10-01-2017, 02.05.14 | #21 |
Disattivato
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Sorrisi ad Ozillonne, e annuii.
Osservai l'allegra brigata tornare al carrozzone, mi fermai ad osservarli, uno per uno i miei compagni di viaggio e di avventura. Praticamente erano la mia famiglia, e quando ero con loro mi sembrava di poter dimenticare ed essere la stessa di sempre, quella che aveva girato il mondo con loro. Alzai le spalle a quelle parole di Ozillonne sul nostro fanfarone solitario. Non ci davo poi tanto peso, contento lui. Non vedevo l'ora di partire, per rintanarmi nel mio angolino e continuare a leggere il mio libro. |
10-01-2017, 02.12.23 | #22 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Anne sorrise a Nyoko, per poi aiutarla a prepararsi.
Poco dopo scesero di sotto, dove il padre della ragazza aspettava per fare colazione con sua figlia. “Buongiorno, mia cara.” Disse sorridendo nel vederla arrivare con Anne. “Grazie, puoi andare.” Alla badante. Restarono così soli a fare colazione. “Oggi è una giornata fredda e limpida.” Suo padre mangiando. “E non credo potrai concederti la tua solita passeggiata nel giardino. Dopotutto non possiamo pretendere che una delle tue badanti si sottoponga al freddo di Gennaio.” Bevendo del tè.
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10-01-2017, 02.16.10 | #23 |
Cittadino di Camelot
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Lo sguardo fisso oltre l'azzurro del cielo, oltre i tetti degli edifici della grande piazza, oltre le alte guglie della cattedrale di Sant’Antonio. Uno sguardo che si perdeva anche attraverso il tempo, viaggiando a ritroso fino a scontrarsi con lo zampillo cristallino di una fontana nel giardino di Afraboli, in quella che sembrava ormai una lontanissima Afragolignone.
“Nulla io vedo che non sia perfetto…” Seduta presso la fredda pietra della fontana a leggere, mi girai al suono di quella voce tanto familiare quanto amata, scorgendo due ridenti e innamorati occhi azzurri che mi fissavano. “Oh, caro!” esclamai alzandomi e correndogli incontro. “Temevo non venissi più…” Le sue braccia mi avvolsero immediatamente e un bacio si posò sulle mie labbra. “Potevo mai mancare al nostro appuntamento? Lo sai che io vivo solo per te… Sono stato trattenuto da un nuovo carico di stoffe provenienti dall’Oriente, roba di prima qualità che non potevo lasciarmi sfuggire. Ce n'era una bellissima e finemente ricamata, che mi ricordava i tuoi occhi di giada… inutile dirti che l'ho tenuta da parte per te…” Il sorriso che seguì ebbe come sempre l'effetto di sciogliermi dentro… Si, il suo sorriso era come il sole improvviso in una giornata grigia... Come aveva fatto quel sorriso a diventare freddo? Come poteva ora gelarmi le ossa? Come sempre, quando ripensavo a tutti quei meravigliosi momenti incisi nella mente e nella carne, il viso mi si rigava di lacrime. Lacrime di nostalgia, di impotenza, di incredulità, di delusione… Da un giorno all'altro avevo perso il bene più prezioso, ciò che rendeva la mia vita perfetta, il motivo per cui credevo di essere venuta al mondo. Avevo perso l’Amore di mio marito...
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10-01-2017, 02.23.34 | #24 |
Cittadino di Camelot
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Mi lasciai vestire e poi scendemmo sotto dove mio padre mi stava sicuramente aspettando. Fui messa al posto di fronte quello di mio padre e quando mi parlò ebbi la conferma della sua presenza. "Buongiorno padre" dissi sorridendo fissandolo anche se non lo vedevo. Lo immaginai con i suoi soliti sorrisi accesi, anche se dopo la morte di mia madre, s'erano un po' raffreddati.
"Si mi è stato detto" dissi alle parole sul tempo. Afferrai a tentoni la forchetta per poter mangiare le focaccine, era difficile ma avevo espresso il desiderio io stessa di non essere aiutata almeno nel nutrirmi. "Oh, non fa nulla" dissi sorridendo amaramente alle sue ultime parole. A volte mi sembrava che non fossi altro che una sagoma sfogata per lui, una sorta di chiazza scolorita di colore della vecchia me, della giovane ragazza dal nome orientale e l'amore per quel mondo tanto lontano. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
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10-01-2017, 02.23.56 | #25 |
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Dacey si accorse di quella figura e del suo sguardo così attento ed insistente su di lei e suo fratello Amit.
Si avvicinò e guardò ben bene quell'uomo. Si trattava di un tipo basso e grassoccio, dagli occhialini rotondi e minuscoli, il viso rotondo e rosso, gli abiti larghi e di un grigio spento. “Salute a voi.” Disse sorridendo alla ragazza. “Complimenti per lo spettacolo.” Lasciando nella sua mano una moneta d'oro.
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10-01-2017, 02.30.38 | #26 |
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A vederlo bene non sembrava uno che potesse permettersi di gettare una moneta d'oro solo perché aveva apprezzato una canzone.
Misi la moneta tra i denti per assicurarmi che fosse vera qui di la lasciai cadere nella sacca tintinnante che avevo in vita. " Vi ringrazio signore" con un inchino mentre Amit controllava attento quello scambio di battute. Era sempre stato così tra noi, ci controllavamo e proteggevano a vicenda. " Lieta che abbiate apprezzato" aggiunsi verso l'uomo che pareva volesse restare ancora lì. Tuttavia a me non andava di farmi scrutare così insistentemente da lui quindi mi voltai per tornare da Amit. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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10-01-2017, 02.34.52 | #27 |
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“Bene.” Disse Anya a Gwen. “Appena comincerà l'imbrunire dunque sarà opportuno il tuo ritorno in camera.” Per poi allontanarsi, lasciando la ragazza da sola a leggere.
Intanto nel palazzo continuavano i preparativi per la sera. Il giovane padrone non si era ancora visto. Ad un tratto Gwen notò il fattore fermo nel cortile a raccogliere alcuni pani appena sfornati da portare nella cucina.
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10-01-2017, 02.40.37 | #28 |
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I preparativi continuavano e lui non si era ancora visto.
Nel frattempo, avevo visto il fattore intento a raccogliere alcuni pani appena sfornati. A quel punto mi alzai e, tenendo il libro in una mano, lo aiutai. "Quanto cibo. È tutto per stasera?" gli chiesi, mentre il profumo caldo e fragrante del pane riempiva l'aria. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
10-01-2017, 02.49.58 | #29 |
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Mentre Gaynor era preda di quei pensieri tristi ed angoscianti, di quella malinconia avvolgente e penetrante, di delusione e rimpianti, uno dei domestici giunse a destarla.
“Madame, monsieur De Gagliarden è giunto in visita.” Disse il domestico. “Vostro marito però non è ancora giunto e per questo chiedo di condurlo da voi in attesa del suo ritorno.”
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10-01-2017, 03.07.35 | #30 |
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Ozillonne, accanto a Clio, annuì con fare ampolloso e poi radunò tutti i suoi per salire sul carrozzone una volta legati i cavalli.
“E qualcuno vada a cercare quel fanfarone.” Disse seccato, riferendosi all'unico che mancava all'appello. “In verità...” fece Lione “... non ho idea di dove si sia cacciato Tafferouille...” “Sarà di certo ubriaco.” Sentenziò Isolde. “Magari in qualche cantina nei paraggi.” “Che io sia maledetto se non lo sbatterò via a pedate!” Esclamò Ozillonne.
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