29-05-2014, 16.46.01 | #2141 | |
Cittadino di Camelot
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Non era vicina al cancello, ma un po’ più lontana. Quando finì la canzone della giovane donna, come per risposta incominciai a cantare una canzone di quando ero piccina. Ad un tratto, alla mia voce cristallina si aggiunse quella potente, ma limpida, di Riccardo. Non sapevo che sapesse cantare così bene anche lui e che conoscesse quella canzone. CANZONE DI MIA E DI RICCARDO: Eilonwy: Once a lass met a lad You're a gentle one, said she In my heart I'd be glad If you loved me for me You say your love is true And I hope that it will be Riccardo: I'd be sure, if I knew That you loved me for me Eilonwy: Could I be the one you're seeking? Will I be the one you choose? Can you tell my heart is speaking? My eyes will give you clues Riccardo: What you see may be deceiving Truth lies underneath the skin Eilonwy: Hope will blossum by believing Insieme: The heart that lies within Riccardo // Eilonwy: I'll be yours! // Who can say where we'll go, Together we shall always // Who can promise that we'll be Be as one // But I'll stay by your side I'll be yours! // Who can say where we'll go, Together we shall always // Who can promise that we'll be Be as one // But I'll stay by your side Insieme: If you love me for me If you love me for me
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy |
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29-05-2014, 18.51.05 | #2142 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth ed i suoi uomini.
La sua ragione contro il suo cuore. Il sogno Flees e la realtà Daizer. Ma poteva amarli entrambi? No, non poteva. Non si possono amare due uomini contemporaneamente. L'Amore è il donarsi completamente ad un altro o ad un altra. Un donarci che ci porta a riempire ogni vuoto. Perchè l'Amore, e solo esso, riempie l'intera nostra esistenza. Il donarsi a chi può accogliere e realizzare ogni nostro sogno, conducendoti alla vera felicità. Donarsi per la vita in attesa dell'Eternità, da condividere in due. Forse può esistere l'amore unilaterale, ma non è possibile amare due uomini o due donne contemporaneamente. Ed Elisabeth doveva scegliere o li avrebbe persi entrambi. Moussarel la scrutava con attenzione, fissandola negli occhi. Non era interessato a leggere nel suo cuore, ma solo nella sua mente. “Ma voi” disse alla maga “cosa siete? Forse una veggente? O magari una sorta di strega?” “Mia zia è una donna...” facendosi avanti Flees “... una donna vera... una donna con le sue passioni... una donna che vi sta tendendo la mano... aiutatela ed ella aiuterà voi...” “E sia...” dopo un lungo momento di silenzio Moussarel “... vi darò tre uomini armati più uno dei miei fedeli consigliere che conosce l'ubicazione di quella tomba... vi condurranno là. Ma voglio il tesoro. Altrimenti pagherete con la vita.” Flees annuì, per poi fare un passo indietro e voltarsi verso la porta. Ma prima di uscire, passando accanto ad Elisabeth, le sussurrò qualcosa. “Ti voglio, zia...” piano al suo orecchio “... da impazzire...”
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29-05-2014, 19.05.35 | #2143 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Clio e Dort lasciarono la staccionata davanti alla locanda e si avviarono verso la boscaglia, dove regnava il silenzio e un'incerta e vaga penombra.
Guisgard li seguì con uno sguardo cupo ed inquieto. “Sono come due fratelli...” disse Borel “... credo si conoscano da così tanto tempo da averne perduto il conto...” “Già, come no...” bevendo il suo bicchiere di vino Guisgard “... come la vecchia storia dell'amicizia tra uomo e donna...” “Perchè, non si può avere una donna come amica?” Fissandolo Vortex. “Tu credi a troppe favole...” sbottò Guisgard. Forse voleva convincersene lui stesso, esserne geloso, ma sapeva che forse Clio pensava solo a Karel. Vortex svuotò il suo bicchiere e ne riempì altri due, per poi far cenno a Guisgard di continuare. E la gara tra i due proseguì. “Messere, forse non dovreste più bere...” fece Mime “... anche lei lo ha detto...” “Ma sta zitto...” mormorò il cavaliere “... ubriaco o no, vuole altro nel suo letto stanotte...” “Anche io credo sia meglio smettere e andare a letto.” Disse Trastis. “Altrimenti si finirà per udire un bel po' di sciochezze.” “Ma chi sei tu?” Fissandolo Guisgard. “Forse il capo della combriccola?” “Io vado a letto...” alzandosi Borel “... vieni anche tu, Vortex.” “Prima devo battere questo novellino.” Ridendo l'omone. “Bevi e sta zitto...” con sguardo truce Guisgard, per poi scolarsi l'ennesimo bicchiere. E così continuarono. Intanto, nella boscaglia Clio e Dort avevano cominciato a battersi. Proiezioni, prese, colpi alti e bassi, mosse speciali, schivate che servivano non solo a tenerli in allenamento, ma anche e soprattutto a rigenerarsi mentalmente. “Allora?” Schivando i colpi di lei Dort. “Cos'è accaduto da giustificare questa lotta a così tarda ora, quando domani ci attende una dura caccia? Forse paura della bestia?” Afferrandola e sollevandola. “No, siete troppo incosciente per averne...” evitando il colpo della ragazza che si era liberata dalla sua presa “... allora magari l'ansia di non giungere in tempo a Gioia Antiqua? O vi è dell'altro?” Respingendo un paio dei suo colpi volanti.
