11-07-2012, 22.04.07 | #2731 |
Cittadino di Camelot
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A nulla valsero le nostre parole......e la donna con la sua bimba ripresero le loro non umane sembianze...e spiccarono il volo.....volare , l'unica liberta'.....la liberta' sognata dall' uomo...il volo....Mi avvicinai alla finestra da dove ebbi la possibilita' di seguire i due cigni sono a quando non furono piu' visibili ai miei occhi......" Reas avvicinatevi.....questo e' quello che vi raccontai prima di buttarci nella ricerca dei cigni...vi dissi che cercavo un posto dove la luna cedeva il passo al sole e viceversa...era li' che il tutto si trasformava, ecco ora il mistero si e' rivelato ai vostri occhi...questo puo' essere il processo di un grande Amore.....e la sofferenza di Goz....le persone che ama, racchiuse in una maledizione, ma nella vostra citta' la parola Amore non esiste....e per voi forse..anche cio' che avete visto con i vostri occhi diventa solo una strana magia....Messer Cristansen, vi ho condotto sino a qui e non so neanche perche'....anche perche' voi credete nell' Amore.....ora non so piu' cosa fare.........i cigni andranno via in luoghi sicuri..oppure cercheranno la via per cercare Goz...ma una madre protegge sempre suo figlio e se sente pericolo...Goz non li rivedra' mai piu'.......Credo che a questo punto debba ritenere libero dalla vostra promessa voi Reas....tornate a Tylesia..la Regina ha bisogno di voi sopra ogni altra cosa al mondo...non c'e' nessuno su cui si possa affidare......Voi messere portere Vivian in un posto sicuro......e io....non ho idea......questa storia e' una strana storia........chissa' perche' sono capitata..su quel Benedetto Carrozzone..."......Istintivamente uscii da quella stanza e scesi la scala che riportava al cortile...c'era la selva li' fuori....c'era un po' d'aria di casa
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11-07-2012, 23.55.38 | #2732 |
Cittadino di Camelot
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ok ma mi hanno dato un ordine dissi devo sorvegliare questi uccellacci lo so che mi potrebbero attaccare devo trovare un riparo dove non possono toccarmi tu hai qualche idea amico mio domandai fissandolo e aspettando una sua risposta veloce
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fabrizio |
12-07-2012, 03.23.38 | #2733 |
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Lady Armelia ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
“Si...” disse la regina “... è da poco arrivato un uomo straordinario... l'unico forse in grado di salvare il mio bambino...” Proprio in quel momento giunse un servitore ed annunciò il misterioso nuovo arrivato. Nella sala allora entrò un uomo. Era piccolo e dai tratti duri e marcati. Gli occhi sottili e penetranti, i lineamenti mai rilassati e lo sguardo indagatore. Avanzò di qualche passo, fino a fermarsi e lasciando che la regina gli andasse incontro. “Maestro Mizasar!” Esclamò Armelia. “Sono felice di rivedervi!” “Milady...” con un leggero inchino del capo lui. “In questa casa è entrato il male” disse lei “e solo voi potete aiutarci... è il Cielo che vi manda.” “In tutte le cose vi è una forza vitale” fissandola lui “e noi dobbiamo solo far sì che quella di vostro figlio possa continuare a pulsare in lui...” fissò poi Altea “... chi è questa donna?” Chiese. “E' lady Altea.” Rispose Armelia. “E' da poco giunta al castello, insieme ad un cavaliere. Ditemi... salverete il mio bambino?” “Bisogna sperare, milady...” mormorò il guaritore “... sperare... ma prima vorrei vedere il bambino...” “Si, subito.” annuì lei. “Seguitemi, prego.” La donna aprì una porta e si ritrovarono in una stanza illuminata da decine di candele bianche. Ovunque vi erano crocifissi e immagini della Vergine col Bambino, di Santi e di Angeli. E su un letto, coperto da un velo bianco, stava il corpicino del piccolo principe. Nel vedere quel bambino, Altea fu scossa da una profonda pena.
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12-07-2012, 03.38.11 | #2734 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Milady...” disse Cristansen avvicinandosi ad Elisabeth “... io non posso più tornare a Tylesia come voi ben sapete... non ho più una casa, né uno scopo... ma vi sono debitore... cosa avete deciso di fare? Di arrendervi? Non credo accadrà. Conosco un po' le persone e voi non siete donna da tirarsi indietro. Cosa decidete di fare? Volete fuggire via? O continuare a cercare quei cigni? Decidete voi ed io accetterò tale decisione.”
