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Vecchio 22-04-2011, 16.57.51   #21
Lara
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Lara è sulla buona strada
Alla locanda ci sedemmo a uno dei tanti tavoli vuoti e ordinammo da mangiare e da bere. Dopo qualche bicchiere entrò Merlino. Sventolai la mano e lui si sedette vicino a noi.
-Merlino! Lascia che ti presenti sir Gray, uno dei futuri cavalieri della tavola rotonda.- Gray si illuminò in viso ed esclamò
-Merlino di Britannia? Sono onoratissimo di conoscervi.- Merlino rispose con un cenno di capo.
-allora mago da strapazzo cosa ti conduce qui a Camelot?-
-volevo controllare se la situazione era come mi raccontavate tu e lady Aura-
-e???-
-è molto peggio di quanto pensassi. Ma tu è meglio se torni a palazzo.-
-e perché?-
-primo perché più stai qui, più bevi e sentirti cantare sarà anche un bello spettacolo ma preferirei evitare. Secondo perché sta per arrivare un temporalone.-
-vi accompagno io se volete- disse Gray e mi guardò speranzoso
-va bene, ma questa Merlino me la paghi- borbottai. Agguantai il mantello che era abbandonato su una panca e me lo buttai sulle spalle. Ci incamminammo in silenzio verso il palazzo. Eravamo quasi arrivati quando cominciò a cadere qualche solitaria gocciolina di pioggia.
-beh, buona notte milady. Spero che ci potremo rivedere anche domani-
-molto volentieri sir Gray. Buona notte.- mi fece il baciamano e io mi avviai con passo deciso verso i miei appartamenti. Entrai in camera e mi affacciai alla finestra. Improvvisamente la pioggia s’intensificò e cominciò a soffiare un forte vento. Chiusi le imposte e mi buttai sul letto.
Dopo poco qualcuno bussò alla porta della mia camera. Non poteva essere una delle servette del palazzo perché mancava ancora un’ora alla cena e non aspettavo visite. Andai ad aprire. Sulla porta, bagnato dalla testa ai piedi, c’era mio fratello.
-oh! Chi si vede!- una volta avevo un buon rapporto con lui, poi aveva cominciato a darmi del voi e a trattarmi come un essere inferiore e io non riuscivo a sopportarlo.
-buona sera sorellina. Posso entrare?- annuii. Entrò e si sedette su una poltrona.
-allora qual buon vento vi porta nei miei appartamenti?-
-vi ho vista con un uomo prima.- sospirai. Ma non poteva farsi i fatti suoi?
-esatto, la vostra vista non vi ha ingannato. Ero con un cavaliere giunto da Avalon desideroso di diventare un cavaliere della tavola rotonda.-
-potrebbe essere un probabile marito per voi o lo userete come amante finché non ve ne stuferete?- lo guardai con disprezzo
-e voi caro fratello? Quando vi troverete una buona moglie? Avete forse deciso di farvi frate? Il nuovo vescovo influisce così tanto sulla vostra persona?- mi arrivò un ceffone in pieno viso. Alzai lo sguardo e vidi mio fratello guardarsi la mano come se non fosse sua.
-vogliate scusarmi milady.- uscì di corsa dalla mia stanza. Mi guardai allo specchio, avevo il labbro spaccato e un piccolo livido verdastro sulla guancia.
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Vecchio 06-06-2011, 17.54.43   #22
Lara
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Lara è sulla buona strada
Non mi aveva mai picchiata e soprattutto non mi aveva mai rimproverato i miei numerosi amanti. Sapeva che per ciascuno di essi provavo una porzione (anche se piccola) di amore. Pensierosa mi avvicinai alla finestra e la aprii. In mezzo al cortile del palazzo si ergeva una figura. Incurante della pioggia che si rovesciava sul suo mantello ...... guardava con odio verso la mia stanza. richiusi la finestra e cercai di calmare il battito del mio cuore. Non avevo mai visto la morte così vicina. Lo conoscevo bene e avrebbe dato la sua vita pur di uccidere colei che l’aveva tradito. Aprii una credenza ed estrassi un bicchiere e una bottiglia di sidro. Il primo bicchiere mi scivolò in gola sciogliendo il nodo che si era creato e i successivi andarono a fargli compagnia in poco tempo. è vero. L’alcool lo reggevo malissimo ma mi aiutava a pensare con un po’ più di cervello. Un po’ frastornata mi sedetti su una poltrona e chiusi gli occhi. Niente. Neanche così riuscivo a trovare una situazione. Ritornai alla credenza e tirai fuori un fiasco di rum. In breve bevvi anche quella. Aprii un cassetto ed estrassi una boccetta di inchiostro, un foglio e una penna. Non so perché lo feci. All’età di diciott’anni scrissi il mio primo testamento. Ne avrei scritti molti in futuro, ma quello fu il primo. Misi via la penna e nascosi il prezioso foglio di carta sotto il materasso. Improvvisamente venni colta da una grande stanchezza e crollai sul letto.
