15-05-2018, 18.12.55 | #1601 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 11-06-2015
Messaggi: 3,502
|
Era instancabile, possente, audace e insaziabile.
Mi usava ma era anche un amante attento e generoso, preso dalla passione mi prendeva e mi prendeva ancora, sempre con la stessa intensità, la stessa voglia della prima volta. Esplorava il mio corpo, lo venerava portandolo sempre al piacere più estremo. Mi possedeva con l’ardore di chi bramava quei momenti da secoli interi, di chi ha atteso troppo troppo a lungo, di chi finalmente può liberarsi e trovare appagamento nel corpo della donna che desidera. Io ero succube di tutto questo, sovrastata dalla sua figura lo incoraggiavo, lo stringevo a me, lo baciavo, mi scaldavo fino a divenire bollente, la pelle che bruciava, urlavo il suo nome guardandolo fisso negli occhi, sospiravo al suo orecchio, perdevo la ragione tra le lenzuola del suo letto. Lo amai come mai avevo fatto con un uomo prima d’ora, toccando vette inesplorate, scoprendo nuovi modi per dare e ricevere piacere, traendo appagamento ad ogni amplesso. Mi concessi con tutta me stessa fino a perdere le forze, a perdere il fiato, ricadendo mollemente sul morbido materasso, esausta ma più viva che mai. Il mio seno si muoveva lento ad ogni mio respiro, e sopra di esso ancora si stagliava il Barone, così bello nella sua virile figura, con una perfetta espressione sul viso di chi si era finalmente saziato. Ma lui non era sazio, forse non lo sarebbe mai stato. Con gli occhi semi chiusi mi accorsi che si era portato su di me ancora una volta, sfiorando il mio seno con il suo petto, cosa che mi provocò l’ennesimo brivido. Nuovo piacere mi invase sentendo la sua bocca sul mio collo. Quelle parole... avvertii la sua bocca aprirsi sulla mia pelle delicata e poi compresi, nuovamente eccitata. “ Non desidero altro amore mio... Fallo, fallo!” Il suo morso fu come essere posseduta nuovamente, e di nuovo partii per un oblio oscuro, tanto bramato e finalmente ottenuto. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
__________________
It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that Dacey "Karishma" Starklan |
15-05-2018, 18.24.37 | #1602 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Guardai lo specchio, fissandolo intensamente fino a che non scomparve nel nulla.
Il mio signore, il mio padrone era lì, era sempre stato lì e lo sarebbe stato sempre. "Oh lo spero, mio signore.." con un sorrisetto malizioso "Godetevi lo spettacolo!" con lo sguardo lascivo, il tono caldo e malizioso. Oh, dovevo fare molto più di così se volevo che il mio signore uscisse dallo specchio e venisse a prendermi come si deve. Restai ad osservarlo finchè non svanì nel nulla. Sospirai, restando ad osservare i miei due servi che piano piano si svegliavano da quel torpore. Erano davvero belli, con quei corpi perfetti e quegli occhi che sembravano quasi essere l'uno il riflesso dell'altro. Li guardai con un sorriso malizioso, godendomi la vista dei loro corpi meravigliosamente scolpiti. "Allora, meraviglie mie, dove eravamo rimasti?" con un sorrisetto enigmatico, che presagiva immensi giochi di perversa e sfrenata lussuria. |
15-05-2018, 19.12.19 | #1603 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Aspetta, se è il custode del Cimitero magari sarà anche l'unica persona sveglia...” disse Elv a Gwen “... forse dovremmo rincorrerlo e chiedergli chi comanda in questo villaggio... potrebbe esserci un borgomastro o qualcun altro di importante, no?”
