21-07-2012, 02.44.02 | #2831 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
A quelle parole di Altea, Mizasar annuì.
“Si, anche io lo credo...” disse “... bisogna che partiate subito... sette giorni possono sembrare molti, ma il Tempo si muove in maniera differente dal nostro modo di concepire le cose... vi auguro fortuna per questa impresa... la vostra fortuna...” “La nostra fortuna.” Intervenne Fyellon. “La nostra...” Mizasar lo fissò e fece un cenno d'intesa al cavaliere. Altea e Fyellon, così, lasciarono il laboratorio del guaritore e si diressero verso le scuderie. Nel cortile del castello, però, incontrarono lady Armelia. “Siete in partenza?” Domandò la ragazza. “Si, milady.” Rispose Fyellon. “Il maestro Mizasar ci ha indicato una pianta...” “Si, mi ha detto di quella pianta!” Esclamò Armelia, interrompendolo. “Dunque partirete per cercarla? Avete allora accettato quella misericordiosa missione? Grazie, amici miei! Grazie...” e si inginocchiò in lacrime davanti a loro. “Alzatevi, milady...” fece Fyellon, chinandosi accanto a lei “... alzatevi, vi prego...” “Perdete solo il vostro tempo.” Disse all'improvviso una voce. “Non troverete nessuna pianta da cui trarre antidoti e rimedi. Quel truffatore vi sta solo ingannando. Avrei dovuto ucciderlo il giorno stesso che mise piede al castello per la prima volta.” Con astio Acerno. “Sta zitto!” Urlò Armelia. “Zitto!” “Forse quell'erba” mormorò Fyellon “è la sola possibilità che abbiamo per salvare il bambino, maestà...” “Sciocchezze...” scuotendo il capo il re “... non troverete nessuna erba, poiché non esiste... quel maledetto vi sta ingannando tutti.” “Vorrei vederti morto!” Gridò Armelia a suo marito. Questi la fissò, per poi andare via senza rispondere nulla. “Andiamo a prendere i cavalli...” rivolgendosi Fyellon ad Altea “... così partiremo subito alla ricerca di quell'erba...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
21-07-2012, 03.25.19 | #2832 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 25-10-2011
Residenza: Nibelin
Messaggi: 558
|
La via per la luce era tortuosa, ma sapevo che sareì riuscito a ritrovarla.
Con molta accuratezza ed attenzione mossi i miei passi per il tunnel; che strana sensazione......sembrava quasi che il mondo si fermasse e morisse fra queste strette cavità. Sorrisi: "Come non detto.....un altro pò di allenamento.....che dire, un cavaliere deve esser sempre in forma....."
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
21-07-2012, 03.54.54 | #2833 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Parsifal riuscì così a calarsi in quello stretto passaggio, ritrovandosi poi nel cunicolo sottostante.
Qui fu subito avvolto dalla penombra, resa incerta da una piccola torcia che qualcuno reggeva davanti a lui. “Eccovi la vostra spada.” Disse colui che teneva in mano la torcia. Ora Parsifal poteva finalmente vedere i suoi salvatori. E con suo stupore si accorse che non erano due uomini comuni. Erano infatti due nani, abbigliati con vestiti simili a quelli dei minatori. “Io sono Gaston” presentandosi il nano con la torcia “e questi è Perrol.” Indicando l'altro che gli stava accanto e che nel vedere Parsifal cominciò a sghignazzare. “Siete sempre dell'idea di venire con noi al nostro villaggio?” Domandò Gaston a Parsifal.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
21-07-2012, 04.24.47 | #2834 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Guisgard ascoltò Talia, per poi portare la sua mano su quella di lei e stringerla.
