14-05-2012, 01.24.12 | #2011 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Così, Parsifal e Lilith decisero di aprire quello scrigno in ciliegio.
Sollevato il suo coperchio, i due ragazzi vi trovarono all'interno un oggetto: era un pezzetto di gesso blu.
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14-05-2012, 01.30.52 | #2012 |
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La tensione era alta, non sapevamo cosa ci sarebbe stato lì dentro. Iniziaì a fantasticare ma il tutto si risolse in un pezzetto di gesso blu.....
Non rimasi entusiasta, lo presi, lo analizzaì dopo di che lo passaì a Lilith e le dissi: "questa è la nostra arma.....,credo che la sua utilità possa essere una sola..."
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
14-05-2012, 01.32.20 | #2013 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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In quel momento anche gli altri si avvicinarono al pozzo e a Cavaliere25.
“Tiratemi fuori, vi supplico!” Gridò la voce dal fondo del pozzo. “Sento che non resisterò per molto!” “Aspettate!” Disse Alberico agli altri suoi compagni. “Accertiamoci prima di sapere chi sia...”
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14-05-2012, 01.57.47 | #2014 |
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Reas restò di nuovo turbato da quella scena.
Elisabeth aveva di nuovo fatto sfoggio dei suoi poteri, anche se stavolta l'incantesimo non era stato forte come quello precedente. Chi invece restò impassibile fu il monaco. Egli fissava la maga dei boschi senza tradire stupore o meraviglia. “E questo cosa sarebbe?” Fissandola. “Sapete quante altre streghe come voi ho visto in questa selva? E quanti demoni, i cui poteri erano infinitamente più oscuri e potenti dei vostri? Dovrei meravigliarmi? Siete creature oscure ed io non vi temo! In questa selva è in gioco qualcosa di molto più grande... si sta combattendo una guerra... una guerra primordiale ed assoluta... la lotta tra la Luce e l'oscurità, tra la Verità e l'illusione, tra la Giustizia e l'ingiustizia... e in una città si terrà l'ultima e decisiva battaglia, al cospetto di un Tesoro inestimabile, prezioso ed eterno... perchè siete qui?” Domandò ai due nuovi arrivati. “Cosa cercate?”
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14-05-2012, 02.09.17 | #2015 |
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Fyellon ed Altea raggiunsero così il piano superiore, dove si trovavano le loro stanze.
Il cavaliere aprì la porta della sua e restò a fissare la vallata da una finestra. “La Montagna dei Sette Spiriti...” mormorò “... si, davvero un nome solenne...” restò poi in silenzio per alcuni istanti “... cosa volevate chiedermi, milady?” Chiese poi ad Altea.
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14-05-2012, 02.16.18 | #2016 |
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Raggiungemmo le nostre stanze, Fyellon aprì la porta e si soffermò sulla vallata, istintivamente guardai dalla stessa parte...egli ne sembrava affascinato, io lo trovavo assolutamente avvilente come paesaggio.
"Cosa volevo chiedervi? Di cosa stavate parlando con il capitano dei cavalieri? Non ci dovrebbero essere segreti tra me e voi...vero Sir Fyellon?Sembravate...euforico, non mi sembra ci sia molto da essere allegri in questo posto, e mi meraviglio come non torniate a salvare quel ragazzo...solo e abbandonato in quella montagna, volete andarci ora cortesemente, io vi seguirò"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
14-05-2012, 10.08.56 | #2017 |
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Prima diteci chi siete e che ci fate in fondo a questo posto dissi guardando in fondo al pozzo ci servirà una corda per tirarlo fuori dissi guardando gli altri
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14-05-2012, 16.31.41 | #2018 | |
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Non sapevo per quanto tempo ero rimasta seduta di fronte alla finestra, sentendo la luce del sole intensificarsi sulla pelle del mio viso per poi calare sempre più, fino a scomparire all’orizzonte in mille bagliori rossastri... e fu allora che avvertii le luci del villaggio accendersi, sentivo risa e canti, sentivo musica e allegria, sentivo serenità e pace. Io tuttavia, immobile al mio posto, non badavo molto a tutto questo... la mia mente era tutta protesa verso il bosco, che incombeva come una macchia nera al limitare del paese... la mia mente si insinuava tra gli alberi ed i cespugli, scansava le fronde e scivolava sull’erba in cerca di lui... e fu così, un po’ per il desiderio di ritrovarlo ed un po’ per quella musica che saliva a me dalla piazza sottostante, che quel ricordo tornò a sfiorarmi la mente... era accaduto spesso nel corso degli anni che quel ricordo tornasse, ma forse non era stato mai con così tanta intensità, nostalgia e desiderio... quella sera fresca e profumata, quella corsa nel bosco, quell’abito, la musica dolce dell’ocarina...
