06-12-2011, 02.44.15 | #1441 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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I marinai corsi, nel vedere Gaynor vestita a quel modo, si scambiarono diversi sguardi.
“Oh, ma che pena, mademoiselle…” ridendo il capitano “… che crudeltà abbandonare una bellissima ragazza come voi… ma, non temete, ci occuperemo noi di voi… Gaston!” Chiamò all’improvviso. Poco dopo un uomo dall’aspetto rude e dai modi anche peggiori si presentò davanti al capitano. “Gaston, accompagna la nostra bellissima ospite nella migliore cabina della nave…” Gaynor fu così condotta in una cabina che di bello e confortevole aveva ben poco. Fu lasciata sola per diversi istanti, fino a quando entrò qualcuno. “I miei omaggi, mia bella damigella.” Con un vistoso inchino il capitano. “Sono onorato di avervi sulla mia nave.” E subito riempì due bicchieri di liquore, servendone uno alla ragazza.
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06-12-2011, 02.54.07 | #1442 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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De Jeon fissò Talia.
Qualcosa attraversò il suo sguardo fino ad allora di ghiaccio. Uno sguardo che non si era mai ammansito, che non aveva mai mostrato debolezza o titubanza. Nemmeno quando mandava a morte i nemici della repubblica. Fissò quella ragazza con i suoi occhi neri ed impenetrabili. Poi, quegli stessi occhi passarono sul misterioso accompagnatore della ragazza. E anche lui stava fissando gli occhi neri di Philip De Jeon. “Sir Guisgard, a cosa dobbiamo questa sorpresa?” Le parole di Missan destarono tutti loro da quell’attimo in cui tutto sembrava essersi fermato. “Beh, mio buon amico…” assumendo, da quell’istante, la sua solita espressione irriverente Guisgard “… mi trovavo in Francia per curare gli affari di mio zio, quando mi è giunta voce che era stato catturato nientemeno che l’inafferrabile Giglio Verde.” “Non conosco costui.” Disse De Jeon. “Sir Guisgard appartiene ad uno dei più nobili casati inglesi.” Spiegò Missan. “Ma, non credo di conoscere la vostra deliziosa accompagnatrice, monsieur.” Fissando Talia. “Oh, lei è mia moglie.” Sorridendo Guisgard. “Voi… ammogliato?” Stupito Missan. Un turbato De Jeon ascoltava quella conversazione senza dire nulla. “Eh, mio buon amico…” sospirò Guisgard “… cosa volete che vi dica… mio zio mi rinfaccia sempre di essere un irresponsabile… così, visto che dovevo mettere la testa apposto, almeno ho scelto una bellissima ragazza!” E rise. “In effetti è davvero incantevole.” Fece Missan. “Vi interessa dunque il Giglio Verde, monsieur?” Domandò De Jeon a Guisgard. “In verità, volevo stupire la mia bella moglie.” Rispose Guisgard. “Davvero?” Restando impassibile De Jeon. “Non sapevo che a lei interessassero i criminali. Salute a te, Talia.” Rivolgendosi alla ragazza. “Colombina è famosa per la sua grande curiosità.” Disse all’improvviso una voce giunta fra loro. “E vedo che riesce sempre a far colpo, la nostra affascinante attrice.” Continuò Renart. Con lui vi era anche Cabuan. Guisgard, con un rapido e quasi impercettibile sguardo, guardò i volti di tutti loro.
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06-12-2011, 03.13.52 | #1443 |
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A Gaynor il comportamento dei marinai provocò una sensazione di disagio. Ma oramai era a bordo e fra poco avrebbe rimesso piede sulla sua terra. Poco dopo, il capitano entrò nella cabina.
“I miei omaggi, mia bella damigella. Sono onorato di avervi sulla mia nave.” E subito riempì due bicchieri di liquore, servendone uno alla ragazza. "Vi ringrazio, capitano, ma mi scuserete se non vuoterò il bicchiere. Non sono abituata alle bevande forti..." E così dicendo, Gaynor bevve un sorso e poi posò il bicchiere su un tavolino.
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06-12-2011, 03.21.29 | #1444 |
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Il capitano sorrise.
