi. “Non mi piace il modo in cui ti rivolgi a me…” con rabbia “… forse ti sei montata un po’ troppo la testa… credi davvero di essere una gran diva… ma non sei niente… e anzi… dovresti essere lusingata che uno come me mostri interesse verso di te… ma ora ti darò una lezione… una lezione che credo ti piacerà non poco…” Tentò allora di strapparle i vestiti e di baciarla. “Toglile le mani di dosso, o giuro davanti a tutti i Santi del Paradiso che ti spacco la testa!” All’improvviso una voce alle loro spalle. “Giuro che lo faccio!” Era Essien e stringeva in mano un lungo bastone di legno. “Cosa vuoi fare, vecchio?” Alzandosi Renart. “Credi davvero di spaventarmi?” “Ti serve una mano, padrone?” Scendendo dalle scale Gobert. Alle sue spalle vi era pure Tissier. “Ah, vedo che siete venuti in tre per farvi coraggio a vicenda…” ridendo Renart. “Prendi le tue cose e vattene…” fissandolo Essien. “Altrimenti cosa mi fai, vecchio?” A quelle parole anche Gobert e Tissier si mostrarono armati. “Siete solo dei falliti!” Con rabbia Renart. “Delle patetiche caricature delle maschere che impersonate sul vostro maledetto palcoscenico!” “Vattene, Renart.” Disse Essien. “Si, me ne vado…” spuntando a terra Renart “… me ne vado… ma ci rivedremo…” e lasciò prima il magazzino, poi il teatro. “Come stai, piccola?” Avvicinandosi Essien a Talia. “Ti ha fatto del male?”
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28-11-2011, 03.15.22 | #1333 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Fountaine annuì a quelle parole di Parsifal.
I due, così, si recarono presso il pozzo del monastero. Fountaine fece prima cadere un sassolino sul fondo, poi calò il secchio. “Sembra tutto normale…” guardando nel pozzo “… è un pozzo come tanti altri…” Ma proprio in quel momento i due intravidero qualcosa muoversi nell’oscurità. Era una figura scura, che sembrava quasi volteggiarenell’aria. “Inseguiamolo!” Disse Fountaine a Parsifal. I due allora si lanciarono dietro quella misteriosa figura. Fino a quando giunsero davanti ad un lungo corridoio che si divideva, ad un certo punto, in due. “Tu va a destra…” fece Fountaine “… io invece andrò a sinistra… uno di noi così si ritroverà ad inseguirlo…”
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28-11-2011, 09.24.06 | #1334 |
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Orlando stava parlando con la bella milady, sentii pronunciare la parola "Ginestrina"... "che significherà" pensai. Vidi che lui e la dama erano intenti a parlare, per lo più di fatti di cui non ero a conoscenza, quindi uscii da quella stanza misteriosa, senza ascoltare le ultime parole di Orlando.
Volli provare a ritornare nella entrata chiusa del masso, notavo un lieve spiraglio di luce. Quando mi sentii afferrare un piede, mi voltai e dal quella fievole luce che entrava notai era il neunuco. "Lasciatemi stare e fatemi uscire da qui". Lui scosse la testa, ancora una volta pensai a mio padre, a ciò che mi donò prima di partire perchè potesse salvarmi la vita un giorno, e che celavo dentro un fodero anche alla vista di Lord Carrinton. Sguainai con la sinistra la spada dal verde smeraldo e gliela puntai dritta alla gola "Ora vorrete aprirmi questa uscita o volete finire....ditemi voi in Inferno o Paradiso? Dipende se voi vedete il Giglio Verde come un Demone o un Angelo" e sorrisi. "Orlando" urlai "presto vieni, stiamo per uscire". Notai che il neunuco non faceva resistenza e io rimasi immobile con la punta della spada che toccava la sua gola, in fin dei conti non conoscevo quella donna, poteva tenderci una trappola pure lei e mi chiedevo come Orlando poteva fidarsi così ciecamente, strano comportamento da parte sua. Ma non udii nessuna risposta da egli, aspettavo solo che il servitore mi facesse uscire, sapevo già cosa fare in seguito.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
28-11-2011, 13.20.41 | #1335 |
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Come immaginavo, il chiostro sarebbe stato un luogo perfetto per il verificarsi di apparizioni soprannaturali. Una figura apparve dinanzi a noi e volteggiando nell'aria andò a perdersi in un lungo corridoio, le strade si diramavano in due ed il mio Maestro mi ordinò di prendere il lato destro.... fu fatto. Iniziaì a correre lungo quel corridoio accompagnato dalle ombre di quel monastero l'agitazione mi prese, sentì un forte fragore nel mio cuore tanto che ero sì spaventato ma nello stesso tempo affascinato da ciò a cui stavo andando incontro.... come si suol dire:
"Gli spettri non appaiono per puro divertimento bensì incaricati di compiere un qualcosa di straordinario che sia in bene o in male avrebbe portato qualche cambiamento." |
28-11-2011, 14.02.13 | #1336 |
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Tremavo.
