09-06-2012, 02.21.01 | #2351 |
Cittadino di Camelot
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Entrambe appartenevano ad un'unica soluzione....."La salvezza di Tylesia...."
Il potere conservato in quelle mura deve veramente essere immenso. Anche stavolta non ebbi risposta sul significato del Longiniu.....probabilmente, ho sbagliato ad allontanarmi dalla mia via dovevo proseguire lungo i miei passi..... Vidi che la dama rimase catturata sia dai miei disegni che dal libro che avevo con me, chissà.....forse poteva insegnarmi qualcosa in più sui segreti da esso custoditi: " cosa ne pensate Milady.....sono di vostro gradimento i miei schizzi?" dissi per rompere la solennità della situazione...... Cosa ci volete fare è più forte di me, non riesco ad essere troppo circondato dalla serietà......
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
09-06-2012, 02.22.22 | #2352 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Heyto annuì lievemente a quelle parole di Altea.
“Io invece sono stato a Tylesia una sola volta.” Disse. “Ricordo, era una mattinata piena di Sole... con me c'era il mio padrone...” fissò Altea “... io non conosco la storia di Tylesia, né le sue leggi... a me interessa solo obbedire al mio padrone e salvarla. Altro non mi riguarda.” Sorrise. “Ora riposate, milady. Vi farà bene. E vi giuro sul mio onore che non soffrirete quando sarete chiamata a dare la vita per salvare quella città.” Fece allora cenno ai suoi uomini e questi subito cominciarono a preparare una piccola tenda. In essa lasciarono poi diffondersi profumi ed essenze e molte candele furono fatte ardere al suo interno. “Quella è la vostra tenda, milady.” Disse Heyto ad Altea. “Quando sarete entrata, vi prego, indossate questo...” mostrandole un velo bianco “... poi riposerete in attesa del vostro destino...”
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09-06-2012, 02.39.02 | #2353 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Granblu fissò Parsifal e sorrise.
“Siete molto bravo, cavaliere.” Disse fissando quei disegni. “E se posso essere sincera, questo è il mio preferito...” e mostrò a Parsifal il disegno che stava guardando. Era raffigurato proprio Parsifal mentre si trovava davanti ad un cancello chiuso, dietro le cui sbarre era possibile vedere un'infinità di bellissimi fiori, molti dei quali sconosciuti. Dal cancello fuoriuscivano poi bagliori di luce intensissimi, come se qualcosa di meraviglioso e straordinario fosse celato oltre quell'inferriata. E fissando quel disegno, Parsifal si accorse di non averlo mai disegnato. Infatti era la prima volta che lo vedeva. “Bene.” Intervenne Redentos. “Noi vi siamo debitori, milady. E appena Parsifal si sentirà meglio, riprenderemo il nostro cammino verso Tylesia.”
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09-06-2012, 03.10.21 | #2354 |
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Lo sguardo di lady Vicenzia si fece ancora più severo.
