15-06-2013, 20.11.38 | #1511 |
Cittadino di Camelot
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Ascoltai quegli uomini guardandoli ad uno ad uno nella faccia......se mi fossero capitati nella mia epoca avrei calcolato il loro quoziente intellettivo...0...mi chiedo..ma non si vedeva la differenza tra noi e loro ?...anche Milord in verità non ci aveva fatto caso......" Vi ringraziamo allora....cammineremo dietro a voi in modo da poter incominciare a lavorare su qualcosa di utile al popolo, magari in questo momento hanno bisogno di due belle risate...."..e così mi affiancai al cavallo di Gem.....sempre più silenzioso....non aveva aperto bocca....io stavo fando sia il manico che la quartara.....nel mio gergo...stavo facendo e disfacendo....." Gem caro....comprendo il vostro stato di disagio e chi piu' di me potrebbe comprenderlo.....ma se non mi aiutate io credo che da sola potro' soltanto fare un buco nell'acqua......voi siete un poeta un cantore...infondo le canzoni le cosnoscete...Agelo Branduardi ti dice nulla ?......sarebbe il meglio....ma anche i ricchi e poveri o chi ti pare a te...basta che canti......io dipingero', l'ho fatto poche volte nella mia vita...solo per diletto....forse adesso ci salveranno la vita......andiamo, siamo nell'epoca dei liberi muratori.......tra duecento anni urleranno Liberta, Fraternita' ed uguaglianza.........siamo dei liberi muratori anche noi......magari abbiamo una fortuna in piu' , abbiamo visto il risvolto di tutti questi liberi pensieri.....certo...non lo diremo a nessuno........ma ti prego Gem.....saro' gli ultimi degli essere con cui vorresti passare questa avventura, ma la colpa giuro..non e' la mia.....se mai avro' la fortuna uccidero' Liam con le mie mani......fai finta che io sia un uomo..un compagno d'armi o d' avventura forse...sara' piu' facile per te vivere tutto questo......."......la strada era lunga i soldati borbottavano..cantavano e ridevano da pazzi......io non riuscivo a formulare nulla.....ce la mettevo tutta....ma ero imbarazzatissima.....Gem, era lì solo per un caso fortuito e io ero lì...neanche per quello......volevo ritornare alla mia vita, volevo aiutare lui a ritornare alla sua di vita.....magari aveva qualcuno che lo aspettava.......penso che il mio male peggiore era pensare torppo a gli altri........Gem era in grado di pensare a se stesso....e io ero abbastanza grande per non fare la crocerossina........il tempo, gia' il tempo che buffo era la causa di tutto quel macello...ma il tempo avrebbe risistemato tutto....ne ero certa......
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15-06-2013, 21.43.21 | #1512 |
Cittadino di Camelot
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Misi subito in moto la Mercedes e iniziai a correre forte, ascoltavo le parole di Daiz con apprensione...terroristi? le famose Tarantole Rosse...e che c'entrava Teslya con tutto questo?
Poi quella telefonata, un attimo di smarrimento di Daiz come se scoprendo ciò avesse paura e poi quelle parole...Santa Agata di Gothia. Ci guardammo un attimo senza dire nulla terminata la conversazione telefonica, quando vidi il cartello stradale che indicava la direzione per quella città e senza nemmeno pensarci imboccai quella direzione. "Ecco..." gli dissi decisa "ora stiamo andando a Santa Agata di Gothia anche perchè te lo avevo detto già io prima..ascolta Daiz, questo caso però si sta facendo veramente intricato...pensi Teslya sia coinvolto in questa situazione? E il cliente misterioso...certe volte ho pensato fosse lui" scossi il capo per togliermi quella idea assurda.."A Santa Agata di Gothia se ben ricordi ci sono i suoi collaboratori che non danno più segnali..non ricordo i nomi, ricordo avevamo a che fare con una Tarantola e un Lupo" dissi ridendo. Accellerai di più.."Ma ti dirò una cosa..l'altro giorno a lezione il professor Asevol ci parlò di importanti scavi iniziati proprio a Santa Agata di Gothia...in una chiesa antica, se non sbaglio dedicata a Santa Caterina...che stranezza".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
17-06-2013, 01.38.56 | #1513 |
Disattivato
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Raccolsi quella spilla con aria furtiva.
