16-01-2012, 16.17.33 | #151 |
Cittadino di Camelot
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Goz ci fece sedere al tavolo e ci offrì strane polpette con un viscoso vino verde.. La Strega continuava a ingraziarsi Goz facendo moine e cose varie.. Quando disse di voler provare le polpette la guardai con sguardo omicida.. Adun certo punto mi alzai di scatto e dissi:
<<Voi siete una lurida, malvagia e terribile strega! Vi siete insinuata nei cuori delle altre persone credendo di far compassione! MA, come ben sapete, non potete ingannare Il dominatore dei quattro elementi o - dissi guardando Elisabeth- La Regina dei Boschi!>> A queste mie parole calò il silenzio nela sala..
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16-01-2012, 17.12.01 | #152 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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A quelle parole di Daniel, Goz restò a fissare il giovane.
“Questa donna è mia ospite” disse “nella stessa maniera in cui lo siete voi, ragazzo. Ed è mio dovere difendere il suo nome, come difenderei quello di ogni mio passeggero. Dunque vi domando, in nome del rispetto Cristiano e delle regole della cortesia, di scusarvi con lei.” “Vi prego, capitano…” intervenne Isolde “… non è il caso, davvero… sono abituata ai sospetti della gente…” “Vi prego, milady.” Fece Goz. “A me non interessano i sospetti della gente. Sul mio carrozzone dominano il rispetto e l’armonia. Per tutti. Messere…” rivolgendosi nuovamente a Daniel “… vi prego di scusarvi con lady Isolde…” “Si, anche io penso che dobbiate scusarvi con lei…” intervenendo il maestro di Altea e fissando Daniel.
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16-01-2012, 17.15.18 | #153 |
Cittadino di Camelot
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In disparte fissavo l'accaduto, mi risedetti al tavolo e lasciai che il mio maestro intervenisse, in fondo sembrava che entrambi provassimo simpatia per quella donna, e non capivo invece il comportamento degli altri compagni di viaggio.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-01-2012, 17.27.58 | #154 |
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I giovani condussero Talia nel giardino del Casale degli Aceri.
L’aria era fredda e un asciutto vento soffiava sul bosco, rendendo l’aria limpida e quella distesa verdeggiante ancora più bella. Giunsero così davanti ad un umile croce piantata nel terreno. Alcuni di loro si accasciarono a terra piangendo. Nestos si voltò verso Talia e cominciò a gesticolare… ("Tu eri qui, sorella…cosa può essere accaduto? I monaci che hanno sepolto il maestro dicono che aveva il collo spezzato...")
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16-01-2012, 17.39.47 | #155 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il monaco fece entrare nella chiesetta Redentos e Parsifal.
Li fece poi sedere accanto al camino della stanza, dove abitualmente viveva e offrì loro del pane con del formaggio. “Dove siete diretti?” Domandò il chierico. “In una contrada lontana, buon monaco…” rispose Redentos. “Capisco…” mormorò il chierico mentre sistemava altra legna sul fuoco “… e dove si trova questa lontana contrada?” “Lo sa il Buon Iddio…” sospirò Redentos “… e spero possa illuminarmi presto, circa la sua ubicazione…” “Beh…” fissandolo il monaco “… qui, negli archivi della chiesa, abbiamo degli Annali… sono delle annotazioni riguardo ai fatti accaduti in questi luoghi, o in terre vicine… ci sono anche descrizioni di pellegrini di passaggio e varie documentazioni demaniali, giusto per permettere a questa chiesa di rivendicare il diritto sulla terra circostante… potete consultare quegli Annali se volete…”
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16-01-2012, 19.27.38 | #156 |
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Guardai Goz con disprezzo e dissi:
<<Mi scuserò solo dopo questa prova..>> Puntai il palmo contro la donna e mormorai: <<Incanto Revelus!>> La donna per acuni secondi si tramuto nella stessa donna della visione e poi tornò normale.. Ero sconvolto.. <<Avete visto! Avete visto tutto e lei la strega! La donna della visione! La sciagura che porterà in trappola tutti noi!>> Guardai Elisabeth in cerca di sostegno..
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16-01-2012, 19.46.23 | #157 | |
Cittadino di Camelot
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E così raggiungemmo il giardino...