Sospirai profondamente e chinai la testa. E tanto forte era il battito del mio cuore e tanto intenso quel ricordo che non udii affatto i leggeri colpi sulla porta né la voce incerta e titubante di Margel... passò appena qualche istante di silenzio, poi intuii la sua presenza e subito mi alzai... Quei costumi... sorrisi alla sua richiesta... quella ragazza doveva tenere davvero tanto a quei suoi costumi, pensai... e fu esclusivamente per questo motivo che accettai subito e di buon grado di esaminarli, chiedendole di descrivermeli... Non sentii però neanche una di quelle descrizioni poiché, dal momento esatto in cui le mie dita sfiorarono la stoffa delicata, le immagini di quella nuova e travolgente visione occuparono all’istante tutta la mia mente... Citazione:
Sentivo che la mia mano stava tremando forte adesso e che i miei occhi erano pieni di lacrime... li chiusi, dunque, ed inspirai profondamente... “Si...” sussurrai, la voce profondamente tremante e le dita che corsero a sfiorare quella pietra “Brilla... è un oggetto molto particolare!” Per qualche istante ancora rimasi in silenzio, tremavo e tenevo gli occhi chiusi, mi sentivo ancora totalmente in balia di quella visione... e la mia mente veniva come sballottata tra essa ed il ricordo di quella sera lontana nel bosco di Suessyon... Infine, come riscuotendomi, sorrisi... “Sono davvero molto belli questi costumi...” dissi dunque, nel tentativo di ritrovare un tono di voce lieto e gentile “E voi dovete essere proprio una sarta d’eccezione! Avete poi scelto dei temi molto particolari... temi legati alla novellistica ed alla commedia... ma, chissà, la prossima volta forse dovreste prediligere il romanzo cortese... Lancillotto e Ginevra, forse...” Quelle ultime parole mi erano uscite dalle labbra quasi senza pensare, sull’onda di quella visione che non accennava a lasciare i miei pensieri... sorrisi debolmente, poi tornai a voltarmi verso la finestra... “Ma voi... voi, mia gentile amica, che cosa fate ancora qui? Non bramate andare a quella festa? Avete una splendida scelta di costumi ed io ho già sentito i musici intonare le prime melodie giù nella piazza... sarà meglio che vi andiate a preparare, dunque, o farete tardi per colpa mia... coraggio!”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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14-05-2012, 17.19.26 | #2019 |
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XX Quadro: Addio, bello e dolce Amico
"Re Artù, che Dio ti salvi! Ti porto le più strane notizie che siano mai entrate nella tua casa!" (I romanzi della Tavola Rotonda, "Cuore leale non mente") Ormai, in tutto il borgo, si parlava soltanto del ballo in costume che chiudeva la solenne celebrazione per l'apparizione dell'Arcangelo Michele. Da giorni, infatti, si facevano grandi preparativi per quell'attesa serata. I carpentieri del borgo avevano eretto un grande palco sul quale dovevano stare i cavalieri con le loro dame; alcuni artigiani avevano fornito la festa di candele e fiaccole, erano poi stati assoldati musici e giocolieri itineranti per avere musica ed altri divertimenti. Infine, cuochi, panettieri e pasticcieri avevano già preparato l'occorrente per deliziare tutti gli invitati al ballo. Così, tra le luci multicolori che accendevano ed animavano il borgo, pian piano, cominciarono a sfilare eroe ed eroine d'altri tempi e di paesi lontani, che facevano sfoggio di bellezza e magia. Le maschere, illuminate dai bagliori artificiali della sera e dell'incanto della Luna che cominciava ad affacciarsi sul centro abitato, sembravano assumere fattezze incerte e mutevoli, come se la realtà fosse sul punto di unirsi al sogno. La musica cominciò ed ogni cavaliere danzò con la propria dama. “Ecco, io...” mormorò Margel mentre ancora teneva in mano l'ultimo costume sfiorato da Talia “... vedete, io sono stata invitata da un giovane a questo ballo, ma egli non ci sarà... purtroppo è stato coinvolto in uno spiacevole incidente... mesi fa, giocando ai dadi con un nobile rampollo dei Taddei, ecco... è stato accusato di barare, ma non era vero...il nobile ha voluto sfidarlo e lui ha risposto insultandolo... la legge vieta di mancare di rispetto ad uno dei Taddei... ora è un fuggitivo e rischia di essere catturato... ed io... io non voglio danzare con nessun altro...” cominciò a piangere “... ho atteso questo ballo solo per danzare con lui, con il mio Delucien...” In quel momento entrò il padre di Margel, il locandiere. Con lui vi erano anche Fernand e sua moglie. “Come state, milady?” Domandò questa a Talia. “Forse è meglio non uscire...” disse Fernand “... in paese c'è un po' di agitazione...” “Sono giunti alcuni cavalieri dai lunghi mantelli” fece il locandiere “... sembra stiano cercando qualcuno...” “Oh, mio Dio!” Esclamò Margel. “Stanno cercando Delucien!” “No...” scuotendo il capo il locandiere “... cercano una fuggitiva...” E tutti fissarono Talia.
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14-05-2012, 17.34.37 | #2020 |
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Fyellon si voltò e fissò Altea.
“Si, avete ragione...” mormorò “... ero euforico mentre parlavo col comandante... e lo sono ancora... ho visto quell'uomo imprigionato nelle rocce crollate di quella montagna... non ha nulla di rotto, per fortuna... sta bene ed è cosciente... questo stavo raccontando al comandante... perdonatemi se ho parlato col militare appartandomi... in verità io non mi fido di questa gente... Gerprando e i suoi uomini danno agli uomini lo stesso valore degli animali e quanto a sua moglie, beh, l'avete vista anche voi, no? Ispira solo disgusto... suo marito rischia di morire e lei gioca a fare la moglie insoddisfatta... voi vi fideresti di gente simile? Chi mi fa davvero pena sono i due poveri genitori di quel poveretto... per questo voglio tirarlo fuori... presto verranno dei minatori per capire in quale direzione scavare... purtroppo la montagna rischia di franare nel punto in cui è imprigionato quel disgraziato... per sicurezza, l'avete sentito anche voi, ho fatto chiamare il medico della zona... meglio che sia lui a dirci sulle condizioni di quel poveretto... appena verrà, tornerò con lui nella montagna... naturalmente potete venire venire anche voi...” sorridendo alla ragazza.
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