Ma proprio in quel preciso istante i due vampiri udirono nuovamente quel ticchettio e sempre proveniente dal fondo della stradina. Una seconda figura, avvolta anch'essa da un lercio e strappato lenzuolo incappucciato, che si trascinava dietro una bara tagliata a metà, con pezzi di legno fermi sotto il braccio. Anche questa passò diritto, ignorando i due vampiri. “Ehi, voi!” Chiamò Elv. Ma quella figura proseguì senza voltarsi, svanendo come la precedente nel buio di quella notte. Allora la campana della chiesetta cominciò a suonare. Altea si avvolse in parte in quel mantello e guardò dalla finestra. La luce della Luna rischiarava cupa il cortile sottostante ed allora la dama si accorse che vi era qualcosa. Delle lapidi e delle Croci che spuntavano dal terreno. Era il punto in cui presumibilmente venivano seppelliti in passato gli abitanti del castello. Ma davanti ad una lapide vi era qualcuno. Non si trattava del vecchio custode. Era una figura austera, nobile, solitaria ed avvolta nel suo mantello, sotto il quale spuntava la sua lunga spada. Quel morso. Caldo e profondo, penetrante. Dacey avvertì un senso di calore, avvampandosi tutta, poi un flebile dolore, un vago bruciore che in un attimo diventò insopportabile, al punto da farle perdere i sensi. Cominciò a sudare, a delirare, a vedere posti sconosciuti, lontani, esotici e selvaggi, fra monti freddi e cupi, fiumi impetuosi ed innavigabili. Sentiva voci confuse, versi di animali, percepiva l'arrivo dell'Inverno e l'ignoto incedere della notte. Era da sola, su un'alta torre, avvolta da un lungo abito nero scollato e sensuale. Il vento gonfiava il suo strascico ed i suoi capelli scuri. Si sentiva diversa, viva. Quell'immagine di sé la fece svegliare. Impiegò qualche istante a realizzare di essere nella sua stanza, nel suo letto, nuda. Fuori a breve avrebbe albeggiato, ma in lei era vivo il ricordo di quell'immagine vista in sogno.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
15-05-2018, 19.15.58 | #1604 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
"Sì infatti, possiamo domandarglielo" peccato però che la figura fosse già svanita.
Ne giunse una seconda, la cui bara però era parecchio sgangherata e mal ridotta. Elv provò a chiamarlo, ma quello non si voltò, sparendo come l'altro. "E ora?" sospirando. Poi, improvvisamente, la campana della chiesa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
15-05-2018, 19.19.44 | #1605 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Vidi un piccolo cimitero ma non mi spaventai visto nel Castello della mia Casata ve ne era uno simile. Probabilmente erano seppelliti i vari proprietari del Palazzo.
Ma poi vidi una figura nobile e solitaria e aveva una spada che brillava alla luce lunare. Mi vestii in fretta, chi poteva essere.. Da lassù non vedevo bene le fattezze. Presi pure la mia spada e la cinsi alla vita e scesi le ripide scale. Mi trovai in giardino e a lenti passi raggiunsi cauta quelle lapidi un po' perplessa. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
15-05-2018, 19.23.40 | #1606 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 11-06-2015
Messaggi: 3,502
|
Mi contorsi nel letto, provando piacere insieme a dolore, un dolore che prese forma in tutto il corpo, prima come un pizzichino poi ... poi non sentii più nulla.
Fu svegliata dalla timido luce dall’alba che filtrava dalla finestra che non era stata chiusa la sera prima. Eppure ero piuttosto certa che tutte le finestre fossero oscurate nella camera del Barone. Fu con quel pensiero che aprii gli occhi, intontita, realizzando di essere nella mia stanza. Mi alzai, coprendo il mio corpo nudo,sul quale si notavano i segni della passione notturna, con una vestaglia di pizzo nero. Fu proprio il colore nero a colpirmi. Ero vestita di nero come nel mio sogno. Rividi i paesaggi a me sconosciuti, i suoi riecheggiarono nella mia memoria, rividi la torre, sentii il vento che a quella altezza mi scompigliava i capelli ma soprattutto a caratterizzare il ricordo di quel mio strano sogno era la sensazione che aveva lasciato. Anche ora, da sveglia. Nuovo vigore, nuova forza, nuova vita. Vita che volevo vivere appieno senza nascondermi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
__________________
It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that Dacey "Karishma" Starklan |
16-05-2018, 00.38.00 | #1607 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Seguirono lenti rintocchi di campana, per poi far ripiombare il villaggio in quel silenzio innaturale.
