27-06-2014, 19.36.10 | #211 |
Disattivato
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Annuii a quell'uomo.
"Saremo pronti in un baleno, aiuterò io stessa le mie ancelle.. Con permesso.." Mi inchinai. Raggiunsi le mie stanze, facendo cenno a Roland di seguirmi poco dopo. "I ribelli hanno preso il Castello Eubeo.." Sussurrai una volta soli "Stiamo tornando a Lortena, la rocca del Tireo sarà il nuovo quartier generale di Froster.." Sorrisi appena. Quel passo era scomodo, la rocca imprendibile dall'esterno. Una volta apparteneva a mio zio, e io amavo giocare con i miei cugini. C'erano passaggi nella montagna che quegli stranieri ignoravano. "C'è la faremo.." mormorai. Entrai nella mia camera, e sistemai le mie cose. Poco dopo ero pronta per scendere. |
27-06-2014, 19.57.06 | #212 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Oxuid annuì ad Elisabeth.
Poco dopo la carrozza lasciò prima la locanda, poi Amoros. Era un pomeriggio di Sole in questo inizio d'Estate. Il corso del Calars, investito dalla luce del giorno, pareva sciogliersi in infiniti riflessi d'argento, mentre il verde circostante, lussureggiante e primordiale, avvolgeva quello scenario dandogliquasi l'aspetto di un mondo incantato ed abitato da creature fantastiche. Pian piano Amors svanì tra le basse colline e i monti tutt'intorno, con la loro carrozza che aveva già imboccato la strada verso Nord. “Ciò che diceva Polibio è vero, amica mia...” disse Oxuid ad Elisabeth “... la civiltà, l'ordine, la giustizia e la libertà possono essere portate solo dalla guerra e dal caos... e sapete perchè? Perchè l'uomo non è capace di riconoscere il giusto senza prima averne pagato le conseguenze...” tirò fuori una cartina dalla tasca e la mostrò ad Elisabeth “... questa nostra penisola, sebbene culla della civiltà occidentale, vive frammentata in tanti staterelli, quasi tutti deboli e litigiosi... vi siete mai chiesta perchè la Spagna, la Francia, il Portogallo o l'Inghilterra sono nazioni unite e forti, mentre noi siamo un mosaico di potentati perlopiù deboli?”
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27-06-2014, 20.02.03 | #213 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Altezza...” disse Carolon ad Altea “... giurare fedeltà ad un sovrano, come facevano i cavalieri in passato, è rischioso, sapete? Basta una scomunica o un episodio avverso ed addio fedeltà dei propri uomini. Invece noi, essendo pagati da voi, rispetteremo sempre gli accordi, indipendentemente da cosa vi potrà capitare.” Annuì. “Vedrete che resterete soddisfatta dei nostri servigi. Vi occorre uno storico? Beh, noi siamo giunti da poco e non conosciamo queste terre... ma se è importante per voi allora manderò i miei uomini a cercarne uno in città. Posso domandare per cosa vi occorre?”
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27-06-2014, 20.11.02 | #214 |
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Sorrisi guardando Ahmed, Ismael e Korshid..."Messer Carolon...se non sbaglio vi avevo detto noi rispetteremo le vostre regole e voi le nostre ed infatti non vi ho chiesto di giurare fedeltà...ma permettete...nel mio Regno questo è dovuto dai nostri soldati".
Notai il mago di corte sospirava...per ciò che avevano detto le stelle o per gelosia visto l' arrivo di nuovi giovani? Korshid li osservava come sempre in silenzio, ma ormai il patto era sancito..."Si certo, siete pure voi appena arrivati" mi rivolsi di nuovo a Carolon "magari qualcuno dei miei uomini e dei vostri può accompagnarmi ad Amoros visto il nuovo giorno è appena sorto e chiedere di qualche uomo di ottima sapienza..niente di particolare..sono venuta in possesso di una spada capomazdese e vorrei sapere un pò la sua storia..un uomo mi disse..ogni spada ha una anima...e questa spada ha svelato la propria anima".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
27-06-2014, 20.11.20 | #215 |
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Clio scese al pianterreno e trovò tutto pronto per la partenza.
