Redemptio

[Guisgard]

Il Sole si accingeva ad attraversare l'ultimo quarto del cielo, mentre sulla foresta incantata aleggiava un vento fresco e silenzio, quasi solenne, che soffiava lieve verso gli alti picchi che racchiudevano quel millenario luogo di contemplazione e mistero.
Il giovane con passo svelto raggiungeva le alte rocce, dove poi avrebbe scorto le leggendarie sorgenti del Lagno.
Qui vide la capanna che solitaria si ergeva tra i vapori che risalivano dalla cascata verde.
Allora scese lungo la liscia scarpata e la raggiunse.
Trovò il suo vecchio maestro in contemplazione.
“Maestro...” disse lui.
Il vecchio restò impassibile e con gli occhi chiusi.
Trascorsero lunghi secondi, poi ad un tratto il maestro balzò in piedi ed attaccò il suo allievo.
Colpi rapidi, potenti, apparentemente imparabili.
Tutti però schivati o parati dal ragazzo.
Allora con un balzo il vecchio tornò al suo posto, lo guardò e sorrise.
“Benvenuto.”
E si abbracciarono.
Un attimo dopo però qualcosa destò il maestro.
Un fruscio, un'ombra.
Apparve una figura incappucciata che salutò e lasciò qualcosa.
“Chi sei?” Il vecchio alla figura.
“Solo un messaggero.” Rispose questa, porgendogli una lettera col simbolo del drago.
E svanì nel vento.
“Cos'è, maestro?” Chiese l'allievo.
“Un invito...” il maestro a lui.
“Un invito?”
“Si, Icarius...” rispose annuendo il maestro al suo allievo.

[Altea]

Sorrisi sorseggiando del the.."Quando? Subito ovvio..perchè aspettare...un guerriero deve essere sempre pronto in ogni momento".

[Lady Gaynor]

"Grazie professore... E non si preoccupi per me, me la sono sempre cavata... Almeno finora..." risposi facendo l'occhiolino.

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[Lady Gwen]

Sorrisi anch'io soddisfatta ed esaltata all'idea di cenare qui.
Prendemmo posto ad uno dei tavoli migliori e mi trattenni dal ridere e dall'arrossire alla sua frase iniziale.
Poi però sorrisi appena, alzando appena le spalle.
"Semplicemente una giovane fotografa che ha voluto seguire le orme del padre, cercando di imitarlo e seguirlo in ogni cosa e finendo poi per abbandonare il nido e spiccare il volo in solitudine, seguendo la propria strada" risposi "È abbastanza affascinante, come presentazione?" ridendo.

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[Guisgard]

Rovolin annuì.
Allora si alzò e con Ismael raggiunsero il cortile.
Qui cominciarono a battersi davanti ad Altea.
Lo scontro non durò molto, solo pochi muniti.
Tanti bastarono a Rovolin per battere Ismael.
“Buon guerriero, altezza...” disse ad Altea “... ma non all'altezza del torneo.”

[Guisgard]

Gaynor ed il professore si salutarono e lui la fece riaccompagnare a casa dal suo autista personale.
Ma una volta arrivata nella sua abitazione, la ragazza vi trovò qualcuno dentro ad attenderla.
Rano i due agenti del dipartimento interno incontrati in precedenza.
“Buonasera.” Disse uno dei due a lei.

[Guisgard]

Elv rise.
“Si, certo...” disse a Gwen “... bella presentazione... anche se non quanto lei.” Facendole l'occhiolino. “Alla salute.” Alzando il calice.

[Lady Gwen]

Accennai una risata al suo complimento e alzai anche io il calice.
"Ai suoi complimenti, che temo finiranno per viziarmi un po' troppo" dissi divertita, per poi prendere un sorso di vino.
C'era una bellissima atmosfera e lui era completamente diverso dalla gente con cui avevo a che fare di solito.
Era più affabile, divertente, non era convinto come tutti gli altri e il suo sguardo, quegli occhi scuri, riuscivano a leggerti dentro anche solo con un'occhiata fugace, come a svelare tutti i tuoi segreti, i tuoi pensieri, ma essendo a loro volta, al contempo, così profondi e impenetrabili che era impossibile leggervi dentro.

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[Altea]

Andammo nel dojo e iniziò il combattimento, entrambi erano davvero bravi ma la bravura di Rovolin spiccava anche se Ismael si faceva valere e alla fine venne battuto.
Alle parole di Rovolin alzai le braccia e feci cenno a Ismael di alzarsi e guardai Rovolin.."Maestro, si è bravo...ma laggiù vi saranno dei combattenti bravi come voi" non dissi migliori per non offendere, nessuno era migliore di nessuno "Pensa che con un buon allenamento possa aiutarlo? Sapete noi non intendiamo vincere il Torneo ma non possiamo rischiare di morire" scossi il capo "Quanto sapere di nostro fratello...non accetto di saperlo là...lo so quale sarà la vostra risposta...lasciar perdere, come vede qui a Serenica nessuno è disponibile...aiutatemi...voi non volete venire e non voglio costringervi, avrete le vostre buone ragioni...avete un degno combattente che possa portarmici o andrò sola, o davvero partirò come l' Imperatrice Sissi" facendo l' occhiolino ad Ismael..era meglio sdrammatizzare quella situazione imbarazzante.

[Lady Gaynor]

L'autista di Zicchinos mi accompagnò a casa, ma quando entrai trovai una spiacevole sorpresa. I due funzionari del governo erano lì, entrati senza permesso.
"E poi mi si chiede perché vogliamo sottrarci ad Afragolignone... Qui nelle Flegee vige ancora l'usanza di non entrare in casa altrui senza bussare. Voi, evidentemente, vi credete talmente superiori da ignorare i fondamentali diritti civili dell'uomo... Ad ogni modo, giacché siete qui, cosa posso fare per voi?"

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