“Piccola impudente.” Disse fissando Talia. “Bada che non tollererò più questa tua sottile sfacciataggine. Il tuo visino angelico e quei modi in cui ostenti cortesia e dolcezza non mi incantano. Tu e il tuo amico siete stati trovati a girovagare per il castello come volgari ladruncoli. Evita dunque quell'aria da santarellina, che è del tutto fuori luogo adesso.” Tossì più volte, per poi tornare a sedersi. In quel momento qualcuno bussò alla porta. “Avanti.” Mormorò la duchessa. “Milady...” entrando Paolo “... vi ho sentito nuovamente tossire e...” “Oh, ma basta!” Lo zittì lei. “Portami piuttosto una tisana calda.” “Perdonatemi, milady, ma il dottore dice...” “Non voglio sentire altro!” Alterata la duchessa. “Per questo sono qui, no? L'aria di montagna è molto più sana di quella di Capomazda! Dunque non voglio sentire altre storie! Piuttosto, fate abbigliare questa ragazza come si conviene.” Indicando Talia a Paolo. “E' indecente che una mia dama di compagnia sia più simile ad una zingara o vagabonda, anziché ad un membro della corte ducale.” Paolo mostrò un lieve inchino. “Va con lui...” disse la duchessa a Talia “... ti affiderà alle servitrici, così che possano renderti presentabile. Penseremo in seguito ai tuoi modi ed alla tua discutibile educazione.” Fece un cenno a Paolo e questi prese Talia con sé. “Ah, milady...” fece Paolo prima di uscire con la ragazza “... cosa ne facciamo del tipo che era con lei?” La duchessa fissò Talia. "Forse è proprio colpa di quel..." mormorò la donna "... com'era il nome? Ah, si... Guisgard... si, probabilmente è colpa sua se questa ragazza ha preso una cattiva strada... che tipo è?" Chiese al suo consigliere. "Credo" rispose Paolo "sia uno di quei vagabondi che vivono in cerca di fortuna, infischiandosene delle leggi e dei diritti altrui. Ho motivo di credere che sia violento e pericoloso, visto il modo in cui ha aggredito i soldati. Non mi meraviglierei, in verità, se fosse anche ricercato..." "Allora" disse la duchessa "mettetelo alla gogna, esponendolo in pubblica piazza, così, se davvero vi è una taglia su di lui, qualcuno verrà a reclamarne la testa. Simile feccia non è gradita in queste terre." "Si, milady" Con un inchino Paolo.
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09-06-2012, 09.07.19 | #2355 |
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Entrai nella tenda che era stata adibita per me, come un rituale per il sacrificio, era ben arredata ma erano i profumi delle essenze e candele che mi attiravano..potevo riconoscerli alcuni...mirra, ambra, narciso, gelsomino.
Ma stordivano la testa.....ricordai le parole di Heyto...non avrei sofferto durante il sacrificio, come sarei morta? "No" pensai scuotendo il capo "ne uscirò indenne, Tylesia stessa mi aiuterà". Indossai il velo bianco, era trasparente ma non troppo, e tutto diventò quasi celato davanti a me, forse volevano sacrificarmi durante il sonno? Ero come avvolta in una nebbia, iniziavo a respirare con fatica, il sonno iniziava a calare, forse era più un senso di stordimento, iniziava a girarmi la testa, mi stesi e mi addormentai in un leggero dormiveglia tenendo con una mano il turchese regalatomi da Heyto e con l'altra l'elsa della spada con il rubino...e pensai, mentre mi addormentavo, a tutti quei topi...che mi pervasero ovunque come delle anime liberate. Era un caso? Era inutile farsi domande in questo posto.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
09-06-2012, 10.13.43 | #2356 |
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La vita per Tylesia, speravo che la slvassero, come tutti gli abitanti di quella strana citta'......." Voi uomini d'arme avete un unico confessore....la vostra spada in vita e nostro Signore nella morte....che Dio vi Benedica, vi ringrazio allora scenderemo nel parco...".....Feci un cenno a Vivian e cominciammoa a riprecorrere la strada a ritroso....si ritorna sempre da dove si e' venuti.......Viviana conosceva quei posti talmente bene che li avrebbe potuti percorrere anche ad occhi chiusi....e intanto un'altro giorno era passato....Goz potevo vederlo, chino su quell'armatura da finire.....sotto pressione e magari pensava io fossi lontana....Reas, lo avevo lasciato dormiente...nelle mani di un Monaco...se almeno lo fosse stato veramente e quello era il mio dubbio piu' grande...e ora anche il padre di Vivian....mi sentivo stanca, mi sentivo come se in ogni mio movimento si aggiungesse un anima da salvare.........Intanto scorgemmo la Regina......passeggiava tra fiori e piante di quel parco meraviglioso...sembrava non toccare terra.......diedi un colpo di tosse...e la vidi in volto, mi sentivo la gola chiusa........come potevo chiedere proprio a lei di darmi il suo bene piu' prezioso....Reas e il suo Precettore......forse loro si...per loro ...lo avrebbe compreso. " Vivian....fate parlare prima me.....e poi se le mie parole non dovessero bastare.....le vostre parole da figlia, potrebbero farle comprendere quanto e' grande l'Amore anche quando la nostra mente e' ofuscata dal dolore..."