24-07-2013, 09.55.32 | #1951 |
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Notai l'espressione della donna quando nominai la mia terra con la più moderna denominazione.
Forse, allora, aveva capito che non solo non appartenevo a quella terra, ma nemmeno a quel tempo, ma l'avrebbe capito solo se anche lei veniva dal mio tempo, o comunque da un secolo diverso. Ma non c'era tempo per parlare di quello, Giacomo il Nero era intenzionato a portare via quell'uomo. Immaginavo che mi avrebbe riconosciuta, tuttavia non temevo le sue parole prevedibili, avevo raccontato ai contradaioli della festa e della conversazione con il Nero, e li avevo avvisati che mi riteneva una giovane rossa. Lo guardai con disprezzo e durezza, quando Ippio si fece avanti in mia difesa. Stavo per ribattere, quando la madrina del finto principe prese la parola. Ma nemmeno a lei Giacomo volle dare retta, come poteva essere diversamente? Un uomo come lui che ascolta le parole di due donne? Nel XVI secolo? Ma in quel momento entrò qualcuno, erano due uomini e una donna, presentata come medico. Non riuscii a trattenere un sorrisetto ironico, persino una donna medico, Giacomo il Nero avrebbe perso la testa. Ma nel XXI secolo non era certo una rarità, anzi, e non mi scomposi minimamente. "Avete il vostro medico, messere... È il parere di un medico che conta, l'avete detto voi stesso... Voi non lo siete, così come non lo siamo noi..." Dissi guardando lo spadaccino negli occhi con un'espressione dura e gelida. "Vi prego, Milady..." Dissi poi alla donna "Da questa parte.. Vi prego... Diteci di cosa avete bisogno, ve lo porteremo immediatamente.." Continuai ignorando completamente gli ordini che il Nero aveva dato ai suoi uomini. |
24-07-2013, 11.11.06 | #1952 |
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Entrai nel padiglione, c'era un uomo sdraiato su un letto....ed alcuni in piedi che si contendevano il suo corpo.......bene....le due fazioni che si guardavano in cagnesco.....mi sembrava di stare tra un branco di lupi...il Nero...mi conosceva me lo aveva presentato Guidox......quando una dama mi venne incontro era felice di vedermi.....anzi....mentre gli altri erano rimasti a guardarmi ...una donna medico, fossi scesa da un'altro pianeta sarei stata accolta meglio......Lei non aveva battuto ciglio...il suo accento....il suo accento era il mio e quello di Gem e quello di Solder.......e...guardai l'uomo sul letto.....mio Dio.....quanti eravamo......" Vi ringrazio Lady ?.....".....andai accanto al suo letto...era sudato da morire....c'era la febbre...ma c'era il caos in quella tenda.....e c'era caldo ...si respirava male......" Vi prego....le discussioni vanno fatte fuori di qui....le decisioni ...le prenderò io....in quanto medico...se avete qualcosa da riferire a Guidox fatelo.....mi assumo tutte le responsabilità del caso......"...non attesi molto...c'era poco da attendere ....il viso del Taddei.....era esanime, aveva perso troppo sangue e una trasfusione in quell'epoca non si poteva......la fasciatura era stata fatta per bene......" i miei complimenti a chi lo ha fasciato....ha continuato a perdere sangue ma in una quantità inferiore, Gem.......aiutami a strapparmi le maniche di questo vestito......"...mi rivolsi alla donna che aveva rotto il ghiaccio facendo si che io potessi operare a prescindere delle decisioni......" Mia Cara.....ho bisogno di un ago fatto di budello incerato......non procuratemi ferri di nessun genere rischiamo di farlo morire per infezione......andate dalla sarta migliore di questo posto...ho bisogno di filo di seta......se riesco a ricucrgli per intero la ferita ...evitiamo il rischio di emoragia....per la sutura dei vesi interni...del budello sottile........lenzuola di lino e acqua calda in cui e' stato fatto bollire dell'aglio.....ce ne vuole tanta...per disinfettare me e lui.............corri...corri piu' che puoi.....Pioppo ti aiuterà ...Milord...Gem.....deve vivere....questa e' una strana storia...e lui deve tornare vivo......"......c'era una Dama accanto a lui....potevo vedere il suo incarnito bianco....come il volto della Madonna...era silenziosa, ma potevo sentire il suo respiro ......era affannoso....era come se ogni suo muscolo fosse irrigidito.....aveva paura......" Non so chi siete.......ma vi prometto che faro' il possibile.......".......
