Torna indietro   Camelot, la patria della cavalleria > Sezione Gioco Di Ruolo (Leggere regolamento GDR) > Ambientazioni > Castello > Piazzale
Login:

Discussione chiusa

 
Strumenti discussione
Vecchio 23-07-2013, 15.09.41   #1941
Altea
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Altea
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Sorrisi a quella ultima parola...mia generosa amica..cosi mi aveva chiamata.
"Farò il possibile affinchè il vostro piano, principe, vada a buon fine..cosi sarete libero pure voi..e anche Daiz, il ragazzo che si trova qui con me. E soprattutto che vinca la giustizia. Ora provo a scendere..sembra stranamente silenzioso il castello e voi..suonate suonate Principe Ardena affinchè non si odano i miei movimenti...a presto".
Così mi allontanai dalla porta di ferro e lentamente camminai fino a dove ero venuta e mi avvicinai alla mia camera, il piano era ottimo ma richiedeva attenzione e molti passi cauti...sperando che mi fossi svegliata dopo aver bevuto l'antidoto. Il coltello già lo avevo poichè lo avevo trovato nella sacca di Daiz.
Stranamente mi accorsi che il castello era deserto..come addormentato, come se qualcosa di strano fosse accaduto.
Riuscii a sgattaiolare da una porta secondaria fino alle cucine, vista l'ora e che l'alba non era vicina, era deserta.
Mi accertai che nessuno vi fosse per poter prendere quella boccettina con l'antidoto..e poi agire come una moderna Giulietta..pensai..solo non vi era nessun Romeo..e mi venne la curiosità di sapere come fosse il volto del principe Ardena.
Che sciocca..pensai...sei nel 1513...mica se salvi il Principe egli ti può sposare?
Così sbirciai dalla porta dentro la cucina.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
Altea non è connesso  
Vecchio 23-07-2013, 15.23.00   #1942
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Aiutai la madrina del principe a pulirgli la ferita, passandole ciò di cui aveva bisogno, in modo che non dovesse spostarsi.
Notai con un sorriso doloroso la delicatezza con cui lavava e fasciava la ferita.
Pensai che doveva tenere molto a lui, e le augurai silenziosamente che anche lui provasse lo stesso.
Quando finalmente la ferita fu pulita e bendata, restai in silenzio, leggermente dietro la dama di cui ignoravo il nome, quasi mi sentissi di troppo.
Osservai per un momento il viso addormentato del principe.
Era davvero quello il viso che non riusciva a svanire dalla mia mente, per il quale ero pronta a rischiare tutto?
Masan aveva ragione, come potevo essere così legata ad un uomo che nemmeno conoscevo? Come poteva essere così importante per me?
Ma ora era lì, davanti a me, e poco prima avevo avuto uno sguardo di quegli occhi indelebili solo per me.
Scossi la testa, stavo delirando.
Ma poi un mormorio mi destò da quel pensieri assurdi.
Era lui, stava dicendo qualcosa.
Le sue parole mi arrivarono distintamente, nonostante il caos.
Mi pietrificai.
Avevo sentito bene? Le aveva dette davvero quelle parole?
A giudicare dallo sguardo della donna accanto a me, sembrava di sì.
Non potevo crederci, se quell'uomo non era Lord Ardena, allora lui era ancora imprigionato.
Una luce rabbiosa attraversò il mio sguardo: noi avevamo abbassato la guardia, avevamo smesso di cercare il principe.
Forse qualcuno aveva messo in dubbio le mie parole, prendendomi per matta.
Ero furiosa, offesa e sconcertata.
Come avevano potuto pensare di prendersi gioco di noi?
Era una strana specie di piano o quell'uomo era un impostore?
Ma più di ogni altra cosa ero terrorizzata al pensiero che il principe si trovasse ancora imprigionato.
Senza che potessi controllalo, gli occhi mi si riempirono di lacrime, li chiusi con forza, per evitare di piangere.
Cosa gli avrebbero fatto ora? Si sarebbero vendicati su di lui per la morte di Yrko?
In quel momento dimenticai tempo e spazio.
E iniziai a parlare, tra me e me, nella mia lingua natia.
Ero troppo sconvolta per tradurre i miei pensieri.
E, infondo, l'idea che nessuno mi capisse non mi dispiaceva.
"Lo sapevo!" Sussurrai, in inglese "Non sono pazza!".
Alzai gli occhi dal viso dell'uomo per un momento "..Lui è ancora prigioniero..." Mormorai con voce tremante "Lui..".
Mi bloccai, sentendo lo sguardo della donna che lo aveva curato su di me.
La guardai con gli occhi spalancati, che volevano trasmettere tutte le emozioni che mi stavano attraversando.
Trassi un profondo respiro e mi costrinsi a parlare nella sua lingua, perché mi capisse.
"Perché?" Sussurrai guardando la donna negli occhi "stavamo facendo il possibile...".
Ma non era quella la domanda che più mi assillava.
No, cominciavo a mettere insieme i pezzi, anche se probabilmente era una follia.
"Chi è?" Dissi piano, voltandomi nuovamente verso la donna, in modo che solo lei sentisse.
Esitai per un momento, poi dissi "È un de' Taddei, vero?" Scossi la testa "...non sono occhi che si dimenticano facilmente, né che si trovano dappertutto..".
Sospirai "Se non corro a chiamare Ippio e gli altri è solo perché sono in debito con uno di loro.. Anche se non può essere lui, sarebbe..." Dossi la testa "...non importa..".
Guardai la donna negli occhi "Ma vi prego di dirmi la verità.." Sorrisi "Semplice o assurda che sia..".
Clio non è connesso  
Vecchio 23-07-2013, 16.03.19   #1943
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
I miei occhi seguirono una alla volta tutte le reazioni della ragazza davanti a me...
sorpresa... poi rabbia, sconcerto, preoccupazione... paura?
Non dissi niente... come biasimarla? In fondo aveva appena scoperto che quello on era il suo principe e che...
all’improvviso, però, mi bloccai...
la mia mente si fermò e parve come incepparsi...
aveva parlato in inglese...
aveva parlato in inglese?
Lì, a Chanty... come poteva aver parlato in inglese?
Continuai a fissarla, ma ora non ero più spaventata, lo spavento aveva lasciato posto a qualcosa di diverso... adesso ero stupefatta.