“Infatti, trovo che sia uno spreco…” avvicinandosi a Gaynor “… sono certo che vi sia già abbastanza fuoco nelle vostre vene, mademoiselle…” Aprì allora uno sfarzoso baule e prese dal suo interno alcuni vestiti. “Questo è appartenuto alla figlia del podestà di Amalfi…” mostrando a Gaynor uno di quei vestiti “… è di vostro gradimento?” “O forse vi piace più questo, mademoiselle?” Gettando sul letto un altro di quegli abiti. “Non vorrei sbagliarmi, ma deve essere stato indossato dalla favorita del duca di Barcellona.” Si sedette, come se fosse in attesa di chissà quale spettacolo. “Avanti sceglietene uno ed indossatelo per me…”
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06-12-2011, 03.26.37 | #1445 |
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A Gaynor sembrò che il sangue le si gelasse nelle vene. Cominciò ad aver paura, sola in quell'angusta cabina con un uomo alto e forte il doppio di lei.
"Monsieur, non sono avvezza a spogliarmi davanti agli uomini, non l'ho mai fatto e non credo comincerò adesso. Davvero vorreste approfittare di una ragazza sola ed indifesa? Che razza di uomo sareste?"
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06-12-2011, 04.08.18 | #1446 |
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Il capitano rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
“Non abbiate paura, mia bellissima damigella…” fissandola “… non vi accadrà nulla di spiacevole, anzi…” sorrise lievemente “… avanti, scegliete uno fra quegli abiti… nel frattempo lasciate scivolare via questa veste ormai rovinata…”
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06-12-2011, 10.44.14 | #1447 |
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Emile fece si' che Padre Adam ripose Maria tra le mie braccia, era cosi' calda un fagottino di sole......" Ciao tesoro...sei stata buonissima, adesso vediamo di torvare un posto dove possoo lavarti e sfamarti.....cosi' potrai riposare srenamente..." Incominciai a cullarla e cantarle una dolce melodia.....il mormorio sommesso di Padre Adam...si univa al mio canto e ognuno a modo suo invoco' pace e serenita'.......quando il Prete si fermo' e decise di parlarmi......ogni parola fu' assorbita dalla mia mente...mi parlava di famiglia Madre, Padre e di quello che era il Bene di Maria......lui era un Prete e doveva pensare al bene dell'Anima...al bene di Maria ci pensavo io......." Padre Adam, vi rispetto perche' rappresentate la Chiesa, vi rispetto perche' Emile, mette a repentaglio la sua vita per portarvi in salvo.......e nessuno farebbe una cosa simile per qualcuno che non vale niente.......Preghiamo entrambi perche' la pace possa ristabilirsi e ogni famiglia ritrovi il prorpio focolare.......Sappiate pero' che Maria e' mia figlia.....e vi assicuro che nessuno meglio di me puo' proteggerla ed amarla cosi' come farei io, nessuna Madre degna di portare questo nome abbandonerebbe il proprio figlio....non ho un uomo accanto, anch'io sono cresciuta senza un padre, ne sento la mancanza........avrei voluto da lui quell'amore che non e' Materno.........ma sono qui, sono sana......non ho Mai fatto del male a nessuno e conosco la buona creanza....so leggere e scrivere conosco le Sacre Scritture..........come Voi Padre...che sapete leggere e scrivere.......se e' questo il destino di Maria le faro' da Madre e da Padre.............un consiglio...non intromettetevi nelle nostre vite......voi fate la vostra strada, io faro' la mia......"...ero arrabbiata, ero delusa.......ero, ero solo una donna sola con una bimba da crescere......Calis...non conoscevo quella terra, ma conoscevo il mare e questo mi spaventava, il mare era fatto per i pesci e non per gli uomini, ma ora non ero sola e la paura non doveva albergare nel mio cuore, vidi arrivare Emile....potevamo andare alla fattoria, non lo guardai in volto non volevo che lui leggesse nei miei occhi......presi Maria e le diedi un bacio.......proseguendo per la fattoria....
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06-12-2011, 11.46.03 | #1448 | |
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La tensione in quel cortile era alta... sguardi di fuoco, voci basse e taglienti, parole misurate ma caustiche... un’animosità tanto palpabile che potevo avvertirla sulla pelle, quasi potesse bruciarmi.