Nessuno l'aveva vista, così come nessuno aveva notato il foglietto che conteneva. Lessi quelle parole tutte d'un fiato e riposi la spilla nella tasca dei jeans. Non dissi nulla. Eppure, quelle parole continuavano a risuonare nella mia mente. Poteva essere vero? Il principe imprigionato, triste per la terra lontana. Mi si strinse il cuore. E poi, c'era quella A. Qual'era il nome del principe? Il mio sguardo frugò tra le finestre del castello, alla ricerca di un minimo segno, di un indizio, che però non trovò. Ardena! La voce del vecchio frate si fece strada nella mia mente, il principe si chiamava Lord Ardena. Un brivido mi attraversò la schiena. E se fosse stato tutto vero? Se quel castello fosse davvero la prigione dorata che di cui ci avevano parlato? Che cosa avrei potuto fare per aiutarlo? Oh, andiamo... che te ne importa... non vorrai metterti in mezzo in questa guerra, Clio.. guai a te se ti fai venire strane idee.. non puoi fare niente.. niente... vedi di mettertelo in testa! Eppure, c'era qualcosa che spingeva il mio sguardo verso quelle finestre e la mia mente a quelle parole affidate al vento. Erano arrivate a me. Quanta speranza si celava dietro quelle parole? Potevo davvero far finta di nulla? Una cosa era certa, non ne avrei fatto parola con Solder o Masan. "Che uomo è il principe, Messer Mirò?" dissi poi, all'improvviso. |
17-06-2013, 01.43.11 | #1514 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth e Gem avanzavano sui loro cavalli, mentre quegli uomini li seguivano poco dietro.
Canzonavano e motteggiavano sugli ideali del loro movimento, canticchiando poi filastrocche licenziose contro il re e i Blu. “Non si preoccupi...” disse Gem ad Elisabeth “... non sono fiaccato o depresso da tutto questo, sebbene più mi soffermo a pensarci e più sembra assurdo... ma è che non riesco a vederci una ragione, un motivo, uno scopo... perchè mai ci è accaduto questo? Perchè ci siamo ritrovati secoli indietro al nostro presente? Nella mia vita ho sempre ascoltato strane storie su luoghi o tratte misteriose, in cui aerei e navi svanivano nel nulla, con tanto di risposte insensate o peggio, come la storia del Triangolo delle Bermuda o i racconti sugli alieni che i grandi governi tengono nascosti... ma questa...” scuotendo il capo “... questa le batte tutte...” fissò poi la donna “... io non sono un cantante di professione... come tutti mi diverto a canticchiare sotto la doccia o a strimpellare la chitarra quando sono con gli amici... spero che lei sappia cosa sta facendo, Elisabeth...” Ad un tratto apparve lungo il cammino un maestoso castello dalle torri quadrangolari e merlate. E subito dopo, immersa tra dolci colline screziate dal riverbero del Sole mattutino, incoronata da tre floride vallate, ciascuna attraversata da uno dei tre fiumi che ne bagnano la caratteristica terra rossa con le loro acque e ne ingentilivano l'immagine con i loro riflessi tra l'azzurro del cielo e il bianco delle nuvole, si mostrò loro la grande capitale di Chanty: la città di Fisyem. “Oltre il castello di Yrko di Bumin” affiancandosi a loro uno degli uomini che li stavano seguendo “vedete dinnanzi a voi la nostra capitale... quella è la cattedrale con accanto il battistero. Quel campanile che svetta laggiù, indica il santuario di Santa Caterina, mentre la colossale torre che troneggia sul centro cittadino è quella del Palazzo Reale. Noi giungeremo là, dove sarete presentati a Guidox.” Ed entrarono in città.
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17-06-2013, 01.46.50 | #1515 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La Mercedes correva sulla strada isolata.
