Camelot, la patria della cavalleria

Morris · 10-05-2008, 17.00.37

Splendida Rivelazione!
Intrigantemente sottile e profonda.......essa la dice lunga sulla psicologia umana.
Strabiliante intervento Milady!

llamrei · 10-05-2008, 19.10.17

Citazione:

Originalmente inviato da Morris

Intrigantemente sottile e profonda.......essa la dice lunga sulla psicologia umana.

Strabiliante descrizione

complimenti

Citazione:

Originalmente inviato da Morris

Strabiliante intervento Milady!

Giro il merito a Florì che ne è l'autore

Morris · 10-05-2008, 21.21.13

Una stretta di mano a Florì...ovunque sia!

llamrei · 11-05-2008, 13.50.18

Citazione:

Originalmente inviato da Morris

Una stretta di mano a Florì...ovunque sia!

Sta al Cnrs

è il direttore

Morris · 11-05-2008, 18.02.03

Meglio ancora! Buona Direzione!

llamrei · 25-05-2008, 12.04.27

pp.25-26

Vi volevo far leggere questo breve passo tratto dai "Romanzi Cortesi". Racconta l'"investitura" del cavaliere. Da tenere conto che il rito variava da periodo storico a periodo storico ma comunque il filo logico rimane - è comunque sempre un "rito di passaggio" ossia un rito di passaggio da uno stato ad un altro.
"Al mattino l'ospite s'alza e va al letto dove il ragazzo (Parceval) giaceva. Gli fa portare in dono camicia e brache di tela fine, calze tinte di rosso di verzino, cotta di panno di seta violetta tessuta in India. E per fargli indossare quelle vesti gli dice: - Amico, se volete credermi, prendete gli abiti che qui vedete - . - Bel signore - risponde il ragazzo -potreste parlare meglio. Gli abiti che mi fece mia madre non valgono forse più di questi? E voi colete ch'io li cambi!- . - Per la mia testa e per i mie due occhi, ragazzo, quelli ch'io vi porto valgono di più!- . - No! Valgono meno!-. - Caro amico, quando vi condussi qui non avete forse detto che avreste obbedito a tutti i miei comandi? - . - cosi farò e non mancherò in nulla-. Il ragazzo allora si veste, ma non degli abiti donati dalla madre. Il valent'uomo si china e gli calza lo sperone destro. Questa era infatti la costumanza: chi faceva un cavaliere doveva calzargli lo sperone. S'avvicinano numerosi valletti e ciascuno fa a gara per armare il giovane. Ma è il maestro che gli cinge la spada e lo abbraccia.

Da notare:
-essendo l'investitura un rito di passaggio, il cavaliere deve essere "nuovo" quindi vestito di "nuovo", vestito con abiti nuovi. Gli abiti devono essere ognuno di un colore diverso dall'altro e ogni colore rappresenta una simbologia ben precisa
- chi fa cavaliere un giovane deve essere un altro cavaliere (in questo brano è il Maestro che lo fa cavaliere)
- gli consegna sperone, armi e cingulum, degni di un cavaliere
- al posto dell'alapa (il colpo, lo schiaffo) lo abbraccia - l'alapa ha un significato molto vario: all'inizio veniva inferto in modo assai violento da far restare anche una cicatrice e serviva per far "vedere" che lo si era ricevuto; poi si era passato ad uno schiaffo (o duplice schiaffo) più leggero: questo schiaffo, nell'etica del cavaliere, è l'unico che non deve essere restituito

Morris · 25-05-2008, 23.10.13

Dolce e tenero racconto, Milady, grazie!

llamrei · 26-05-2008, 13.44.09

Dovere messere

Vorrei aggiungere: non è merito mio neanche questa volta....stavolta va ad un cavaliere di nome Chretien

Morgen · 26-05-2008, 20.23.07

Conoscevo già questo brano ma rileggere Chrétien de Troyes è sempre un piacere!

llamrei · 27-05-2008, 12.47.50

Mia cara Morgen....se mi dai un pò di tempo...provvederò a riportare in questa sezione un brano inerente all'iniziazione alla cavalleria di Lancillotto (Anonimo)...so che fremi per questo!

