19-10-2010, 19.29.54 | #261 |
Cittadino di Camelot
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Morven guardò Cavaliere25 con sincero dispiacere. Non aveva dato alcun peso alla missione dell'arciere, e si pentì di non averlo accompagnato di persona da Guisgard, obbligandolo così a rispondere la verità... ah, caro vecchio Mordred!
Rivolse allora un'occhiata comprensiva al suo interlocutore. "Sentite, io non so bene che genere di informazioni voi stiate cercando, ma qualcosa nel bosco l'ho vista anch'io... se posso aiutarvi in qualche modo, dirò ciò che ho veduto... andiamo insieme al palazzo, mio buon amico, e vedremo come risolvere il problema!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" |
19-10-2010, 19.31.56 | #262 |
Cittadino di Camelot
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Guardai Morven e gli sorrisi e gli risposi grazie amico mio e mi incaminai per tornare a palazzo
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fabrizio |
19-10-2010, 19.34.02 | #263 |
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Morven rispose a quel "grazie" con un silenzioso cenno del capo, quindi seguì Cavaliere25 fino al palazzo del principe.
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19-10-2010, 21.19.33 | #264 |
Cittadino di Camelot
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Continuavo a seguire la strada che portava al centro del bosco........avevo il mantello avvolto al corpo, perche' evitasse di impigliarsi ai rami.....toccavo con la mano la croce che avevo sul petto......era li' sicura ferma....eppure sentivo lamenti e voci lontane.......eppure llamrei era li' da qualche parte, avevo sentito la sua voce...non potevo essermi sbagliata.......quel posto sembrava uguale, un lieve capo giro e istintivamente la mano si sposto' all'elsa della spada........c'era un ruscello......fermai il cavallo e scesi....lo lasciai a briglie sciolte in genere non si allontanava mai......mi chinai e immersi le mani nell'acqua, era fresca......e limpida..........non ero sola...avevao la sensazione di essere seguita......tutto aveva occhi in quel posto.....qualcosa improvvisamente vidi sul fondale del ruscello...era il volto di llamrei, era in catene......sembrava una prigione, mi alzai di scatto e cominciai a girare su me stessa....come se dovessi scoprire le mura di quella prigione da un momento all'altro........dovevo trovarla...e se trovavo lei avrei trovato il resto............" Se figlia della luna e consacrata alla croce......un gorno fui........vi prego Signora della terra.....aiutami affinche' nessun'altra donna venga straziata......".......presi le briglie del cavallo e rimontai in sella......seguii cosi' il limitare del corso d'acqua....nessuna costruzione nasceva lontana da una fonte....
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19-10-2010, 21.28.22 | #265 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Febo scese accanto ad un cespuglio fiorito e profumato.
L'autunno non è la morte della natura, ma è solo la stagione che segna il suo rinnovarsi a vita nuova. Il canto degli uccelli, dolce melodia per chi sa ascoltarla, il fruscio del vento che accarezza le foglie degli alberi, la delicata frescura che ammansisce l'aria, sono i doni che lascia l'autunno. Icarion si voltò verso Empi. "Il mio cavaliere..." disse con la sua ingenua visione sognante "... lo vidi quando uscì con il corteo di mio zio... stava con altri suoi compagni davanti ad una chiesa che faceva parte del castello dove dimorava il suo ordine cavalleresco... racontava della sua infanzia e della statua dell'arcangelo... e ricordo una dolce musica, sognante ed ammaliante... poi ad un tratto giunsero altri quattro cavalieri... cominciarono a discutere riguardo ad una donna e quasi scoppiò una rissa... si diedero allora tutti appuntamento l'indomani all'alba davanti a quella chiesa per un duello..." Icarion sospirò come rapito dal suo stesso racconto e continuò: "Ed all'alba, di nascosto, io raggiunsi di nuovo la chiesa dell'arcangelo per assistere al duello... e fu allora che vidi quel cavaliere in azione... non credo esista un altro simile... ed io diventerò come lui!" Concluse, voltandosi verso Empi e facendole l'occhiolino.
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19-10-2010, 21.33.02 | #266 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth seguiva il corso di quel fiume.
Galoppò quasi per tutto il giorno. Penetrò sempre più nel cuore del bosco. E verso il crepuscolo intravide qualcosa sorgere proprio nei meandri più sconosciuti di quel luogo. Era una sorta di piccolo villaggio fortificato. Un unico grande portone, chiuso, nasceva nelle mura. Grandi torce ardevano lungo il camminamento della cinta muraria ed una torre si vedeva sporgere verso l'alto dall'interno del villaggio.
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20-10-2010, 00.08.00 | #267 |
Viandante
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Quei simboli l'avevano turbata e resa nervosa... li conosceva ma non comprendeva il nesso... potevano essere ricollegati alla cultura celtica o a quella egizia oppure.... a quella cattolica!
Aveva bisogno di approfondire e ricordare i concetti presenti in quel manoscritto che tanta importanza aveva per i popoli europei... la Bibbia... La pietra, il gallo... questi simboli devono celare un messaggio, un fine, uno scopo... Si recò allora all'interno della biblioteca per consultare imanoscitti al fine di trovare il giusto nesso e comprendere il messaggio celato...
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20-10-2010, 00.09.25 | #268 |
Cittadino di Camelot
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Era la strada giusta.......un piccolo villaggio...ben protetto a quanto pare...rimasi abbastanza lontana per rimanere all'ombra della vegetazione.....e cominciai a vagliare la situazione, le torce illuminavono la cinta muraria, quindi non avevano timore ad essere visibili..........uscii allo scoperto.....e comincia a perlustrare le mura, sembrava non ci fosse altra apertura che non il portone centrale.....un muro fatto di pietre che sembravano essere perfettamente incastonate tra loro, regolari....mi veniva voglia di toccarle.....qualcosa alle mie spalle si stava muovendo....feci voltare il cavallo e vidi che il portone si stava aprendo..mi avvicinai cercando di far meno rumore possibile....aspettai alcuni minuti ma non usciva nessuno....e il portone rimaneva aperto........No sempre i templari erano bene visti..e io non sapevo chi avrei trovato oltre quelle mura, ma era l'unico posto possibile dove llamrei si poteva trovare.......mi presentai cosi' davanti al portone.........
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20-10-2010, 01.24.42 | #269 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il portone era aperto ed Elisabeth vi si avvicinò, mostrandosi a chi viveva dentro quel vilaggio.
All'interno vi era un vivace via vai, con tante persone per le strade, intente a visitare, vendere e comprare nel grande mercato che animava l'intero villaggio. Le vie erano ben illuminate e nonostante si avicinase la sera l'intero centro abitato era tutt'altro che spento. Questo fu lo spettacolo che si mostrò agli occhi di Elisabeth. Ma guardando meglio, la donna templare si accorse della particolarità di quel posto: il villaggio era abitato solamente da nani.
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20-10-2010, 01.39.25 | #270 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Morven e Cavaliere25 giunsero al palazzo reale.
Qui però appresero che Belven e gli altri erano partiti, diretti verso il bosco. Furono così ricevuti da Frigoros che confidò loro le sue preoccupazioni per questo misterioso flagello che aveva attanagliato Cartignone. "Insieme al Cappellano e ad Elisabeth" disse il signore di Cartignone "anche lady Arowhena si sta occupando delle misteriose iscizioni tatuate sul petto di quell'uomo... speriamo che il Cielo ci illumini..." E proprio in quel momento si udì il suono di un corno. Belven e gli altri erano già di ritorno e le notizie che recavano non erano certo delle migliori.
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