23-01-2012, 17.17.07 | #281 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La febbre era salita nuovamente.
E Cavaliere25 era di nuovo nel delirio. Improvvisamente Daniel decise di agire, facendo bere metà di quella fiala al boscaiolo, senza attendere oltre i due frati. Qualche istante dopo il boscaiolo cominciò a sudare. Poi la febbre, finalmente, iniziò a scendere. “Ora credo starà meglio…” mormorò Plautus “… Dio sia lodato…” segnandosi ed imitato subito da Jovinus. “Veglia tu su di lui…” fece questi “… io voglio capire cosa è successo…” e salì sul ponte in cerca di Daniel.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-01-2012, 17.22.52 | #282 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Ma guarda la divina Isolde....magia e nel caos lei e' sorridente come sempre....." Ciao Isolde...ben tornata, sei stata in giro a mandare maledizioni?.....bene...adesso ci sei tu...io e la bimba, che cosa fantastica, l'unico che non immagina nulla e' il grande Goz......io gli ho parlato e non mi ha nenche ascoltata ...provaci forse a te dara' retta....."....mi avvicinai ad Altea e le misi un mano sulla sua spalla....." Tranquilla puoi prenderti cura di lei......ti saro' vicina"......mi voltai verso Isolde le sorrisi e me ne tornai nella mia cabina .....ero stufa di sentire cose assurde.....parlavo e parlavo con nessuno.....Goz era un'ottuso uomo di mare......che raccattasse tutte le creature del creato....problemi suoi.....mi spiaceva solo che a forza di imbarcare gente il carrozzone affondasse.......arrivai alla cabina e mi buttai sul letto......
|
23-01-2012, 17.26.27 | #283 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
che roba mi avete fatto bere chiesi devo parlare col capitano continuai a dire devo avvertirlo del pericolo che stiamo correndo e cercai di alzarmi
__________________
fabrizio |
23-01-2012, 17.29.45 | #284 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Improvvisamente Elisabeth mi passò accanto....mettendomi una mano sulla spalla. Avvertii il suo appoggio morale, guardai tutto l'equipaggio e la gente sulla nave...nel loro volto vi era il volto della paura, della superstizione, dell'arretratezza.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
23-01-2012, 17.34.14 | #285 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Stavo per entrare in casa quando alcuni miei fratelli, che avevano scortato il prepotente signorotto fino alla fine del viale, tornarono indietro di corsa... gridavano e dicevano cose che non capivo... qualcuno balbettava, persino... uno di loro mi prese per mano e mi trascinò fino in giardino dove, finalmente, capii la causa di tutto quel trambusto.
Un animale... il più grande e il più affascinante che avessi mai visto... zampe larghe e possenti, un manto dai colori bellissimi e due occhi che sembravano studiarci e perfino capirci... Incapace di trattenermi, come rapita, feci qualche passo avanti... lentamente mi avvicinai alla belva, un minuscolo passo dietro l’altro, la mano tesa... Citazione:
“Cosa?” chiesi, costringendo quel mio fratello a voltarsi un momento verso di me “Uno straniero... un altro? Ed è davanti alla tomba del Maestro?” Li scrutai tutti per appena un attimo, ad uno ad uno... ero preoccupata... tutti quegli stranieri che giungevano al casale... e in un solo giorno... “Qualcuno resti a tenerla d’occhio!” dissi, indicando la fiera “E non avvicinatevi! Torno subito!” Poi mi voltai e mi avviai a passo svelto verso il casale, verso il piccolo giardino laterale in cui era stato inumato il Maestro, chiedendomi che cosa altro ancora avremmo dovuto affrontare quel giorno... Ed in effetti, proprio di fronte alla semplice croce piantata nel terreno, trovai un uomo... era alto ed indossava una giubba dagli esotici colori, una pesante spada gli pendeva dal fianco... immobile con le braccia lungo il corpo e la testa china, mi dava le spalle. Osservai quella figura, semicelata dall’ombra densa del sicomoro, per qualche istante... “Milord...” dissi poi, facendomi finalmente avanti “Perdonatemi se giungo a disturbare la vostra meditazione... ma né io e né i miei fratelli vi abbiamo visto arrivare. Posso chiedere cosa vi porta al Casale degli Aceri, mio signore?”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
23-01-2012, 17.47.06 | #286 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La croce nel terreno che sembrava stagliarsi contro le meste luci del pomeriggio, ormai destinato a terminare.