Citazione:
Originalmente inviato da Clio Visualizza messaggio
Trassi un profondo respiro e mi costrinsi a parlare nella sua lingua, perché mi capisse.
"Perché?" Sussurrai guardando la donna negli occhi "stavamo facendo il possibile...".
Ma non era quella la domanda che più mi assillava.
No, cominciavo a mettere insieme i pezzi, anche se probabilmente era una follia.
"Chi è?" Dissi piano, voltandomi nuovamente verso la donna, in modo che solo lei sentisse.
Esitai per un momento, poi dissi "È un de' Taddei, vero?" Scossi la testa "...non sono occhi che si dimenticano facilmente, né che si trovano dappertutto..".
Sospirai "Se non corro a chiamare Ippio e gli altri è solo perché sono in debito con uno di loro.. Anche se non può essere lui, sarebbe..." Dossi la testa "...non importa..".
Guardai la donna negli occhi "Ma vi prego di dirmi la verità.." Sorrisi "Semplice o assurda che sia..".
Esitai...
la verità...
come potevo dirle la verità?
Come dirgliela?
Abbassai gli occhi per un momento, lanciai un’occhiata a Carlo e Sanion dall’altra parte del padiglione, poi tornai a guardare Guisgard...
E quando, infine, sollevai di nuovo gli occhi su di lei ed iniziai a parlare, non lo feci nella mia lingua... lo feci in inglese...
“Non c’è molto da dire...” sussurrai in quella lingua che mi rammentava i miei studi all’Università di York “Siamo viaggiatori... e questo... questo è il brillante piano di sir Carlo... pare volesse... volesse cogliere i Rossi alla sprovvista... così ha detto. Ma se lo smaschererete ora, lui...”
La mia voce non era riuscita del tutto a celare la mia rabbia e la mia disapprovazione per quell’impresa folle, né la frustrazione perché non ero riuscita a convincere Guisgard che fosse davvero una pazzia...
Tacqui per un istante, dunque... riordinando le idee...
“Perché voi parlate l’inglese?” le chiesi poi, senza cerimonie né giri di parole.
__________________
** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

