30-03-2010, 00.42.01 | #261 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Fidatevi di me, mie nobili e bellissimi signori." Disse Guidon.
Giunse allora proprio al centro della piazza e fermò il suo carrozzone davanti ad una locanda. "Qui troveremo un piatto caldo ed un soffice letto." E fece strada, ai suoi due compagni di viaggio, in quella locanda.
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30-03-2010, 00.50.54 | #262 |
Cittadino di Camelot
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Forse aveva ragione lui dovevo rilassarmi un pochino, e cosi' scesi dalla carrozza e mi segui' a ruota Pico...,entrai nella locanda era poco illuminata e l'atmosfera era degna di un funerale...e che diamine un sorriso non costava mica tanto.....c'era un tavolo infondo alla sala, era l'unico tavolo libero e da dove si aveva la visuale di tutto quello che succedeva, sembrava una scena a rallentatore.....anche i colori sembravano tenui, quasi grigi, forse era l'effetto della stanchezza, avrei fatto bene ad ordinare da mangiare e tre stanze.......
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30-03-2010, 04.38.14 | #263 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Oste!" Gridò Guidon nella locanda. "Portaci carne e vino! E prepara le migliori stanze che hai!"
Poi, rivolto ad Elisabeth: "Messer Guisgard, prenderemo due o tre stanze? Si, insomma, voi e la vostra amica, immagino stanze separate... ammesso che mi abbiate detto la verità sulla vostra amicizia!" E rise con il suo caratteristico verso, simile a quello di una cornacchia. "Guisgard!" Gridò all'improvviso una voce dal fondo della locanda. "Ho capito bene? Guisgard il cavaliere? Non posso crederci che sia proprio lui! Non può avere il coraggio di tornare qui!" Era un uomo sgraziato, alto e robusto. Aveva i lineamenti sgradevoli ed una grossa spada che gli pendeva dal cinturone stretto in vita. Intanto, Guisgard era stato condotto dal servitore attraverso il bosco. Con loro c'erano lady Perry e Cavaliere25. Ad un tratto giunsero ad un grande lago. La Luna illuminava quell'etereo scenario ed era possibile vedere, sull'altra sponda del lago, un grande castello. "Ecco..." disse il servitore "... il mio padrone ci attende." "Chi è il vostro padrone?" Chiese Guisgard. "Presto lo saprete!" Rispose il servitore. E li condusse verso quel misterioso castello.
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30-03-2010, 08.32.16 | #264 |
Cittadino di Camelot
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Lo sapevo, Guidon avrebbe trovato sempre il modo aggraziato per capire cosa c'era tra Polgara e me, se sapesse......<< Grazie Guidon, tre stanze andranno benissimo, io e la mia amica non amiamo condividere lo stesso letto...ma lo stesso pasto si..>>......Non mi voltai subito, quando qualcuno pronuncio' il " mio " nome, dovevo abituarmi e comunque non era un'amico quello che reclamava la mia attenzione, e ora che diavolo aveva combinato quel testa calda....notai la stazza e la nausebonda figura, certo che era veramente contrariato....ma io non ero Guisgard e se lo avesse scoperto ?....a meno che le mie gloriose gesta non erano arrivate alle orecchie del "buon uomo" e qualcosa lo avesse comunque infastidito..<< Sono Sir Guisgard, e non ricordo di avervi mai conosciuto, anche perche' in genere non lascio questioni in sospeso alle mie spalle, non vedo quindi in cosa mi dovesse mancare il coraggio, per tornare da queste parti....ammesso e non concesso che io ci sia mai venuto..>> ..Carissima Polgara, non ho idea in che pasticcio io mi stia mettendo, ma comprenderai bene che la magia sara' inutilizzabile, a meno che non riusciamo ad incenerire tutti i presenti...ci troveremmo in guai peggiori....so tirare di spada, ma non e' detto che io riesca ad uscirne indenne......qualsiasi cosa succeda ricordati dell'invito e' nascosto...e da donna sai dove, Cavalier tristezza si affidera' a te per svolgere il suo compito.....
Cosi' non avendo altro da lasciare a Polgara, fissai negli occhi il mio nemico...... |
30-03-2010, 10.35.44 | #265 |
Dama
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Qualcosa mi diceva che non era tutto frutto della casualità ma la sensazione era di "essere stata attesa" in questo luogo.
Scesi da cavallo e mi inchinai davanti ai padroni di casa. "Sono Shawn Ap Cerys, signore delle Terre dell'Ovest. Mi sono perso tra il fitto di queste foreste mentre cercavo il Castello del Doloroso Amore. Forse sono giunto, per caso, a destinazione?" Guardai le dieci facce dei meravigliosi ragazzi e notai in loro un misto di ingenuità, felicità, contentezza ma con una punta di malizia. pensai dentro di me: ma di quale sortilegio sono vittima? (flickr, Crazy Kernow) |
30-03-2010, 12.07.42 | #266 |
Cittadino di Camelot
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Guardai,il lago era una cosa meravigliosa,luccicava poi rivolgendomi a Guisgard dissi: hei amico mio , guarda che posto incantato poi rivolgendomi al servitore chiesi ma è in quel castello che dobbiamo arrivare? poi continuando a guardare il lago dissi: questo lago è bellissimo le sue acque sono limpide e cristalline.
