18-06-2013, 17.43.18 | #1531 | |
Cittadino di Camelot
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Scendemmo di macchina ed andammo a comprare i biglietti del treno...
per Sygma... sorrisi tra me: stavo tornando verso Sygma, dopo quando tempo avevo impiegato per decidermi a fuggire... se non era follia, quella... Citazione:
Guardai fuori dal finestrino per qualche istante ancora... poi mi voltai verso di lui e lo scrutai per vari minuti, prima che quel vago sorriso giungesse ad incresparmi le labbra... “Già...” mormorai “Probabilmente ha ragione... probabilmente non è il caso che si mostri tanto spavaldo, una volta giunti là... se mai ci giungeremo...” esitai “In fondo... in fondo, è questo ciò che le ha consigliato anche il suo nuovo amico cappellano, non è così?” Sorrisi appena più ampiamente... “E sia, signor Taddei...” dissi poi, non senza ostentare un lieve sospiro “Le permetterò di spacciarsi per il mio fidanzato... dato che questo servirà a salvare il suo prezioso collo...” Risi appena, tornando a guardare verso il vetro... “Oh, guardi...” poi, tornando seria “Guardi, il paesaggio sta già cambiando... sono proprio curiosa di vedere come arriveremo a Chanty...”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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18-06-2013, 18.08.45 | #1532 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La principessa era accanto alla vasca di marmo bianco, accarezzando con una mano l'acqua calda che le servitrici avevano appena versato con anfore di porcellana, diffondendo poi in essa aromi ed essenze di pregiati fiori.
Sfiorava quell'acqua ma non riusciva a togliersi dalla mente lo sguardo di quel cavaliere. Nella stanza ormai si era diffuso un alone di vapore ed i suoi abiti divenivano man mano più trasparenti. Fu allora sul punto di sfilarseli ed entrare nella vasca, quando notò un'immagine sbiadita riflessa sullo specchio appannato. Si voltò di scatto e lo guardò. Lui era immobile davanti a lei a fissarla. Lei era quasi nuda e così indifesa davanti a quello sguardo. “Non vi ho fatto convocare...” disse lei, portandosi un braccio sui seni che il trasparente ed umido velo ormai non celava quasi più “... e di sicuro non nei miei bagni... uscite!” Ma lui restò immobile a fissarla. “Togliti quei veli...” sussurrò piano. Lei restò stupita, sorpresa, incredula. Ma poi, senza sapere perchè, si sfilò piano quei veli, che in un attimo scivolarono lungo le sue gambe, fino ai suoi piedi nudi. Lui allora si chinò sulle poche candele profumate che illuminavano quella stanza e le spense una ad una... “Si...” disse Guisgard, destando Talia da quella misteriosa visione “... si, sta già cambiando... tra un po' saremo a Sygma... del resto l'alta velocità collega benissimo Capomazda con la sua terra natia... sinceramente non so come arriveremo a Chanty... in verità non sono neanche convinto che esista davvero... a fare cosa poi? A correre dietro alle avventure amorose di mio zio? Mah...” e guardava fuori dal finestrino il paesaggio mutare sempre più. Ad un tratto però il treno cominciò a rallentare improvvisamente.
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18-06-2013, 18.10.22 | #1533 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Oh, si...” disse Oriana a Clio fissando quel quadro “... non mi stancherei mai di guardarlo... è davvero carino quel ritratto... mi garba tanto!” Sorrise. “Ed è un regalo a cui tengo molto.”
