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Vecchio 06-04-2012, 01.48.01   #1511
Parsifal25
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Parsifal25 sarà presto famoso
Lilith sembrava davvero stremata dalle sue ultime visioni, non potevo pretendere che potesse aiutarmi.....

Cominciaì a ragionar sulla base di come avreì agito io..... in presenza di quel fiore:

"Il primo è fermo e lo ammira senza estirparlo", non può essere visto come un atteggiamento giusto, poichè l'uomo dopo un pò di tempo distratto dalle novità che lo circondano potrebbe perdere interesse e andar via lasciandolo alle sferze del tempo.....

"Il secondo uomo vende tutto e acquista il Giardino per custodire il fiore senza estirparlo" ,potrebbe essere inteso come un gesto di abbandono di tutto ciò che è materiale e prodigar la sua vita alla preservazione del Fiore, quindi seguirlo nel suo sviluppo donandogli le giuste cure.....

"Il terzo lo estirpa e lo tiene per sè" credo sia la scelta sbagliata perchè non puoi allontanare il Fiore dal suo luogo in quanto sarebbe morte certa.

"Io scegliereì la seconda condizione", custodirlo e curarlo.....

Decisa la soluzione dell'arcano....vidi che la compagnia andava dividendosi.....il Maestro Redentos ordinò a Jovinius e Avid di recarsi ad una taverna nei pressi di Tylesia ed attendere il nostro ritorno, ma non credo che ci saremo rivisti.

Il Maestro Redentos voleva seguire me e Lilith, ma questo non potevo permetterlo..... per anni ha cercato Tylesia ed il luogo del suo triste amor, e ora che era ad un passo dal traguardo nuovamente si sarebbe allontanto, questa non era la sua lotta.
La salvezza della damigella presso il Castello dell' Avvilente Costumanza, era un carico che abbiamo voluto adottare io e Lilith, non lui. Cosa potevo fare? Lilith non poteva proseguire poichè stremata dalla visione ed il Maestro nuovamente si sarebbe allontanato dal suo percorso. Non era facile.
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....

Ultima modifica di Parsifal25 : 06-04-2012 alle ore 02.04.47.
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Vecchio 06-04-2012, 19.56.04   #1512
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Gli occhi spalancati e la mente, per un istante, lontana da lì... molto, molto lontana...
Avvertii sulla pelle l’aria fredda di quella grotta, il crepitare delle torce suonava come un’ipnotica melodia nelle mie orecchie ed il palpitare del cuore di Chymela era diventato il mio... batteva forte, tanto forte il cuore della principessa che avrebbe potuto saltarle fuori dal petto da un momento all’altro...
Le mie mani si strinsero con forza sul bordo della panca, nel vano tentativo di restare in quella chiesa...

“Ma padre...” mi sentii sussurrare.
“Questa è la mia ultima parola, Chymela!” rispose il re, voltandomi le spalle ed allontanandosi di qualche passo “Non ascolterò nient’altro!”
“Ma devi ascoltarmi...” insistei “Io non voglio sposarmi... non con quel marchese!”
“Il Marchese è un uomo giusto e retto. E’ uno dei nostri più fedeli e più valorosi alleati... ed è innamorato di te, Chymela! Il tuo è solo un capriccio!”
“Non è un capriccio...”
“Ho detto basta, Chymela! E ciò significa che non intendo discuterne oltre!”
“Padre...”
“Silenzio!”
Tremavo... tremavo come una foglia ed i miei occhi erano lucidi e spaventati...
“Papà, io amo Andros!” confessai, infine.
La mia voce, cristallina e leggermente più alta del solito, echeggiò nella sala e per qualche istante calò il silenzio... il re mi dava ancora le spalle, scrutando immobile la pioggia che scrosciava fuori dalla finestra, ma lo vidi sussultare a quella rivelazione.
“Mi sono sempre reputato un sovrano ragionevole...” iniziò poi a dire, la voce bassa e ruvida, vagamente minacciosa “Mi sono sempre reputato un uomo riflessivo e tollerante... Ma sono il sovrano di queste terre, Chymela, e sono tuo padre!”
Si voltò di scatto e puntò i suoi occhi fiammeggianti su di me...
“Ed ora ripetimi ciò che hai appena detto...” proseguì “Dimmi... e pensa bene a ciò che dirai... ciò che provi per quell’uomo. E, nel farlo, cerca di ricordare che non sei una ragazza qualsiasi ma la principessa di Sygma... cerca di tenere bene a mente il modo in cui egli è giunto qui per carpire informazioni. Rammenta il modo in cui ha tradito la nostra ospitalità e la nostra buona fede, spacciandosi per ciò che non era. Rammenta il desiderio che egli, come tutti i suoi predecessori, nutrono di conquistare le nostre terre ed assoggettarle, la nostra gente, le nostre tradizioni, tutto ciò che siamo e che siamo stati...”
“Non è vero!” lo interruppi improvvisamente, poiché ogni sua parola mi feriva “Non è vero... e, se anche lo fosse, non mi importerebbe!”
Gli occhi dell’uomo si allargarono appena e per un istante mi fissò quasi senza parole...
“Molto bene...” mormorò poi, e nella sua voce risuonò una vaga nota di dolore “Non volevo giungere a tanto, ma tu non mi lasci altra scelta... Da domani stesso quell’uomo sarà bandito dai confini di Sygma, pena la morte! E a te, Chymela, sarà proibito pronunciare il suo nome e persino formulare il suo ricordo... e non uscirai mai più da questo palazzo fino al giorno in cui ti sposerai!”

