20-07-2011, 05.32.05 | #1931 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
"Sto bene... voglio solo uscire di qui!"
Feci come aveva detto... presi una spada e con tutte le mie forze iniziai a sbriciolare la roccia. Era un lavoro faticoso e tossivo per la polvere che presto riempì l'aria. Poi sentii le pietre cedere. "Potremmo perderci in questi sotterranei... o peggio!" Ero indecisa. Quando la polvere si diradò osservai il punto in cui la parete era crollata. Iniziai a togliere altre macerie. C'era un canale. Avremmo dovuto seguirlo e sperare di non perderci. "Venite qui! Fate luce!" Ordinai agli spiriti. "Dovete trovare una via d'uscita! Forza!" Li osservai girare come impazziti e poi fare cenno di seguirli. "Seguiamoli... loro non si sbaglieranno!" Passammo attraverso il punto in cui la pietra era crollata e ci trovammo a camminare sul bordo di un canale sotterraneo.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
20-07-2011, 05.52.30 | #1932 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La roccia, sotto i colpi di Guisgard e Melisendra, finalmente cedette.
I due spostarono i detriti a sufficienza per aprirsi un varco capace di far attraversare loro la parete di pietra. Si ritrovarono così sul bordo di un canale sotterraneo. Con prudenza seguirono i segnali emanati dagli spiriti che Melisendra aveva chiamato. “Fate attenzione che questo bordo è scivoloso…” disse Guisgard a Melisendra “… forse questo canale è già stato inquinato dagli uomini del Gufo e caderci dentro potrebbe essere letale…” Ad un tratto il percorso si bloccò. Una parte del bordo era crollata e proseguire era praticamente impossibile, almeno su quel lato. Guisgard fissò il bordo fino al punto in cui era crollato, per poi spostare la sua attenzione sul lato opposto. “Dobbiamo saltare se vogliamo proseguire…” voltandosi verso Melisendra “… ci vuole un bel salto per non cadere in acqua… salto prima io, così da potervi prendere quanto toccherà a voi.” Il Cavaliere allora scelse un punto in cui il bordo era sufficientemente largo e saltò sul lato opposto. I piedi tendevano a scivolare appena toccato il bordo, ma Guisgard riuscì ad afferrare alcuni spuntoni di roccia abbastanza sporgenti e restò ben saldo alla parete. “Avanti, tocca a voi ora…” disse a Melisendra “… saltate dal punto in cui l’ho fatto io… non guardate in acqua, ma guardate me… avanti, saltate che vi prendo…” aggiunse porgendo le braccia verso di lei.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-07-2011, 06.12.55 | #1933 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Morgan era rannicchiato ai piedi della porta.
Aveva il viso pallido e gli occhi stravolti. “Io…” mormorò alle parole di Talia, che gli aveva parlato dall’altra parte della porta “… io ho paura quando si fa notte… loro mi fanno paura… li sento camminare di notte nei corridoi…” sospirò in un tremito “… lady Layla dice che non devo aver paura, perché loro sono come noi… ma a me invece fanno paura… quando arrivano si sente un gran freddo… e poi spesso si arrabbiano… si arrabbiano per un non nulla… e diventano cattivi… lady Layla talvolta parla con loro… lo fa di notte, quando è nella sua stanza e nessuno può sentirla… ma io una notte li ho sentiti parlare con lei… e poi lei è rimasta da sola a piangere davanti al ritratto del cavaliere vicino al suo letto…” si voltò verso la porta “… questa stanza dove ti hanno chiusa… lady Layla dice che è la stanza per punire qualcuno che è stato cattivo… tu sei stata cattiva?” Domandò a Talia. In quel momento arrivò Sayla. Morgan prima resto titubante, poi vinto dalla gentilezza della voce di Sayla si buttò fra le sue braccia. “Ho paura, Sayla…” tremando “… domani ci sarà di nuovo la prova e sarà affrontata dal cavaliere che è venuto con te… e quando c’è la prova loro arrivano in molti di più e si arrabbiano anche con me… e faccio sogni brutti!” Piangendo il bambino. “Per questo non voglio dormire stanotte.” E, dall’altra parte della porta, Talia aveva udito ogni parola.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-07-2011, 11.50.47 | #1934 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 06-04-2011
Residenza: Un paese invisibile ad occhi umani...
Messaggi: 124
|
Accarezzai piano i capelli morbidi di Morgan, tentando di rassicurarlo.