La carrozza, scortata da Musain e dai suoi uomini, lasciò la locanda Casal di Gioia ed imboccò la strada che conduceva fuori da Amors e poi dalla piana dei due fiumi. Froster tradiva inquietudine e preoccupazione e spesso Clio sentiva mormorarlo qualcosa di incomprensibile a bassa voce. Roland invece era silenzioso e fissava il paesaggio dal finestrino della carrozza. La vettura non sostò in nessuna delle locande lungo la strada. Questo per ordine di Musain. “Mi scuso, miei signori, ma sarà bene giungere a Lortena il prima possibile.” Disse a Froster ed a Clio. E dopo circa un paio d'ore di cammino, finalmente entrarono nei confini della contea. Imboccarono allora la direzione che dava verso la costa, fino a quando intravidero da lontano la sagoma della fortezza del Tireo. Uno degli uomini di Froster suonò il corno e dalla rocca si udì, come risposta, un colpo di cannone. La carrozza, così, risalì il pendio, fino a raggiungere l'imprendibile fortezza. Il colossale portone fu aperto e la vettura entrò in quello che era diventato il simbolo del potere di Froster. Subito diversi soldati raggiunsero la carrozza ed aiutarono i suoi passeggeri a scendere. “Milord...” andando incontro a Froster un uomo vestito con abiti civili “... avete saputo cos'è accaduto?” “Si, ho saputo, messer Lhar...” annuì Froster “... cara, questi è messer Lhar, mio procuratore e direttore di questa rocca... messer, questi invece è messer Musain, rappresentante di Imperion... poi vi spiegherò bene... ora però fornite un degno alloggio a lady Clio.” “Si, milord.” Annuì Lhar. “Ah, milady...” rivolgendosi a Clio “... dopo la presa del castello alcune delle vostre dame di compagnia sono ospiti qui e credo che abbiano per voi una lettera.” Una delle dame si presentò a Clio, la salutò e poi la condusse nei suoi alloggi.
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27-06-2014, 20.21.01 | #216 |
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“Sarà un onore accompagnarvi al centro di Amors, Altezza.” Disse Carolon ad Altea. “Appena deciderete di andare, ci troverete pronti.” Mostrando un lieve inchino. “Ehm, però... con licenza parlando... ecco... ci sarebbe da contrattare il nostro onorario, Altezza... ma non c'è fretta... possiamo discuterne anche più tardi, magari una volta ritornati dal centro di Amoros... come detto, ci troverete nel cortile...” ed uscì con i suoi uomini.
“Altezza...” avvicinandosi Carjan alla principessa “... posso parlarvi? E' cosa urgente... magari nel mio laboratorio...”
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27-06-2014, 20.25.55 | #217 |
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incunambolo
Aveva ascoltato il discorso dei due strani individui, asciuga gli occhi
e li guarda circospetta, ma la sua attenzione è già tutta sul libro che i due hanno in mano. Si avvicina a loro e risponde “ non è niente messeri, un po’ di polvere negli occhi”. Continua a guardare il libro e vorrebbe strapparlo dalle loro mani per sfogliarlo ma non può, rischia di passare per una ladra. Si fa coraggio, si avvicina ai due e dopo un profondo respiro chiede timidamente. “ Se…se volete vi aiuto io a leggerlo, sono capace sapete? Conosco le discipline di cui parlate.” Sorride timida “ posso anche insegnarvele, sempre se volete” Si avvicina sempre di più e osserva il libro più da vicino, impaziente di prenderlo tra le mani. Come fa una compagnia del genere a possedere un tale tesoro, pensa tra sé. Forse ha sbagliato a giudicare e tra loro, oltre agli eroi, ci sono sapienti: Filosofi, Teologi e Matematici? Curiosa chiede e tende le mani “ Po…posso guardarlo e sfogliarlo? Se voi non sapete leggerlo, a chi appartiene?” Li guarda quasi implorante e aspetta la risposta con impazienza.