“Ti odio!” Urlò il ragazzo al maestro. “Ti odio con tutto me stesso!” Il maestro lo fissava in silenzio. “Basta!” Ringhiò nuovamente l’apprendista. “Andrò via! Via da qui! Per non rivederti mai più! E diventerò un cavaliere! Il migliore e anche tu sentirai parlare di me! Spero di non rivederti più!” E corse via. Un mare di ricordi lo investirono in quel momento, alla vista di quella tomba. Ma quell’immagine nella sua mente lo tormentava. Il ricordo di quell’addio gridato con tanto odio non riusciva a lasciarlo. Poi, d’improvviso, quella voce alle sue spalle. Si volto e la vide. “Attenta, Talia!” Gridarono gli altri fratelli, che qualche istante dopo la raggiunsero. “Chi sei straniero? Ti manda il signorotto?” “Attenti, è armato!” Fece uno di loro. Lo straniero però restò immobile, con gli occhi divenuti vermigli per il pianto. Li fissava uno ad uno. E soprattutto fissava lei.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-01-2012, 17.58.21 | #287 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Isolde bussò e poi entrò nella cabina di Elisabeth.
“Cosa succede?” Ridendo. “Hai conosciuto l’ottusità degli uomini? Io invece li trovo adorabili… sai…” chiudendo dietro di sé la porta “… ho messo gli occhi sul quel maestro… chissà che stanotte non gli faccia visita…” rise ancora “… però io non sono come te, Elisabeth… non provo astio verso di te… dopo posso lasciartelo…” e si lasciò cadere sul letto “… ah, ho notato il tuo apprendista… quel Daniel… devi dirgli di stare attento, o la strega che si aggira a bordo potrebbe anche trasformarlo in qualche animale… anche se la punizione peggiore è lasciarlo così com’è!” E si abbandonò ad una nuova risata.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-01-2012, 18.10.26 | #288 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Citazione:
I miei occhi si allargarono ed il mio cuore probabilmente saltò qualche battito... Erano passati molti anni, certo... almeno dieci... e lui non era più il ragazzo che ricordavo... no, era un uomo adesso... eppure quegli occhi erano esattamente gli stessi. Istintivamente allargai un braccio, bloccando i miei fratelli dove si trovavano... ma i miei occhi non lasciarono quelli dell’uomo di fronte a me neanche per un istante... “Ma no, sciocchi...” mormorai ai giovani che sentivo trepidanti e confusi intorno a me “Nessun signorotto... E’ il Cielo che lo manda!” Un attimo di silenzio, di immobilismo... poi un sorriso, radioso e felice, mi si allargò sulle labbra. “Sei tornato!” esclamai, correndogli incontro ed abbracciandolo forte, mentre una lacrima di gioia scendeva a rigarmi la guancia “Sei tornato, finalmente! Bentornato! Bentornato a casa!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
23-01-2012, 18.29.50 | #289 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Lei gli corse incontro, sotto gli occhi stupiti dei suoi fratelli.
E poi lo strinse forte a sé. Un abbraccio lungo anni, o forse lungo un’eternità. Lui lasciò cadere la borsa che aveva con sé e abbracciò anch’egli Talia. In un attimo sentì la fatica svanire e il dolore ammansirsi. Non perché aveva dimenticato il maestro, ma perché avvertiva che lo stava dividendo con lei. Le sue braccia stringevano forte Talia, come per esorcizzare la paura di vederla volare via. Un alito di vento, improvviso, avvolse i loro volti nei lunghi capelli di lei. Allora, per quel soffio di vento, il profumo del bosco si confuse con quello di lei. E per un attimo gli passarono davanti le mille scene vissute con lei durante l'infanzia in quel bosco. Tutti gli altri erano intorno a loro, ma in realtà sembravano essere stati portati via da quel vento. “Talia…” mormorò alla fine uno di loro “… chi è questo straniero?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-01-2012, 18.59.22 | #290 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Quell’abbraccio... lo stingevo forte, nascondendo il viso contro la sua spalla... e in quell’istante sentii di nuovo tutto piovermi addosso: la sua mancanza patita per anni ed anni, la perdita del Maestro, quel terribile segreto sulla sua morte, le pretese del signorotto sul casale... tutto! E tuttavia ora non ero più sola! Ora, come quando eravamo bambini, c’era lui con me... lui che era sempre stato il primo con cui mi confidavo... l’unico di cui mi fossi mai fidata ciecamente!
Citazione:
E così accantonai quei pensieri... ci sarebbe stato tempo, dopo! Ora era il momento della gioia, ora era il momento della felicità... Allentai quindi l’abbraccio e mi allontanai appena da lui... “Straniero?” mormorai, tornando a guardare prima lui e poi tutti loro con un sorriso “Non ditemi che davvero nessuno di voi riconosce più nostro fratello... Il nostro ritrovato fratello...” Poi un pensiero improvviso mi colse... “Nestos!” esclamai quindi, stringendogli il braccio “Oh, Nestos sarà così felice di vederti! Dobbiamo trovarlo... Vedrai... Vedrai! Sarà entusiasta del tuo ritorno!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Saggio Lo re Artù k’avemo perduto (Mario de Matteis, Antonio Trinchese) | Hastatus77 | Libri | 4 | 30-07-2011 14.07.54 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.54.17.