31-07-2012, 20.31.09 | #2951 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Sospirai e scossi mestamente la testa...
“Non lo so...” mormorai “Ingannarlo, certo... ma per quanto tempo? Tu credi davvero che non se ne accorgerebbe? E poi... che cosa credi che farebbe se, invece, lo scoprisse? Verrebbe qui, probabilmente... verrebbe a cercare te!” Lentamente mi alzai e lo raggiunsi... “Ed io non voglio che tu lo affronti... non voglio che ti lanci in risse e duelli... io non voglio che tu corra rischi, Guisgard... non voglio! Ne stai già correndo fin troppi, in fondo... e tutti per causa mia!” Una profonda amarezza trapelò, mio malgrado, da quelle ultime parole. Di scatto gli voltai le spalle e chinai la testa... “Forse dovrei davvero incontrarlo!” soggiunsi a mezza voce, il tono carico di afflizione e disgusto “Si, forse dovrei! Ti risparmierei un sacco di noie! Le risparmierei a tutti!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
31-07-2012, 21.07.26 | #2952 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Guisgard restò turbato.
In quel momento un'infinità di sensazioni attraversarono il suo cuore. “Tu non andrai.” Disse Stringendo la schiena di Talia al suo petto. “Lui non deve neanche avvicinarsi a te. Nessuno deve.” La voltò, per poi fissarla negli occhi. “Io... io non lo permetterò...” le accarezzò il volto “... come sei bella, Talia... fa... fa quasi male guardarti, tanto sei bella...” la prese in braccio e la portò sul letto. Restò allora a fissarla. “Ora riposa, Gioia mia...” sussurrò “... non pensare più a nulla... ti proteggerò io da tutto e da tutti... ora riposa... io scenderò e ti farò preparare qualcosa per farti rilassare...” le baciò la fronte ed uscì. Ma appena uscito il cavaliere, Talia avvertì un brutto presentimento e sentì la pietra che aveva al collo quasi prendere fuoco. Sceso al pianterreno, Guisgard vi trovò il menestrello, Umans e Samond. “Allora?” Fissandolo Umans. “Cosa avete deciso?” “Voglio incontrarlo” rispose Guisgard “e parlargli da uomo a uomo.” Samond sorrise e scosse il capo. “Voi...” rivolgendosi Umans a Sangò “... voi che lo conoscete, credete che quel sergente ragionerà?” “Ecco io...” “Sono affari miei.” Fece Guisgard. “Come volete...” alzando le spalle Umans “... però, se posso dire... chi vieterà a quel militare, una volta che vi avrà infilzato, di venire qui e prendersi la ragazza? Perchè è ovvio che solo con un duello risolverete la questione. E voi ben lo sapete, amico mio.” “Non è detto” replicò Guisgard “che uccidermi sia così semplice.” “Spero” intervenne Samond “che la vostra mano sia più lesta di quanto non lo sia la vostra testa.” “E' la seconda volta che provocate voi...” sbottò Guisgard. “Calmo, amico mio!” Alzandosi Umans. “Il nemico è quel sergente! Qui vi siamo tutti amici!” “Ed è ovvio che vogliamo consigliarvi per il meglio.” Disse Samond. “Ragionate... vi faranno finire in un tranello... vi ritroverete non un avversario, ma forse quattro o cinque.” “Andiamo a scegliere la ragazza...” mormorò Umans “... è l'unica soluzione... una notte d'amore e quel militare neanche si ricorderà più di voi altri... fidatevi...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
31-07-2012, 21.23.34 | #2953 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Milady...” disse la ragazza ad Altea “... quelle che chiamate Locuste non sono una tribù, ma un branco... sono creature misteriose che si nutrono di carne umana... nessuno può uscire vivo dal loro territorio... e solo nelle loro terre cresce la pianta che state cercando...”
“Cosa sono esattamente le Locuste?” Chiese Fyellon. “Nessuno lo sa con precisione.” Rispose la ragazza. “Ma di sicuro non sono esseri umani...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
31-07-2012, 22.35.16 | #2954 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
RImasi colpita dalle parole della ragazza e mi avvicinai a Fyellon.."Cosa intendete fare?Oh lo so benissimo...voi non credete a questo tipo di superstizioni e dicerie e sicuramente vorrete constatare voi stesso che siete..invulnerabile. Però sto pensando sul fatto che Mizasar non ci abbia avvertito di questo..è strano, poichè la cosa è più pericolosa di quello che ci aveva descritto. Io non intendo proseguire, pensateci bene...noi siamo qui a rischiare la nostra vita..e gli altri che fanno? Il re? Mizasar..egli perchè non è venuto con noi? Per codardia..certo ha trovato i due che sono pronti a morire e rischiare la vita."