Lentamente mi avvicinai a quella semplice croce piantata nel terreno e la sfiorai con la punta delle dita... Maestro... pensavo... Che cosa devo fare, Maestro? Aiutami, ti prego! Guidami! Ad un tratto, però avvertii un tocco leggero e, voltandomi, trovai gli occhi di Nestos piantati nei miei... Citazione:
“Il... il collo...” mormorai, non appena riuscii a recuperare l’uso della parola “Il... il collo spezzato?” Un nuovo, incontenibile dolore mi pervase non appena venni a conoscenza di quest’ultimo particolare... rabbrividii... rabbrividii tanto che dovetti appoggiarmi ad un albero vicino per non cadere... Chiusi gli occhi, e calde e copiose lacrime mi rigarono le guance. Fylleon... Fylleon... in quale abisso sei sprofondato, fratello mio? E proprio mentre questo pensiero mi vorticava nella mente, la voce del Maestro giunse a me scaturita dai più antichi ricordi che possedevo... “Ama i tuoi fratelli, Talia...” mi disse un giorno, con lo sguardo cupo perso all’orizzonte “Non fare gli errori che, probabilmente, ho fatto io... ognuno di loro merita la tua attenzione, la tua comprensione... ricorda! Ognuno di loro in egual modo... e a suo modo! Ognuno di loro... nel bene e nel male!” Riaprii gli occhi. Nel bene e nel male... Quelle parole vorticarono nella mia testa... Fylleon... forse lui era il fratello che, in quel momento, aveva più bisogno di me. Ma io non ero con lui! Era lontano! Era fuggito! Sospirai e abbassai lo sguardo... “Io l’ho sentito...” risposi “Ho sentito lo spirito del Maestro volare via! Perciò ho perso i sensi... credo!”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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16-01-2012, 22.09.04 | #158 |
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Daniel era troppo giovane e la sua impulsivita' stava creando problemi peggiori della malvagia Isolde....Goz e l'accompagnatore di una Dama che aveva il viso della purezza....si erano lasciati invadere il cuore dalle moine di una donna che poteva diventare veramente pericolosa......la magia di Daniel aveva dato i suoi frutti e l'immagine della donna traspari' nella pura realta'...ma Daniel.....l'aveva involontariamente aiutata...perche' un sortilegio e' pur sempre un malefizio......ed Isolde sarebbe uscita ancor piu' vincitrice..visto Che Daniel poteva essere accusato di averla trasformata nella malvagia visione..........Mi alzai e feci scivolare il mio manto dalle spalle......".....Daniel e' palese che Isolde non sia la donna che vuole apparire.............ma gli uomini davanti ad una donna cosi' bella ed indifesa.....si lasciano prendere dalla loro galanteria e buona educazione, chi lascerebbe mai piangere una donna senza porgerle il braccio....nessun uomo di buoni costumi.........per quanto riguarda voi Capitano........Lady Isolde ha detto una cosa degna di una grande verita' chi la incontra non riesce a dire nulla di buono nei suoi riguardi..........Diro' io una cosa a Lady Isolde il Carrozzone e' di Goz....ma le acque su cui naviga sono la mia casa natia.........i boschi sono il mio regno.......Daniel e' sotto la mia protezione........e poi penso che la verita' e' la cosa piu' preziosa non vi abbiamo nascosto cosa pensiamo di voi........quindi...caro Capitano.......e Lady Isolde, sapete benissimo come la pensiamo io e Daniel........Lady Gaynor Lady Altea...perdonate la mia ineducazione......ma prefrisco andare a prendere un po' d'aria sul ponte.......qui e' irrespirabile..."...presi il mantello...me lo misi sulle spalle e salii sul ponte.....guardai le acque che scorrevano sotto lo scafo del carrozzone.........la luna rischiarava....la lucida superfice......vidi il volto delle mie sorelle..sorridermi tra le piccole onde.......sorrisi.......sapevo di non essere sola...e l'aria pura.....mi fece serena
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16-01-2012, 22.55.59 | #159 | |
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Gaynor entrò nella sala e si sedette al tavolo con gli altri passeggeri. Mangiò e ascoltò senza parlare. Era persa nei propri pensieri, non del tutto piacevoli, quando Daniel inveì contro Isolde, creando un vero momento di disagio generale. Anche lei pensava che quella donna fosse malvagia, ma sarebbe stato controproducente accusarla apertamente. Difatti, Goz e l'accompagnatore di Lady Altea non gradirono l'intervento e presero ancor più le difese di Isolde.
Citazione:
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
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16-01-2012, 23.06.10 | #160 |
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Tutto accade velocemente.
