08-09-2016, 04.06.31 | #1401 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Clio...” disse in un gemito Icarius, chiudendo gli occhi e lasciando cadere la testa all'indietro per godersi quell'irresistibile piacere.
La ragazza, mossa dal suo candore e animata dalla forte eccitazione, baciava ovunque il pilota, andando in cerca dei segreti più belli che l'amore aveva celato nel corpo di lui, svelandoli pian piano uno ad uno, come una bambina che scopre i primi giochi della vita. Giochi che la inebriavano, la seducevano, la intimorivano e la travolgevano, mostrandole un mondo nuovo e meraviglioso, di cui ora era insaziabilmente schiava. E poi avvertì su di sé le mani e la bocca di Icarius, che con pochi gesti le fecero perdere ogni controllo ed ogni volontà, abbandonandola al godimento più puro ed assoluto, fino a strapparle prima caldi gemiti e poi lunghe grida di piacere.
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08-09-2016, 04.16.57 | #1402 |
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Erien sorrise e poi prese nella sua la mano di Nyoko che gli accarezzava il viso.
“Non ti lascerò fare nessuna pazzia...” disse piano “... troveremo il modo di combattere quel mostro e chi lo controlla insieme... io e te...” i loro volti erano vicinissimi, così come le loro labbra. “Ehi, ragazzi!” Ad un tratto arrivando Oltram. E subito Erien si staccò da Nyoko. “Tutto fatto...” fece Oltram “... ho pagato la cea e prenotato tre stanze.” Sorridendo.
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08-09-2016, 04.17.02 | #1403 |
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Ogni volta che credevo di essere arrivata al limite, di non poter provare nulla di più bello, di più intenso, puntualmente mi rendevo conto di essermi sbagliata.
Era un crescendo di piacere ed eccitazione, scoperta e fremiti. Il mio sguardo aveva una luce nuova, sconosciuta, come se una parte segreta di me avesse preso il sopravvento, rendendomi totalmente in balia di tutto quello. Il suo corpo perfetto era una scoperta continua e più lo assaporavo più il fuoco cresceva. Ma poi... Poi persi definitivamente il controllo. Sentii le sue labbra e le sue mani su di me, allora quel fuoco mutò, divampando in un piacere intenso e travolgente, talmente forte da essere quasi doloroso. Perché non bastava mai. Era come se quel fuoco si continuasse ad alimentare dei nostri giochi, pronto ad ardere tutto quello che avrebbe trovato sul suo cammino. Era quanto di più forte avessi mai provato, quanto di più intenso e sconvolgente potessi mai provare. Ero persa, e mi aggrappai a lui, stringendolo forte a me perché la terra stessa non mi sembrava salda in quel momento, mentre il mio corpo esplodeva sempre di più di un piacere incontrollato. |
08-09-2016, 04.21.29 | #1404 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Kims guardò Dacey.
“Milady...” disse poi “... posso rivolgervi una domanda? Quando i nostri soldati sono giunti a casa vostra, ditemi, vostro padre come reagì? Accettò subito di seguirli? O manifestò dubbi e perplessità? O forse addirittura cercò di rifiutarsi? Converrete con me, dunque, che sin dall'inizio vostro padre si mostrò restio a venire qui... per questo non mi meraviglia affatto che alla prima occasione sia fuggito...”
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08-09-2016, 04.23.55 | #1405 |
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Eravamo vicini. Le sue parole mi entrarono fin al cuore. Si stava preoccupando per me. Perché non l'avevo capito prima.
"Allora lo sconfiggeremo insieme" dissi stringendo la sua mano. Poi le sue labbra vicine alle mie, così vicine che potei quasi sentirle. Poi Oltram. Aveva il potere di interrompere qualsiasi cosa. Un pensiero cattivo mi invase la mente ma lo scacciai subito. "Bene, Oltram." dissi calando il volto verso di lui. "Allora andiamo. Siamo tutti molto stanchi e dobbiamo riposare" dissi stringendo ancora la mano di quel fantastico elfo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
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08-09-2016, 04.29.16 | #1406 |
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Prince sorrise a quella reazione di Ghirò, mentre continuavano a sorvolare la foresta.