Mi sedetti sulla sedia, stavamo rischiando troppo...contro le forze malefiche solo una forte anima poteva sconfiggerle o forze più forti.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
31-07-2012, 23.09.16 | #2955 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 18-04-2011
Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
Messaggi: 428
|
Me ne andai spazientito da vicino alla zingara e mi allontanai..
<<Come cavolo facciamo a ritrovarlo? Non me ne faccio nulla dell'informazione della Zingara! A me non serve solo la corazza ma serve anche il cavaliere che la indossa!>> Ero esasperato.. Mi sedetti e affondai le mani nei miei lunghi capelli rossi.. Erano mesi che non li tagliavo e adesso avevo il ciuffo davanti agli occhi.. <<Cosa devo fare.. Aiutami tu..>> dissi rivolto sia a Mirna sia a Giada..
__________________
"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" |
01-08-2012, 01.13.38 | #2956 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
La voce di Guisgard era dolce, morbida... ma il tono lasciava trapelare una certa tensione, una preoccupazione viva.
Mi portò fino al letto, tentando di calmarmi... e, come sempre, ci riuscì: chiusi gli occhi e sorrisi appena al tocco delicato delle sue labbra sulla mia fonte. Poi però uscì dalla stanza ed allora, di nuovo, fui invasa da quell’ansia raggelante che mi faceva mancare l’aria... Un’ansia ben fondata perché io conoscevo bene Guisgard, lo conoscevo troppo bene per sperare che scegliesse la soluzione più mite o anche solo quella più semplice e, per me, più pericolosa... no, ero certa che sarebbe andato da solo incontro a quel sergente, prima di vederlo avvicinare alla locanda... e sapevo anche che soggetti come il sergente Iwan raramente avrebbero accettato un confronto regolare ed onesto... Ebbi paura. E come una triste, cupa conferma ai miei più neri timori, all’improvviso la pietra di Chymela che portavo al collo prese a scottare, come se stesse per prendere fuoco... il cuore mi divenne pesante, allora... cinsi la pietra con la mano e tentai di scacciare quella sensazione, ma ogni tentativo fu vano... Conoscevo quel genere di sensazioni... ineluttabili... sempre o quasi fondate... Per qualche momento rimasi immobile, quasi schiacciata contro il materasso soffice da un’angoscia opprimente... poi, di scatto, mi alzai in piedi e, con passi leggeri mi avvicinai alla porta per poi socchiuderla piano... Citazione:
Non che ne fossi sorpresa... conoscevo Guisgard troppo bene e da troppo tempo per esserne sorpresa... eppure era come se una parte di me avesse irrazionalmente sperato di sbagliarsi... E poi quelle parole... scontro, duello, infilzare, tranello... rabbrividii e un violento brivido di paura mi percorse la schiena, scuotendomi tutta. Guisgard era bravo con la spada, lo sapevo... lo era sempre stato. Il Maestro era sempre stato fiero di lui, del suo talento e lo aveva sempre sottoposto ad addestramenti speciali... addestramenti duri, estenuanti... ‘Eppure...’ continuava a ripetermi quella vocina nella mia testa, la vocia della Ragione ‘Poniamo pure il caso che sopravviva a quel duello e che non ne rimanga ferito...’ Certo che non verrà ferito! risposi seccamente a quella voce. ‘Poniamo pure il caso che vinca... cosa avverrà dopo? Quello è un ufficiale dell’Esercito di Gioia Antica, credi che la cosa passerà sotto silenzio se gli fa del male? Credi che non gli faranno niente? Sarai fortunata se si limiteranno ad arrestarlo, invece!’ Sospirai... sapevo che la voce aveva ragione... sapevo che proprio quello era il problema e ne ero spaventata... E allora? mi chiesi. Che cosa fare? ‘Sai quello che devi fare!’ disse di nuovo la voce. No! ribattei. No, è una follia! ‘Vigliacca!’ sbottò la voce ‘Sei solo una piccola vigliacca! Vuoi che Guisgard duelli?’ No! ‘Allora fallo!’ Si arrabbierà! ‘Certo che si arrabbierà!’ confermò la voce ‘Si arrabbierà di sicuro... ma almeno lo farà da vivo e da uomo libero! E’ questo che vuoi, vero?’ Si, è questo! ‘Allora fallo! Fallo per lui!’ Si! dissi a me stessa. Si, lo faccio per lui! Silenziosamente richiusi la porta della stanza e, senza neanche un rumore, scesi la scala di legno... sentivo le loro voci nella sala dei tavoli, perciò ero certa che non li avrei incontrati... arrivai in fondo alla scala, silenziosa come un fantasma e, girando subito a destra, percorsi la strada che avevamo fatto con la locandiera il giorno del nostro arrivo... Tenendo le mani avanti e camminando lentamente, trovai la bassa porta sul retro... afferrai la maniglia e la spinsi piano. L’aria fresca della sera mi accarezzò il volto, ma io quasi non la sentii. La mia mente era tutta intenta in ciò che dovevo fare... la mia mente era protesa a scandagliare quell’oscurità... Uscii e, altrettanto silenziosamente, mi richiusi la porta alle spalle... poi feci qualche passo nel buio... “Sheylon...” sussurrai “Sheylon... so che ci sei... vieni! Vieni, per favore... e fa’ silenzio!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