"Ma questa volta nessuno vuole farti del male ed io non lo permetterei mai, Morgan. Sai, nemmeno io ho molta voglia di dormire..." Ricordai poi la voce che avevo udito poco prima. "Morgan, con chi stavi parlando poco fa? Chi c'è dietro questa porta?" gli chiesi. Morgan sciolse l'abbracciò e mi fissò impaurito. "Morgan, tu sai che io non ti farei mai dal male... Ma vorrei che mi aiutassi. Io sto cercando Lady Talia, la moglie del Cavaliere che domani affronterà la Dolorosa Costumanza. Devi dimmi la verità, piccolo, stavi parlando con lei?" ero triste. Probabilmente non mi dirà la verità. Ha troppa paura. Povero, piccolo, Morgan! Cosa ti ha fatto quella strega? Mi avvicinai alla piccola porta e ascoltai. "C'è qualcuno? Vi prego ditemi... Siete voi, Lady Talia? Colei che Lady Layla chiama... Yelia? Se siete lei, sappiate che tutto ciò che vi dice Lady Layla sono menzogne!" E' lei, dev'essere lei! Devo avvertire Icarius o fare finta di nulla? Oh... non so più cosa fare!
__________________
"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart. |
20-07-2011, 12.51.49 | #1935 | ||
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Tenevo il viso vicinissimo al legno della porta chiusa, ascoltando la voce tremante e impaurita di Margan...
Citazione:
Quella domanda... così semplice eppure così profonda... ero stata cattiva? Me lo chiesi... Lo ero stata? Che cosa avevo fatto di male per venir rinchiusa lì? “Morgan...” mormorai poi, tentando di recuperare un po’ di razionalità “Morgan, chi è che cammina nei corridoi? Con chi è che parla Layla?” Un brivido mi corse giù per la schiena a quel pensiero... e improvvisamente ebbi paura anche io, proprio come Morgan. Poi udii dei passi e una voce provenire dal corridoio. Sentii qualcuno avvicinarsi alla mia porta e parlare con il bambino... mi irrigidii... che fosse stato scoperto? Aguzzai le orecchie per tentare di riconoscere la voce... ma era bassa e io non sentivo bene... coglievo solo qualche parola e le risposte spaventate di Morgan... Poi quella persona si avvicinò al battente e parlò di nuovo... Citazione:
Sayla. Sorrisi... Sayla! Mi accostai di nuovo alla porta sprangata... “Si... Sayla... sono io! Sono...” esitai “Sono Talia!” Una forte scarica provocò in me quel nome... Talia... lo ripetei mentalmente... assaporando la leggera eco che quel nome lasciava nella mia mente... l’eco di voci, di immagini, di momenti felici, la luna pallida che rischiarava un giardino, la voce di Icarius... Inspirai e mi aggrappai alla maniglia con tutta la forza che avevo per non perdermi in quelle immagini... Poi tornai a parlare contro la porta... “Non importa ciò che Layla dice...” mormorai “Ho smesso di crederle già da qualche tempo e ho smesso di rispettarla quando mi ha fatta rinchiudere qui!” Ma era ben altro che mi premeva in quel momento... “Sayla...” chiamai “Sayla, ti prego, riesci ad aprire questa porta? C’è qualcosa che dobbiamo fare... dobbiamo scoprire di chi è che sta parlando Morgan... chi è che cammina per i corridoi la notte?” rabbrividii “E dobbiamo impedire ad Icarius di gettarsi in quella prova domani... potrebbe morire!” Chiusi gli occhi... E io non permetterò che muoia! -conclusi mentalmente- Non sopravvivrei!
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
||
20-07-2011, 14.08.50 | #1936 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 06-04-2011
Residenza: Un paese invisibile ad occhi umani...
Messaggi: 124
|
La sua voce era rimasta la stessa. Quanto tempo era passato da quando era stata rapita nelle pieve? Molto...
"Lady Talia! Grazie al cielo state bene! Purtroppo non credo di riuscire ad aprire questa porta, ma andrò immediatamente a chiamare lord Icarius e gli altri. Troveremo il modo di liberarvi." dissi rivolgendomi alla Granduchessa. Chissà se le è tornata la memoria... "Tu resta qui, Morgan. E se vedi arrivare qualcuno che non sia io o uno dei miei compagni, nasconditi, va bene? E non avere paura. Se vorrai, questa notte potrai passarla con me, a chiacchierare..." Corsi il più velocemente possibile e arrivai nel giardino del palazzo. Nishuru se ne stava andando, mentre Icarius osservava il cielo stellato. "Nishuru, aspetta! Va a chiamare Luna e aspettatemi qui." Non gli diedi tempo di rispondermi o controbattere, non c'era tempo. "Nobile Taddei!" dissi rivolta ad Icarius che si girò di scatto, fissandomi. "Sono io, Sayla..." aggiunsi, pensando che al buio non mi avrebbe riconosciuta. "Ho scoperto dove si trova vostra moglie. La tengono rinchiusa in una stanza. Afferma di essere Lady Talia e non Yelia e quindi è probabile che abbia riacquistato la memoria... Dovete andare subito da lei!"
__________________
"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart. |
20-07-2011, 14.21.22 | #1937 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
“Sayla! Sayla aspetta!” chiamai, pensando che sarebbe stata in pericolo se fosse corsa a chiamare gli altri... sarebbero stati in pericolo tutti se Layla avesse scoperto che sapevano dov’ero...