Talia non è connesso  
Vecchio 23-07-2013, 16.59.33   #1944
elisabeth
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di elisabeth
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Eravamo arrivati da Milord.....ma il centro della nostra discussione non fu piu' lui....no....niente affatto.....guardai Milord.....aveva gli occhi disperati di chi non sapeva e il caos si porpago' in un istante....il Principe era stato ferito......il principe era imprigionato..ora libero era stato ferito.....guardai la spalla di Gem....." E' come rivivere un momento gia' vissuto.....e' una situazione.....che mi spinge a ad agire ...ma chi e' il principe...chi siamo noi....eppure ho fatto un giramento..e che lo abbia fatto nel futuro...o nel passato non conta........sono un medico.....anche se qua tra un po' ce ne saranno a migliaia.....e visto che lo hanno tenuto prigioniero..potrebbero facilemente averlo morto......"..Feci qualche passo...anche se la gente ormai mi urtava...." Milord...io non so come spiegare.....ma so che siete molto legato al principe.......e se ci tenete davvero...dovrete portarmi da lui.....potrei essere l'unica persona a volerlo in vita e come medico e come non appartenente ad alcuna fazzione........vi prego ......non perdiamo tempo..........potrebbe essere importante....."......Pioppo era sparito e Gem...era al mio fianco senza dire una parola......e chi poteva dire nulla......guardai le miei mani......" Sai Gem...forse io ero qui...perchè dovevo tenere in vita questa persona......forse era questo.....quelloc eh dovevo fare...ma se non arriveremo al suo padiglione sarà difficlie saperlo....."....

Ultima modifica di elisabeth : 23-07-2013 alle ore 17.15.49.
elisabeth non è connesso  
Vecchio 23-07-2013, 17.31.09   #1945
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Quelle parole di Talia a Clio rivelarono ogni cosa.
Ma non ci fu il tempo di replicare.
Nel padiglione era appena entrato qualcuno.
Erano degli uomini con abiti che ne tradivano in modo chiaro l'identità.
“Voi...” disse a quelli Ippio “... cosa fate qui? Questa contrada è fedele al re!”
“Calmati...” con voce bassa Giacomo il Nero “... lo siamo tutti qui... siamo tutti fedeli al principe... e per questo siamo qua... Sua Maestà verrà con noi al Palazzo Reale, dove riceverà cure e potrà riposarsi.” E diede ordine ai suoi di portare con loro il principe ferito.
“Non potete!” Disse Carlo. “E' ferito e non può muoversi! Lo sapete bene!”
“Ho avuto questi ordini.” Fissandolo il Nero. “Procedete.” Rivolgendosi ai suoi.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 23-07-2013, 21.07.33   #1946
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Attesi la risposta della donna con il cuore che aveva accelerato il suo corso naturale.
Quando iniziò a parlare, la osservai attentamente.
Dapprima non me ne accorsi, poi dopo qualche parola, spalancai gli occhi.
Stava parlando.. In inglese? Com'era possibile? Lì, a Chanty, nel XVI secolo? Chi si sarebbe preso la briga di imparare l'inglese in pieno rinascimento?
Eppure c'era qualcosa di strano, parlava in un inglese perfetto, pulito. Nessun arcaismo, nessun termine desueto che non conoscevo, anzi.
Ascoltai così il suo racconto, parola per parola.
Capivo benissimo che non era tutta la verità, ma dallo sguardo preoccupato della dama capii anche che non era nemmeno una bugia, e quello mi bastava. Sapere che quei nobili e gli strani viaggiatori avevano agito contro i Rossi era sufficiente.
Non aveva avuto nessuna reazione al nominare i Taddei, forse quindi era solo una mia fantasia, o forse, semplicemente, non aveva intenzione di rivelare ogni cosa ad una sconosciuta.
Come darle torto? Io avrei fatto lo stesso! Infondo, pensai, non conosceva le mie intenzioni. Restammo in silenzio per un momento. Pensai attentamente alle sue parole. No, non avevo intenzione di smascherarlo, ma credevo comunque che i contradaioli dovessero sapere.
Mi tornarono alla mente le parole di Lady Beatrice, ci sarebbe voluto un Lancillotto per battere Yrko e Giacomo, aveva detto, e rividendo nella mia mente le gare del palio, mi chiesi se non fosse lui l'uomo di cui avevamo bisogno.
Poi, quella domanda, diretta e chiara. Sbattei le palpebre più volte, incredula.
Io? Perché parlavo la lingua che avevo imparato fin da bambina? Beh, lei non poteva certo saperlo. Stavo per ribattere, quando qualcuno entrò nel padiglione.
Erano Rossi, Rossi nel padiglione della Pantera!
Ovviamente la spedizione era guidata da Giacomo il nero. Scossi la testa alle sue parole. Lui fedele al re? Era una presa in giro bella e buona.
Volevano portare via quell'uomo, portarlo al Palazzo Reale, o chissà dove.
Ora che sapevo la verità, capivo bene che quegli uomini erano certi che non fosse il principe Ardena, chiuso in quel castello imprendibile.
Cosa ne sarebbe stato di quello sconosciuto? Intuivo la preoccupazione della donna.
Infondo anche lui aveva messo a repentaglio la sua vita per aiutare il principe, e non potevamo certo abbandonarlo.
Non c'era tempo per rispondere ad ogni cosa, la situazione era completamente cambiata.
"Semplice.." dissi poi, pensando alle ultime parole che mi erano state rivolte "..sono inglese.." sorrisi alla donna, e la guardai negli occhi per un momento "..Nata e cresciuta.. nel Regno Unito..".
Usai volutamente un termine anacronistico, che però fosse abbastanza neutro da non causare stupore incontrollato.
"La ferita di Sua Maestà è grave, e trasportarlo è pericolosissimo.." dissi ad alta voce, guardando Giacomo il Nero "…Ma se intendete portarlo via con la forza, credo che sarebbe meglio se fossero i suoi uomini ad accompagnarlo al Palazzo Reale, un re non si muove senza una scorta fedele.. o sbaglio?" dissi lanciando uno sguardo eloquente a Ippio.
Mi resi conto di aver parlato davanti a tutti, ad alta voce, io, una semplice fanciulla. "Se mi permetto di parlare al vostro cospetto, miei signori, è solo perchè ho veduto la ferita e voi invece no.." dissi con un leggero inchino.
Clio non è connesso  
Vecchio 24-07-2013, 00.26.57   #1947
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Le mie poche parole in inglese sortirono l’effetto voluto... la vidi stupirsi di sentirmi parlare in quella lingua... e tuttavia fui io a stupirmi ancora di più, per ciò che disse in seguito...

