23-12-2013, 19.36.22 | #201 |
Cittadino di Camelot
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Strabuzzai gli occhi..."Storie e leggende orientali? Ma come è possibile...non penso, quel cavaliere..lui..non avrebbe potuto prendermi in giro" dissi con un nodo alla gola.
Stavo per avvicinarmi a loro quando dalla finestra vidi arrivare una carrozza bellissima, trainata da dei magnifici cavalli e uscì un uomo, non capivo chi fosse, stava venendo da me?
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
23-12-2013, 19.48.57 | #202 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altea vide quell'uomo scendere dalla carrozza e poi avviarsi con fare sicuro verso la casa della ricca avventuriera.
Inizialmente ella non aveva riconosciuto il misterioso ospite, ma quando egli si avvicinò alla casa, allora lei vide bene il suo volto, riconoscendolo. Era l'affascinante Don Tyssen, ricco e romantico avventuriero, che Altea aveva conosciuto alcuni anni prima durante un suo viaggio in Oriente. Tyssen aveva fama di indomabile donnaiolo ed eccentrico viaggiatore. Amante dell'avventura e della bellezza, sin dal loro primo incontro aveva giurato amore eterno alla ricca dama. E fermatosi davanti all'ingresso della casa, prima di bussare, schioccò le dita e subito il suo cocchiere gli portò un meraviglioso mazzo di fiori. Egli ne scelse uno e rimandò via il cocchiere con gli altri fiori. Poi bussò alla porta.
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23-12-2013, 20.01.22 | #203 |
Cittadino di Camelot
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Osservai meglio l'uomo che stava arrivando era Sir Tyssen, alzai gli occhi al Cielo...lui mi amava e lo aveva giurato ma io lo detestavo..e vidi quel mazzo di fiori poi e lui che suonava alla porta e dissi seccamente alla governante..."Che noia..aprite...è quel donnaiolo di Tyssen" e sedendomi fissai Marcus che sapeva tutta la storia.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
23-12-2013, 20.03.51 | #204 |
Disattivato
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I miei occhi divennero una fessura, e una rabbia da troppo tempo repressa mi attraversò.
Fermai il soldato con un gesto della mano. "Siete un povero sciocco..." Dissi all'uomo legato "..non avete idea di chi avete davanti..." Sorrisi, senza allegria e scuotendo la testa "Davvero venite a chiedere queste cose a me? Io stessa sono stata rinchiusa in una cella da ragazzina, e accusata di stregoneria.." Sospirai "..una ragazza che combatte meglio dei suoi coetanei? Sicuramente ha venduto l'anima a uno dei demoni... Se poi rifiuta categoricamente di abiurare la sua fede... Allora è complice di quei demoni, li ha evocati lei stessa..." Chiusi gli occhi, cercando invano di scacciare quei ricordi. "Certo, non tutte le ragazze hanno la fortuna di essere figlie del capitano della Guardia Reale... È per questo che quelle ragazze sono sotto la mia protezione.. Chi credete che paghi i loro avvocati, chi aiuta le famiglie di quelle che non riesce a salvare? Chi affronta il senato ogni volta che scoppia una nuova caccia? Voi non sapete nulla.. È con la chiesa che dovete prendervela.. Non è la mia Fede a volere tutto questo... Ciò non toglie che io non ucciderei mai uomini, donne e bambini in un modo tanto orribile.. E sul castrarli.." Sorrisi "Dovete essere nuovo in città, se non sapete che di solito lo faccio a chi osa toccare una donna contro la sua volontà, non a chi ha gusti diversi.. Ma è contrario alle scritture.. È le scritture sono legge.. Personalmente, credo che nell'intimità della propria casa ognuno possa sperimentare ogni cosa.. Ma credo anche che, come è sempre stato anche quando queste cose avvenivano alla luce del sole, la famiglia sia formata da un uomo e da una donna.. Gli antichi avevano l'amico ma anche la moglie, e a volte persino l'amante.. E nessuno si sognava di scambiare i ruoli.. Ma i tempi sono cambiati... E lo sapete anche voi... Ma io insisto... Se è questo che pensate, perché non attaccare una chiesa? O un monastero... Avrebbe avuto un senso.. Quali colpe aveva la gente al mercato?". |
23-12-2013, 20.07.43 | #205 |
Cittadino di Camelot
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Mi gettai in acqua vedendo che le mie mani erano diventate palmate e le mie gambe erano diventate una squamosa coda.
