06-08-2013, 01.56.00 | #2071 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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A quelle parole di Altea i contradaioli si consultarono fra loro.
“E sia...” disse annuendo Bariel “... del resto non abbiamo molta scelta... seguiremo il vostro piano...” fissando la ragazza “... ma per non essere scoperti, uno solo di noi si mischierà al corteo funebre... e una volta che sarà giunto nel castello dovrà poi aprirci le porte, così che noi dal di fuori si possa entrare e prendere il maniero... è un piano rischioso, ma non c'è molta altra scelta... ora dobbiamo solo trovare un volontario fra noi che si mischi al corteo funebre diretto nel castello...”
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06-08-2013, 02.15.48 | #2072 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quella figura si parò davanti ai quattro, quasi ad impedire loro di poter scorgere meglio quel palazzo diroccato e invaso da quel rigoglioso Verziere.
“Voi...” disse Guisgard “... chi siete? E che posto è questo?” Ripetendo la medesima domanda sussurrata un attimo prima da Clio. Elisabeth e Gem erano appena un passo dietro loro due. “Questo è il Verziere di Chanty” rispose la figura “ed io ne sono il guardiano.” “Un Giardino abbandonato in mezzo alla foresta?” Stupito Guisgard. “Così lontano dalla capitale?” “E' la capitale” replicò il guardiano “ad essere lontana da qui... per ora.” Aggiunse poi, quasi con tono profetico. “Chi vive in questo palazzo?” Domandò Guisgard. “Il Verziere era la tenuta di campagna del principe Ardena, ma egli, non amando queste terre, lo ha trascurato ed Esso ha invaso il palazzo. Ora però vi dimora il mio signore.” “Il vostro signore non è il principe Ardena?” fissandolo Guisgard. “No.” Scuotendo il capo il guardiano. “Il mio signore è infinitamente più grande e ricco del principe Ardena e di ogni altro monarca di questo mondo.” E dall'interno continuava ad udirsi quella meravigliosa sinfonia.
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06-08-2013, 03.00.49 | #2073 |
Cittadino di Camelot
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Sorrisi annuendo..."Potrei prestarmi io, mi celerei con un mantello, anche se mi conoscono al castello..ma forse le guardie si sono dimenticate di me però...chi mi ha visto in quello stato di finta morte forse si ricorderebbe di me. Ma sono l'unica a sapere come è fatto il castello dentro .... forse. Sarebbe troppo rischioso per Bariel" e guardai l'anziano con dolce sorriso "e pure per un giovane inesperto...mi offro volontaria".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
06-08-2013, 08.15.16 | #2074 |
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Guardai la strana figura apparsa davanti a noi con due occhi sbarrati.
E quello da dove era sbucato? Ero stata così presa dalla visione e dalla vista del posto da non accorgermi della sua presenza. Ascoltai attentamente le sue parole, cercando comunque di sbirciare il palazzo che cercava quasi di celare alle sue spalle. Il giardino aveva invaso il palazzo? Beh, effettivamente era proprio quello che si celava ai nostri occhi. Eppure, continuavo a chiedermi come fosse possibile che un principe non amasse la sua terra, era qualcosa a cui non ero riuscita a dare un senso fin dal primo momento in cui mi parlarono della storia di Chanty. Eppure, pensai, dal biglietto non si direbbe affatto, forse i giorni di prigionia avevano mutato i sentimenti del monarca? Non era importante in quel momento. Mi imposi di concentrarmi su ciò che aveva detto quell'uomo. Quella melodia, così soave e incantata però continuava a rubarmi attenzione. "Perdonate, ma... questa melodia.." mi interruppi. Non sapevo esattamente cosa chiedere: chi suona, da dove viene, o tutte e due le cose insieme? "Questa.. questa sinfonia.." dissi, riordinando i pensieri "..è il vostro padrone che la suona? E' davvero stupenda.." con un timido sorriso. |
06-08-2013, 15.54.52 | #2075 |
Cittadino di Camelot
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Io e Gem ci tenevamo per mano....mentre Guisgard e Clio erano davanti a noi, il cancello era fantastico ?.....no...nemmeno la fantasia piu' sfrenata poteva immaginarlo e crearlo.....arrivo così un vecchio solo Guisgard e Clio...parlarono a lui...domande e risposte mentre una musica meravigliosa proveniva da quel luogo.....anzi se dovevo essere sincera....ogni angolo di quel luogo....sembrava creatrice di quella melodia.....il Suo Padrone era piu' grande di tutti quelli che abitavano la terra.........vuoi vedere che avevamo trapassato il mondo dei vivi...per finire alla porte del paradiso ?......." Perdonatemi......Signore....credo che ci siamo smarriti...abbiamo fatto una scelta .....come di solito si fa difronte ad un bivio.....e siamo capitati qui.....Forse non il vostro Signore...ma Voi.....avete la visione di questa foresta....c'e' un'altro ricovero....ovviamente piu' modesto che non siamo riusciti a vedere ?.....".....