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Beh…” assumendo un’espressione grave l’arcicappellano “… le Sacre Scritture ci insegnano che le Sante Reliquie esistono e spesso il cammino degli uomini passa attraverso queste mistiche ricerche… tuttavia… dobbiamo stare attenti ai segni e i simboli che scegliamo di seguire… tuttavia, vostro marito è ossessionato da quei suoi sogni… e le ossessioni non sono mai cosa buona e giusta… ditemi, milady… presto partirà di nuovo, vero? Lascerà di nuovo questa terra per quel suo sogno? Eppure non è il momento per questi colpi di testa… a corte non tutti comprendono questo suo comportamento… e poi ci siete voi… voi non potete certo affrontare un viaggio in queste condizioni… ditemi, com’è accaduto? Come avete perso il dono della vista, milady?”
Quella voce all’improvviso... e violentemente fui riportata in quella cappella...
“E’... è stato un incidente!” mormorai, senza fare molta attenzione a ciò che dicevo “Uno sciocco incidente a cavallo! Così ho perso la vista! Ma dicono che sia temporaneo... dicono che potrò vedere ancora, prima o poi!”
Quelle visioni... una più potente dell’altra, una più sconvolgente dell’altra... e poi le parole dell’arcicappellano...
Faticai a trovare le parole nel caos di informazioni e di dubbi che si agitavano nella mia mente...
“Mio marito cerca qualcosa, probabilmente!” mormorai poi, quasi senza pensare “E, quando finalmente lo troverà, noi saremo infine liberi!”
I miei occhi si socchiusero appena... come se avessi realizzato solo un secondo più tardi ciò che mi era uscito dalle labbra. E per qualche istante rimasi così, in silenzio, persa in pensieri tanto folli da non poter essere neanche formulati...
Infine sorrisi e tornai a concentrarmi sull’uomo...
“Quanto ai suoi colpi di testa...” proseguii allora, cautamente ma con l’intento preciso di tentar di fare un po’ di luce “Non è certo mai stato un uomo ponderato, ma non si può sicuramente dire che non ne sia sempre uscito più che vincitore... rammentate?”
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
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Vecchio 06-04-2012, 23.18.41   #1513
Lilith
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Lilith è sulla buona strada
Non riuscivo a concentrarmi sull'enigma, ero troppo stanca. Ma, nonostante tutto, ero ancora motivata a partire. "Parsifal, ce la posso fare, ti prego... Andiamo; quella donna ha bisogno di noi." presi un lungo respiro e provai a sorridere per rassicurarlo. Guardai prima i cavalieri, poi la donna, cercando di convincerli con il solo sguardo...
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Vecchio 07-04-2012, 01.20.04   #1514
Guisgard
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Il servitore fissò Fyellon prima e Altea poi.
“Non vi è alcuna dama bianca in questo castello, signori.” Disse. “Sarà stata la stanchezza del viaggio a confondervi, o forse la pioggia che scendeva sul castello... ora dimenticate tutto ciò... il padrone vuole rendervi il degno omaggio per essere giunti qui... prego, vi condurrò da lui...”
E condusse la ragazza e il cavaliere nella parte più lussuosa del maniero.
Qui, in una grande sala, arredata col tipico gusto bretone, trovarono un uomo di grossa corporatura e dall'aspetto corrucciato.