Arrivò anche Reas. “Milady, avevate ragione su tutto...” rivolgendosi ad Elisabeth “... quei cigni... beh, si, credo siano il frutto di un incantesimo o di qualcosa di simile... ma dico che dobbiamo continuare la nostra ricerca... del resto sono cigni, non aquile o falchi... non possono andare poi così lontano. E poi, da quanto abbiamo visto, al tramonto torneranno di nuovo con fattezze umane e una donna con la sua bambina piccola non possono certo attraversare questa selva con l'oscurità. Dovranno fermarsi in qualche posto e noi sfrutteremo tale vantaggio per trovarli. Cosa ne dite, amici?” Chiese poi a tutti loro. “Io sono d'accordo con voi, Reas.” Disse Cristansen. “Anche io.” Annuì Vivian. Tutti allora fissarono Elisabeth.
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12-07-2012, 03.51.25 | #2735 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Ragazzo mio...” disse Alberico a Cavaliere25 “... quegli avvoltoi sono il preludio di ciò che sta per accadere... a Tylesia ci sarà una feroce battaglia e quegli uccellacci attendono le carcasse delle vittime che ci saranno... tu hai due possibilità, amico mio... o fuggire via prima che tutto cominci, lasciando questa città al suo destino... oppure restare e combattere per difendere gli innocenti e i più deboli... ma sappi che in questo caso sarà quasi un suicidio per te... scegli tu cosa fare...”
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12-07-2012, 04.22.25 | #2736 |
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La locandiera, a quelle parole di Talia, annuì e fece un cenno per farsi seguire.
Guisgard, che ancora stringeva la mano di Talia, seguì con la ragazza la locandiera all'interno, fino al bancone centrale. “Vediamo un po'...” disse la donna, facendo scorrere il suo dito sul margine del registro clienti “... ecco, questa andrà benissimo...” alzò gli occhi e fissò le mani dei due che ancora erano strette l'una nell'altra “... una stanza doppia...” “Si, ma con letti separati.” Fece Guisgard. La locandiera lo fissò. “Siamo...” mormorò il cavaliere “... siamo fratello e sorella...” La donna allora annuì. “Begghins!” Chiamò all'improvviso. “Begghins, dove sei?” Un attimo dopo un uomo entrò nella locanda. “Ci sono due cavalli là fuori.” Disse la locandiera. “Portali nella stalla e da loro da mangiare e bere.” L'uomo annuì ed uscì. “Avevi detto di essere stanca, vero?” Rivolgendosi Guisgard a Talia. “Ora andremo direttamente in camera.” “Venite, vi mostrerò la stanza.” Fece la locandiera. “Più tardi” disse Guisgard “potreste portarci del latte caldo e del miele? E dei biscotti se è possibile? Vedete, siamo in viaggio da un bel po' e Talia è stanca ed affaticata.” “A quest'ora” fece la donna “non so se sono rimasti ancora dei biscotti...” “Ah...” fissandola Guisgard. “Ma posso prepararne altri per voi, se volete.” “Ve ne sarei grato, signora.” Sorridendo il cavaliere. “Davvero.” “Ci sono anche delle pannocchie” disse la locandiera “che potrei arrostire per voi.” “Siete davvero gentile.” Giunsero così davanti alla stanza e la donna li fece entrare. Rimasti poi soli, Guisgard aprì la finestra, facendo così entrare dentro aria fresca. E di nuovo apparve quello straordinario spettacolo davanti ai suoi occhi. Quella grandiosa ed incommensurabile città, quasi sospesa tra questo mondo e quello dei sogni. “Gioia Antica...” sussurrò lui, perdendosi in quell'incredibile visione.
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12-07-2012, 09.54.32 | #2737 |
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Guardai Alberico e dissi amico mio siamo arrivati fino a qui e ora è giunto il momento io non scappo davanti a niente neanche a una battaglia se dovrò combattere combatterò con onore e se dovrò morire morirò e cosi guardai quella selva cosi cupa
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fabrizio |
12-07-2012, 12.56.35 | #2738 |
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Ecco che entrò il maestro Mizasar, e il solo fatto che lady Armelia mi avesse rivolto la parola mi rissollevò, pensando fosse un gesto amichevole.