In quel momento arrivò un servitore. “Madama...” fermandosi sulla porta “... un uomo chiede di voi...” “Di chi si tratta?” “Del capitano Giacomo il Nero...” Oriana assunse una strana espressione. “Fallo accomodare...” mormorò poi al servo. Un attimo dopo un uomo in uniforme entrò nella stanza. L'espressione enigmatica, lo sguardo cupo e il portamento fiero furono i suoi ambasciatori. “Capitano.” “Madama.” “A cosa devo questa visita?” Lui però osservò Clio. “Vedo avete ospiti...” disse “... spero di non essere inopportuno...” “Capitano, a casa mia gli ospiti non sono mai inopportuni...” rispose Oriana “... purchè lascino fuori le loro armi...” e fissò la spada di Giacomo. “Madama, viviamo in tempi complicati” replicò Giacomo “e oltre agli ospiti, per le strade si annidano anche serpi.” “Le serpi” fissandolo Oriana “possono essere schiacciate con un calcagno. Non occorre una spada.” “Mi fido della mia spada.” Ricambiando lo sguardo Giacomo. “E' silenziosa e precisa. Ma se incontrerò delle serpi, non temete, mi rammenterò del vostro consiglio.” “Non mi avete più detto cosa vi ha spinto oggi qui.” “E voi non mi avete ancora presentato la vostra ospite.” “Vedo che la bellezza della nostra damigella vi ha colpito, capitano.” “In verità” fece lui “rammentavo l'editto che vieta agli stranieri di giungere in città senza presentarsi prima al Consiglio dei Rossi.” “Non sapevo che vi foste convertito a quella fede politica.” Mormorò Oriana. “Comunque, sappiate che ella non è straniera... è mia nipote.” “Non mi intendo di politica, madama.” Replicò Giacomo. “Offro i miei servigi al miglior offerente. Non mi interessa né della Corona, né della Repubblica.” “Spero vi abbiano pagato bene.” Sorridendo Oriana. “I tempi cambiano... un tempo bastavano trenta denari a quelli come voi...” “Giuda era un idealista, dicono i Vangeli.” Con sguardo freddo lui. “Ma dimenticherò ciò che avete detto ora, madama. Per questa volta.” “Continuate a celarmi il motivo della vostra visita, capitano.” “Solo per dirvi che ci sarà un comizio domani. Messer Guidox vuole che tutta la popolazione ci sia. Ci saranno anche i vostri amici Blu.” “Non amo né il Rosso, né il Blu.” Disse Oriana. “Il bianco è il mio colore.” “Attenta che non diventi grigio.” Con tono enigmatico lui. “A presto, madama. Damigella.” Salutando anche Clio, per poi uscire.
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18-06-2013, 18.42.21 | #1534 |
Cittadino di Camelot
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Perfetto ogni mia lecita domanada sarebbe stata accalta col dovuto rispetto.........poi alle parole di uno dei tre....entrai come in un passaggio quasi armonico ed unito alla mia scelta di vita.......rimasi stupefatta...." Gem...nessuno ha fatto caso ai nostri vestiti piu' del dovuto...gli unici che si stanno preoccupando siamo noi.....questi sono i nostri abiti di fantasia....ma la cosa a cui avreste dovuto piu' fare attenzione e' un'altra.......lo ro hanno i principi della massoneria....gli uomini sono tutti fratelli...Uguali e Liberi....se coai' veramente fosse e' come se io non mi fossi mai mossa da casa...e neanche tu......Io ho scelto la mia professione perche' libera di lavorare per tutti....senza guardare il loro conto in banca o lo stato di nobilta'...ho scelto di essere Massone per gli stessi principi....io spero solo Gem.......e se Liam....avesse visto in quel tempo...a cui noi visione non potevamo avere......"...li seguimmo.....e inizio' cosi' la nostra avventura....
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18-06-2013, 20.01.35 | #1535 |
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Ascoltai le parole della donna senza staccare gli occhi dal quadro, tuttavia, rimasi delusa di non poter dare un nome a quel volto.
Ma non osai chiedere di più, per quanto fossi tentata. Sorrisi, soltanto. Poco dopo, un servo annunciò l'arrivo di un uomo, e questi fu fatto accomodare. Restai in silenzio durante i loro discorsi, limitandomi a salutare con un cenno del capo il militare. Le sue parole, e il suo sguardo, mi gelarono il sangue nelle vene. Un editto? Come potevo saperlo? Abbassai lo sguardo per un momento, ma l'abile stratagemma della donna fu efficace, e cercai di essere calma e rilassata. E ringraziai in cuor mio di essermi cambiata gli abiti. Difficilmente le avrebbe creduto, se avessi indossato ancora jeans e maglietta. Quando l'uomo uscì, alzai lo sguardo verso madam Oriana. "Vi ringrazio, madama... Io.. Sono desolata.. Non sapevo che ci fosse un editto..." Sospirai "..a quanto pare siamo giunti a Chanty in un pessimo momento..." Con un lieve sorriso "..Chi é questo Guidox? Il reggente, o qualcosa di simile?". |
18-06-2013, 20.17.54 | #1536 | |
Cittadino di Camelot
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Battei leggermente le palpebre, udendo la sua voce...
quella visione... esitai, rabbrividendo appena... Avevo fatto molti sogni, nell’ultimo anno... sogni che non sempre avevo compreso e che spesso mi avevano scossa... ma quella visione... era la prima volta che vedevo delle immagini in quel modo, da sveglia... Improvvisamente mi accorsi che tremavo... strinsi forte una mano contro l’altra, allora. Citazione:
parlava normalmente, evidentemente non si era accorto che per un momento la mia mente era andata via da lì... lontana... rischiando di perdersi... lo fissavo, cercando da qualche parte in me la forza per dire qualcosa, quando il treno iniziò a rallentare... Guardai fuori, stupita... poi guardai Guisgard... poi ancora fuori... “Ma... ma perché si sta fermando?” mormorai “Non c’è niente... solo... solo la campagna... si sta fermando in mezzo alla campagna?”
