16-07-2012, 03.00.58 | #2771 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Mizasar ascoltò Altea con molta attenzione.
“Si, l'alchimia ci aiuterà...” disse “... essa è una scienza e come tale è capace di farci conoscere le leggi della Natura... ogni veleno, dicevano, possiede un suo antidoto...” prese allora una lucertola da una cesta e la posò poi in una vaschetta di vetro. Gettò poi sul piccolo rettile della cenere e fece cenno ad Altea di guardare. Pochi istanti dopo, la lucertola cominciò ad agonizzare. Mizasar, allora, gettò una polverina di colore giallo sulla lucertola. Pochi attimi dopo e la lucertole si riprese. “E' come pensavo...” mormorò “... ho cosparso la lucertola con un po' di cenere di quel serpente e subito il veleno ha cominciato ad infettarla... poi ho utilizzato una polverina e questa subito ha agito come antidoto al veleno...” fissò Altea “... forse abbiamo trovato il modo di salvare il principino... bisogna utilizzare quella polvere gialla come antidoto. Sfortunatamente non ne abbiamo a sufficienza. Essa si estrae da una pianta molto rara, che cresce presso le sponde del Calars... è difficilissimo trovarla... se avessimo un volontario per cercarla, tutto sarebbe più semplice... qualcuno di fidato, coraggioso e capace di riuscire in questa difficilissima missione... ma chi?”
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16-07-2012, 03.07.44 | #2772 |
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I Cavalieri del Tulipano ascoltarono con molta attenzione le parole di Cavaliere25.
“Allora verrai con noi” disse uno di loro al boscaiolo “e racconteremo questa storia a sir Kojo. Andiamo.” I cavalieri condussero così Cavaliere25 nella torre che fungeva da quartier generale dell'Ordine del Tulipano. Qui trovarono Kojo e raccontarono al loro superiore ciò che aveva visto il boscaiolo. “E così hai visto tutte queste cose...” mormorò Kojo, fissando Cavaliere25 “... mi sembri un ragazzo in gamba... vuoi unirti all'Ordine del Tulipano e lottare per noi? Sei pronto ad abbracciare totalmente la nostra causa? A morire per essa, se necessario?”
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16-07-2012, 04.12.52 | #2773 |
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Guisgard, nel vedere Talia sveglia che gli sorrideva, si avvicinò subito al letto e prese la sua mano.
“Oggi è una splendida giornata.” Disse il cavaliere, sedendosi accanto a lei. “L'aria è fresca ed il cielo è terso. Le montagne sono così nitide e vicine che si possono quasi toccare. Inoltre i prati tutt'intorno alla locanda sono di un verde tanto intenso, che sembrano essere stati dipinti. E lo senti questo profumino? La locandiera ha da poco messo in forno delle focacce e dei biscotti. Le ho poi chiesto di servirci anche della frutta fresca per te e lei è subito andata nel suo giardino per coglierla.” Le accarezzò la mano, per poi sfiorarla con un bacio. “Tu come hai dormito? Ti senti più riposata?” Intanto, lungo la strada già percorsa da Guisgard e Talia, quella che da Faycus dava verso Settentrione, due figure a cavallo, lente ed incerte, avevano già imboccato quelle vie sconosciute ai più. “Per me questa direzione è sbagliata...” mormorò Umans “... meglio tornare indietro, ora che è giorno...” “E smettila di lamentarti!” Esclamò Samond. “Per forza da qui devono essere passati, no? Almeno di questo eri certo fino a poco fa.” “Ho solo detto” replicò Umans “che questa è l'unica direzione possibile... però non credo sia molto frequentata...” “Ed è infatti perfetta per due fuggitivi, no?” “Beh, essendo un percorso isolato e sconosciuto” fece Umans “non è da escludere che qualche brigante possa averli aggrediti... magari per uccidere lui e rapire lei... del restò è molto bella e vendendola come schiava ci si può fare un bel gruzzolo...” “Briganti?” Ripetè Samond. “Ma ti sei visto intorno? Non c'è nulla! Nulla da razziare e da saccheggiare! E poi da come mi hai descritto il nostro cavaliere, sembra sia una buona spada... ma parlami ancora di lui...” “Eh, è innamorato perso della nostra bella cieca...” mormorò Umans “... per lei si è messo contro quei cavalieri... eh, l'amore rende pazzi, oltre che felici...” “Un uomo innamorato” disse