16-06-2012, 01.31.17 | #2441 |
Cittadino di Camelot
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Io non dubitavo delle parole di Lilith......poichè molte volte ci è tornata utile.
Non posso neanche dire che fosse pazza, in quanto le mie visioni apparivano in sonno e da poco anche sul mio diario: "Tranquilla Lilith.....io ti credo.....". La voce parlava che Tylesia sarebbe stata condannata e che il cavaliere che dovrà sacrificarsi deve essere solo lui lì presente.... ma chi poteva essere? Attesi un poco e dissi: "Lilith.....credo che la verità ed il significato di questa voce e profezia possiamo ricavarlo solo quando arriveremo lì....." "La città è condannata, ma non credo che tutti gli abitanti la debbano pagare......io direì di proseguire..." Guardaì gli altri, attendendo risposta.
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16-06-2012, 03.43.43 | #2442 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Fyellon annuì a quelle parole di Altea e fece cenno alla ragazza di seguirlo.
Si avvicinò allora al piccolo ponte che conduceva verso il portone d'accesso al monastero. Mise appena un piede su quel ponticello e accadde qualcosa. “Per coscienza” disse una voce dall'alto delle mura “devo rivelarvi che quel ponte è pericolante e dunque pericoloso come una trappola mortale. Anche perchè, sotto le sue incerte assi, scorre un canale di melma e fango.” “Chi ha parlato?” Guardando in alto Fyellon. “Il vento.” Rispose quella voce. “Sono solo la voce del vento che vi porta un fraterno consiglio... riprendete la vostra strada e dimenticate questo luogo.”
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16-06-2012, 03.54.12 | #2443 |
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Elisabeth era riuscita a guadagnarsi la fiducia di quel cavallo.
Ora aveva la possibilità di lasciare Tylesia per tornare da Reas. Ma proprio mentre era accanto al cavallo, qualcuno le si avvicinò. “Milady...” disse Vivian giunta all'improvviso “... è... è accaduta una cosa terribile...” piangendo “... i soldati stanno riportando i prigionieri nelle prigioni, visto che il palazzo non sembra aver subito danni molto gravi... e con essi vi è anche mio padre... è stato reso noto che verrà processato fra due giorni... capite, milady? Vogliono condannarlo per le sue idee! Milady, aiutateci!”
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16-06-2012, 04.07.50 | #2444 |
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Anche Redentos restò molto turbato dalle parole udite da Lilith.
“Una voce” disse il cavaliere “che si manifesta ad una sola persona è un segno e contiene di certo un messaggio... ma da dove ci giunge questo messaggio? Dai Cieli o dagli inferi?” Restò allora qualche istante a riflettere. Fissò, infine, prima Parsifal, poi Lilith. “Si, anche io la penso come Parsifal...” mormorò “... solo giungendo a Tylesia potremo scoprire la verità... il messaggio sembra chiaro... se è stato rivelato a Lilith, allora riguarda comunque noi tre... io ho sempre creduto che il destino di ogni uomo sia segnato sin dalla sua nascita... e il nostro destino, ragazzi miei, credo passi indiscutibilmente per Tylesia... raggiungeremo allora, come deciso sin dall'inizio di questo nostro viaggio, quella città...” si avvicinò a Parsifal “... rammenta ciò che giurasti quando questa nostra avventura cominciò, ragazzo mio... giurasti di obbedirmi sempre ed in cambio io mi impegnai ad insegnarti tutte le mie conoscenze... quando saremo a Tylesia rammentalo, ragazzo mio... obbedirai ad ogni mio ordine, senza mai discutere. D'accordo?”
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16-06-2012, 04.51.10 | #2445 |
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La duchessa si voltò verso Talia e restò a fissarla.
“Mi sembrava” disse con tono severo “di averti proibito di pronunciare ancora quel nome. Trovo tremendamente sconveniente che una mia dama di compagnia parli di uomini di così dubbia moralità. Soprattutto in mia presenza. Io non posso, ahimè, impedirti di pensare, ma di sicuro esigo un contegno rispettoso e all'altezza del ruolo che ora occupi. Forse dovresti trascorrere un po' di tempo nel convento di San Pasquale...” fissando il convento che dominava dall'alto l'intera città “... può darsi che le suore siano più adatte di me nell'impartirti i valori degni di una ragazza che si trova alla corte ducale...” Suor Linda, quando ormai il convento cominciava ad abbandonarsi nel lungo ed austero silenzio che avrebbe scandito l'imminente notte, bussò alla cella, per poi entrarvi. La ragazza era ancora sveglia, seduta sul piccolo lettino, mentre la debole luce di una candela era tutto ciò che illuminava, in modo vago ed incerto, quell'ambiente. “Atlia...” disse la suora avvicinandosi a lei “... cosa significavano quelle parole? Era un'altra delle tue storie? Di quelle che ami inventare di tanto in tanto? Eppure era così diversa da quelle precedenti... e tremavi nel raccontarla... guardami, per favore...” sedendosi accanto a lei “... era così... reale... Atlia, ti prego, rispondimi... cosa significava quella storia? Perchè hai parlato del castello ducale e dei Taddei? E quel ritratto? Atlia, guardami, ti prego... devi stare attenta a ciò che racconti... potrebbero punirti e impedirti di dipingere... tu ami dipingere, vero? Allora sta attenta... promettimi che non inventerai più storie simili... lascia stare la famiglia ducale... promettimelo, Atlia...” In quel momento suonò la campana della chiesa del Santissimo Salvatore. Era il segnale che tutte dovevano ritirarsi. “Devo andare...” mormorò suor Linda “... riposati e non pensare più a nulla... a domani, se Dio vorrà...” ed uscì, lasciando la ragazza in un abisso di solitudine e tristezza. “E comunque...” fece la duchessa, destando Talia da quell'angosciante visione “... spero che tu ed il tuo amico non vi siate intrufolati con l'inganno anche nel palazzo del Belvedere, come accaduto quando siete stati scoperti qui al castello ducale...” Un colpo di vento scostò il velo dal capo di Talia e subito lady Vicenzia le si avvicinò per accomodarglielo. E in quel momento, grazie alla luce del Sole, infinitamente più viva e forte delle candele che la sera prima avevano illuminato le sale del castello, la duchessa si accorse della pietra rossa che la ragazza aveva al collo. “Come hai avuto questa pietra?” Chiese meravigliata la donna. “Rispondimi!”