Mi sforzai di sorridere, tuttavia, e di apparire tranquilla al pari del mio accompagnatore. Citazione:
Renart... che cosa ci faceva in quella caserma? Renart era l’ultima, davvero l’ultima, persona che avrei desiderato vedere in quel momento... Ebbi un involontario moto di nervosismo al suo arrivo e la mia mano si strinse convulsamente intorno al braccio dell’inglese, cui ero ancora appoggiata. Solo un attimo... poi recuperai il controllo e tornai a sorridere... “Renart...” mormorai “Questa si che è una sorpresa!” I miei occhi rimasero fermi su di lui per appena un istante, poi scivolarono sull’uomo che lo accompagnava, un uomo che non conoscevo ma il cui sguardo mi causò un vago senso di disagio, per poi tornare subito su Philip De Jeon. L'inglese aveva nominato il Giglio Verde... il celeberrimo Giglio Verde era stato catturato, dunque? Possibile? E poi perché mai all'inglese questo interessava? Ero incerta, indecisa, confusa... ma decisi di stare al gioco. I miei occhi, dunque, in quelli neri di De Jeon non ebbero la pur minima esitazione. Philip... mentire con lui era più difficile... mi conosceva bene, troppo bene per potergli dare a bere qualsiasi cosa... “Ovviamente hai ragione!” dissi dunque, con un piccolo e disinvolto movimento della mano e un sorriso leggero “Poco mi interessa di criminali... non me ne sono mai curata! Ma questo... com’è che si fa chiamare? Oh, si... il Giglio Verde! Beh, sono davvero curiosa di scoprire che aspetto possa avere un uomo simile!” Sospirai appena... “Oh, e solo una sciocca curiosità... un capriccio...” sorrisi e ruotai lentamente lo sguardo sull’inglese al mio fianco “Ma sir Guisgard ha insistito per appagarlo. Ha voluto accontentarmi... non è così, mon chéri?” Osservai un momento di plateale silenzio, poi riportai gli occhi sul Ginestrino che mi stava di fronte e di nuovo sorrisi... “Tuttavia è davvero una sorpresa trovarti qui...” ripresi, in tono basso e morbido “Una sorpresa insperata, Philip! Una fortuita circostanza, direi! E dimmi... non ci fai accomodare? Ti ricordavo molto più ospitale, monsieur De Jeon!” E il mio sorriso per lui, carezzevole, si allargò appena.
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06-12-2011, 13.21.59 | #1449 |
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Stavo per ribattere a quel servitore impudente quando Orlando si lasciò arrendere. "Si conoscono? è stato scoperto? liberarmi?" pensai "ma che succede?". Ad un tratto mi ritrovai fuori da quella casa, tutto avvenne cosi in fretta, quegli uomini anche se gentilmente mi portarono fuori, nemmeno il tempo di dire nulla ad Orlando.
Bussai forte alla porta ma nessuno apriva, cercavo di guardare dentro alle finestre ma pesanti tende celavano la casa. Subito corsi nella locanda dove arrivammo subito dopo le nozze, i cavalli si trovavano ancora là. Abbeverai Darkmoon e gli diedi del fieno, accarezzandolo "Mio fido amico, mi hai aiutato molto, ora dobbiamo salvare Orlando...Lord Carrinton". Detto questo salii in groppa, la nostra dimora non doveva essere lontana, ricordavo benissimo la strada per la cappella e furono loro a indicarci quel posto, vi passai davanti ma evitai di guardarla. Perchè tutto doveva essere cosi complicato in questo posto? Entrammo nella fitta vegetazione di quel bosco, dove quella notte trovai Orlando e mi disse voleva sposarmi subito e improvvisamente mi trovai davanti al palazzo. Ivi, davanti alla porta, vi stavano le guardie. Smontai da cavallo e mi avvicinai a loro "I miei saluti sono Lady Altea O' Kenninghton...anzi Lady Altea Carringhton. Mi sono sposata con il milord..è una storia lunga. Lord Carrinton sta rischiando la vita, pure di essere ucciso". Fissai le guardie, forse non mi avrebbero creduta, non avevo nulla che poteva dimostrare che avevo sposato il loro padrone, avessi avuto almeno l'anello nuziale.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
06-12-2011, 15.59.33 | #1450 |
Cittadino di Camelot
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Quelle parole mi rimasero esterefatto.... parla d'Inferno.....perchè? Cosa mai può essergli successo? Inoltre, man mano che andava a divenire tutto più chiaro, i miei occhi non potevano credere a quello che andava formandosi. Un monaco incatenato in un monastero? Che orrenda visione e pensiero.... pensaì; eppure dovrebbe vivere la misericordia, il perdono, la fratellanza in un luogo dedito al culto di Dio. Cercando di non ferirlo ed attaccarlo con fare molto gentile, dissi:
"Servo di Dio perchè siete incatenato? Quale è il vostro nome? Perchè avete subito tale condanna?" Ultima modifica di Parsifal25 : 06-12-2011 alle ore 16.02.18. Motivo: Correzione texture |
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