01-08-2012, 02.45.03 | #2957 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Fyellon si avvicinò ad Altea e la fissò negli occhi.
“Ascoltatemi...” disse alla ragazza “... insieme abbiamo vissuto tante avventure e più di una volta abbiamo rischiato la vita... sinceramente io non credo che esistano esseri mostruosi in queste zone... il cannibalismo esiste, certo, ma questo non rende le persone creature anormali... sicuramente quella tribù avrà voluto circondarsi di terribili e spaventose leggende per tenere lontani i curiosi e i ficcanaso... sinceramente io non so se quell'erba possa salvare o meno il figlio del re... se ho accettato di imbarcarmi in questa impresa, è solo per non lasciarvi sola in qualche situazione pericolosa... ora decidete voi ed io vi seguirò... volete cercare quell'erba o ritornare a Tylesia?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
01-08-2012, 02.57.13 | #2958 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Daniel era sconfortato e confuso.
Sembrava essere finito in una sorta di labirinto senza uscita. Ad un tratto, però, il ragazzo udì dei passi. Erano due uomini che avanzavano verso di lui. “Ehi, voi...” disse uno di quelli a Daniel “... dico a voi... siete un cavaliere, vero?” “Si, indossa una corazza, non vedi!” Fece l'altro. “Bene!” Esclamò il primo che aveva parlato. “Stavamo cercando gente come voi. Vi va di guadagnare un bel gruzzolo?” “Siamo al servizio di lord Anton” aggiunse l'altro “e stiamo cercando valorosi da arruolare nella sua squadra di cacciatori, per dare la caccia ad un essere mostruoso che infesta le terre del nostro signore.” “Si, bravo...” disse Nex a Cavaliere25 “... buona idea... un bel soggiorno nelle nostre prigioni, ne sono certo, farà passare loro la voglia di litigare e procurarci problemi... arrestali!” Ordinò al boscaiolo.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
01-08-2012, 04.04.42 | #2959 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Non abbiamo molto tempo...” disse Umans a Guisgard “... cosa decidete?”
Guisgard non rispose subito. Pensava a tante cose. Soprattutto alle parole di Talia, ai suoi dubbi ed alle sue preoccupazioni. Ma era per lei che faceva tutto questo, ripetè a se stesso. Il solo pensiero che quel sergente potesse sfiorarla o toccarla gli faceva perdere il senno. “E sia!” Esclamò. “Andiamo a cercare una ragazza per il tuo piano... sperando che funzioni...” “La prima cosa da fare in questi casi” alzandosi Umans “è quella di pensare positivo! Meglio non attirarsi le negatività!” E rise. “Meglio però non andare in troppi” disse Samond “o finiremmo per destare sospetti.” “Si, buona idea.” Annuendo Umans. “Io nel frattempo prenderò una stanza qui.” Fece Samond. “Sei dei nostri, menestrello?” Chiese Umans a Sangò. Questi annuì. “Signora...” disse Guisgard alla locandiera “... Talia si sarà addormentata... era molto stanca... per favore che nessuno la disturbi. Io cercherò di tornare il prima possibile.” “State tranquillo, messere.” Fissandolo la donna. “Piuttosto, cercate di essere prudente.” “Grazie...” sorridendo il cavaliere. Un attimo dopo, lui, Umans e Sangò, lasciarono la locanda e si diressero nella Città Bassa per attuare quel loro piano. Nel frattempo, dall'altra parte della locanda, avvolta dal favore del buio che solo a tratti la Luna squarciava, Talia avanzava incerta nel silenzio e nell'immensità della notte. Ad un tratto, silenziosa una sagoma prese forma da quelle tenebre, avvicinandosi a passo leggero e felpato verso la ragazza. Sheylon raggiunse Talia e strofinò la sua grande testa contro una mano della ragazza.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
01-08-2012, 09.18.44 | #2960 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
“Sheylon!” mormorai, con un leggero sorriso che mi increspava le labbra, inginocchiandomi e cingendo la grossa testa della tigre con entrambe le braccia “Oh, Sheylon... mi sei mancato!”