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18-06-2013, 20.26.47 | #1537 |
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Gem fissò Elisabeth.
“Sei troppo idealista...” disse poi sorridendole “... e un po' ti invidio... come ti dissi, io non sono uno di voi... una sorta di gratitudine lega me e Liam... tuttavia non credo che questi uomini intendano l'uguaglianza come la concepite voi Massoni... voglio dire... la storia è piena di ventate di uguaglianze che poi in realtà portano solo drammi e ingiustizie... la democratica Atene, con la scusa del voler imporre la libertà, invadeva le libere città greche per assoggettarle... i Giacobini proclamavano libertà, uguaglianza e fratellanza, eppure fecero saltare innumerevoli teste, perlopiù di innocenti, per la loro rivoluzione, senza dimenticare i movimenti che da essa sono sorti e che ancora oggi opprimono milioni di individui... sarà una mia impressione, ma di uguaglianza qui ne vedo poca... sono stato in Cina anni fa, ospite, diciamo così, della loro polizia... e devo dire che il rosso visto laggiù mi ricorda molto quello che sventolano questi uomini...” Ma proprio in quel momento Elisabeth si accorse di qualcosa. Una statua in mezzo al cortile del palazzo e ben visibile dall'androne. E sul piedistallo vi era impressa una dedica: “A Robert che brevemente visse in questo regno e che per sempre vivrà nel mio cuore. Lady Beatrice”
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18-06-2013, 20.40.36 | #1538 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quella donna fissò stupita Altea.
“Ma” disse “come diavolo parlate? Chi siete? Cosa cercate qui? Andate via! Andate via o vi slegherò i cani contro!” E chiuse la porta con forza. Un attimo dopo tornò Daiz. “Non si vede nessuno in giro...” mormorò “... tu hai visto qualcuno?” Chiese ad Altea. Guardò ancora il suo orologio. “E' inutile...” scuotendo il capo “... è andato... e anche lo smartphone non da segni di vita... ma dove diamine siamo finiti? Che buco è questo?”
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18-06-2013, 20.49.29 | #1539 |
Cittadino di Camelot
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Vidi sbattermi la porta in faccia e rimasi stupita.....quando tornò Daiz, pure lui ora sembrava sconcertata.
"Beh, ho parlato con questa donna che ha aperto la porta, ho chiesto di farci telefonare a una officina" dissi col volto sbalordito "mi ha sbattuto la faccia in porta, sembrava avesse visto una persona venuta da un altro mondo, era spaventata" Suonai di nuovo il campanellino appeso..."Signora...scusateci...siamo persone perbene, apriteci la porta, diteci almeno dove ci troviamo".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
18-06-2013, 21.33.39 | #1540 |
Cittadino di Camelot
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Gia'...un'idealista, solo un uomo nella mia vita era rimasto piu' del dovuto.....e quando ando' via disse che ero un'idealista....ma non potevo farci nulla , ero quella delle lotti continue, Gem aveva ragione, molto spesso il rosso non era il senso dell'uguaglianza, ma non doveva un colore predominare sulla giustizia...non poteva...." Gem...avete ragione, sono un'idealista .......spero solo di aver fatto quello in cui credo nel migliore dei modi.......che ne dite....sognatrice, alle volte vorrei ricreare tutti i miei sogni e devo dire che non sono poi molti........Siete stato in Cina ?....bellissimo viaggio, certo tra le mani della polizia un po'meno...."......risi sommessamente.......quando vidi quella magnifica statua....Era una donna...col volto coperto da un velo, quella scultura era fantastica....quel velo sembrava cosi' palpabile, che il respiro della donna sembrava lo muovesse......aveva il volto dedicato ad un uomo, aveva degli abiti particolari....sembravano in contrasto con la dama......Robert........che strano, avevo la sensazione che quel Robert a questo punto...poteva essere il nostro Robert........come noi....un viaggio nel passato..ed una amore rincontrato.....Ecco che la Elisabeth sognatrice stava uscendo fuori.....la solita romantica.......eppure avevo imparato da tempo che per me il romanticismo era una parola inesistente......seguii Geme e gli altri uomini......un sorriso amaro si dipinse sul mio volto ...
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