Ormai i futuristici palazzi di Capomazda City erano scomparsi e gli aspri monti dell'interno si facevano sempre più vicini. “Non ho idea chi sia il nostro misterioso cliente...” disse Daiz ad Altea “... e neanche perchè ambisca tanto a svelare il mistero della morte di Robert de' Taddei... quando a Teslya e a quei terroristi, che il diavolo mi porti se capisco in che modo entrano in tutto questo... ma chissà... forse davvero a Sant'Agata di Gothia troveremo qualche elemento che ci aiuterà a capire...” Dopo circa una mezz'ora si ritrovarono ad attraversare un piccolo paesino alle pendici di alcuni monti. L'abitato era però bloccato da un nugolo di persone che cantando e suonando attraversavano la strada principale. “C'è forse una festa qui?” Chiese Daiz ad uno dei poliziotti che controllavano la situazione. “E' una festa tradizionale...” spiegò “... una sagra di prodotti tipici. Non potete proseguire oltre, perchè il centro del paese è chiuso al traffico.” “Noi siamo diretti a Sant'Agata di Gothia.” Fece Daiz. “Mi spiace” disse il poliziotto “ma fino a quando la sagra non sarà finita, nessun veicolo potrà circolare in paese.” “Maledizione...” sbottò l'investigatore “... e non c'è una strada alternativa per arrivarci?” “Si, ma bisogna uscire dal paese...” annuì il poliziotto “... prendere poi una stradina secondaria e attraversare la campagna fino a quei monti... allungherete il tragitto però.” “La ringrazio.” Disse Daiz. Così, seguendo le indicazioni del poliziotto, la loro Mercedes ritornò indietro, abbandonò il paesino e imboccò la stradina secondaria. Dopo quasi due ore, però, quando erano a ridosso dei monti, l'auto cominciò ad accusare qualcosa. Fino a spegnersi del tutto. “Ecco!” Esclamò Daiz. “Ci mancava solo questa! L'auto ci ha lasciato a piedi nel bel mezzo di queste montagne!”
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17-06-2013, 02.23.39 | #1516 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Capitolo III: Il principe Ardena
“Debbe, adunque, avere uno principe gran cura che non gli esca mai di bocca una cosa che non sia piena delle soprascritte cinque qualità, e paia, a vederlo e a udirlo, tutto pietà, tutto fede, tutto integrità, tutto umanità, tutto religione.” (Nicolò Machiavelli, Il Principe) “Il principe Ardeana” disse Mirò a Clio “è il sovrano di Chanty. E' un uomo molto particolare... per qualcuno è uno spirito libero, per altri solo un uomo imbevuto di se stesso. Non ama molto Chanty. Le nostre colline non sembrano affascinarlo e la terra rossa che da le pietre per erigere le nostre chiese e i nostri palazzi non ispira il suo animo nobile. Neanche il pane di queste terre è gradito al suo inquieto spirito. E su questo suo astio per Chanty hanno fatto leva i Rossi, imponendogli prima di firmare la Magna Carta, poi, secondo i Blu, impedendogli di governare, rinchiudendolo in una prigione segreta.” “Uomo difficile, eh!” Esclamò Solder. “Non c'era un altro pretendente al trono?” “No, egli è l'unico erede di lady Beatrice, figlia del defunto re.” Rispose Mirò. “Anche se qualcuno afferma che in realtà il principe Ardena sia figlio di un amore extraconiugale di sua madre...” “Eh, tutto il mondo è paese!” Sarcastica Solder. “Sua madre aveva un amante?” Chiese Masan. “Così qualcuno dice...” mormorò Mirò “... pare fosse uno straniero giunto un giorno a Chanty...” Intanto il carro era finalmente arrivato in città. Fisyem appariva ora davanti a loro in tutto il suo splendore. “Sapete già dove soggiornare in città?” Domandò loro Mirò.
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17-06-2013, 10.49.07 | #1517 |
Cittadino di Camelot
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Ascoltavo Gem.....e sorridevo con me stessa.....lui era stupito ......incredulo...." Intanto dammi del tu...noi abbiamo finito di giocare alla Dama col Cavaliere......e siamo i n una situazione mio caro in cui il lei il voi il tu...dievntano una nullita'.. io qualche giorno fa ero pronta ad entrare in sala operatoria e voi stavate fumando quell'orrendo sigaro davanti al vostro aereo super splendido.....avete ragione, abbiamo visto un migliaio di libri che parlavano degli ufo.....di strani misteri e poi ?....senza che fossimo sprofondati nel nostro divano...davanti alla tv.....cosa ci capita ?.......siamo stati teletrasportati in questo secolo.....e credetemi quetsa parte di storia non me la ricordavo........voi chiedete a me se so..cosa sto facendo ?...mio caro io non so neanche cosa mi verra' in me mente tra alcuni secondi...certo che non potevo dire....scusate signori.......ricordate un certo Da Vinci ?..ecco...abbiamo provato una delle sue invenzione e siamo precipitati.........cantare e' sempre meglio non credete ?...."......qualche tempo dopo, la meraviglia fatta costruzione.....un castello fantastico...talmente bello che dovetti trattenere il fiato......tutto era meraviglia, la cattedrale..il battistero..la natura ne faceva da cornice....qualcuno disse che avremmo conosciuto Guidox........era qualcuno che aveva preso il posto del Re...almeno cosi' sembrava......" Scusate.....questo Guidox, non e' il Re ovviamente.....ma come mai c'e' stata questa insurrezione da parte del popolo.......e perdonate.....il Re come si chiama ?.......sapete ..durante il nostro viaggio non abbiamo sentito di questa situazione, magari volete darci qual informazione prima di arrivare da Guidox......"......come dovevo chiamarlo Signor Guidox..Sir..Milord...........che caos...Gem aveva ragione....speravo solo di non intorcigliarmi dentro i miei stessi discorsi.....