Samond “è sempre un bersaglio facile.” “Poteva scappare da Faycus” fece Umans “ben prima dell'arrivo dei suoi inseguitori in città... e invece ha atteso di riavere la ragazza... beh, sciocco lui, visto che poteva avere una posizione, no? Ludovico De'Taddei lo voleva come suo bracconiere e poi, chissà, magari anche come Gastaldo...” Samond si voltò di scatto a fissarlo. “Già, Gastaldo!” Esclamò Umans. “E lui, vedessi, alza già polvere! Si tira già delle arie, guardandomi dall'alto in basso! Come se fossi quasi il suo maniscalco o il suo scudiero! A me! A me che invece dovrebbe essere riconoscente!” Samond lo fissò con un lieve sorriso, per poi scuotere la testa. “Si!” Aggiunse Umans. “Guisgard è mio amico! E voglio trovare un posto in cui bere, per brindare alla salute di Guisgard!” “Ah, certo.” Quasi a volerlo interrompere Samond. “Brinderemo al futuro Gastaldo...”
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16-07-2012, 13.32.39 | #2774 |
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Osservai con attenzione ogni mossa di Mizasar, quella lucertola in fin di vita, quasi mi innorridiva per ciò che stava soffrendo e poi quella polverina gialla quasi miracolosa.."Come dite? Potrebbe salvare il principino, allora? Oh, non preoccupatevi, so io chi potrebbe essere l'uomo coraggioso e intrepido che potrebbe venire con me e se volete con voi, pure, visto non conosciamo questa pianta..sir Fyellon. Egli è veramente coraggioso e sembra non avere paura di nulla..se non fosse il suo scetticismo, infatti mi auguro non sia reticente per questo, aspettatemi vado a chiamarlo subito".
Uscii dalla porta di legno intarsiata e arrivai nel giardino e trovai Fyellon proprio dove lo avevo lasciato, ovvero sotto il salice, corsi fino a lui e lo abbracciai trafelata dalla corsa ed emozione "Fyellon, non potete dirmi di no...l'antidoto contro il veleno della serpe, sembra lo abbiamo trovato..ma..non ne abbiamo molto ed è estratto da un fiore raro che sorge sulle rive del Calars e il maestro Mizasar ha bisogno per averne un pò di un uomo impavido...ovvero..Voi!! vi supplico venite in camera del maestro, io verrò con voi". Lo osservai speranzosa, speravo non mi negasse il suo aiuto dicendo erano solo "dicerie".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-07-2012, 16.18.21 | #2775 |
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Guardai Sir kojo e dissi si sarei pronto a combattere se avete bisogno di aiuto ve lo darò ben volentieri non ho nulla da perdere ora mai solo la mi stessa vita dissi guardandomi giro che dovrei fare specificamente domandai
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fabrizio |
16-07-2012, 16.53.38 | #2776 |
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“Ho dormito... bene!” risposi.
E tuttavia mi accorsi subito che il tono della mia voce suonava tutt’altro che sincero. “Un po’ agitata, forse...” soggiunsi quindi, sorridendo come a voler minimizzare la cosa “Ma... beh, credo che sia normale, non trovi? Abbiamo cavalcato a lungo... e poi, forse, sono ancora un po’ scossa per ciò che è successo... per il tempo che non ci sei stato ed in cui non sapevo quando ti avrei rivisto...” Sospirai... poi sollevai una mano e gli accarezzai una guancia... “Ma tu non preoccuparti, va bene? Adesso siamo qui e...” Le immagini di quel sogno tornarono ad affacciarsi alla mia mente, confondendosi con mille sensazioni e con tutte le visioni che mi inseguivano... e di nuovo, stizzosamente, mi costrinsi a mettere tutto da parte. “Adesso siamo qui e andrà tutto bene...” conclusi “Ne sono sicura!” Per qualche attimo calò il silenzio... sentivo la mano di Guisgard stringere convulsamente la mia, così come percepivo la sua preoccupazione urlare e dibattersi dentro di lui... ed io a mia volta strinsi la sua mano, traendo forza da essa e cercando di infondergli fiducia. Passarono così molti silenziosi, intensi minuti. “Andiamo adesso!” dissi ad un tratto, con il tono leggero di chi tenta di scacciare ogni brutto pensiero “Andiamo di sotto... mi hai promesso una colazione da principessa, mio intrepido cavaliere... ed io ora la pretendo!” E, ridendo, mi alzai in piedi e gli tesi la mano perché facesse altrettanto.