Il maestro Mizasar, mi sembrò una persona davvero misteriosa, non lasciava trasparire nulla..fissava con quei piccoli occhi eppure sembrava conoscere mille cose, anche le più recondite, forse di ognuno di noi. E rimasi stupita dal fatto che volle sapere chi fossi, mi presentai a lui ma egli non riservò altre parole, e andammo subito nella sala del principino. In fondo aveva detto una cosa davvero saggia "in noi vi è una forza vitale, se la facciamo morire, saremmo inetti e quindi privi di vita". Entrati nella stanza, l'atmosfera era davvero tetra, mi si raggelò il sangue a quello scenario...il principino steso su quel letto coperto da un velo bianco sembrava davvero morto, e tutto attorno quelle candele come a fargli da veglia..solo il volto sereno della Regina degli Angeli seguita dai suoi piccoli e grandi alati cavalieri davano un senso di beatitudine e sollievo. "Permettetemi" dissi guardando lady Armelia con dispiacere "sono molto rattristita per il piccolo, ma il principino ha bisogno di luce, milady, con questo velo e queste candele che rischiarano appena il buio di questa stanza sembra..quasi una tomba. Penso che positività in questo momento possa fare altro che bene al piccolo, emanare positività per sconfiggere il Male." Quasi con timore invece mi rivolsi al maestro.."Maestro Mizasar, io non so se voi siete un dottore, un alchimista, un mago..o cosa ma voglio mostrarvi una cosa..ho pensato, non so perchè che forse sarebbe stata utile." Tolsi la collana, mi avvicinai a un piccolo tavolino e feci cenno al maestro di avvicinarsi, mentre estraevo la terra con la cenere della serpe "Vedete questa? Non è semplice terra, mescolata si trova materiale della serpe che con malvagità ridusse il piccolo in fin di vita, e il re in persona bruciò la serpe e la seppelli nel luogo stesso che io ho visto dove il principino fu morso..potrebbe servire a qualcosa?" lo guardai speranzosa.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
12-07-2012, 17.17.59 | #2739 |
Cittadino di Camelot
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Gia' messer Cristansen, non aveva piu' un posto dove andare e io avevo il mio amato bosco...quasi un luogo dove rifugiarsi quando la vita sembrava non avere senso.......rimasi a fissare Reas...cosi' colpito da cio' che aveva visto e disposto a lasciare la sua Regina....per ritrovare i cigni......Cristansen con la figlia....che avevano la necessita' di ritrovare un luogo dove rimanere e dove nessuno li avrebbe piu' cacciati......" Qualcuno ha ucciso il monaco.....e non sappiamo chi, sappiamo solo che il monaco ha chiuso i due cigni nella stanza vicino al campanile, non siamo i soli a cercarli...dobbiamo roprendere i nostri cavalli e seguirli......solo cosi' potremo parlare con la donna , conosciamo il suo segreto....e conosciamo Goz, e' l'unica che puo' spiegarci questo straordinario mutamento.......se tutto andra' bene sara' il Capitano Reas a portare a Goz i suoi cigni....per quanto riguarda me..non credo di avere molto da condividere con Tylesia, in realta'..la mia presenza non e' gradita da tutti........allora andiamo ai cavalli amici miei.....hanno un discreto vantaggio..."...
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12-07-2012, 20.52.12 | #2740 |
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Mizasar fissò ciò che Altea gli aveva mostrato.
“Forse si...” disse pensieroso “... forse potrebbe aiutarci... vi attendo stasera nel mio laboratorio... analizzeremo ciò che resta di quel serpente... forse si potrà realizzare un antidoto...” fissò poi Armelia “... posso sempre contare su un luogo da utilizzare come laboratorio, vero?” “Certo, maestro.” Annuì Armelia. “Ho fatto preparare per voi, appena saputo del vostro arrivo, una stanza da adibire a laboratorio.” “Eccellente.” Fece l'uomo. “Allora vi attenderò più tardi nel mio laboratorio, lady Altea. Ora vi prego” rivolgendosi ad entrambe le donne “lasciatemi solo col piccolo principe.” Armelia annuì e fece cenno ad Altea di seguirla per lasciare solo il maestro.
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