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24-07-2013, 13.20.26 | #1953 | |
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E finalmente giunse il medico.
Un medico donna. E, mio malgrado, mi stupii, chiedendomi se nel Cinquecento era così usuale trovare donne medico... Rimasi immobile mentre si avvicinava a Guisgard per esaminarlo e poi la osservai mentre ordinava ciò che le occorreva... forse per la preoccupazione, tuttavia, mi occorse qualche momento in più perché la mia mente registrasse ciò che le era subito suonato strano... aveva parlato velocemente e in modo esperto... ma, parlando alla ragazza inglese, elencandole ciò che le occorreva il più presto possibile, aveva parlato di infezione, emorragia, sutura... la fissai... in quell’epoca conoscevano già questi termini? Oppure...? La fissai per un lungo momento... ma sentirla parlare in quel modo, veloce e sicura di ciò che le occorreva e di ciò che andava fatto, mi fece sentire subito molto più tranquilla per la sorte di Guisgard... Citazione:
“Lo so...” mormorai poi, annuendo appena “So che farete il possibile... Grazie! Grazie di cuore!” Per un attimo tornai a guardarmi intorno... osservai il caos nel padiglione, i contradaioli, i Rossi, Carlo, Sanion... poi riportai gli occhi sulla donna... “Talia...” le sussurrai, pianissimo “Il mio nome è Talia. Ho... ho pulito la ferita, ma solo con dell’acqua e credo di essere riuscita a rimuovere tutti i corpi estranei... ed ho fasciato con ciò che ho trovato...” Fissai per un momento Guisgard, gli sfiorai piano la spalla, poi tornai a guardare di nuovo lei... “Non posso esservi di aiuto, adesso...” mormorai sempre più piano “Purtroppo non sono in grado di aiutarvi... ma vi prometto che avrete tutto il tempo e la tranquillità di cui avrete bisogno per questa operazione... questo ve lo prometto!” Così dicendo, dunque, la lasciai ad occuparsi di Guisgard, insieme all’uomo che era giunto con lei, e mi avvicinai con passo sicuro a Giacomo il Nero... “Come vedete è, finalmente, giunto il medico... un medico molto capace. Ed il medico ha deciso di curare qui il principe! Siate così cortese da riferire questo a messer Guidox, prego...” dissi in modo cortese ma fermo, invitandolo con un lieve gesto della mano ad uscire dal padiglione... Poi mi rivolsi all’uomo di nome Ippio e a Bariel... “Il medico ha bisogno di tranquillità e di tempo per compiere il suo lavoro... rendereste veramente un grande servizio se poteste riuscire a tenere fuori da questo padiglione tutti, tanto i curiosi quanto i Rossi o chi per loro... a tenerli fuori il più a lungo possibile... potete farlo?” li pregai.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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24-07-2013, 14.18.22 | #1954 |
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Sorrisi alla donna "Io sono Clio, venite pure con me, vi faccio strada.." Dissi accompagnandola verso il tavolo su cui era steso il ferito.
La vidi scrutare l'uomo e la ferita, poi si rivolse nuovamente a me. La ascoltai attentamente, fissando ella memoria ogni parola. Fui piacevolmente sorpresa dalla sua sicurezza e determinazione, capii subito che eravamo in buone mani. Quando terminò la lista annuii. "Non temete, dottoressa.." Le dissi "troveremo tutto in un baleno, ve lo prometto...". Così dicendo mi accomiatai dalle donne, dai nuovi venuti e dai contradaioli con un cenno del capo e un sorriso. Non degnai di uno sguardo Giacomo il Nero o i Rossi ed uscii. Tornai nel retro del padiglione dove si trovavano le donne che mi avevano aiutato poco prima. Spiegai loro la situazione e ciò che il medico aveva richiesto, sottolineando l'ovvia urgenza. Ci mettemmo subito all'opera e dopo poco tempo fu tutto pronto. Così, potei tornare dalla dottoressa con ciò che mi aveva chiesto, sperando che non fosse troppo tardi. "Ecco dottoressa..." Dissi mostrandole ciò che avevo trovato "...dovrebbe esserci tutto.. Se manca qualcosa, o se vi serve altro.. Non estate a chiedere..". |
24-07-2013, 14.57.49 | #1955 |
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Avevo appena raggiunto la dispensa come disse il principe Ardena quando sentii le voci di quelle guardie e trasalii sorpresa...Yrko era stato ucciso dal Principe Ardena?