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29-05-2014, 19.20.55 | #2144 |
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Conoscere la parola Amore......pretenzioso.....ogni giorno ero al confronto della pietà e dell'Amore del Divino...ma avevo imparato che pur rinchiudendomi nel silenzio e nella costante meditazione......in me c'era quel lato umano che non potevo non ascoltare...L'Amore e' la cosa che ci fa vivere o morire...che ci fa respirare che ci fa credere o disperare..........L'Amore e' il perno su cui gira l'intero universo.........Non si possono Amare due persone.....ed e' per questo.....che non si può far soffrire se stessi........In quel momento.....qualsiasi decisione avessi preso.....non sarebbe stata leale.....Bisogna Amarsi per poter Amare......chi non conosce ........non sa...e io ..mi stavo facendo del male......
Risposi a Moussarel......".....Il punto e' che volete solo il denaro.....e che io sia una strega oppure no....in questo caso , a voi che importa ........ Le promesse le mantengo......i miei sogni sono limpidi come l'acqua di sorgente.......e non si può non vedere bene quando c'e' limpidezza........magari vi leggerò la mano...appena finiamo...."........Flees...s' intromise...facendo si che l'affare si concludesse.....e quando mi passò vicino......mi rinnovò la sua impazienza......il suo imminente desiderio....guardai Daizer.....che aveva pronunciato pochissime parole, non conoscevo il suo stato d'animo......infondo.....non c'eravamo mai conosciuti....eppure mi aveva sostenuta......così come aveva fatto Flees...........era tutto così strano...avrei voluto io ...una maga che mi leggesse il cuore.... |
29-05-2014, 19.21.17 | #2145 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quando Eilonwy e Riccardo terminarono quel loro meraviglioso duetto, la ragazza dagli occhi celesti, che era rimasta ad ascoltarli, applaudì, per poi avvicinarsi al cancello.
“Siete molti bravi...” disse “... si vede che cantate col cuore e con l'anima... come una cosa sola... grazie di avermi fatto udire questa melodia.” Ma quella ragazza, così misteriosa, incuriosiva non poco Riccardo e Tisin. “Posso chiedervi il vostro nome, milady?” Chiese il cavaliere. “Il mio nome è Marangel...” rispose lei. “E perchè vivete in quel giardino?” Ancora Riccardo. “Perchè questa è la nostra dimora d'Amore...” sorridendo lei. “Nostra?” Ripetè Riccardo. “Si, mia e del mio amato, il Cavaliere Nero.” Svelò lei.
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29-05-2014, 19.31.25 | #2146 |
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Quella visione.