Citazione:
Originalmente inviato da Clio Visualizza messaggio
"Semplice.." dissi poi, pensando alle ultime parole che mi erano state rivolte "..sono inglese.." sorrisi alla donna, e la guardai negli occhi per un momento "..Nata e cresciuta.. nel Regno Unito..".
Nel...
nel Regno Unito?
La fissai...
Nel Regno Unito...
ma allora... allora quella ragazza veniva da...
no, non era possibile...
eppure... eppure, se io e Guisgard lo avevamo fatto, perché non poteva essere capitato anche a qualcun altro?
Ma come... come era arrivata lì?
E come capire cosa sapeva?
Esitai...
e tuttavia un istante dopo accadde qualcosa che attrasse tutta la mia attenzione...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Nel padiglione era appena entrato qualcuno.
Erano degli uomini con abiti che ne tradivano in modo chiaro l'identità.
“Voi...” disse a quelli Ippio “... cosa fate qui? Questa contrada è fedele al re!”
“Calmati...” con voce bassa Giacomo il Nero “... lo siamo tutti qui... siamo tutti fedeli al principe... e per questo siamo qua... Sua Maestà verrà con noi al Palazzo Reale, dove riceverà cure e potrà riposarsi.” E diede ordine ai suoi di portare con loro il principe ferito.
“Non potete!” Disse Carlo. “E' ferito e non può muoversi! Lo sapete bene!”
“Ho avuto questi ordini.” Fissandolo il Nero. “Procedete.” Rivolgendosi ai suoi.
Citazione:
Originalmente inviato da Clio Visualizza messaggio
"La ferita di Sua Maestà è grave, e trasportarlo è pericolosissimo.." dissi ad alta voce, guardando Giacomo il Nero "…Ma se intendete portarlo via con la forza, credo che sarebbe meglio se fossero i suoi uomini ad accompagnarlo al Palazzo Reale, un re non si muove senza una scorta fedele.. o sbaglio?" dissi lanciando uno sguardo eloquente a Ippio.
Mi resi conto di aver parlato davanti a tutti, ad alta voce, io, una semplice fanciulla. "Se mi permetto di parlare al vostro cospetto, miei signori, è solo perchè ho veduto la ferita e voi invece no.." dissi con un leggero inchino.