Guardai perplessa le mattonelle sotto i miei piedi scalzi...cosa significava questo, che il Principe Ardena non si trovava qui al castello? Chi era allora colui che mi aveva parlato...eppure io stessa avevo parlato con i contradaioli e mi avevano detto che era sparito, scomparso da molto e nessuno sapeva dove fosse...e poi era apparso cosi all'improvviso? Forse qualcuno era riuscito a domare Pestifero e si era finto il Principe. Mi lanciai senza pensarci per provare se quelle parole erano vere..contai sette mattonelle davanti a me e sette a destra e toccai la ultima come aveva detto il prigioniero..solo uscendo da qua potevo sapere la verità, ero disposta a rischiare. La mattonella, infatti, si mosse e la aprii lentamente e trovai alcune ampolle...allora era vero!! Ne estrassi qualcuna finchè non trovai una dove vi era scritto appunto "Sonno di morte". Sospirai..e corsi di fretta verso la mia camera approffitando del trambusto che quella notizia aveva destato nel castello. Entrai in camera e aprii la boccetta e la bevvi velocemente lanciando la bottiglietta fuori dalla finestra per eliminare ogni prova. Mi gettai nel letto e sentii tutti i miei sensi lentamente affievolirsi, tutto attorno a me sembrava avvolto in una nebbia e poi non ricordai più nulla.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
24-07-2013, 16.08.48 | #1956 |
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Sapevo che avrebbe capito perfettamente cio' che le chiedevo, non aveva conoscenza di sala operatoria....ma avevo avuto la sensazione che parlavamo la stessa lingua....." Grazie Lady Clio....sono sicura che ogni cosa sara' fatta come si deve......."....e mentre la vidi andar via...volsi gli occhi verso quella donna.........mi sussurrò il suo nome...Talia....e l'accento e la sua tranquillità nei miei confronti......avrei operato l'uomo che amava....." Talia........vi ringrazio per quello che farete...ho bisogno di tutta la calma possibile......sappiate che non c'e' un motivo per cui percorriamo dei momenti così assurdi...poi ci rendiamo conto di quanto facciamo parte di un unico schema"....
Guardai Talia....muoversi come poteva farlo una donna dell'epoca...con il carattere forte di una donna del duemila........la sua autorità non ammetteva repliche.....la sua cortesia non offendeva alcuno..... Clio....veloce come il vento....." Grazie ...siete stata bravissima.....possiamo cominciare immediatamente..........".........tagliai tre bende larghe......in modo che Gem e Clio avessero la possibilità come me di metterle alla bocca a mo' di bavaglio.......chiesi loro di lavarsi le mani con l'acqua calda ed aglio......io invece mi lavai sin l'avambraccio........." Gem..sei forte e mi puoi aiutare con una mano...fungerai da divaricatore....Lady Talia ha pulito e dobbiamo essere certi che non ci sia piu' traccia di corpi estranei....ma avro' anche la visione dei vasi sanguigni......Lady Clio........dovete asciugare la mia fronte senza mai far scivolare una goccia......quando vi chiedero' bende di lino e acqua dovrete essere pronta a porgermele.....una volta che io e Gem avremo le mani nella sua ferita non potremo toccare altro......".......Ci preparammo, divaricammo la ferita......sembrava pulita ....sentivo il panno sulla mia fronte scivolare e tirar via il sudore....c'era un caldo infernale li' dentro...........avevo sistemato l' occorrente accanto a me.....presi la brutta copia di un ago e il filo sottile di un budello.....lavai budello e lo passi su un panno.....i piccoli vasi si erano richiusi quelli piu' grandi erano ancora aperti......li chiusi con il budello, col tempo il budello sarebbe stato riassorbito dal corpo stesso...........non sapevo