“Va bene...” disse annuendo “... ma se ti senti stanca e provata, devi dirmelo... intesi?” “Si, quella maledizione dal nome così strano...” mormorò il menestrello “... ne ho sentito parlare, ma ignoro di cosa si tratti...” “Comunque” fece Guisgard “non è la prima volta che sentiamo questo nome... anzi, sembra quasi un'ossessione...” “Sapete...” sorridendo il menestrello “... forse c'è qualcuno capace di soddisfare la vostra curiosità...” “Chi?” Domandò Guisgard. “Un vecchio burattinaio longobardo...” rispose il menestrello “... abita nella Città Bassa e pare abbia vissuto per molto tempo nel ducato di Capomazda... racconta spesso storie di Arciduchi e Granduchesse, insieme ad altri miti che interessarono quelle terre...” “Come faremo a trovarlo?” Chiese Guisgard. “Se volete posso condurvici io.” Rispose il menestrello. “Infatti anche io devo recarmi nella Città Bassa, per acquistare dei fogli per i miei versi.” “Si, sarebbe l'ideale.” Annuendo Guisgard. “Credo allora sia bene presentarci...” disse il menestrello “... io mi chiamo Sangò.” Con un leggero inchino. “Io sono Guisgard” fece il cavaliere “e lei è Talia.” “Bene!” Esclamò Sangò. “Allora possiamo andare a visitare la Città Bassa!” I tre si incamminarono così verso la loro meta. Una stradina, subito dopo la staccionata della locanda, si apriva tra l'erba alta, verdissima e profumata e cominciava a correre verso il centro abitato, simile ad un grosso borgo, che si adagiava sotto le alte e imponenti mura di quella che era chiamata la Città Alta. Un largo canale, alimentato dagli scarichi di almeno nove acquedotti, lo separava dalla rupe da cui dominava la monumentale muraglia di granito. L'abitato appariva diviso in cinque quartieri irregolari. Le varie case che lo componevano, alcune sbilenche ed ammuffite, altre vistose e piene di angoli, sembravano di età indefinibile e si appoggiavano le une sulle altre, con i loro tetti spioventi e irti di lucernari e finestre di varie forme e grandezze, dalle quali sporgevano fasci di grano ammassati, paglia, cataste di legna o larghe cassette di frutta e ortaggi. I quartieri più vicini al canale apparivano pullulanti di una vivace umanità, che tra le sue fila annoverava artigiani, maniscalchi, bottegai, commercianti e qualche mendicante all'angolo della strada. I quartieri invece più periferici sembravano meno appariscenti, sviluppatisi tra un groviglio di vicoletti, racchiusi da piccole e goffe casette di legno impolverate e qualche costruzione più bizzarra, dai lunghi pennoni ornati con immagini strane e grottesche, forse legate al folclore locale. Le grida e le risate confuse si mischiavano al rumore delle acque che si gettavano nel canale, generando così una variegata baraonda dai suoni gracchianti e irriconoscibili che saliva verso le maestose mura della Città Alta. E appena Guisgard, Talia e Sangò entrarono nel borgo, subito un mercante andò loro incontro. “Bella dama...” parlando a Talia “... guardate qui che splendide sete... toccate pure! Ammiratene i colori e i ricami!” “No, grazie, non ci interessano...” fece Guisgard. “Aspettate, possiedo anche scialli e mantelline.” Senza darsi per vinto il mercante. “Guardate pure, milady... potete anche indossarne qualcuno per prova, se volete.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
21-07-2012, 12.51.39 | #2835 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Guardavo Fyellon parlare con Mizasar..non capii il senso di quella parola.."la nostra fortuna"..eppure la fortuna se avessimo trovato la pianta non sarebbe stata nostra bensi del piccolo principe e della sua vita.
Ma non mi soffermai più di tanto a pensarci, arrivati in cortile lady Armelia si inginocchiò in lacrime piangendo, per fortuna Fyellon la fece rialzare.."Lady Armelia, non dovete ringraziarci, è dovere di chiunque salvar la vita di un bambino, e se ci riusciremmo saremmo partecipi della vostra gioia" quando sentii qualcuno arrivare, era il re Acerno..ma come il servitore disse era partito e non si sapeva dove si trovasse. Si scatenò una furibonda lite tra i due coniugi...per un attimo esitai..chi dei due aveva ragione? Il re andò via subito, era incredibile come la bella dama cambiasse in sua presenza, tanto da augurare la morte a quell'uomo. Fyellon mi fece cenno di andare verso le scuderie.."Fyellon, fai sellare i cavalli, io arrivo subito", corsi verso la direzione dove vidi dirigersi il re, dovevo parlare con lui e per un colpo di fortuna lo trovai e ansimante e speranzosa provai a convincerlo "Maestà, per la amicizia che vi ho mostrato, io non sto da nessuna parte..nè dalla vostra nè di quella di vostra moglie, solo dalla parte di vostro figlio, io stessa fui presente in laboratorio e ho visto..una lucertola cosparsa..dalla cenere del serpente che morse vostro figlio quasi morente e subito rivivere con la polvere tratta da quella pianta. Io sono pure una persona scettica, venite con noi, maestà...se Mizasar sta mentendo allora voi lo avrete dimostrato e avrete le vostre ragioni per farlo imprigionare, se dice il vero..voi sarete colui che salverà il proprio figlio".