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06-08-2013, 17.27.23 | #2076 | |
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Ero rimasta a lungo immobile, fissando il frate...
le sue parole continuavano a vorticare nella mia mente... Chanty... una speranza, un miraggio... il sogno di chi desidera la propria Terra Promessa... Il giardino sembrava come addormentato all’abbacinante luce del primo pomeriggio. I fiori lungo il muro, l’albero al cento e persino il palazzo stesso, che vi si affacciava, sembravano come fiaccati dalla calura e da quell’inverosimile chiarore. Solo una finestra era aperta, sulla facciata: quella più alta e più piccola che si apriva sul torrione nord. E da quella finestra, velata di candidi e leggeri tendaggi che si muovevano appena ad un vento altrimenti non percepibile, la regina fissava silenziosamente l’orizzonte. Ad un tratto udì un rumore dietro di lei. Non si voltò, non ce n’era bisogno: avrebbe riconosciuto quel passo tra mille. Il cavaliere entrò silenziosamente nella stanza e si richiuse la porta alle spalle, attese per qualche istante poi le si avvicinò piano. “Chiunque può tenere il timone quando il mare è calmo...” mormorò lei ad un tratto “Soleva dirlo mio padre... e sosteneva che io, tuttavia, sarei stata un buon nocchiere nell’ora della tempesta...” Il cavaliere rimase in silenzio. “Voi credete che io lo sia?” chiese poi, voltandosi di scatto “Credete che io sia un buon navigante?” Il cavaliere annuì lentamente. “E tuttavia non capisco...” proseguì la regina, tornando a guardare l’orizzonte “Non capisco il senso di questa guerra... perché gli arciduchi vogliono invaderci? Perché Capomazda non può restare a Capomadza anziché venire a Sygma? Perché i Taddei sono così ossessionati dal conquistarci?” Il cavaliere rimase in silenzio a lungo, ma quando parlò la sua voce era dolce, calma, morbida... “Forse, Maestà, essi semplicemente amano Sygma... la amano e la desiderano, perciò vogliono conquistarla...” “Non si ama che ciò che si conosce!” ribatté lei. “Si ama ciò che attrae il nostro cuore!” la corresse lui. La regina lo fissò... fissò gli occhi incredibilmente chiari di quel cavaliere per un lungo momento, infine sorrise. Poi, con un piccolo sospiro, tornò a guardare l’orizzonte... “Voi amate Capomazda!” sussurrò. Lui non rispose. La regina esitò per qualche istante... “Arriveranno...” mormorò poi “E’ inevitabile che arrivino... i nostri confini non possono più trattenerli... li sfonderanno presto e marceranno verso di noi... giungeranno fino a questo palazzo... e quando saranno qui...” Si voltò e lo fissò di nuovo... “Voi rischiate di essere l’ultimo baluardo tra me e i conquistatori, cavaliere!” disse. “Allora lo sarò, Maestà. Ho fatto un giuramento.” Lei fece mezzo passo avanti e tese appena la mano verso di lui... “Ovunque quel giuramento ti porti?” sussurrò. “Ovunque, lo sai!” le rispose piano, prendendo quella mano e stringendola. Battei le palpebre... il cavaliere e la regina... un nuovo sogno, questa volta ad occhi aperti... vacillai... il cavaliere e la regina... Sygma e Capomazda... perché continuavo a fare quei sogni? Chinai lo sguardo, cercando di raccogliere le idee, quando le ultime parole del frate mi colpirono e mi riscossero... Citazione:
“Cosa?” mormorai “Che cosa avete detto? Si... si ripete? Volete dire che... il principe, il Palio, i Rossi, le contrade... è tutto fittizio?” Esitai... era folle. Ma, del resto, la nostra stessa presenza in quel luogo e in quell’epoca era folle. E noi eravamo arrivati a Chanty da dieci giorni, pensai... esattamente da dieci giorni... Pensai a Guisgard... che fosse ancora nel padiglione? Ferito ed impossibilitato a muoversi? Pensai ai contradaioli... possibile che non si rendessero conto? Pensai a Giacomo... che mi stesse ancora cercando? Guardai fuori, oltre il vetro, verso la foresta... poi riportai gli occhi sul frate... “Ma... ma è terribile... e che cosa accadrà tra tre giorni, allora? E voi...” corrugai la fronte per un momento “E voi come fate a sapere tutto questo? Chi siete?”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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07-08-2013, 01.37.42 | #2077 |
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I contradaioli si consultarono fra loro e alla fine accettarono il piano di Altea.