Indossava una lunga tunica di taglio celtico e pesanti stivali di cuoio.
“Milord...” annunciò il servitore al suo signore “... ecco gli ospiti appena giunti al castello...” si rivolse poi verso Altea e Fyellon “... sir Orco il Rosso, padrone del maniero.”
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Vecchio 07-04-2012, 01.32.26   #1515
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Elisabeth si sedette accanto al muretto e Reas le si avvicinò di qualche passo.
“Che bella Luna...” mormorò il capitano “... non credete appaia come una donna? Bella ed enigmatica, appena velata dalla nebbia e dunque ancor più affascinante, come lo sono tutte le cose che non riusciamo a comprendere fino in fondo fondo...” fissò il cielo “... il vento dite? Non saprei... tutto sembra magico... Tylesia è forse davvero la più bella città del mondo... credete io sia di parte? Forse...” sorrise “... ma solo una città non comune può conservare una storia come quella che voglio narrarvi... la regina... la nostra amata regina... ha giurato di restare vergine per sempre... perchè? Perché anche lei un tempo, come voi, credeva nell'amore... e forse, visto quel giuramento, ci crede ancora... e perché lo conosce, perché conosce la forza dell'amore che ha voluto imporre su Tylesia quelle leggi che condannato chi vuole affidarsi troppo al proprio cuore...”
In quel momento Elisabeth ebbe una strana sensazione.
Come se qualcuno li osservasse.
E dalla finestra di una delle torri le sembrò di vedere una figura.
Forse una donna.
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Vecchio 07-04-2012, 01.52.32   #1516
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Il servitore ci guardò senza mostrare alcuna espressione di timore o stupore...ci accompagnò in una sala molto bella ma anche fredda come l' arredamento, e ci presentò un uomo possente, subito capii era il padrone del castello, chiamandolo per nome..."I miei omaggi...milord Orco..sono milady Altea, e vi ringrazio per questa inaspettata ospitalità" guardai Fyellon e mi avvicinai a lui, quell'uomo era molto inquietante come il posto dove abitava.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 07-04-2012, 02.23.08   #1517
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Redentos allora, fece segno agli altri tre, Parsifal, Lilith e la donna, di partire.
I quattro, così, presero il sentiero e sotto le indicazioni della donna penetrarono nella selva.
“Parsifal...” avvicinandosi il cavaliere al suo apprendista “... leggo inquietudine nel tuo sguardo... qualcosa ti rende poco sereno... ora avrai la possibilità di mettere in pratica quanto appreso fino ad ora... vi è qualcosa che vuoi dirmi?”
Più avanzavano, più il sentiero si faceva tetro e selvaggio, tra macchie di verde tanto fitte da rapire e tenere poi imprigionata la luce, irregolari spiazzi tappezzati di fiori selvatici e alberi simili a tanti guardiani addormentati.
Ad un tratto, i quattro giunsero in una specie di vasta depressione, simile ad una grande conca sommersa da piante, alberi e rocce.
E sopra a tutto questo si ergevano delle mura sulla cui merlatura spuntavano quattro torri alte e massicce.
“Ecco...” indicò la donna “... è il Castello dell'Avvilente Costumanza...”
In quel momento Lilith udì qualcosa nell'aria:

“Fermate i cavalli e tornate sui vostri passi.
Avvertili e che nessuno quel limite oltrepassi!
Quel Castello conosce solo pianto e sofferenza.
Perché in esso domina l'Avvilente Costumanza!”

Ma queste parole furono udite solo da Lilith.
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Vecchio 07-04-2012, 03.14.14   #1518
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“Si potrebbe tentare...” disse Tieste a Cavaliere25 “... immobilizzare le guardie e tramortirle non dovrebbe essere difficile... ma dopo? Abbiamo bisogno di un luogo sicuro in cui ripararci...”
“Ci sarebbe un posto...” intervenne Polidor.
Ma proprio in quel momento arrivò il falco e si fermò davanti alle sbarre della finestrella che dava sull'esterno.
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Vecchio 07-04-2012, 04.21.04   #1519
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il profumo delle lenzuola e il fresco del raso sulla pelle.
Le mani di lei sul petto nudo di lui e qual senso di rassicurante leggerezza che la ragazza avvertiva.
Aveva sognato quella notte Chymela.
Tanti sogni, quasi concatenati l'uno all'altro.
I suoi occhi socchiusi e poi finalmente aperti.
In un attimo realizzò e rammentò ogni cosa.
Erano insieme.
Allora Chymela alzò i suoi occhi in quelli di lui.
Andros era sveglio e un raggio di luce, filtrato dalla finestrella scavata nella roccia, zampillava sul suo viso.
Chymela lo salutò con un bacio.
“Buongiorno, mia adorata.” Sorridendo lui.
Allora lei cominciò a giocare con un dito sul viso di lui.
“Da quanto tempo sei sveglio?”
“Lo sono ancora” fissandola lui “perché non mi sono svegliato mai... per questo sto continuando a sognare di te...”
“Fino a quando vuoi sognare?”
“Fino a quando ci saranno notti come queste...”
Lei gli diede un altro bacio.
“Ti guardavo mentre dormivi...”
“E cosa hai visto?” Domandò lei.
“Oh, tante cose...” rispose lui “... tante da fare invidia a marinai e viaggiatori...”
Lei sorrise.
“Ho visto stelle sconosciute che risplendono su mari inesplorati...” continuò lui “... isole che si mostrano solo sotto l'incanto della Luna... ho visto i mille e più bagliori che sa assumere il mare... dal rubino all'albeggiare, all'oro scintillante del Mezzogiorno, fino all'argento delle acque al crepuscolo, per poi seguire la scia disegnata dall'alone lunare sulle onde...”
“Vorrei viaggiare in tutto questo...” sussurrò lei.
“L'ho visto di nuovo, Chymela...”
Lei lo fissò senza dire nulla.
“Si, l'ho visto chiaramente...” proseguì lui “... e stavolta non era un sogno... era meraviglioso... tutto mi è apparso chiaramente... tutto era reale...” sorrise e quel raggio di luce sul suo volto sembrò divenire ancora più splendente “... l'ho visto e non sognato, Chymela... e sai perché? Perché tu eri con me...”


L'arcicappellano restò un attimo in silenzio a quelle parole di Talia, ma il suo sguardo negli occhi di lei seppe destare la ragazza da quella visione, simile ad un bagliore.
“Vostro marito cerca qualcosa...” mormorò, rompendo così quel silenzio in cui, per un istante, sembrava essersi rifugiato “... lo sappiamo bene... lo sapete voi, ne sono conscio anche io e buona parte della corte... e dite probabilmente? Voi sapete bene cosa cerca... voi stessa mi rivelaste questa cosa in confessione, rammentate? Ora invece? Volete forse coprirlo? Volete fingere di non condividere con lui questa sua ossessione? E se fossero davvero solo ossessioni tutti quei sogni? Se non ci fosse null'altro oltre quei sogni? Ci pensate mai, milady?”



Intanto, all'esterno della Cappella, Guisgard tentava di entrare ma la porta era chiusa.
“Aprite questa porta!” Intimò al vecchio guardiano. “Apritela oppure la butto giù!”
“La confessione non è terminata, milord...” rispose senza scomporsi il vecchio “... ed è sacrilegio interromperla.”
“Voglio vederla!” Fissandolo Guisgard, ormai sul punto di perdere totalmente la calma. “Voglio solo vederla e non ho intenzione di interrompere la confessione!”
“Non possiamo profanare la Cappella...” fece il vecchio “... le cose sacre hanno la priorità su quelle materiali, mio signore...”
“Riguarda Talia” rispose Guisgard “e per me è sacro! Per l'ultima volta... aprite questa porta, oppure lo farò io stesso!”
Il vecchio lo fissò ed accennò un lieve ed enigmatico sorriso.
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Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
La mente di Chymela, poi la voce dell’arcicappellano... ancora la mente di Chymela e poi di nuovo la voce dell’uomo che risuonava in quella cappella altrimenti vuota...
Ed io venivo sbalzata qua e là, vorticavo in una visione per poi ritrovarmi in quella chiesa... la testa mi girava forte ormai e riuscire a conversare serenamente con il cappellano mi risultava sempre più difficile...
“Certo...” sussurrai dopo qualche lungo momento di silenzio “Sapete... mi chiedo ogni giorno da dove giungano questi sogni, cosa sia a scatenarli e quale possa essere il loro vero significato... Talvolta la confusione è tanta che vorrei solo che smettessero, vorrei poter dimenticare tutto! Ma è solo per un attimo... e poi questo folle desiderio scompare. Perché vedete... questi sogni sono speciali. Questi sogni hanno un significato e nostro compito è scoprirlo. Perché niente, assolutamente niente, nasce dal caso... neanche i sogni!”
Tacqui, rendendomi all’improvviso conto che non stavo più parlando soltanto dei sogni di Andros ma anche delle mie visioni... rammentando improvvisamente che anche Guisgard aveva fatto un sogno simile, un fiore indescrivibile che cresceva in un giardino incantato... me ne aveva parlato solo di sfuggita, ma io lo conoscevo troppo bene per non aver colto una sorta di involontario brivido nelle sue parole...
Ed allora anche io rabbrividii.
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