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16-07-2012, 18.40.13 | #2777 |
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Seguii Reas e il resto del gruppo, mi mantenni indietro rispetto agli altri in modo da poter eseguire ogni ordine mi venisse dato......le figure che mi sembrava di aver visto qualche istante prima dovevano essere dovute ad un mio stato di totale disordine mentale...infondo stavo vivendo un' esperienza che non mi apparteneva, che mi trascinava a destra e a manca come se la mia anima fosse senza fissa dimore.........Reas finalmente era riuscito a farsi aprire la porta da una vecchia donna indignata...certo l'ora era tarda e noi eravamo un gruppo di stranieri.....chi poteva darci asilo ?......nessuno....ma decisi che dovevano essere gli altri a portare a termine questa storia......e cosi'..........dissi soltanto..." Aggiungerei anche vecchie isteriche..oltre che spiriti e banditi"......
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16-07-2012, 22.28.19 | #2778 |
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"Noi qui ci lavoriamo signore!" dissi io, mentre tossivo per camuffare la mia voce "consegniamo, precisamente. Veniamo da una fattoria poco distante e ci hanno detto di portare un carico. Non sappiamo precisamente di cosa si tratti, ma se lo vuole ispezionare lo abbiamo lasciato sul retro" odiavo me stessa per le bugie che stavo dicendo, ma sapevo che lo stavo facendo per il bene di tante ragazze innocenti e, in più, sapere che quell'uomo era un assassino mi spingeva a mentire ancora di più.
Uscimmo dalla tenda ed indicai ad Heyto il retro della fattoria, dove egli pensava vi fosse il carico. "signore, devo avvisarvi di un accaduto molto singolare" gli dissi, bisbigliando "in quel mulino... accadono cose spaventose! Prima ci siamo passati accanto ed abbiamo udito dei lamenti infernali! Sarà infestato dagli spiriti?" così dicendo sperai di ottenere più informazioni riguardo la prigionia di quelle ragazze innocenti.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo." Mago Merlino |
17-07-2012, 01.22.27 | #2779 |
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L'ombra emise un riso molto divertito.....la mia domanda, probabilmente, non è stata una delle scelte migliori.....
"Caro amico.....confesso la mia vongola..... Ho fatto davvero la figura dello stolto...." replicaì. "Di certo, so benissimo che i miei aguzzini non mi lasceranno passare, ma non posso rimanere rinchiuso qui dentro..." Mi volsi verso il muro dove udì la voce di alcune ragazze Lililth e risposi: "Ho fatto un giuramento....non posso tirarmi indietro. Devo salvare Lilith e difendere la città di Tylesia da un destino ingiusto..... non potreste aiutarmi a ritornare in superficie....."
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
17-07-2012, 02.19.57 | #2780 |
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Fyellon fissò incuriosito Altea ed ascoltò ogni sua parola.
“Aspettate un momento, Altea...” disse il cavaliere “... non eravate voi a nutrire dubbi su una nostra sosta in questo luogo? Non volevate voi raggiungere Tylesia il prima possibile? Come mai ora questo repentino cambio d'umore?” Scosse lievemente il capo. “Secondo me vi siete fatta ammaliare un po' troppo da ciò che vi hanno detto. Partire così, all'avventura, in cerca di un antidoto in queste terre che neanche conosciamo, è solamente una pazzia a mio giudizio. Potrebbero esserci dei pericoli mortali là fuori. E poi, a volerla dire tutta, questo posto mi piace sempre meno. Avete visto come ci trattano il re e sua moglie? Secondo me ignorano quelle che sono le principali regole dell'ospitalità.”
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