02-04-2012, 21.55.29 | #1421 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Terre dei boschi sacri
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Quando vidi i cavalieri mi sentii incredibilmente sollevata. Ero salva.
Cercai di calmarmi e parlare: "Vogliono... vogliono distruggere una città: Tylesia. Si chiamano... La lacrima di Cristo. Cosa..." presi un lungo respiro "cosa possiamo fare per fermarli?"
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo." Mago Merlino |
02-04-2012, 23.18.40 | #1422 |
Cittadino di Camelot
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Il nano ci raggiunse e come pensavo quella chiesa, da quello che disse, era sconsacrata e vi era la presenza di spiriti inquieti.
Fyellon, con la solita incredulità e sicurezza, chiese al nano di presentarsi, egli disse era un apprendista di un Fabbro degli Eroi. Restai perplessa...prima lo Scultore dell'Amore e ora il Fabbro degli Eroi. Fyellon rispose seccamente al nano che non credeva assolutamente a ciò che diceva sulle presenze spiritiche ma volli prendere la parola..."Messere, i miei omaggi, sapete il mio..caro cugino..è un pò scettico riguardo queste cose. Mentre io mi sono trovata proprio qui sola e ho sentito delle urla, pianti e voci..e vidi..una figura...contornata da un'aura ed era un cavaliere pieno di maestria, ne sapete qualcosa? Ma vi chiedo di uscire da questo posto...dimenticato da Dio...e di parlarne fuori."
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
03-04-2012, 01.11.45 | #1423 |
Cittadino di Camelot
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"Non c'è tempo Maestro..... appena raggiungeremo Lilith, le racconterò tutto".... spronaì Belfagor e galoppamo veloci nei meandri della Selva. Guardavo l'amuleto che mi era stato donato da Lilith, reggeva il mio passo e la velocità d'attrito dell'aria poteva sollevarlo ad altezza degli occhi.
Dovevo ringraziarla per l'aiuto prestatomi, ma non bastava....., sentivo.... che avreì dovuto fare altro per lei. Mi voltaì indietro e vidi che tutto il gruppo mi seguiva....improvvisamente udimmo un urlo, era la voce di una ragazza. "Mio Signore, speriamo che non sia Lilith....." il galoppo divenne più energico e in un lampo ci trovammo dinanzi a Lilith. Era salva. "Lilith, come stai? Sei ferita?" Probabilmente anche lei aveva fatto lo stesso incontro: i cavalieri incappucciati, Tylesia, la Chiesa di Santa Sofia.... tutto quadrava. Entrambe viviamo lo stesso legame . Arrivarono tutti, scendemmo da cavallo e appoggiandomi ad un tronco con le braccia conserte iniziaì il mio racconto. Mi rivolsi a Lilith e dissi: "Abbiamo avuto la stessa visione, se puoi aggiungere qualcosa in più.... fai pure" le sorrisi. "Maestro Redentos, Avid, Jovinius.... volevo scusarmi con voi tutti per il mio isolamento ed allontanamento. Non so che mi sia successo, ma avevo paura di fallire.... Son caduto nel silenzio più profondo poichè dovevo riflettere e rinascere. Nel mio sogno ho incontrato il mio caro Padre adottivo ed egli mi ha nuovamente donato luce...." chiusi gli occhi e cercaì di ricordarmi la scena. "Ero circondato dal silenzio e da una landa di fiori, il cielo era sereno..... pensavo di esser giunto ad Eternia, ma non era quel magico luogo. Iniziaì ad incamminarmi verso la distesa e improvvisamente mi appare Lilith che indicava una via, era il Nord. Non intesi il suo messaggio, ma d'istinto seguì il suggerimento. Giunto in prossimità di un bivio, mi trovaì innanzi ad una chiesa, il suo nome era Santa Sofia. Era colma di archi, navate e statue di Santi.... rimasi rapito e vagaì per il corridoio che conduce all'altare. Nel mio peregrinare la mia attenzione venne attratta da una statua di donna, probabilmente una santa che aveva fra le mani il mio amuleto, il Longiniu, era ai piedi del Cristo ed egli le parlava. Ad un tratto apparve una donna anziana, aveva bisogno di trovare la statua di Santo Stefano ed un prete con cui potersi confessare Non lessi né il nome della statua né trovaì un prete. Quando tutto sembrava perduto, le porte della chiesa si spalancarono ed un diacono ad alta voce disse: "Son giunti, il giudizio divino si scaglierà contro di loro....." " i preparativi sarebbero stati eseguiti la