Al mio paffutello cherubino dissi: "Aladiah, per favore, vai a dire a Coco di aiutarti a mettere al riparo dentro quella oscura e profonda grotta....Dante (il mio nero destriero), la mia Spada di Fuoco Fatuo e la mia armatura! Non vorrei che gli uomini di Slathnir mi trovassero!!!". Mi gettai nelle profondità di quello splendido fiume per andare a caccia di salmoni e di trote. Anche se la maledizione che mi aveva lanciato Slathnir mi aveva tramutato in una meravigliosa creatura dalla coda indaco-argento e dalla pinne lillà....era piuttosto difficile sopravvivere in quel modo.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 23-12-2013 alle ore 21.55.51. |
23-12-2013, 20.27.02 | #206 |
Cittadino di Camelot
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I Frati mi raccontarono cio' che la gente diceva, quello che era superstizione o il veleno del demonio ?....la donna interpellata dai Frati confermo' la versione , dicendo che chi entrava all'interno del bosco ne usciva posseduto.......Ci fu un tempo quando incontrai nei miei sogni Frate Elia...c'e' un portale la notte che si apre, perchè le anime possano avere accesso con i viventi e mi racconto' che ci fu un tempo in cui alcune fanciulle del Regno di Camelot quando andavano nel bosco , non ne facevano piu' ritorno.......qui ritornavano, ma in uno stato pietoso.....
" Bisogna essere certi di quello che avviene nel bosco e per essere certi bisognera' passare qualche notte tra i suoi rovi....magari dove le radici degli alberi ci faranno da ricovero per la notte, dobbiamo vedere cosa fanno quei ragazzini una volta entrati nel ventre del demonio......"......credere al bene era molto piu' semplice, credere al male era fuori dalla mente dell'uomo......perchè una volta che il tarlo del male se ne impossessava....diventava tremendo...poterne uscire... |
23-12-2013, 23.52.30 | #207 |
Viandante
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Ero sempre più entusiasta della mia scelta..riflettei per un secondo e decisi di essere una Icena patrizia.
Mi sedetti dove mi era stato indicato, osservai l'immagine di una Icene elaborata dal computer e ne fui soddisfatta. Vicino alla sedia, su di unn tavolino quadrato di vetro, era poggiata una pillola verde. La presi in mano e la osservai con attenzione..Sembrava una normale pillola, come quelle che si prendono durante l'influenza. Mi versai un po' di acqua in un bicchierino di plastica, fece un respiro e ingiottii la pillola con un goccio acqua per farla scendere meglio. E poi fu buio.... |
24-12-2013, 03.18.13 | #208 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Le chiese sono inattaccabili...” disse quell'uomo a Clio, perdendo finalmente quella maschera compiaciuta che si era messo sul volto “... sono sorvegliate dai vostri soldati e dai migliori cavalieri del regno... e i vostri stessi uomini difendono la Chiesa ed il Clero... al diavolo ciò che pensate voi!” Esclamò. “Andate all'Inferno voi e la vostra fede! Cosa ne sapete voi di cosa sia una famiglia? Chi siete per poter sentenziare che debba essere formata da un uomo ed una donna?” Guardò con disprezzo Keira. “Avete fatto venire qui la vostra prostituta per tentarmi? Beh, sappiate che quando mi riunisco con i miei compagni non ci sono limiti, né pudori. Uomini e donne dormono tutti insieme. Forse per voi, schiavi di questo regime, il sesso è una chimera... ma per noi uomini liberi è la cosa più naturale!” E rise.
