Il mistero delle Cinque Vie

[Lady Gwen]

Mi dispiacque molto sentire le parole di quella donna e di vedere i suoi occhi lucidi.
Anch'io sarei stata nelle stesse condizioni se si fosse trattato di Elv.
"Lo troveremo, ve lo giuro" sorridendole consolante, con una carezza amichevole sul suo braccio.
Tornammo dunque in paese, dove vedemmo un uomo all'apparenza molto importante che era appena arrivato ed Elv raccontò tutto.
Speravo davvero si risolvesse tutta questa situazione; già troppe persone avevano sofferto ed era il momento di interrompere questo scempio.

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[Altea]

Ad un tratto arrivarono quei ragazzi avevo già visto, tranne una dama bionda non conoscevo e ascoltai il loro racconto..."E la bestia?" poi estrassi il libro trovato nella casa dell' eretico e mostrai la figura della bestia e quelle scritte arcane e poi lo consegnai al Duca "Sono parola strane...di una lingua antica..tutto è partito da laggiù, a mio parere, forse la bestia ha quelle sembianze. Laggiù io ed Hiss abbiamo trovato un uomo che accudiva la bestia, e disse che il suo padrone era un certo Seth...disse non era nè uomo nè animale..era il Male".

[Clio]

In città c'era un gran trambusto, ma a me non importava.
Io dovevo trovare Aegos a qualunque costo.
Non mi importava di un accidente e tutte quelle persone erano solo un impiccio.
Salutai rispettosamente il duca, ma poi mi rivolsi alla ragazza che era con me.
"Devo trovare l'ospedale, devo trovarlo..." con gli occhi ormai colmi di lacrime "Devo sapere se è vivo o morto..." cercando di mantenere il contegno.
Parlavano della bestia, allora mi intromisi.
"La bestia..." chiedi, ad alta voce "Ha fatto altre vittime?" Con il cuore in gola "Il mio cavaliere è scomparso in riva al ruscello quando la bestia mi ha rapita.." con la voce più ferma che potevo "Devo trovarlo, vi prego aiutatemi.."

[Guisgard]

Il duca ascoltò Eeila e poi Lavaros ed Elv confermarono quelle parole, chiedendo al signore di Capomazda di mandare uomini a controllare la casa bianca nella brughiera ed il suo laboratorio.
“Signore...” disse Hiss “... e la bestia?”
“La cercheremo...” mormorò il Duca “... magari senza più un padrone non avrà dove nascondersi...”
Elv parò poi dell'enigma della lapide e del possibile legame con la meridiana.
“Non intendo certo rompere quella secolare meridiana.” Fece il Gobbo. “Non per trovare i deliri di una setta di uomini senza Dio. Nessuno loro tesoro può aver mai valore nelle mie terre.” Sentenziò.
Poi Elyse parò di Aegos.
Allora il duca mandò a chiamare il medico e questi portò la regina di Beltas da Aegos ferito.
“E' ormai fuori pericolo, ma deve riposare.” Il medico a lei.
Poco dopo l'avventuriero riprese conoscenza, trovando Elyse accanto a lui.

[Altea]

"Hiss.." lo guardai mentre speravo l' uomo fosse colui che la donna cercava.."Se devi andare vai..io ti aspetterò qui" con un nodo alla gola, nascondendo le lacrime..io..una semidea che piangeva per un mortale.

[Guisgard]

Hiss guardò Eeila.
“Non devo andare in nessun posto.” Disse.
“Infatti.” Fece il duca. “Ser Hiss da oggi resterà qui. Come nuovo barone delle Cinque Vie. E non deludetemi.”
“Milord...” sorpreso Hiss “... milord... io... io vi ringrazio e non vi deluderò!” Per poi abbracciare Eeila.

[Clio]

Era vivo..
Vivo.
Sentii il cuore che batteva sempre più forte, sempre più intensamente.
Allora seguii l'uomo come in un sogno.
Lo seguii, e finalmente lo vidi.
Era lì, steso sul lettino, con gli occhi chiusi.
Era bellissimo, il mio amore.
Mi sedetti accanto a lui e ora finalmente le lacrime potevano scorrere libere, ora che eravamo di nuovo insieme.
"Amore.." sussurrai, tra le lacrime, prendendogli la mano e baciandola dolcemente "Sono qui amore mio..." sfiorando con l'altra mano la sua guancia.
Poi accadde il miracolo, i suoi occhi che piano di aprirono, e trovarono i miei, dolci e innamorati, che lo fissavano.
"Ciao.." sussurrai, baciandolo dolcemente "Ho avuto così tanta paura, amore..." baciandolo ancora "Sono qui.." ripetei, felice "Sono qui..".

[Guisgard]

Davanti a quella scena, Elv prese la mano di Cassandra.
“Ora che tutto è finito...” disse “... direi di tornare in quella chiesetta, ti va? Nella brughiera... da quel prete... visto che Kimsy tutto era tranne che un uomo di Chiesa... ora ci occorre un vero matrimonio.” Facendole l'occhiolino.

[Lady Gwen]

Acconsentirono ad ispezionare la casa ed il laboratorio, ma chiaramente non la meridiana e un po' appoggiai il suo pensiero.
Poi, per fortuna, la donna bionda poté raggiungere il suo cavaliere ed io la guardai felice, stringendo la mano di Elv.
"Pare si sia risolto tutto..." mormorai piano con un sorriso, guardandolo negli occhi.
Poi risi alle sue parole ed annuii felice.
Già, ora potevamo.
Senza paure, senza problemi e con la possibilità concreta di amarci ogni singolo istante, per sempre.

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[Altea]

A quelle parole guardai Hiss con stupore e pure con orgoglio..rimasi abbracciata assieme a lui mentre sentivo riprendere i miei poteri e udii una voce forte, seria..entrai in telepatia con Serenica.

"Lo scrigno è tra le mie mani..
Il Bene ha trionfato sul Male..
Ora tocca a te...cosa farai".
Parvia appariva seduta sul trono e sorrideva..
"Parvia...Ginevra ha trovato il suo Lancillotto ricordi?"
la guardai mentre una lacrima rigava il mio viso..
"Io rimarrò qui..con Lui".
Parvia annuì..."Approvo...ma potrai avere il potere
di tornare a Serenica, ti terrai i tuoi poteri perchè
hai fatto bene la tua missione".

Guardai Hiss nei profondi occhi azzurri..."Ho parlato con la mia Gransacerdotessa, io rimarrò al vostro fianco..Lord Hiss d' Altavilla" ridendo e poi baciandolo.