Domenica delle Palme ed il Giovedì Santo sarebbe avvenuto l'attacco..... Non volevo crederci, del sangue sarebbe stato versato nei giorni in cui Nostro Signore Gesù Cristo si sacrificò per espiare le nostre colpe.... ho tentato in tutti di tediarli, ma tutto era segnato." Mi sentivo perso ed impotente, ma qualcosa dovevo fare.... ripresi la strada e tornaì verso il punto in cui ero giunto. Attesi, e dalla nebbia sbucarono tredici cavalieri incappuciati. Ciò che mi colpì era l'assenza di armi in spalla, come si sarebbero difesi? La risposta era ovvia avrebbero usato palme e rosari, ma come avrebbero combattuto? Tutti loro mi intimarono di scappare ma rifiutaì, parlavano anche loro della distruzione di Tylesia e di un tesoro nascosto fra le fondamenta della città.....Il punto di partenza sarebbe stato la chiesa di Santa Sofia." Questo è tutto, Maestro..... cosa significa secondo voi?" "Lilith.... hai qualcosa da aggiungere?" chiesi
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... Ultima modifica di Parsifal25 : 03-04-2012 alle ore 01.41.56. Motivo: Testo |
03-04-2012, 11.02.15 | #1424 | |
Cittadino di Camelot
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Quella visione... fu così nitida e chiara che, per un attimo, mi sembrò proprio di essere lì... poco dietro Andros, tanto vicina che avrei potuto sfiorare il suo braccio se solo avessi allungato una mano...
Mi sentivo in balia di quelle visioni, ormai... mi sentivo debole e vulnerabile di fronte ad esse. Poi, quasi senza che me ne rendessi conto, Guisgard mi prese e mi condusse fuori... Citazione:
Fu come se riprendessi a respirare solo in quel momento. “Si...” mormorai, sforzandomi di sorridere “Si, sto bene... credo!” Esitai un istante... ma quella visione era stata tanto chiara che non riuscivo a togliermela dalla mente... “Guisgard...” ripresi così a dire, stringendo la sua mano e portandolo un po’ più lontano dalla fabbrica “Guisgard, ho avuto un’altra visione poco fa... una visione dell’arciduca Andros... e tu ora devi guardare una cosa per me! Devi guardare nella fodera di questo vestito e vedere se trovi un ricamo... alcuni versi di una poesia ricamati in oro... ti prego, è importante!” E mentre dicevo questo, involontariamente, iniziai a tremare... a tremare di ansia e di preoccupazione... perché l’abito che mi avevano messo addosso poteva essere niente altro che un bel vestito, poteva essere niente altro che una copia di quelli che la Granduchessa Chymela era solita indossare... ma se invece, come temevo, nella fodera avessimo trovato quei versi, la cosa sarebbe stata ben diversa!
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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03-04-2012, 18.23.00 | #1425 |
Cittadino di Camelot
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Reas prese la mia mano e questo arresto' la mia decisione di andar via.......se il mondo fosse un intreccio di colori ed essi potessero essere l'espressione dei sentimenti.....il mondo sarebbe un'eterno arcobaleno, si puo' baciare un uomo ascoltando solo la voce del cuore......sconveniente per una donna..impudente da parte di un uomo.....il mio maestro mi diceva che un uomo ed una donna possono parlarsi senza amarsi solo quando la loro sapienza rende le loro anime asessuate......io forse ancora non c'ero riuscita e per la sua disperazione Isolde era peggio di me...." Quando in chiesa vi dissi che vi amavo, non volevo corrompere il vostro senso del dovere.....il duello con Kojo era per voi di vitale importanza......mi avete detto che non si puo' decidere di amare solo per essersi visti una sola volta, chi lo dice Reas....chi puo' dare un tempo per amare, nessuno...nesuno che si possa dire Saggio...........di una cosa avete ragione...conosco perfettamente l'uso delle armi....eppure guardate il mio bastone e' cosi' innocuo, usato nelle mani di chiunque......nelle mie puo' fare ogni cosa.....sono una maga ?....non mi sono nascosta, sono la Regina dei Boschi....colei che vive tra le fronde degli alberi...colei che puo' trasformare il suo corpo in corteccia.............Vi ho rubato un bacio....perdonatemi se potete...ma vi amo e non vi e' ragione alcuna perche' non debba essere cosi'"........