Tremavo tanto che non fui in grado neanche di rimettermi immediatamente in piedi... era successo tutto in fretta, troppo in fretta... e la braccia mi facevano ancora male là dove Renart mi aveva afferrata. Per la prima volta da quando lo avevo conosciuto avevo avuto paura di lui, tanta paura. Il mio vestito era stato strappato in parte e adesso il lembo della manica sinistra pendeva di traverso dalla mia spalla... eppure non ci feci caso. Rimasi immobile finché Renart non fu scomparso, immobile finché il rumore dei suoi passi imperiosi non si spense... solo a quel punto tornai a respirare. Battei le palpebre. Gli occhi mi bruciavano. D’istinto feci due passi avanti e abbracciai Essien... “Grazie!” mormorai.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
28-11-2011, 15.18.02 | #1337 |
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mi avvicinai alla bambina e dissi ciao io sono cavaliere25 e tu come ti chiami? chiesi sorridendogli e inginocchiandomi lentamente e aspettai che mi rispondesse qualcosa
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fabrizio |
28-11-2011, 16.33.36 | #1338 |
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<<Cosa?>> avevo avuto un'allucinazzione? No impossibile.. Mi avvicinai e guardai meglio la bambina e poi la casa.. La bambina sulla fronte aveva un complicato disegno.. Mi avvicinai a Sir Hagus e gli dissi:
<<Vedete quel segno sulla fronte? è il simbolo di Morgana!>> Guardai spaventato a bambina.. Non mi convinceva.. Sapevo che sarebbe finita male..
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28-11-2011, 17.02.13 | #1339 |
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Seguii con lo sguardo Emile e il suo compagno uscire dalla porta, ormai conoscevo bene quando Emile era nervoso......e questo mi diede da pensare......non sapevo qual'era la sua missione, di certo era mettere in salvo questo prete....quandi era dalla parte della Chiesa ....protezione alla Chiesa, tuttavia quando avevo compiuto la mia magia......Emile non aveva urlato " Morte alla Strega".......Maria emise un gorgoglio.....mi voltai verso di lei e vidi che giocava con Padre Adam......mi avvicinai a i due e cominciai ad osservarli........quanti incontri sulla mia strada, non vedevo un prete da quando ero bambina qualche frate a Mont sanint Michel......qualche parola scambiata per i viottoli stretti e scivolosi....ma non avevo mai parlato con uno di loro...." Vi chiamate Padre Adam cosi' almeno ho sentito......vedo che avete un animo buono, la bambina vi sorride.......ho una richiesta da farvi, gli uomini sono fuori e io ....vedete padre mio marito e' morto all'improvviso prima che potessimo portare Maria in una qualsiasi Chiesa e chiedere ad un prete di battezzarla......in questo momento si fugge da ogni cosa, fuori da questo mulino c'e' un ruscello, l'acqua e' limpida e se e' andata bene per nostro Signore Gesu' credo che possa andare bene anche per lei.....vi chiedo di battezzarla.........non so' se vivremo oppure no ma desidero che lei sia in Grazia del Signore.........prendero' Maria e usciro' di qui se voi mi seguirete vuol dire che farete questo per lei..."........Non so se io fui battezzata...e non sapevo se la madre di Maria lo avesse fatto prima di lasciarla sulla porta, ma in quel momento non sapevo cosa ci avrebbe portato il nuovo giorno e non sapevo neanche quale sarebbe stata la decisione di Emile o dei suoi amici nei nostri confronti....Maria era tutto per me ...........
Ultima modifica di elisabeth : 28-11-2011 alle ore 17.44.34. |
28-11-2011, 17.19.46 | #1340 |
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Talia era scossa.
Essien la stringeva fra le braccia, tentando di calmarla. Il vecchio capocomico era sempre stato un uomo pacifico, ma quando aveva visto Renart sul punto di usare violenza su di lei, che amava ormai come una figlia, Essien fu sul punto di perdere del tutto il controllo. “Su, è tutto finito.” Mormorò. “Andiamo sopra… Fantine ti preparerà qualcosa di caldo…” Così, Essien, Talia e gli altri due salirono su, dove si trovavano i camerini. Qui Fantine, saputo da Tissier l’accaduto, abbracciò Talia senza dirle nulla, per poi prepararle una tisana rilassante. Dal magazzino, intanto, appena rimasto solo, il misterioso fuggitivo uscì dal suo nascondiglio. Era palesemente inquieto. Troppe cose erano accadute, non ultimo l’episodio di Renart, che gli avevano messo addosso una strana agitazione. Cercò allora tra i costumi e tentò di camuffare il suo aspetto, indossando un mantello ed un basco. Risalì così in teatro ed attese nella platea ormai vuota. Dopo qualche istante si affacciò, prudentemente, in strada. “Chi siete voi?” Avvicinandosi un bambino. “Sono Marco Antonio!” Divertito il fuggiasco. “Sai dove si trova Cleopatra?” “Se vi interessa, uno dei vostri è nei guai, monsieur…” Il fuggitivo osservò quel ragazzino. “Hanno catturato uno dei vostri…” continuò il ragazzino “… alla caserma di Piazza del Popolo…” Il fuggitivo restò un attimo turbato, per poi accarezzare il capo del ragazzino. Un istante dopo, il piccolo svanì nella strada. Intanto, presso i camerini, Talia era insieme a tutti gli altri. Ognuno cercava di far dimenticare alla ragazza la brutta esperienza accaduta nel magazzino. “Meraviglioso!” Entrando qualcuno. “Assolutamente divino! Voi siete degli attori nati, amici miei! Potreste tranquillamente mettere in scena Sofocle, Eschilo e Euripide! E anche Seneca pensandoci.” “Chi siete voi?” Domandò Essien. “Io? Oh, mai sono un esteta!” Rispose quell’uomo. “E amo l’arte in ogni sua forma!” “Beh… vi ringrazio, monsieur…” “Dovete venire a Londra!” Esclamò l’uomo. “Anzi, a Camelot! Vi farò recitare di fronte all’aristocrazia inglese!” “Posso sapere con chi ho l’onore di parlare?” “Sono lord Tudor di Camelot…” presentandosi l’uomo “… e sono rimasto incantato dalla vostra deliziosa musa…” fissando Talia e facendole l’occhiolino "... potrei avere l'onore di restare solo con questa ninfa scenica?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 28-11-2011 alle ore 17.41.25. |
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