Ero rimasta per un istante in disparte...
sembravano tutti tesi, agitati...
Carlo, la ragazza inglese, i contradaioli della Pantera...
e allora i miei occhi si spostarono sugli uomini tracotanti appena entrati nel padiglione...
li fissai in silenzio per qualche momento...
non li conoscevo, ma avevano detto di voler portare via Guisgard... e questo, considerando la preoccupazione di tutti, era più che sufficiente per me...
Mi alzai, quindi, dal capezzale di Guisgard, e feci qualche passo avanti, parandomi tra lui e loro...
“Infatti, miei signori... come vi è già stato giustamente detto, Sua Altezza non può muoversi. E, oltretutto, voi di certo non avrete in animo di portarlo via così: presentandovi qui senza una portantina, una barella... vi informo che è purtroppo ferito, qualora non ne siate stati informati!”
Avevo parlato con la voce alta, fredda, distante e vagamente sarcastica in quell’ultima notazione... non sapevo da dove mi fosse scaturito quel tono e quella sicurezza, eppure non vi era esitazione in me... se c’era una cosa che avevo imparato, nella mia vita, infatti, era che non mostrare di avere debolezze era l’unico modo per far credere agli altri che non ne avessi.
Li valutai solo per un istante...
“Avete parlato di ordini...” soggiunsi quindi, sempre con il medesimo tono “Potrei sapere chi è, di grazia, che vi ha dato quest’ordine?”
__________________
** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

Talia non è connesso  
Vecchio 24-07-2013, 01.54.22   #1948
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Le cucine erano deserte.
Altea sbirciò attraverso la porta ed ebbe conferma di questo.
La dispensa era dunque a pochi passi da lei.
Lì, seguendo le indicazioni datele dal prigioniero, avrebbe trovato quelle boccettine, tra cui l'antidoto che le serviva.
Ad un tratto però, udì il suono di un corno provenire dalle mura del castello.
Poi sentì il portone aprirsi ed infine delle grida.
“E' morto...” disse un uomo entrando nel castello in sella al suo cavallo “... il padrone è morto... Yrko di Bumin è morto...”
“Come sarebbe a dire?” Gridò una delle sentinelle dalle mura.
“E' morto!” Urlò allora anche l'uomo sul cavallo. “E' stato ucciso dal principe Ardena durante la giostra del Palio!”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 24-07-2013, 02.04.54   #1949
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gem annuì a quelle parole di Elisabeth.
“Una donna medico...” disse Milord “... eh, questa poi! Quando si crede di aver visto tutto, ecco che puntualmente la vita di stupisce!” Rise. “Beh, che siate un medico o una filosofa per me poco conta. Ma il fatto che dite di poter aiutare il mio sovrano, beh, questo cambia tutto! Seguitemi... raggiungeremo il padiglione dove si trova Sua Maestà.”
Attraversarono il campo e giunsero al padiglione della Pantera.
Fuori l'ingresso trovarono Poppio.
“Presto...” fece Milord al suo servitore “... conduci dentro il nostro medico... presto però... Sua Maestà ha bisogno di cure...”
E Pioppo condusse Elisabeth e Gem all'interno del padiglione.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 24-07-2013, 02.29.47   #1950
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Siamo noi gli uomini che lo scorteranno.” Disse Giacomo a Clio. “Noi ci occuperemo della sua sicurezza. Quanto alla ferita, io non sono un medico e neanche voi immagino. Dunque vederla o meno, per me, non fa differenza.” Fissò poi con attenzione Clio. “Ma io vi ho già vista... ma certo... siete la nipote di madama Oriana... ed è davvero curioso trovarvi qui... vedo che fate presto a passare dalle baldorie dei rossi ai miasmi di questi contradaioli...” e un ghigno apparve sul suo volto. Davanti a quel disprezzo, però, Ippio si fece avanti.
“Badate a ciò che dite...” fissando il Nero “... o potreste pentirvene...”
“Quando vorrete” replicò Giacomo “vi darò soddisfazione.” Guardò i suoi uomini. “Avanti, portiamo il principe al palazzo.”
Ma proprio in quel momento, Talia prese la parola.
“Vedo che la nostra madrina del Palio” guardandola Giacomo “non è solo bella, ma anche fiera e sicura dei suoi mezzi. Ma riponete pure il vostro sarcasmo, milady... le donne dovrebbero solo attenersi a ciò che compete loro... comunque, visto che mostravate interesse, vi rivelerò che gli ordini arrivano direttamente da colui che ha retto lo stato in assenza del principe... e visto che lui ora è ferito ed incapace di prendere decisioni, è la parola di messer Guidox che detta legge...”
Ma proprio in quell'istante altre persone entrarono nel padiglione.
Erano Elisabeth, Gem e Pioppo.
“Chi siete voi?” Guardandoli Bariel.
“Questa donna” rispose Pioppo indicando Elisabeth “è il medico inviato dal mio padrone... per curare Sua Maestà...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  

Discussione chiusa


Regole di scrittura
Non puoi postare nuovi argomenti
Non puoi postare repliche
Non puoi postare allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.47.37.

Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License