la mattina dopo mi svegliai con un forte mal di testa e la gola pulsante di dolore. Uscii dal letto verso mezzodì, mi feci vestire e raggiunsi la casa di lady aura. Per fortuna i sintomi della sbronza della sera prima erano poco evidenti perché lady Aura detestava quando mi ubriacavo. Bussai alla porta e per poco non svenni quando alla porta venne ad aprirmi Gray.
-lady Lara! Che piacere rivedervi! Ero giusto venuto da lady aura per sapere dove eravate.-
-ero a palazzo. Come sempre.-
-strano, ho chiesto a vostro fratello e mi ha detto che eravate uscita.-
-in realtà sono rimasta a letto fino a poco fa.- in quel momento sbucò dal giro scale lady aura
-Lara! Dove ti eri ficcata?-
-a letto... ieri sera ho fatto le ore piccole.-
-un giorno dovrò venire a sequestrarti tutto l’alcool che hai in camera-
-possiamo tralasciare?-
-comunque ho chiesto in giro e nessuno sapeva dov’eri. Neanche la tua serva.-
-ma se è venuta ad aprirmi le tende!- questa faccenda cominciava a preoccuparmi.
-ci sono novità?- chiese lady Aura
-ieri sera c’era sir Tripoi in piazzale.-
-sei sicura che non sia stata una visione? Che il troppo bere...- la interruppi senza contegno
-assolutamente no! Ho cominciato dopo!-
-mi sembra un po’ strano che venga a palazzo.-
-beh. Adesso devo andare. Mi aspetta una lunga giornata. Buona giornata.- feci un cenno con la mano a sir Gray e uscii. In breve tempo raggiunsi il palazzo. in un attimo trovai la persona che stavo cercando.
-Lara! Erano secoli che non ti facevi vedere!- sir Lionel si stava allenando contro un fantoccio. Come sempre.
-Ciao. Come stai?- si Lionel era stato uno dei miei primi amanti ma poi aveva per diventare per me una specie di padre adottivo. Infatti avevamo una quindicina di anni di differenza.
-bene, tu? Ho sentito girare voci... racconti tremendi su di te. Guardami negli occhi e dimmi. È vero?-
-no. Assolutamente no.- tirò un sospiro di sollievo.
-ero preoccupato per te piccola, non mi piace che girino certi pettegolezzi sul tuo conto.- rinfoderò la spada e si sedette su un masso.
-Cosa hai sentito? Sono secoli che non ascolto cosa dicono le dame di corte.-
-Beh, che sei un’eretica, una donna dai facili costumi, che pratichi magie strane, che fai incantesimi sui cavalieri per farli innamorare di te e cose così.- per poco non scoppiai a ridere
-Non ce n’è neanche uno di vero. Come sai non possiedo alcun potere magico. Eretica è una parola grossa, diciamo che mi limito a non andare a messa.-
-Sai che ho smesso anch’io di andarci? Quel vescovo ha qualcosa di strano. Non mi fido di lui.- guardai sir Lionel. I suoi occhi chiarissimi, quasi bianchi, per colpa di un’esplosione magica che lo aveva colpito quando era piccolo, mi confermarono il fatto che era sincero.
-E con tuo fratello? Sir Percival?-
-Tralasciamo. Va bene?-
-Lara! Cos’è successo?-
-abbiamo litigato, un’altra volta. E ieri sera mi ha tirato uno schiaffo.-
-mi dispiace. Male?- sorrisi
-ho sopportato di peggio. Secondo te ci può essere un collegamento tra sir Tripoi e il nuovo vescovo?-
-non saprei. Non credo. Vedi di non ficcarti nei pasticci va bene?-
-farò il possibile. Grazie Leon, è stato bello poter parlare con te dopo tutto questo tempo.-
-Si. È piaciuto anche a me.- mi fece una carezza sulla guancia poi si alzò e si allontanò lasciandomi sola in mezzo al campo di addestramento dei cavalieri. Fu come un lampo. Un’idea si accese nella mia testa. Mi alzai e corsi via. Mentre correvo ricominciò a piovere. Un tuono rimbombò nell’aria e cominciò a tirare un forte vento. In breve tempo raggiunsi la locanda.