“Tyson...” disse Prince al pilota del veicolo volante “... quanto manca?” “Ci siamo quasi, capo...” rispose Tyson. Poco dopo Ghirò, guardando in basso, vide un lago e qui cominciò a scendere il veicolo.
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08-09-2016, 04.31.32 | #1407 |
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Si sedettero per cenare.
“Se non fosse stata una donna l'avrei presa a pugni...” disse ancora nervoso Gillen a Gwen “... che gente...” “In effetti sono strani...” mormorò Daniel. Arrivò l'uomo. “Ditemi, signori... cosa vi porto?”
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08-09-2016, 04.38.20 | #1408 |
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Scossi la testa.
"Intanto calmati, tu sei troppo irascibile e suscettibile" prendendo le sue mani. Nessuno di loro aveva capito a cosa mi riferissi. Arrivò poi l'uomo per prendere le ordinazioni. Bella domanda. Presi ciò che prendeva Gillen, poichè non avevo idea di cosa mangiassero e non volevo sbagliare. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 08-09-2016 alle ore 04.50.14. |
08-09-2016, 04.41.32 | #1409 |
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Come un fiore di campo, selvaggio e spontaneo, bagnato di brina i cui petali vibravano al caldo Sole del mattino.
Così Clio, stravolta per quel piacere travolgente, si strinse, si aggrappò al corpo di Icarius, per non perdere i sensi. “Vieni, amore...” disse sospirando lui, facendola coricare dolcemente tra quelle lenzuola che ardevano di passione, per poi stendersi piano su di lei. Intrecciò le sue dita fra quelle della ragazza, mentre il suo sguardo azzurro non abbandonò neanche per un istante quello altrettanto chiaro e bello di Clio. “Scopriamolo insieme cosa accadrà ora...” baciandola come se fosse la cosa più preziosa al mondo. E le mostrò il volto dell'Amore, quello vero, trasformandola da fanciulla in una donna.
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08-09-2016, 04.54.35 | #1410 |
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Lo seguii, docile e sconvolta, con lo sguardo appannato che si fece sempre più attento, curioso e colpo di desiderio allo stesso tempo.
Mi sdraiai e vidi il mondo sparire davanti ai miei occhi. C'eravamo solo noi, e nient'altro. Sentivo il mio cuore battere sempre più forte, perché dai suoi gesti, dal modo in cui parlava e mi guardava capivo che stava per succedere qualcosa di importante. Qualcosa che non conoscevo, ma che non poteva che essere meraviglioso se arrivava a coronare quel momento così perfetto. Intrecciai le mie mani con le sue, mentre il suo sguardo si intreccio al mio. Non riuscivo a parlare dall'emozione. Annuii soltanto, con un sorriso luminoso. Mi fidavo di lui, ed era bellissimo. Quel bacio che ci consacrò l'un l'altra era la cosa più preziosa del mondo. Il mio cuore batteva all'impazzata. Poi capii. Capii che tutto quel fuoco aveva uno scopo, un compimento. Capii di non aver capito niente. Ma come potevo anche solo immaginare una gioia così intensa e pura? Come potevo sapere che quel fuoco avrebbe alimentato un'esplosione così forte da annientare qualsiasi pensiero o emozione. Nulla poteva reggere il confronto. Mi sembrò di morire, ma di rinascere, di vivere, vivere come non avevo mai vissuto. Perché non c'è vita senza Amore. E l'Amore ora era il padrone della mia vita e del mio cuore. Vidi tutto riflesso nel suo sguardo. Il suo sguardo che non lasciò mai il mio. Allora lo vidi mutare, sconvolto dal medesimo piacere che attraversava me. Ed era meraviglioso. Io e lui, in un mondo fatto solo d'Amore. Per la prima volta mi sentii donna. Per la prima volta mi sentii completa. E sua. Sopra ogni altra cosa: sua. |