se pregare o parlare......in genere amavo che in sala operatoria ci fosse musica sinfonica.....li' invece si sentiva la voce della gente.........il respiro di chi mi stava accanto e a cui non avevo neanche chiesto...se se la sentissero di aiutarmi.......mi venne in mente quello che divenne il piu' grande amico.....chirurgo pazzo come me......eravamo ancora studenti......quando in sala operatoria....sentii un tonfo......Matteo era a terra.........ma alzando gli occhi i miei assistenti erano bravissimi...... " Bene e adesso andiamo a ricucire la ferita.....ha perso molto sangue .....ma e' giovane non dovrebbe avere problemi........Gem..puoi togliere la mano.....ora io riunisco i lembi e mi aiuterai con quest'ago......deve essere un'impresa..."....cosi' fu..l'ago era ottimo e filo di seta di ottima qualità ...il punto era che scivolava tra le mani.....i guanti ecco perchè li avevano inventati........." Clio....tutto bene.?.....stiamo finendo un ultimo sforzo "......lo strappo era ampio......ma riuscii a ricucirlo con un unico filo............" Clio, potresti passarmi dell'acqua ?....e un panno pulito ?...."........lavai tutta la ferita.......era pulita...la asciugammo...e lo fasciammo con una fasciatura stretta.......la botta gli doveva aver incrinato le costole......bene avevamo fatto tutto quello che era stato possibile........" Credo che abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo......grazie Clio...sei stata bravissima......e tu Gem come divaricatore umano sei fantastico...ora, laviamoci le mani....e togliamo tutto quello che sporco......vicino al principe deve essere tutto pulito...almeno.....per quanto e' possibile......e ora dobbiamo aspettare una sorta di prognosi riservata......ma qui non saprei come chiamarla........spero almeno gli scenda la febbre la ferita non sanguina ed e' bene chiusa.....i focolai di infezione sono stati tolti......."........mi lavai le mani e guardai l'acqua del catino farsi rossa.......speravo proprio che quel ragazzo si riprendesse in fretta......quello era un dannato momento per star male..... |
24-07-2013, 16.55.27 | #1957 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Così Elisabeth, assistita da Clio e da Gem, con tutto l'occorrente possibile permessi dal tempo e dal contesto, operò Guisgard.
Fu un'operazione lunga e difficile ed il rischio di infezioni o complicazioni, come la donna ben sapeva e temeva, era altissimo. Alla fine tutto riuscì perfettamente, anche se sotto un certo aspetto il difficile poteva cominciare proprio ora. Nel frattempo, Talia tentava di tenere a bada Giacomo il Nero. “Avete ragione...” disse lui “... non sono un medico... sono un soldato e come tale per me hanno priorità gli ordini. E davanti ad un ordine ci sono solo due possibilità... eseguirlo oppure giustificare il non averlo fatto. E se non potrò portare il principe a messer Guidox, allora gli presenterò una degna giustificazione... e quella giustificazione siete voi, milady... verrete dunque con me al Palazzo Reale. Siete la madrina del principe ed è logico ritenere che se vi ha scelta vuol dire che tiene a voi.” Una enigmatica luce attraversò i suoi occhi. “Per questo so per certo che, appena si sarà ripreso, egli verrà a riprendervi e messer Guidx potrà sincerarsi sulla salute del nostro sovrano... allora, accettate la mia proposta? O preferite che porti via il principe adesso stesso? Perchè non sarà certo un medico ad impedirmi di obbedire agli ordini.” “Non potete chiedere questo a lady Melicha!” Intervenne Carlo. “Verrò io con voi al palazzo!” “Perdonatemi” fece il Nero “ma voi non avete alcun valore ai miei occhi. O milady mi seguirà al palazzo, oppure porterò via Sua Maestà.”