10-05-2008, 17.00.37	#11
Morris Cittadino di Camelot Registrazione: 23-03-2008 Messaggi: 2,162	Splendida Rivelazione! Intrigantemente sottile e profonda.......essa la dice lunga sulla psicologia umana. Strabiliante intervento Milady! __________________ [I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]

10-05-2008, 21.21.13	#13
Morris Cittadino di Camelot Registrazione: 23-03-2008 Messaggi: 2,162	Una stretta di mano a Florì...ovunque sia! __________________ [I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]

11-05-2008, 18.02.03	#15
Morris Cittadino di Camelot Registrazione: 23-03-2008 Messaggi: 2,162	Meglio ancora! Buona Direzione! __________________ [I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]

25-05-2008, 12.04.27	#16
llamrei Dama Registrazione: 23-03-2007 Messaggi: 3,842	Perceval - Chretien de Troyes pp.25-26 Vi volevo far leggere questo breve passo tratto dai "Romanzi Cortesi". Racconta l'"investitura" del cavaliere. Da tenere conto che il rito variava da periodo storico a periodo storico ma comunque il filo logico rimane - è comunque sempre un "rito di passaggio" ossia un rito di passaggio da uno stato ad un altro. "Al mattino l'ospite s'alza e va al letto dove il ragazzo (Parceval) giaceva. Gli fa portare in dono camicia e brache di tela fine, calze tinte di rosso di verzino, cotta di panno di seta violetta tessuta in India. E per fargli indossare quelle vesti gli dice: - Amico, se volete credermi, prendete gli abiti che qui vedete - . - Bel signore - risponde il ragazzo -potreste parlare meglio. Gli abiti che mi fece mia madre non valgono forse più di questi? E voi colete ch'io li cambi!- . - Per la mia testa e per i mie due occhi, ragazzo, quelli ch'io vi porto valgono di più!- . - No! Valgono meno!-. - Caro amico, quando vi condussi qui non avete forse detto che avreste obbedito a tutti i miei comandi? - . - cosi farò e non mancherò in nulla-. Il ragazzo allora si veste, ma non degli abiti donati dalla madre. Il valent'uomo si china e gli calza lo sperone destro. Questa era infatti la costumanza: chi faceva un cavaliere doveva calzargli lo sperone. S'avvicinano numerosi valletti e ciascuno fa a gara per armare il giovane. Ma è il maestro che gli cinge la spada e lo abbraccia. Da notare: -essendo l'investitura un rito di passaggio, il cavaliere deve essere "nuovo" quindi vestito di "nuovo", vestito con abiti nuovi. Gli abiti devono essere ognuno di un colore diverso dall'altro e ogni colore rappresenta una simbologia ben precisa - chi fa cavaliere un giovane deve essere un altro cavaliere (in questo brano è il Maestro che lo fa cavaliere) - gli consegna sperone, armi e cingulum, degni di un cavaliere - al posto dell'alapa (il colpo, lo schiaffo) lo abbraccia - l'alapa ha un significato molto vario: all'inizio veniva inferto in modo assai violento da far restare anche una cicatrice e serviva per far "vedere" che lo si era ricevuto; poi si era passato ad uno schiaffo (o duplice schiaffo) più leggero: questo schiaffo, nell'etica del cavaliere, è l'unico che non deve essere restituito Ultima modifica di Hastatus77 : 31-05-2008 alle ore 11.54.40.

25-05-2008, 23.10.13	#17
Morris Cittadino di Camelot Registrazione: 23-03-2008 Messaggi: 2,162	Dolce e tenero racconto, Milady, grazie! __________________ [I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]

26-05-2008, 13.44.09	#18
llamrei Dama Registrazione: 23-03-2007 Messaggi: 3,842	Dovere messere Vorrei aggiungere: non è merito mio neanche questa volta....stavolta va ad un cavaliere di nome Chretien Ultima modifica di llamrei : 26-05-2008 alle ore 14.08.15.

26-05-2008, 20.23.07	#19
Morgen Cittadino di Camelot Registrazione: 05-04-2008 Messaggi: 183	Conoscevo già questo brano ma rileggere Chrétien de Troyes è sempre un piacere! __________________ And moving through a mirror clear That hangs before her all the year, Shadows of the world appear... ( "The Lady of Shalott"- Alfred Lord Tennyson )

27-05-2008, 12.47.50	#20
llamrei Dama Registrazione: 23-03-2007 Messaggi: 3,842	Mia cara Morgen....se mi dai un pò di tempo...provvederò a riportare in questa sezione un brano inerente all'iniziazione alla cavalleria di Lancillotto (Anonimo)...so che fremi per questo!