In quel momento arrivarono due figure. Una era Astin e l'altra un uomo di mezz'età, dal volto austero e lo sguardo fiero. “Non avete sentito?” Chiese l'uomo, fissando Astin. “Questo cane ribelle non solo ha mostrato il suo degrado morale, ma ha anche insultato il vostro capitano.” Astin guardò per un momento Clio, come se attendesse qualche ordine. “Fate il vostro dovere o ne parlerò al Senato!” Severamente l'uomo. Il luogotenente allora annuì e poi cominciò a frustare al volto il sospettato. Colpi rapidi e duri, che lo zittirono subito. “Molto bene.” Annuì l'uomo giunto con Astin, per poi voltarsi verso Clio. “Cosa fai, perdi colpi? Ti lasci insultare così davanti ai tuoi uomini? Vuoi che mi vergogni di mia figlia?” Era infatti sir Goldan, ex Capitano della Guardia Reale e padre di Clio.
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24-12-2013, 03.21.44 | #209 |
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Tara ingoiò quella pillola verde ed un attimo dopo cominciò ad avvertire un vago capogiro, poi a vedere un insieme di immagini e di colori che si rincorrevano e si accavallavano velocemente...
Tara era accorsa rapida a quella notizia. Il consiglio si era riunito al gran completo e questo accadeva solo quando doveva sentenziare una condanna a morte. La ragazza correva con agilità e velocità, attraverso gli alberi, fino a risalire gli spuntoni di roccia frastagliati della piccola cascata. Saltò su alcuni di questi per poi balzare in alto tendendo le sue ali bianche, lasciando così che fosse il vento a condurla oltre la foresta, fino al bosco sacro, dove il consiglio si era riunito nel luogo in cui sorgevano i resti del tempietto delle vestali. Tara raggiunse così quel posto, dove alcune osservavano da fuori ciò che stava per accadere. “Tara...” disse Anchea, una di loro nel vederla arrivare “... finalmente... stanno per emettere la sentenza... temo che Lipsia verrà condannata a morte... quando una sacerdotessa lascia incustodito un luogo sacro, il consiglio non perdona... ormai i testimoni avranno già lasciato il tempietto... se ora entrerai dentro, guarda sull'altare davanti ai giudici... ci sarà un piccolo pugnale... se la punta è rivolta verso l'ingresso allora significa che la sentenza sarà di condanna... se invece è girato col manico verso l'entrata, vuol dire che ci sarà l'assoluzione...”
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24-12-2013, 03.26.20 | #210 |
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Fra' Severius ascoltò con attenzione Elisabeth.
“In verità” disse il religioso “il priore non ci ha concesso alcun permesso per poter trascorrere altro tempo fuori dal monastero. Anche se, ad essere sincero, anche io sono animato da grande curiosità circa i misteriosi eventi che accadono in queste terre.” “Fratello, pensi dunque che bisognerebbe andare ad indagare nel bosco?” Chiese Fra' Favelius. “Si, lo penso.” Annuì Fra' Severius. “Tuttavia non intendo farlo senza il permesso del nostro priore.” “Allora?” Domandò ancora l'altro religioso. “Uno di noi due” rispose Fra' Severius “dovrebbe ritornare al monastero e chiedere là il permesso al priore per questa indagine.” “Si, potrebbe essere una buona idea.” Osservò Fra' Favelius. “Vuoi che ci torni io al monastero?” “Si.” Fissandolo Fra' Severius. “Io e la signora” indicando Elisabeth “resteremo in questo borgo ad attendere il tuo ritorno.” “Potete restare qui a casa nostra.” Intervenne la mamma della ragazzina liberata dal male. “Non è molto grande, ma è comoda ed accogliente.” “Vi ringraziamo.” Sorridendole Fra' Severius. “Così, magari, potremo parlare ancora un po' con la vostra figliola.” Così, subito dopo, Fra' Favelius ripartì alla volta del monastero.
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