Intensa reale. Poi la gran sacerdotessa parlò ad Altea. “Allora” disse “ti sarà accordato di condurlo al tempio in una visione, dove tu gli parlerai di ciò che hai scoperto e scoprirai sui demoni che perseguitano Solpacus. E questo sarà il tuo compito... parlargli, lasciandogli poi il Libero Arbitrio per decidere... il resto sarà una tua scelta...” le sorrise e svanì. Altea, destatasi, vide arrivare Roxanne aiutata da Destrus. La ragazza li salutò cortesemente e invitò i tre viaggiatori ad entrare in casa. Older e Posteg invece restarono fuori. “Tra poco” rivolgendosi la ragazza ai tre “sarà pronta una tisana speciale che ho messo a bollire sul fuoco.” Sorrise. “E' fatta con erbe di bosco, timo e petali di vaniglia.” “Sembra deliziosa.” Annuendo Destrus. “Lo è, cavaliere.” Gaia la ragazza. “Ora scusatemi, devo dare del formaggio ai due uomini la fuori. Con permesso.” Ed uscì. “Avete fatto ciò che vi è stato chiesto?” Fissando Older e Posteg. “Si...” annuì Older “... abbiamo sistemato tutto. Ogni cosa è stata fatta.” “Bene.” Annuendo Roxanne, attenta a non farsi udire da Altea e dai due cavalieri che erano in casa. “Ora andatevene, sarà meglio che mio zio non vi trovi qui.” “Ci sono tagliole ovunque nella foresta...” fece Older “... troppe e troppo pericolose...” “Cercatele e cospargetele di quel sale rosso...” disse Roxanne “... sarà un segnale...” “Si.” Con un cenno del capo Older. “Ora andate, mio zio sta per tornare.” E i due andarono via. Roxanne allora rientrò in casa e servì la tisana ai suoi tre ospiti.
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29-05-2014, 19.35.57 | #2147 |
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Moussarel mantenne la parola.
Poco dopo, tre soldati ed un funzionario del braccio destro del Gastaldo raggiunsero la sala. “E' ormai notte.” Disse Moussarel. “Domani allora andrete tutti al cimitero, alla tomba. Per stanotte voi tre alloggerete alla locanda. Naturalmente a mie spese.” “Non è meglio andare ora al cimitero?” Fece Flees. “Di notte non c'è gente ed il luogo è più tranquillo. A meno che i vostri soldati non temano di incontrare qualche fantasma.” Rise. Moussarel fissò i suoi uomini, che apparivano vagamente inquieti all'idea di trascorrere la notte al camposanto, poi guardò Elisabeth e Daizer. “Voi cosa ne dite?” Chiese alla maga. “Vi sentite di andarci ora, o preferite attendere il giorno?”
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29-05-2014, 19.42.08 | #2148 |
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La pulzella dagli occhi chiari ci fece i complimenti, ci disse di chiamarsi Marangel e che era l’ amata del Cavaliere Nero.
“Grazie, Lady Marangel!......Avete detto che questo giardino è il nido d’ amore vostro e del Cavaliere Nero!?! Che cosa romantica ed estremamente tenera. Oh, giusto! Il vostro amato ha già punito quell’ arrogante cavaliere con i suoi tre scudieri? Vedete, Lady Ymma ha detto che chiunque sconfiggerà il Cavaliere Nero lo sposerà. La poverina non manda il suo amato Sir Peruin perché lo ama alla follia. Così preferisce maritarsi con chiunque pur di non perderlo. Noi siamo stati accolti da lei a causa di questo, ma il fatto è che se il vostro amato non avesse degli ottimi ideali e fosse veramente malvagio, combatterei volentieri contro di lui. Ovviamente non lo ucciderei!....” la guardai dispiaciuta “ Il punto è questo. Lui ha buon cuore….non si può credere in qualcosa di meraviglioso come il Vero Amore ed essere crudeli…..tuttavia vuole che tutti ci credano uccidendo i vari amanti e fidanzati. Come si può coronare la propria storia d’ amore senza finire al Creatore?.....Ha letto la mia lettera, Milady?” chiesi infine.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 29-05-2014 alle ore 20.07.50. |
29-05-2014, 19.45.13 | #2149 |
Cittadino di Camelot
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Ella uscì e bisbigliai..."State attenti a quella tisana..sa usare bene le erbe noto", fingete di bere..e ora osservate la casa, qualche dettaglio".
Mi alzai e mi avvicinai alla porta e vidi Roxanne parlare coi due uomini..udii solo poche parole...andatevene prima mio zio arrivi qui..il vento era traditore a volte..già..mai raccontare nulla al vento e ai bambini diceva mia mamma. Ella stava tornando e feci cenno ai due uomini di tornare al tavolo...mentre pensavo alle parole di Shalazam..dovevo apparirgli sotto forma di visione, quindi dovevo consultare il Libro Ancestrale come fare e portarlo al Tempio..li avrei potuto parlargli..ce la puoi fare Altea...e la mia mente per un attimo cercò la telepatia, mi toccai lo smeraldo pensando al cavaliere..si...lui doveva decidere se schierarsi con noi, solo cosi dopo avergli raccontato i miei dubbi Shalazam avrebbe potuto leggere il suo animo e concedergli la fiducia". "Dove si trova vostro zio...penso abbiate saputo di quella belva..pensavano di averla uccisa...voi che pensate Roxanne." mi guardai attorno e sorridendo falsamente dissi..."Ehh..in questo posto non so...ma mi sento...Serena" ecco, lo avevo nominato il nome di sua zia.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
29-05-2014, 19.57.00 | #2150 |
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Ci volle un po' di tempo, ma a poco a poco tornai a respirare.