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24-07-2013, 17.12.02 | #1958 |
Cittadino di Camelot
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Le tende da campo non hanno segreti....nessun segreto......e la discussione arrivo' limpida al mio orecchio.....quel maledetto Guidox era una palla al piede, come avrei voluto la pistola di Solder........" devo prendere un po' d'aria......qui si soffoca........."......uscii cosi' dalla tenda "....Lady Talia, Messere.....scommetto che desiderate sapere come e' riuscito l'intervento...infondo e' questo che interessa a Guidox......la salute del nostro principe e so per certo che sarà disperato......nessuno ancora si e'precipitato da lui....con un sorriso sulle labbra, anche se le prossime ore saranno importanti per dichiararlo fuori pericolo.......come mi sembra giusto che Lady Talia venga a dargli un saluto......e' doveroso e' la sua madrina.....".....feci un gesto con la mano....come per far comprendere che il passo era libero....
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24-07-2013, 17.19.01 | #1959 |
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Aiutai la dottoressa come potevo, silenziosa e diligente.
Cercai di essere il più distaccata possibile da quella situazione, divenni quasi un robot, concentrato solo sul compito da svolgere, senza alcuna emozione. Quanto sangue, nonostante l'acqua e le bende era ovunque, non dovevo guardare. Non ero mai stata terrorizzata dalla vista del sangue, a parte dopo la morte di Marco, da allora era diventata un'ossessione, una debolezza insopportabile. Tentai di non darlo a vedere. Fredda e calma asciugai la fronte della donna con cura, e le passai ciò che mi chiedeva di volta in volta. "Si, tutto bene.. grazie.." risposi asettica ma gentile alla domanda della donna. Doveva essere davvero in gamba, pensai, riusciva anche a parlare normalmente mentre eseguiva il suo lavoro nel modo più veloce e preciso possibile. Quando poi terminò, tirai un sospiro di sollievo: era andato tutto per il meglio. "Grazie, ma io ho fatto ben poco, siete stata voi la sola e unica benedizione.." sorrisi "..vi ringrazio, davvero, avete salvato la vita di quest'uomo..". La mia mente, dopo alcuni istanti, si focalizzò su un particolare. Prognosi riservata? Aveva detto davvero così? Cosa c'era, una riunione di persone venute dal XXI secolo? Io non ero certo un medico, nè ero esperta di terminologia sanitaria ma quelle parole, quante volte le avevo udite al telegiornale, nei servizi di cronaca nera. Possibile che fosse un termine così antico? Oppure anche lei.. Mi bloccai per un momento a riflettere. Effettivamente era strano, una donna medico nel XVI secolo. Maledissi la mia ignoranza, ma ricordavo parole come infezione, emorragia. Era davvero così avanzata la medicina a quel tempo? Non mi risultava affatto. E non sembrava nemmeno una di quelle guaritrici tristemente note nell'età moderna. Era precisa, pulita, scientifica. Così, la fissai per un momento con aria interrogativa. Ma poi il discordo tra Giacomo e Talia, dunque era quello il suo nome, giunse anche alle mie orecchie. Come poteva pensare di portarla via con sé? Vidi la dottoressa andare verso di loro e condurre Talia verso il capezzale del finto principe. Restai immobile per un momento, chiedendomi se ci fosse un modo per evitare che la portassero via. Ma da come lo guardava, immaginai che si sarebbe sacrificata volentieri per lui. |
24-07-2013, 18.05.16 | #1960 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il siero subito fece effetto ed Altea scivolò nel suo innaturale sonno...
Era un giardino di Maggio, fatto di eriche, peschi e salici di un verde intenso. Rampicanti sui portici lignei, con frutti maturi e colorati di Primavera, oscillavano a quella lieve brezza come pendagli di vetri screziati, riflettendo bagliori ed emanando riflessi tutt'intorno. Un viale tagliava in due quell'angolo fiorito, fatto di profumi e odori intensi che quasi si mescolavano a quel tenero vento. E Altea lo percorreva quel viale, fino a quando vide una figura dai tratti femminili intenta a dipingere qualcosa su una tela. Ed avvicinandosi poté vedere quella tela da vicino... Suonò la campana ed il suo suonò echeggiò in tutto il castello. Steno, insospettito di non veder scendere Altea per il pranzo, si recò nella camera di lei per accertarsi che tutto andasse bene.
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