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17-06-2013, 16.02.53 | #1518 |
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Ascoltai attentamente le parole di Mirò.
Eppure, pensai, le parole custodite in quel bigliettino sembravano appartenere ad un uomo legato alla sua terra. Forse, allora, il misterioso prigioniero non era il principe Ardena, o, più semplicemente, si impara ad amare maggiormente una cosa quando questa ci viene tolta. "È un peccato, un principe dovrebbe amare ed essere devoto alla sua terra.." Dissi piano "..a meno che non sappia di non appartenevi, se davvero suo padre era uno straniero allora magari si sente legato ad un'altra terra..." Sorrisi, guardando lontano "..probabilmente non lo sapremo mai... Chi può dire di conoscere profondamente i sentimenti di un altro essere umano?". Restai assorta per alcuni minuti, pensando a quel principe, alla sua terra, alla prigionia e a quelle parole rinchiuse nel foglietto volato ai miei piedi. Le parole di Mirò mi giunsero lontane. "Come?" Dissi, ridestandomi "..no, non conosciamo nessuno in città.. Siamo solo diretti alla biblioteca.. Avete una locanda in particolare da consigliarci? O una sistemazione di fortuna.. Non abbiamo molto denaro con noi...". |
17-06-2013, 16.23.52 | #1519 |
Cittadino di Camelot
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Prendemmo la stradina secondaria per via della festa, la Mercedes proseguiva, sembrava quasi che più si corresse e più la strada si allungasse quando ad un tratto la Mercedes si fermò in mezzo alla strada.
"Non capisco" esclamai "eppure vi era benzina e non dava segni di guasto." Mi guardai attorno, quasi stava per albeggiare e vedevo delle alture attorno, provai varie volte ma la macchina non funzionava..."Daiz prova tu o chiameremo un carroattrezzi, non so aspetta...guardo sullo smarthphone, su internet, dove si trovi la officina più vicina". Eppure ero agitata, qualcosa di strano mi inquietava.
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17-06-2013, 21.29.00 | #1520 | |
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Fissai, stupita, il cappellano salutarci ed uscire...
Guisgard aveva ragione: era un prete molto particolare! Molto! Poco dopo uscimmo anche noi... Io presi una grossa bisaccia di pelle scura e vi lasciai scivolare il Codex, come Guisgard aveva suggerito, poi me la misi a tracolla e mi affrettai a seguirlo fuori da quel capannone... Citazione:
pensavo... Guisgard parcheggiò, ma io non scesi dall’auto... rimasi, invece, immobile per qualche momento, poi mi voltai a guardarlo... “Mi perdoni se glielo dico, Guisgard... ma lei è un incosciente!” esclamai. Per qualche altro istante rimasi immobile ed in silenzio, fissandolo... poi sospirai appena... “Ma lei... lei non vuole proprio mettersi in testa che corre dei pericoli, vero? Non vuole proprio convincersi che è stato minacciato da una banda di terroristi... terroristi che cercano questo, presumibilmente...” mostrando la bisaccia in cui era contenuto il Codex “E lei... lei se ne va tranquillo in giro, spiattellando ai quattro venti la sua identità e ciò che cerca, oltre che il luogo in cui è diretto... mi perdoni se glielo dico, dunque, ma è un incosciente!” Tacqui, per un momento... scrutandolo con un’aria che temevo sembrasse più sconcertata e preoccupata di quanto non desiderassi mostrargli... “Senta...” soggiunsi, dopo qualche momento “Senta, io non pretendo di essere la sua confidente... insomma, lo capisco che dopotutto io stessa la conosco da poco... e le ho anche già espresso la mia perplessità circa la sua fiducia verso di me... però... beh, però da qui a andarsene a raccontare tutto in giro come fa lei...” esitai “Io non so se arriveremo mai a Chanty, Guisgard... e non so cosa vi troveremo, o cosa lei spera di trovarvi... ma... beh, mi faccia il piacere di essere un po’ più discreto, da ora in poi! Per favore!” Avevo parlato in fretta... tacqui... abbassai gli occhi...
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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