Era vero... ero felice che fosse di nuovo lì... mi era mancato! Per qualche attimo rimasi in silenzio... chiedendomi se la tigre avrebbe accettato di aiutarmi... avevo da tempo imparato quanto Sheylon fosse intelligente ed anche che poteva essere testardo ed ostinato quanto e più di Guisgard... ma sapevo che teneva a lui almeno quanto me, perciò ero vagamente sicura di poter contare sul suo aiuto. Sospirai piano... poi mi scostai di mezzo passo e, carezzando appena la testa della tigre con una mano, decisi che era il momento di spiegargli tutto... “Sai, Sheylon...” mormorai “E’ successo un guaio!” Con poche parole raccontai del mio incontro con il sergente a Gioia Antica, della rissa con Guisgard e di ciò che mi aveva detto quella sorta di nero messaggero quando mi aveva raggiunta alla locanda... La spiegazione fu breve, sintetica, essenziale... ma io sapevo, dal sordo brontolio che a tratti si trasformava in ringhio minaccioso, che Sheylon aveva capito. “Capisci, ora?” dissi infine “Lui non vuole che incontri quell’uomo... si farebbe ammazzare, prima! Ma noi non glielo possiamo permettere, Sheylon! Ed è per questo che ho avuto questa idea... è per questo che ho bisogno di te. Guisgard non me lo lascerebbe mai fare... non mi lascerebbe mai avvicinare a quell’uomo, neanche se ci fossi tu con me... ma io sono sicura che, se ci sei tu, non mi accadrà assolutamente niente!” Esitai appena... la tigre brontolò sonoramente, ma io gli misi una mano sul muso... “Aspetta! Ascolta almeno quello che ho pensato... non è una cosa pericolosa, in fondo... quell’uomo mi reputa debole e fragile, non verrà quindi di certo pesantemente armato... verrà solo e tranquillo, certo di potermi avere senza problemi... ed è qui che entri in gioco tu! Penso che verrà questa sera... forse sta già arrivando... se ha avuto quel messaggio, infatti, non credo che vorrà aspettare fino a domattina... non avrebbe ragioni per voler aspettare... e noi lo andremo ad attendere sulla strada tra la città e la locanda! Tu potresti nasconderti, forse... e quando arriverà... beh, quando arriverà noi gli spiegheremo che sarebbe molto meglio per lui se ci lasciasse in pace! Non devi fargli del male... devi solo spaventarlo un po’... beh, magari spaventarlo molto... tanto da indurlo a desistere dai suoi propositi e fargli capire che può valer la pena dimenticarsi di noi...” Un’altra breve esitazione... quasi non respiravo più... “Che cosa ne dici, Sheylon? Non è una cosa troppo folle, ti pare? E poi... poi dobbiamo farlo per Guisgard... lui si prende sempre cura di noi, ed ora è il momento che siamo noi a prenderci un po’ cura di lui! Che cosa ne dici?” Citazione:
Feci a Sheylon segno di far silenzio e mi schiacciai nel buio... “Sono loro!” mormorai un secondo dopo “Sono loro, stanno andando in città... non abbiamo molto tempo! Andiamo, Sheylon... ti prego, aiutami!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Saggio Lo re Artù k’avemo perduto (Mario de Matteis, Antonio Trinchese) | Hastatus77 | Libri | 4 | 30-07-2011 14.07.54 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.55.55.