Chantal e la sua governante si ritrovarono accanto al camino, in balia di quei tre uomini. “Ora statemi a sentire, care dame…” cominciò a dire colui che aveva colpito la governante e che sembra essere chiaramente il capo dei tre “… non dateci noie e vedrete che non vi accadrà nulla… forse… passeremo qui la notte… per ripartire poi verso l’alba… restate lì, ferme, senza darci grattacapi… Vec…” rivolgendosi a uno dei suoi complici “… tieni d’occhio il viale che conduce all’ingresso… se vedi qualcuno usa la balestra… mi raccomando, un colpo solo e mortale…” “Si, Hunt!” Rispose Vec. “Santa Vergine…” turbata da quelle parole la governante. “Bart!” Chiamando l’altro complice. “Tu invece farai la guardia alle nostre due dame… se cercano di scappare, lo sai, un colpo solo, silenzioso e mortale. Io, intanto, vado a riposarmi… avete da mangiare?” Domandò alla governante. “Ecco…” “Va bene…” fece Hunt “… cercherò io qualcosa…” Bart allora si sedette davanti a Chantal e alla governante, puntando contro di loro un lungo ed affilato pugnale. “Se siete stanche” disse alle due prigioniere “risposatevi pure… ma niente scherzi…” Quando si ritrovarono vicine,la ragazza apprese che nulla di grave era stato inferto alla governante,solo un colpo violento che l'aveva fatta barcollare facendola cadere rovinosamente sul pavimento,ma non era ferita in modo grave,con suo sollievo. "Cosa vi ha fatto,mia tenera madrina.."E l'abbracciò. Le due donne si strinsero,Chantal espresse,sorrovoce,il suo rammarico mormorando poche parole con mortificazione:"Mi dispiace.E' colpa mia.." La governante tentò di tranqullizzarla rassicurandola che quanto stava accadendo era solo una beffa del destino.L'uomo col pugnale le guardava in modo fisso,scrutandone ogni movenza. Queste si tennero legate l'una all'altra,ma Chantal aveva gli occhi vigili a guardare nella penombra cosa stesse accadendo. Chantal vide allontanarsi chi aveva impartito gli ordini e cercò di trattenerlo per comprendere chi fossero i tre uomini e cosa cercassero presso la loro casa. "Non verrà alcuno,statene certo.Il viale è deserto,il fattore è fuori città con la moglie e il figlio..solo mio padre è.."Disse la ragazza a chi sembrava identificarsi come il capo,ma si interruppe improvvisamente. La ragazza sapeva che il padre non si sarebbe coricato affatto quella notte,ma avrebbe passato dei momenti di raccoglimento nella cappella e poi in giro ad espletare alcune commissioni per i giorni che lo avrebbero visto assentarsi. L'uomo di nome Hunt indietreggiò,lanciò un'occhiata severa alla ragazza come a zittirla,ma ella continuò:"Non siete briganti.Allora perchè avete cercato rifugio qui?" Un lampo,questo fu il lasso di tempo che si intercalò tra quelle parole ed un inspiegabile avvenimento,come un avveritmento,che turbò,fino a farle mancare il fiato,la ragazza. Una voce. Una voce si era affacciato alla mente di Chantal,il suo nome,come un flebile sussurro. E,il terrore si affacciò ai suoi occhi.. Si guardò intorno e il suo sguardo cadde sul tavolo da pranzo,dove c'erano ancora i fiori che la sera prima erano stati disposti per allietare la tavola.Tra questi c'erano gli anemoni. Anemoni blu. D'mprovviso i loro petali cominciarono a cadere staccandosi dai pistilli uno ad uno,come parole divenute di pietra.. "Sono bellissimi,Chantal.Li hai raccolti per me?" "Si,padre.Ogni uomo dovrebbe portare sempre un fiore con sè.Questo sembra così austero,mi ricorda voi..e poi,si dice sia il fiore dei miracoli.."Sorridendo e con occhi luminosi la ragazza. "Ho capito.Vuoi tentare di addolcirmi,piccola mia?"Accarezzandola il padre."E va bene..da oggi questo fiore sarà il mio simbolo."Accomodandoselo sul petto l'uomo mentre anche la ragazza lo aiutava ad appuntarlo muovendo con leggerezza le sue mani su quelle del padre. Gli anemoni. Chantal ripensò a quel momento,il momento in cui aveva scelto di far dono di quei fiori a suo padre. Ed ora aveva certezza,sentiva intimamente suo padre essere stato colto da un malore fuori dalla sua casa.. Sussultò. "Mio padre..sta male.Sento che sta male..è accaduto qualcosa..lascciate che lo raggiunga,vi prego..lasciatemi andare da lui.."Implorando la ragazza. D'un tratto Chantal,che a stento aveva espresso il suo pensiero,aveva avvertito qualcosa,era visibilmente scossa,con gli occhi sgranati,il seno ansimante e pallida come cera.. Tentò di alzarsi mentre la governante la rincuorava e l'uomo col pugnale la minacciava.. Vi riuscì a sollevarsi,forzandosi e inspirando profondamente,si portò le mani al volto per scuotersi da quel presagio,da quell'immagine affacciatasi ai suoi occhi,poi alla fronte per trarre la forza di continuare,e respirando affannosamente,incurante di chi la minacciava,appoggiò una mano sulla spalla della governante come a comunicarle di indugiare nell'essere imprudente pur di difenderla,quindi posò gli occhi dritto in quelli che reggeva le loro sorti e dava ordini e parlò ancora:"Per Misericordia Divina..lasciate che vada da lui.." Ultima modifica di Chantal : 16-01-2012 alle ore 23.11.48. |
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