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03-04-2012, 20.29.04 | #1426 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Redentos restò pensieroso dopo aver ascoltato il racconto di Parsifal.
“Avid...” fissando il nano “... che cos'è La Lacrima di Cristo?” Ma il nano scosse il capo. Il cavaliere guardò poi Lilith. “Si, dobbiamo fare qualcosa...” mormorò “... dobbiamo raggiungere subito Tylesia e avvertire quella gente del pericolo che incombe su di loro...” Raccolsero allora le loro cose e partirono subito verso la città. “Siamo solo in quattro più una ragazza” disse Avid a Redentos “e non possiamo sostenere uno scontro contro avversari di cui ignoriamo tutto.” “Il nostro compito è di arrivare a Tylesia...” fece Redentos “... una volta lì vedremo il da farsi...” si voltò poi verso Lilith “... voi siete stata insieme a quegli uomini... c'è qualcosa di loro che vi ha colpito? Un particolare, un segno, qualsiasi cosa, insomma, che possa permetterci di riconoscerli?”
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03-04-2012, 20.44.11 | #1427 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Tutta questa selva” disse il nano ad Altea “è un ritrovo per spiriti errabondi... molte ombre vagano sulla terra e questa selva è un crocevia tra l'ultraterreno e il mondo conosciuto...”
“Avanti, sono tutte sciocchezze...” mormorò Fyellon. Il nano lo fissò, ma non rispose nulla al cavaliere. Guardò di nuovo Altea. “Può darsi che abbiate visto uno dei tanti spiriti” disse “che errano tra l'Aldilà e questo mondo. Taluni osano avventurarsi nel crepuscolo che si affaccia nell'istante in cui il giorno lascia il posto alla notte...” “Dobbiamo riprendere il sentiero per arrivare a Sant'Agata di Gothia...” fissandolo Fyellon “... che direzione dobbiamo prendere?” “Siete imprigionati...” fece il nano “... non potrete lasciare questa selva...” “Che scherzo è questo?” Inquieto Fyellon.
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03-04-2012, 21.02.01 | #1428 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Reas restò colpito da quelle parole di Elisabeth.
Erano state pronunciate con slancio e con passione, con l'ardore di chi conosce l'amore non per averlo appreso dai libri o dagli altri, ma per averlo vissuto. Il capitano si avvicinò ed immerse i suoi occhi in quelli della donna. “Il nostro mondo” disse “è sul baratro... su un abisso che temo sia senza fine... tutto crolla e tutto sembra volersi portare dietro con sé, in quell'abisso... forse questo è stato l'ultimo tramonto e forse non ci sarà nessuna aurora domani su Tylesia... se così fosse, allora vorrei portare con me il vostro sguardo ora, milady... quando mi diceste di amarmi, io non compresi... la credevo una scusa per interrompere il duello, ma mi sbagliavo... ma come potete amare un uomo che non conoscete? Di me ignorate tutto... io non credo nell'amore... non come lo intendete voi, milady... e nessuno ci crede qui a Tylesia... ci è stato insegnato che esso è male perché confonde, illude, indebolisce e addolora... ruba l'anima e il senno... è un'invenzione dell'uomo, come lo sono le fiabe e i romanzi... il nostro più grande tesoro, quello custodito fra le mura di questo palazzo e quello che spinge i nostri nemici ad attaccarci, è il segno più alto della nostra libertà... è il simbolo della Ragione... una Ragione che ci protegge dai fantasmi che indeboliscono gli uomini... e tra quei fantasmi vi è anche l'amore, milady...”
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03-04-2012, 21.04.24 | #1429 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il falco fissò cavaliere e poi voltò la testa dall'altra parte.
“E va bene!” Esclamò il capo dei soldati. “Questa farsa è durata abbastanza! Uomini, arrestateli!” Ordinò poi ai suoi soldati. “Cosa facciamo ora?” Domandò a voce bassa Tieste a Cavaliere25.
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03-04-2012, 21.08.07 | #1430 |
Cittadino di Camelot
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che vuoi che facciamo questo pazzo di un falco non ne vuole sapere di parlare e mi sa tanto che vuole vederci dietro le sbarre guardai il falco e dissi questa ce la paghi molto cara uccellaccio meglio se non ti fai trovare in giro quando usciremo dalla prigione per chè saresti solo un bersaglio ok dissi guardando il capitano dei soldati sappiamo venire da soli non faremo resistenza e mi avvicinai verso i soldati
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fabrizio |
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