Colpi, schivate, volani. Ormai i nostri corpi sapevano esattamente cosa fare. Era così semplice. Finii a terra, mi rialzai, lottai. Per non so quanto tempo, non parlai, non ci riuscivo. Dovevo pensare per parlare, e non era quello che volevo. Volevo solo dimenticare, perdermi negli occhi di Dort, ed escludere il mondo intorno a noi. Il maestro Forterios diceva sempre di andare in ipnosi con il nostro avversario. Era una danza, una pirrica senza fine. Sarei andata avanti tutta la notte, ma ad un certo punto cedetti. Riuscii con l'ultimo sforzo a far cadere Dort ma poi mi arresi, e caddi a mia volta. Restai per un momento con gli occhi chiusi, a sentire l'erba e i rametti secchi fregare sulle mie braccia. "Grazie.." dissi, voltandomi verso Dort steso accanto a me "Stavo impazzendo.. volevo solo.. non pensare..". Sospirai "No, non è per la bestia, per Gioia Antiqua o altro..". Era ora di dirgli la verità. "E' più.. personale.. Non so se faccio bene a raccontarti tutto ma.. io non ci capisco niente, ho davvero bisogno di confidarmi con un amico.." sorrisi "So che non mi tradiresti mai..". Mi tirai su a sedere, con lo sguardo perso nella foresta. Risi "Diamine non so nemmeno da che parte cominciare.. non credevo che avrei mai dovuto fare una confessione simile.. beh, vedrò di sceglier la versione breve.. ricordi, tempo fa, facemmo da scorta al principe Karel dalla capitale ad una residenza estiva.. ci fu un'imboscata.. riuscimmo a debellarla ma io rimasi ferita..". Gli confessai di essermi innamorata di lui, della confidenza con cui lui mi trattava, anche se non dovetti enumerare molti esempi, dato che in molte occasioni Dort era presente. Poi il ritorno dal suo viaggio, la casetta, la sera prima del duello, la promessa delle nozze. Più parlavo, più mi sentivo stringere il cuore. Ad ogni parola, lui diventava più reale, non un ricordo sbiadito. Cos'avrei dato per averlo lì, per poterlo vedere, stringere, per rendermi conto che il sentimento che provavo per lui era più forte delle emozioni degli ultimi giorni. Cos'avrei dato per averlo lì.. Forse sarebbe stato tutto più difficile, certo, ma magari sarei riuscita ad ascoltare il mio cuore. "Poi sai com'è andata.." conclusi "Non ho detto niente a nessuno perché beh.. lui era incosciente... non volevo sembrare un'arrivista o altro.. poi sai che amo sembrare insensibile.. ma questa è la parte più semplice.." risi appena. A fatica, ammisi poi le sensazioni di quegli ultimi giorni, i dubbi, le emozioni, fino ad arrivare al mio sfogo nella locanda, agli attimi di passione. Scossi la testa "Morale della favola, mi sento un verme.." mi presi la testa tra le mani "E.. non so che fare.. non riesco a pensare, a ragionare.. sono diventata una terribile lagna, mi viene da piangere come una donnetta.. non so cosa devo fare.." mormorai "Cioè, so che cosa devo fare, lasciarlo andare per la sua strada e riprendermi la mia vita.. ma sto male se solo ci penso, e sto sempre peggio.." alzai lo sguardo verso il cielo "Lui è lì, immobilizzato per colpa mia.. e io.. sono orribile.. orribile..". Mi lasciai cadere di nuovo sull'erba. "Questo è tutto.. Sei libero di insultarmi.." mormorai infine "E piantala di darmi del voi, mi da sui nervi.. non posso raccontarti queste cose, e ricevere una risposta formale.. non sono il tuo comandante adesso..". Il cuore faceva sempre più male, ma sicuramente parlare poteva farmi bene. Ma potevo essere razionale in un momento simile? |
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