Ma lei non mi sentì... evidentemente era già corsa via. Pregai che non le accadesse nulla. Poi tornai a parlare... “Morgan...” sussurrai “Morgan, sei ancora lì? Stai bene, piccolo? Non aver paura... andrà tutto bene!” Esitai un momento, ma dovevo sapere... “Morgan... ti va di parlarmi di quella cosa che ti spaventa? Chi è che gira per il castello di notte?” Non volevo spaventarlo ancora, ma sentivo che era fondamentale capire che cosa stava accadendo!
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
20-07-2011, 14.35.36 | #1938 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
Mi aggrappai a una sporgenza del muro e mi preparai a saltare.
Le gonne mi impacciavano e il terreno era scivoloso si umidità. "Non ce la farò mai..." Strappai faticosamente qualcuna delle mie sottogonne nel tentativo di alleggerirmi. "D'accordo..." Mantenni lo sguardo su Guisgard e cercai di non pensare all'acqua che scorreva sotto di me. Saltai. Trovai un incerto e scivoloso punto di appoggio e dovetti aggrapparmi a Guisgard per non scivolare.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
20-07-2011, 14.47.08 | #1939 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
A quelle parole di Talia, Morgan restò in silenzio a tremare.
Qualcosa di terribile sembrava tormentarlo e spaventarlo a morte. “Sono loro…” mormorò il piccolo all’improvviso “… le figure… che ogni notte passeggiano nei corridoi… una volta, in sogno, una di quelle figure mi disse che anche lady Layla era una di loro… io non volli crederle e quella figura mi picchiò… al mattino mi risvegliai sanguinante… le figure dicono a Layla di andare con loro, ma lei non vuole… dice che deve vendicarsi… lo dice ogni notte… e lo dice giurandolo davanti al ritratto del cavaliere… io ho paura… le figure dicono che quando morirò verranno a prendermi loro… ho paura… aiutatemi, signora…” disse piangendo a Talia. Ma all’improvviso si udirono dei passi. “Perché sei qui, Morgan?” Chiese con tono freddo Shezan. “Sei stato cattivo e lady Layla ne soffrirà per questo.” Il bambino cominciò a piangere a dirotto. “Va via da qui ora.” Morgan obbedì e corse via. Un attimo dopo Shezan entrò nella stanza in cui era rinchiusa Talia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-07-2011, 15.07.00 | #1940 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
A quelle parole di Sayla, Icarius non perse un attimo di tempo e corse verso il palazzo.
“Andiamo Sayla.” Gridò. “Lho, presto, con me!” Ordinò poi al fedele guerriero che apparve in quel momento nel cortile. I tre giunsero nel grande ingresso del palazzo e subito Layla si mostrò loro. “Quanta fretta, milord.” “Avete rinchiuso mia moglie nel vostro palazzo!” Urlò l’eroe taddeide. “Conducetemi da lei o questo luogo sarà dato alle fiamme e tutti voi sgozzati come bestie!” “Che impeto.” Sorridendo Layla. “Non c’è che dire… degno di un novello Alessandro che distrugge Tebe… davvero, impressionante, mio nobile signore.” E rise. “Il grande Arciduca dei Taddei che minaccia un palazzo abitato da donne, valletti e bambini. Davvero cavalleresco.” “Rivoglio mia moglie!” “Cosa vi fa credere che sia stata imprigionata?” Domandò Layla. “Sayla ha scoperto il vostro sporco inganno.” “Date troppo credito a quella ragazzina.” Fissando Sayla con disprezzo. “Mentre voi eravate a sospirare alla Luna, la vostra fedele amica ha aggredito un cervo, per poi nutrirsi del suo sangue.” Rise di nuovo. “Voi, campione della Cristianità che vi accompagnate ad una volgare pagana!” Mormorò con astio. “Ormai anche il Cielo vi ha abbandonato!” “I cristiani come voi infangano il nostro Credo!” Rispose con rabbia il figlio del vento. “Preferirei mille volte essere come Sayla, che somigliare ad una come voi!” Layla lo fissò con odio. “Indicami dove sarebbe nascosta lady Yelia.” Rivolgendosi poi a Sayla. La ragazzina così condusse tutti loro alla stanza della torre. Layla aprì la porta ed entrò insieme a tutti loro nella stanza. “Ecco qui la vostra dama rinchiusa nella torre.” Con sarcasmo Layla. La stanza era vuota e sembrava non essere abitata da tempo. “Forse, mio signore, se davvero ci fosse stata vostra moglie vi avrebbe calato i suoi lunghi e meravigliosi capelli per farsi salvare.” E si abbandonò ad un’insopportabile risata. “Sarebbe stato molto più romantico, non trovate?” E continuò a ridere di tutti loro.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Eventi II° Edizione Festa Federiciana - Gioia del Colle - 24–25 luglio 2010 | KingArthur | Medioevo | 6 | 30-06-2011 11.07.35 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.57.15.