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16-06-2012, 10.28.21 | #2446 |
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Nero come la notte...il suo manto era lucidissimo.....era spaventato, il terremoto era stato violento e gli animali lo subivano emotivamente piu' di tutti....ma lui si era calmato, annusando con le sue narici la mia mano.......ero pronta ad andar via....quando una voce di donna spense i miei pensieri...Vivian, nonostante il terremoto, e la paura di essere attaccati ancora avevano voglia, di fare una giustizia, che giustizia non era......." Vivian, basta piangere....e cominciate a pensare.......Ho problemi con tutta Tylesia e la Regina non ascolterebbe da me neanche un consiglio su quale dolce preferire dopo il pranzo, Guxyo....non mi ha graziata, il terremoto lo ha interrotto...cosa dovrei fare.......un atto di magia ?.....tranquilla a Tylesia non e' possibile...la mia magia si e' fermata fuori dalle sue mura, ho le visioni Vivian.......e cio' che vedo non mi sembra ne' brutto ne' bello.....e' tutto cosi' fermo e pesante qui, che neanche la vita sembra avere un decorso normale.........".....non so con chi stessi parlando..se con me stessa o con Vivian.....ma cosa potevo fare per suo padre......Goz, lui voleva i suoi cigni e i suoi cigni poteva averli solo tramite il padre di Vivian..........diedi una pacca sul sedere del cavallo, che volo' via come il vento..." Mi pentiro' di non aver seguito il cuore.....ma andremo a trovare un buon uomo, forse lui potra' darci una mano e se non fosse lui..ci appelleremo alla sua pazzia.."...e cosi' seguita da Vivian..andammo sino alla stanza dove avevo lasciato qualche tempo prima Goz....la porta era aperta, il terremoto qualche danno lo aveva fatto...la aprii lentamente e vi guardai dentro....chiamando a bassa voce Goz.....
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16-06-2012, 11.14.07 | #2447 | |
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16-06-2012, 15.34.44 | #2448 |
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Seguii Fyellon, arrivammo vicino un piccolo ponte che dava all'entrata principale del monastero.
Appena Fyellon mise un piede sul piccolo ponte si udì una voce, mi guardai in giro ma non capivo da dove provenisse ma ero sbalordita...il vento? "Siete il vento?" chiesi "Io parlo sempre col vento e a volte egli con me, e allora...diteci Vento, dove dobbiamo proseguire per arrivare a Tylesia? Che sta succedendo ora in quella città" chiesi non molto convinta e guardai Fyellon quasi ridendo, lui cosi scettico...immaginavo che avrebbe proseguito per il ponte.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-06-2012, 20.27.12 | #2449 |
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Ero commossa dal fatto che i due cavalieri mi credettero subito. Ero anche felice della loro decisione di proseguire verso Tylesia, poiché vi era qualcosa in me che voleva che io continuassi con sir Parsifal e sir Redentos il mio viaggio. "Allora è deciso. Andiamo a Tylesia." dissi io, guardando l'orizzonte. Una volta arrivata a Tylesia avrei visto l'uomo al quale apparteneva la misteriosa voce, poichè egli aveva detto di trovarsi già lì; gli avrei parlato ed avrei cercato di capire quali fossero le sue intenzioni e come mai avesse scelto proprio me.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo." Mago Merlino |
17-06-2012, 03.50.52 | #2450 |
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Rimasi contento del fatto che tutti quanti avevamo deciso di continuare..... chissà.....quali insidie e prove ci si pareranno innanzi. Ero veramente carico di adrenalina. Finalmente, potrò comprendere qualcosa in più sui miei sogni e lo strano disegno apparso nel mio diario.
Prima di proseguire, il Maestro Redentos mi rammentò la mia promessa: "Ascoltarlo ed Obbedirlo"; ed io risposi: "Non temete Maestro, rispetterò il giuramento....ma non faccia cose avventate per proteggermi.....non lo sopportereì......non sareì degno del mio Ordine....." lo sorrisi per rassicurarlo e proseguimmo.
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