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fabrizio |
30-03-2010, 14.17.26 | #267 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Ma sarà un posto leggendario o reale pensai tra me e me, poi guardando il biglietto aggiunsi sottovoce: "Scherzo o realta?"
Tornai a guardare il mendicante e dissi: "Non rimane altro da fare che scoprire cosa si cela dietro questo invito... che dalle vostre parole, sembra molto una trappola... il fato forse mi guiderà in questo castello. Voi nel frattempo cercate una camera alla taverna... al mio ritorno parleremo ancora." Dicendo ciò, porsi all'uomo un foglio con la mia firma e sigillo. "Questo consegnatelo al taverniere, vi alloggerà a mie spese."
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
30-03-2010, 20.03.17 | #268 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Nella taverna calò un silenzio irreale.
Alcuni continuarono a giocare o a bere, qualcuno invece andò via. "Hai del coraggio a mostrare anche la tua faccia da queste parti!" Gridò l'uomo che voleva sfidare Guisgard. "Allora cerca di essere uomo fino in fondo e togliti quel cappuccio! Io, i bastardi che accoppo, li voglio guardare in faccia..." "Ma chi siete?" Chiese Guidon. "Perchè volete attaccar brighe con noi? Probabilmente avete scambiato il mio compagno per qualcun altro." "No!" Gridò quell'uomo. "Io sto cercando proprio un cavaliere di nome Guisgard! Ed è proprio il vostro amico!" Poi rivolto ad Elisabeth: "Maledetto... hai disonorato mia sorella... ti sei divertito e poi sei andato via... ma hai fatto un grosso errore a tornare qui..." E detto questo, portò la sua rude mano sull'elsa della spada. Intanto, Shawn Ap Cerys era nel palazzo del querceto. "No, questo luogo non è quello di cui domandate." Rispose il fanciullo con l'arpa. "Ma forse nostro padre lo conosce e potrà aiutarvi." I fanciulli, allora, la condussero all'interno del palazzo e la presentarono a loro padre. Questi era un uomo anziano, con bianchi capelli legati in una lunga treccia. Una folta barba scendeva dolce dal suo viso e nonostante i segni del tempo, quell'uomo ben mostrava lineamenti e tratti molto gradevoli. "Siate il benvenuto, cavaliere." Disse. "Qualsiasi circostanza vi ha condotto qui da noi, è sicuramente gradita. Il giorno volge al termine ed il crepuscolo sta già liberando le prime stelle. Spero vogliate essere nostro ospite." E subito i fanciulli cominciarono a servire in tavola. Ed in breve una magnifica cena fu offerta a Shawn, con piatti profumatissimi e bevande dei colori più vivi ed accesi. Nel frattempo a Camelot, Hastatus era ancora in compagnia del mendicante. "Trappola... miraggio... illusione... quel luogo ha molti nomi, messere... e vi sta chiamando..." Poi ringraziò di cuore Hastatus per la sua generosa offerta. "Dormirò sereno alla taverna, mio signore. E se non ci rivedremo... che Dio vi benedica." Concluse, mentre nel suo sgardo scese come un misterioso velo, misto di tristezza e paura. E nello stesso momento, Guisgard, Perry e Cavaliere25 giunsero al castello sul lago, accompagnati dal misterioso servitore. La costruzione era immensa e poggiava su alte e massicce rocce, dalle quali dominava tutto il lago. Entrati nel castello, i tre furono accolti da una strana atmosfera. Quel castello sembrava deserto. Il servitore li condusse in una grande sala, dove un uomo dava loro le spalle, intento a scaldarsi davanti al vivo fuoco del suo focolare. "Mio signore..." cominciò a dire il servitore. "... ecco il cavaliere che ho condotto con me..." "Fatevi avanti, messere." Disse l'uomo accanto al fuoco. Guisgard fissò Cavaliere25 e disse: "Qualsiasi cosa accada, proteggete Perry, amico mio." Poi si avvicinò al focolare e vide il volto del misterioso signore del castello.
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30-03-2010, 20.33.57 | #269 |
Cittadino di Camelot
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Io risposi a Guisgard:Non temete mio caro e buon amico, la proteggerò con tutto me stesso, darei anche la mia vita costi quel che costi. Mentre ero accanto a Lady Perry laguardai negli occhi gli dissi: state vicino a me mylady e se accadesse qualcosa mettetevi subito dietro di me , vi proteggerò io.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 30-03-2010 alle ore 20.45.24. |
30-03-2010, 21.35.24 | #270 |
Dama
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"Da quanto tempo non assaporavo del cibo così succulento!" dissi assaggiando ogni pietanza che mi veniva proposta.
"Vi ringrazio dell'ospitalità, signore, che Iddio benedica voi e la vostra famiglia" Sarà stata l'abbondante quantità del cibo che ho mangito, la stanchezza del lungo viaggio, sarà stata qualche bevanda rilassante....ma...iniziavo ad assopirmi....sentivo le palpebre coprire gli occhi...la testa pesante......ho ...ho bisogno di un letto....di dormire.... e non feci in tempo a finire il mio pensiero che la testa si accasciò sul tavolo..decisamente un gento poco elegante per un cavaliere che cercavo di impersonare.... |
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