Gli strani e misteriosi casi del professor Minsk

[Guisgard]

"Pronto..." disse una voce ovattata e roca al cellulare di Gwen "... se tiene al signor Label lo scongiuri di andare a Caivan dal visconte di Mussuon. Quella è una famiglia maledetta e chiunque si avvicini a loro ne subisce la medesima Sorte..."

[Guisgard]

"Sono sempre a sua disposizione, signora..." disse Luc spegnendo la sigaretta e facendo cenno ad uno dei suoi di tenere la situazione sottocontrollo "... prego, la seguo." Di nuovo ad Altea.

[Lady Gwen]

Mi bloccai, impallidendo a quelle parole.
"Ma chi è? Perché mi ha dato questo avviso?" chiesi, con tono nervoso e concitato.
Ci mancavano solo le telefonate anonime ed inquietanti, adesso!

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[Altea]

Uscimmo e lo portai nella mia camera, gli mostrai lo scrigno e gli narrai dell' uomo che lo aveva venduto, gli mostrai la scritta e dissi il vero significato e gli mostrai su internet cosa avevo scoperto sulla Pietra di Girellania e dell' ammonimento dello scrigno di non toglierlo da li come era scritto nel mio "Ora, il giardiniere mi ha detto la baronessa lo aveva in uno scrigno normale, so che è stato trovato sul luogo del delitto, e ha detto Foros che la baronessa lo acquistò senza scrigno .. ora dimmi tu che ne pensi, perché io domani mattina dovrò andare dal visconte, il nipote della baronessa, che non può avere la pietra finchè non la trovano..ma a mio avviso questo è il vero scrigno della Pietra...mente il giardiniere?" osservandolo negli occhi azzurri.

[Guisgard]

"Sono solo un amico che le sta dando un consiglio." A Gwen, per poi staccare la chiamata.

[Guisgard]

Luc ascoltò con attenzione Altea ed osservò scrupolosamente lo scrigno.
“Ho letto sui giornali” disse “che lo scrigno usato dalla baronessa per contenere la pietra era sul luogo del delitto, ovviamente vuoto... ma era un comune scrigno... questo invece è molto particolare... bisognerebbe sapere chi era l'uomo che le ha venduto questo, signora...” pensieroso “... ora farò due chiacchiere con Foros... se le ha mentito lo scoprirò... quanto a domani... non mi va l'idea che lei vada sola a Caivan, signora... non mi sentirei sicuro.” Fissandola.

[Lady Gwen]

Un amico?
Bah...
Tornai da Elv, più perplessa che altro e gli raccontai tutto.
Mi sembrava parecchio desueto che la gente al giorno d'oggi credesse a queste cose, ma sentivo comunque una strana inquietudine.

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[Altea]

"L' uomo che me lo ha venduto era di mezza età, aveva abbastanza fretta di venderlo, mi ha fatto un prezzo stracciato, era come se volesse liberarsene...ed era tremendamente agitato. Io pensai che era uno di quelli che vendeva i gioielli di famiglia per i soliti debiti e mi incuriosì pure lo scrigno. Certo, puoi accompagnarmi tu se lo vuoi, d' altronde ho bisogno della mia guardia del corpo no?" sorrisi "Vai a indagare da Foros, io nel frattempo faccio altre ricerche sullo scrigno proprio" tenendolo stretto a me.

[Guisgard]

Elv rise forte.
"Tesoro..." disse divertito a Gwen "... sarà qualcuno di invidioso che non sopporta di vedere il mio talento al serviio del ricco visconte." Facendole l'occhiolino.

[Lady Gwen]

"Non so veramente perché la gente debba mettersi a fare questi scherzi stupidi..." scuotendo la testa..
"Con che coraggio, poi..."

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