......Mi avvinai a Lei....ci guardava con uno sguardo malinconico, forse la sua mente stava andando oltre.....quando le fui davanti alzai il capo senza far scivolare il cappuccio........la mia voce usci' fuori come un lieve soffio........non c'era la maga e la Regina, c'erano due donne che cercavano di salvare quello a cui tenevano di piu'....." Vostra Maesta'....perdonatemi se mi presento a voi sotto mentite spoglie, ma ho la necessita' urgente di conferire con voi, senza che qualcuno sappia che io sia a Tylesia.....".....non riuscii neanche a respirare..tanta era la mia tensione
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10-06-2012, 23.01.43 | #2357 |
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Si dissi sarebbe un ottima idea arruolarsi vediamo dove arruolano le persone e andiamo anche noi ma stiamo sempre attenti amici non sappiamo cosa ci può attendere in questa città o dove andremo a combattere e mi guardai intorno
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fabrizio |
10-06-2012, 23.17.08 | #2358 |
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Ascoltai la ragazza mentre parlava, poi vidi un meraviglioso disegno nel libro di Parsifal. "è bellissimo!" esclamai stupita.
Guardai Parsifal, ma mi parve sconcertato alla vista di quel capolavoro. "Vi sentite bene?" gli chiesi, cercando di capire che cosa lo avesse turbato.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo." Mago Merlino |
11-06-2012, 01.11.32 | #2359 |
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La selva sembrava pulsare, mentre si apriva come a voler attirare ogni cosa nel profondo del suo selvaggio e ancestrale ventre.
Tutto appariva immobile, eppure Altea sentiva ogni cosa vivere attorno a lei. Poi la nebbia, simile al velo bianco che avvolgeva il suo corpo, cominciò a scendere e a posarsi silenziosamente su ogni cosa. Altea attraversava quel luogo a piedi nudi, mentre le sue mani sfioravano, come carezze, le larghe foglie che racchiudevano il sentiero davanti a lei. Ad un tratto si ritrovò in una piccola radura, a stento illuminata dal pallore della Luna. E proprio in quel momento si accorse di un poderoso cavaliere, bardato ed avvolto nella sua tunica di un colore indefinito e forse sconosciuto ai sensi di questo mondo, immobile sul suo destriero a guardarla. Altea, quasi intimorita, proseguì lungo il sentiero, nonostante quel cavaliere la inquietasse e incuriosisse allo stesso tempo. Ma dopo un po', la ragazza udì un nitrito e poi i passi di un cavallo che si facevano sempre più vicini. Allora lei cominciò a correre. Ma più correva, più sentiva quel cavaliere vicino. E correva, mentre sul terreno i suoi piedi nudi cominciavano a lacerarsi e a perdere sempre più sangue. Poi, inciampando in una radice, la ragazza cadde a terra. Oramai il cavaliere era quasi riuscito a raggiungerla. Altea svegliò di colpo. Era sudata ed agitata, mentre la notte continuava ad avvolgere ogni cosa. Poi, d'un tratto, cominciò ad udire dei passi. Provenivano dalla selva e sembravano avvicinarsi sempre più alla sua tenda.
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11-06-2012, 01.21.55 | #2360 |
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“Ecco, spunterà a breve...” disse lui “... spunterà qui, proprio fra questi cespugli, dove giunge il primo Sole del mattino e il muro di cinta ripara dalle correnti che soffiano attraverso il parco...”
“Come lo riconosceremo?” Chiese lei. “Non voglio che si confonda con gli altri.” “E' come l'Amore...” sorridendo lui “... come quando si incontra l'uomo o la donna della propria vita... ci penseranno il cuore e l'anima a riconoscerlo...” La regina Destefya, udendo la voce di Elisabeth, si voltò di scatto e restò a fissare prima lei, poi Vivian. “Ma...” disse sorpresa la regina “... come siete entrate qui? Cosa vuol dire questa messa in scena?”
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