Ad un tratto si udì ancora quel ticchettio ed una terza figura, anch'essa incappucciata ed avvolta da un lenzuolo inzaccherato, emerse dal buio della stradina, curva sotto una pesante lapide. Arrivò davanti a Gwen e ad Elv, per poi fermarsi e volgere verso di loro il capo, sebbene il volto era celato dal cappuccio. “Salve...” disse con una voce rauca “... potreste aiutarmi?” Indicando la pesante lapide sotto cui era curvo. Altea si vestì in fretta e scese rapida le scale della torre, fino a raggiungere il cortile delle lapidi, dove stava ferma ed immobile la nobile figura. Volgeva le spalle ad Altea, avvolta nel suo mantello scuro. Aveva lunghi capelli bruni e mossi, appena sfiorati dall'alone lunare, fisso davanti alla lapide come se pregasse. E forse lo faceva davvero. Lys vide il riflesso svanire nello specchio. Si voltò a guardare i sue servi immobilizzati in quelle innaturali fattezze di statue. Pian piano presero a destarsi. Erano tutti e tre completamente nudi in quella stanza, con i due servi ancora potentemente eccitati. La guardarono tutta. Lei sentì i loro sguardi su di lei, lascivi, perversi, sporchi, infimi, bassi, osceni. Un'atmosfera di perdizione, di istinti sfrenati, di abbandono ad una bestialità sessuale primordiale. La fissavano. Ovunque. Occhi famelici, carnali, indegni di ogni morale. Aegos allora si avvicinò a lei, abbracciandola e baciandola con fare lascivo, toccandole i seni sodi, scivolando con le mani fino a stringere le natiche sode. Icarius, ancora brillo, si accovacciò a terra ed iniziò ad avanzare verso di lei a gattoni, come fosse un cagnolino. Raggiunse Lys che baciava Aegos, cominciando a leccarle la gambe in modo timido, imbarazzato, eccitato. Dacey si svegliò, indossando una vestaglia nera di pizzo. A breve sarebbe giunta l'alba ed il palazzo cominciava a destarsi dal torpore notturno, con i servi già impegnati nelle varie attività. Com'era giunta nella sua stanza? Chi l'aveva portata? Probabilmente il barone.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
16-05-2018, 00.42.38 | #1608 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Lenti rintocchi.
Poi silenzio. Un'altra figura uguale alle precedenti avanzò, trasportando stavolta una lapide. Si voltò verso di noi e ci chiese aiuto. "Certo" dissi solo. Guardai fugacemente Elv, poi presi la lapide, che vista la mia forza sovrannaturale sembrava leggerissima. "Perdonate" mentre camminavamo "Potreste indicarci un borgomastro, o chiunque sia il responsabile di questo villaggio?" Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
16-05-2018, 01.00.50 | #1609 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Gwen subito aiutò quel misterioso individuo con la sua pesante lapide, che per lei risultava però leggerissima.
Allora la figura incappucciata si sedette su un basso gradino sul lato della viuzza, come se volesse riposare e riprendere fiato dopo una grande fatica. “Un borgomastro...” disse, ripetendo ciò che aveva detto Gwen un attimo prima “... a cosa vi occorre un borgomastro?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
16-05-2018, 01.03.21 | #1610 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Guardai l'uomo, che si era seduto per riposare.
"Vogliamo sposarci, ma non abbiamo molto in simpatia le chiese e vorremmo evitare i preti. È possibile farlo?" mi informai ancora. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Film Arthur & Merlin: Le origini della leggenda | Hastatus77 | Film | 2 | 02-10-2017 22.29.48 |
La leggenda del cavaliere e della sua principessa | Altea | Fuori tema | 12 | 25-03-2015 00.38.49 |
Mito La leggenda della Dama Bianca del Castello di Duino | Altea | Medioevo | 17 | 18-04-2012 14.02.04 |
Racconti La leggenda di avalon | sir-lancillotto | Ciclo Bretone | 8 | 19-10-2010 16.35.32 |
Curiosità Artù: un re da leggenda | Hastatus77 | Ciclo Bretone | 3 | 08-11-2009 10.48.01 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.57.38.