Così la ragazza indossò un lungo mantello e si mischiò fra coloro che partecipavano al corteo funebre di Yrko. Percorse allora con quelli tutta la strada fino al castello e giunti là, furono fatti entrare. Altea era ora di nuovo nella fortezza. Il corpo di Yrko fu portato nel cortile e posto su una pira pronto per essere cremato come lui stesso aveva deciso in vita. Fu appiccato il fuoco e il corpo in breve venne avvolto dalle fiamme. Così come avvenne per la sua anima poco dopo.
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07-08-2013, 01.53.38 | #2078 |
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“Questa melodia” disse il guardiano a Clio “sono i canti che ogni giorno le ancelle del mio signore intonano per il Tesoro conservato in questo Giardino.” Guardò poi Elisabeth. “Non vi siete persi, ma ritrovati. E qui non vi è altro che il Giardino.”
“Avete visto una ragazza dai capelli chiari?” Domandò Guisgard. “Forse è giunta qui.” “Forse...” fece quello. Poi cominciò a chiudere il cancello.
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07-08-2013, 03.12.14 | #2079 |
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Il frate guardò Talia, come se fosse stato in grado di leggere e riconoscere i suoi pensieri.
“Chi io sia” disse “non ha importanza alcuna. Come non ne ha il motivo per cui conosco tutto ciò. Cosa accadrà mi chiedete? Semplice... al tredicesimo giorno Chanty tornerà ad addormentarsi. E dormirà per altri cento anni, per poi svegliarsi ancora e vivere nuovamente per tredici giorni. Chi ha generato tutto questo? Gli uomini dicono alcuni. Idealizzando ciò che desiderano e sognano. Ma gli uomini non inventano nulla, amica mia... nessun poeta potrebbe mai inventare l'Amore, così come un Profeta non può ideare una Religione. Sono entrambi messaggeri di un Qualcosa di più grande. Infinitamente più grande. Un Qualcosa simile ad una grande forza... la medesima forza che sta spingendo ora qualcuno a cercarvi in questa foresta...”
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07-08-2013, 10.48.03 | #2080 |
Cittadino di Camelot
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Non potevano essere le piante o fiori a creare quella melodia......quello era un giardino...lo avevamo notato, ma se non c'era mano umana...c'era una mente umana che creava quella musica che avvolgeva l'anima...........C'eravamo ritrovati.....lo avevo gia' pensato durante quei giorni....avevo pensato che stavamo rischiando la vita...se questo fosse stato il rischio.......ma avevo trovato Gem......la mia era una vita sterile...fatta di lavoro senza che un orologio scandisse il tempo che dicesse basta...e poi sfiancata....studio...libri....Liam che si preoccupava e allore lunghe chiacchierate sino a quando esausta non mi addormentavo sul divano...e lui diligente come un padre mi copriva.....ed usciva in punta di piedi.....era vita quella ?.....ero arrivata a vivere per far vivere gli altri.......senza pensare che sarei arrivata presto io alla morte.....e si, si può morire in molti modi........L'Amore era una cosa particolare.......l'Amore era un atto egoistico.......perchè si ama per nullo pretendere...indipendentemente se si e' corrisposti oppure no...l'Amore ti avvolge .....ti riempie i polmoni e ti fa respirare.........ma questo e' un concetto molto lontano dalla mente umana.....Amore significa dare per non avere........guardai Gem......e se tornando indietro nel tempo avessimo entrambi dimenticato tutto ?........Avrei sperato nel sesto senso Femminile........sorrisi..lievemente..stringendo di più la sua mano........" Scusate.......un giardino in questo posto...sembra la follia di una grande mente.......questa musica....sembra non poter essere riprodotta da nessun strumento che io pssa cosnoscere..........e la ragazza...che noi cerchiamo....forse ha bisogno di noi......sarebbe cosi' gentile....da aiutarla.......forse anche lei cerca noi.....lei ha gli occhi velati di conoscenza..........può regalrci questa piccola mela ?...se non noi ...magari lei ne e' degna...".......
Ultima modifica di elisabeth : 07-08-2013 alle ore 11.01.48. |