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
21-07-2012, 14.22.44 | #2836 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
Presi e ritornai al castello e arrivai li dove mi attendeva il cavaliere e dissi scusatemi signore ero andato a fare un giro con Astro è un bellissimo cavallo complimenti avete da farmi fare qualcosa domandai tutto sorridendo e aspettai una sua risposta
__________________
fabrizio |
22-07-2012, 12.02.00 | #2837 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 25-10-2011
Residenza: Nibelin
Messaggi: 558
|
La prova venne superata. Finalmente, potevo camminare normalmente con tutte le arme indossate.
Fui sorpreso nel vedere che questi nuovi compagni mi restituirono la spada, forse, dopo tanti intrighi, trappole e angherie il codice del valore andava lentamente ripristinandosi. La sorpresa, successivamente, divenne doppia i miei salvatori erano dei nani.....che cosa incredibile. I due più amicali si presentarono, si chiamavano Gaston e Perroll: "Vi ringrazio dal profondo del cuore messeri.....grazie per l'aiuto.....". Tornarono a ribadire se ero pronto e sicuro di andare verso il loro villaggio ed io risposi: "Non temete......una promessa è una promessa, verrò con voi al villaggio e mi sottoporrò al giudizio dei capi anziani.....spero solo.....di fare in tempo....." Mi volsi verso il cunicolo che superaì è la malinconia mi prese: "Ti raggiungerò presto, cara damigella......" dissi. "Vi seguo."
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
22-07-2012, 23.22.08 | #2838 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 18-04-2011
Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
Messaggi: 428
|
ci pensai molto.. Era un impegno che mi sarei dovuto prendere..
<<Ovviamente.. -dissi- quando la pace su Tylesia sarà calata io giuro sul mio onore che vi insegnerò a usare la spada.. ora mi aiuterete?>>
__________________
"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" |
23-07-2012, 00.56.44 | #2839 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Un vecchio burattinaio longobardo, aveva detto...
Per qualche momento una strana sensazione di calore mi aveva pervasa... ma era possibile? Potevamo davvero essere così prossimi alla scoperta di quel nuovo importante tassello? “Oh, si...” mormorai alla sua offerta di accompagnarci dall’uomo in questione “Si, Guisgard, ti prego...” Raggiungemmo la città poco dopo... c’era confusione, rumore di acqua che scrosciava e un indistinto chiacchiericcio... e subito una forte curiosità mi colse circa quel luogo insolito... Citazione:
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
23-07-2012, 03.07.48 | #2840 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Milady...” disse Acerno ad Altea “... voi non conoscete quell'uomo... egli è un illusionista, oltre che un alchimista... vi ha solamente mostrato uno dei suoi tanti trucchi per convincervi della bontà dei suoi rimedi... ha fatto lo stesso con mia moglie sin dal suo primo arrivo al castello... ed io non intendo cimentarmi in una missione che forse nasconde una trappola mortale... voi volete andarci? Benissimo, è una vostra libera scelta... io non intendo farlo, anche perchè non voglio lasciare mia moglie e mio figlio alla mercé di quel maledetto...”
In quel momento arrivò Fyellon con i cavalli sellati. “Siete pronta, Altea?” Chiese alla ragazza. “Vi ricordo che non abbiamo molto tempo per trovare quell'erba...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Saggio Lo re Artù k’avemo perduto (Mario de Matteis, Antonio Trinchese) | Hastatus77 | Libri | 4 | 30-07-2011 14.07.54 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.19.05.