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Amo la quiete, ma il mio destino è vivere navigando in burrasca |
27-06-2014, 20.36.25 | #218 |
Cittadino di Camelot
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"Non preoccupatevi..sarete pagati anticipatamente, dopo il nostro ritorno da Amoros stabilirete con Ahmed la cifra ed egli vi darà il giusto compenso..si aspettatemi in giardino, ho intenzione di recarmi subito ad Amoros, questo fatto mi sta incuriosendo."
Quando gli uomini uscirono fui chiamata da Carjan...il mio sesto senso aveva ragione e lo seguii, entrammo nel suo strano laboratorio attraverso la tenda arancio.."Carjan...spero sia una cosa importante, mi avete già detto di stare attenta a quegli uomini e infatti non pensiate non stia all'erta, mi auguro la vostra non sia..gelosia...per quegli uomini..avanti parlate, ho veramente qualcosa di importante di cui sbrigarmi".
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27-06-2014, 20.45.49 | #219 |
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Avvicinatasi Grazia ai due, Rinos le sorrise e poi le diede il prezioso ed antico volume.
“Certo, damigella...” disse “... se davvero siete in grado di capire ciò che vi è scritto, allora siete voi a fare un gran favore a noi.” “Questo libro” fece Lion “lo abbiamo ricevuto come ricompensa per un nostro lavoro presso un monastero Cistercense. L'abate, dopo che la nostra compagnia sgominò alcuni ladri che giravano nei dintorni del monastero, ci ha pagato con questo testo, affermando che è molto antico e di gran valore. Ma fra noi nessuno è in grado di comprendere ciò che vi è scritto.” Grazia allora cominciò a sfogliarlo, partendo dalla pagina che i due stavano tentando di interpretare. Il testo era in latino, ma grazie alla sue conoscenze, la ragazza non impiegò molto a tradurlo. E la tradizione di quel brano a metà tra la filosofia e l'alchimia così diceva: “La Chiesa condanna ogni forma di magia, sia Bianca che nera. Eppure, sin dall'alba dei tempi, l'uomo ha rischiato la dannazione eterna pur di apprendere le conoscenze per ottenere filtri d'Amore e di Morte. Felicità e dolore, Gioia e vendetta. Poteri per i quali l'animo umano mai ha temuto le fiamme dell'Inferno. Ma è davvero possibile ottenere un filtro d'Amore, capace di far nostra la volontà di un cuore e legarla a noi per sempre? Si, secondo Admo di Santier, monaco vissuto prima in Cappadocia e poi a Rodi, prima di trasferirsi a Capua, chiamato nella sua corte dalla Granduchessa Anzia. Admo in un trattato oggi ritenuto perduto, scrisse come ottenere un potente filtro d'Amore, lo stesso, secondo lui, usato dai due amanti di Cornovaglia, Tristano e Isotta. Tre secoli dopo, un alchimista francese chiamato Perion de Jussac, scrisse un libro in cui affermava di essere riuscito a ricavare tutti gli ingredienti elencati da Admo per ottenere il filtro d'Amore. Tutti tranne uno. Poiché quell'ultimo ingrediente era possibile da ottenere solo estraendolo dai petali del leggendario Fiore Azzurro.” Così terminava quello scritto.
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27-06-2014, 20.51.28 | #220 |
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“Eh, Altezza...” disse il mago ad Altea “... in verità mi fido poco di quegli uomini, anche perchè dubito possano davvero proteggervi... e da quanto accaduto l'altra notte, neanche il buon Ismael sembra in grado di farlo... per questo ho lavorato ad un unguento magico, mia sovrana... un unguento particolare... capace di proteggervi da tutto e da tutti, rendendovi invulnerabile... però...” aggiunse con lussuriosa bramosia “... però devo essere presente quando lo spalmerete sul vostro corpo, Altezza... si, perchè mentre lo fate vanno recitate formule magiche per renderlo efficace... formule che io solo conosco...” aggiunse.
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