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Vecchio 07-06-2011, 13.42.29   #23
Hastatus77
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Hastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luce
Era da un po' che il racconto si era interrotto.
Bel lavoro... buona continuazione.
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Vecchio 16-07-2011, 22.23.38   #24
lady Lucrezia
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lady Lucrezia è sulla buona strada
Un racconto davvero appassionante, lady Lara! attendo il seguito con impazienza!
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Lady Lucrezia

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i Sogni. (W.Shakespeare)
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Vecchio 19-07-2011, 12.40.21   #25
Lara
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Lara è sulla buona strada
Come da programma lady Aura era seduta su un alto scanno davanti al bancone e confabulava con la locandiera. La locandiera mi riconobbe e, felice di avere un altro cliente, mi offrì da bere.
-allora laretta come stai?.- lady Aura sembrava aver dimenticato la precipitosa fuga di quella mattina.
-bene, grazie. Com’è tutta questa gentilezza?-
-sir Gray mi ha fatto un predicozzo tremendo per come mi sono comportata con te.- scoppiai a ridere.
-comunque ho risolto il mistero.-
-davvero? Raccontami.-
-Tripoi e il nuovo vescovo sono la stessa persona. Tripoi usa la sua losca magia per trasformarsi nel vescovo e ipnotizzare i suoi fedeli. Noi non ne abbiamo risentito perché non siamo mai andate a messa. Mi è venuto in mente parlando con Lion. Hai presente che quando era piccolo si era quasi accecato per via di un lampo magico? Beh, i suoi occhi lo hanno difeso dall’ipnosi.-
-ah. E adesso cosa pensi di fare?- lady Aura mi scrutò con i suoi grandi occhi color nocciola. –non avrai mica intenzione di affrontare Tripoi-
-assolutamente no. Non sono un cavaliere e neanche una maga. Sono soltanto una dama ribelle. Non avrei la più pallida idea di come batterlo.- in quel preciso istante sir Gray irruppe sudato, accaldato e ansimante dalla porta della locanda.
-Lara! Cosa ci fate qui?- non riuscì quasi a finire la frase che si dovette appoggiare a una sedia per evitare di stramazzare al suolo. Scesi dallo sgabello e lo aiutai a sedersi su di una panca. Gli feci portare da bere e, quando finalmente si riprese, lady Aura gli chiese guardandolo negli occhi.
-cosa sta succedendo la fuori?- sir Gray tracannò un sorso di birra e poi parlò
-stanno bruciando qualcosa... una specie di fantoccio. Ma credo fosse umano. Urlano cose come “al rogo la strega” e sghignazzano tutti contenti. Avevo il terrore che ci foste voi milady in mezzo alle fiamme.-
-per tutte le divinità del bosco!- lady Aura sobbalzò sulla sedia e per calmarsi dovette bere tutto di un sorso l’enorme calice di vino che aveva ordinato. Io invece ero rimasta impietrita. Non sapevo né cosa dire né cosa pensare. Chi c’era in mezzo alle fiamme? E perché Artù non faceva niente? In fondo eravamo amici d’infanzia, anche se erano secoli che non lo vedevo. Le parole della locandiera mi distrassero dalle mie riflessioni. Come era ovvio aveva sentito tutto.
-secondo me bisogna andare a parlare al re.-
-e come se non da udienza neanche a un cavaliere venuto da lontano?- sir Gray appariva agitato almeno quanto me.
-deve andare lady Aura. Milady, sapete che siete l’unica a cui il re può dare ascolto in una situazione come questa.- lady Aura per poco non soffocò.
-state tranquilla, non stavo alludendo a niente, se non alle vostre capacità oratorie.- lady Aura tirò un sospiro di sollievo.
-va bene, andrò. Ma non posso garantire niente.- disse mentre si infilava il pesante mantello blu. Uscì dalla locanda e tutti ci guardammo preoccupati. Non sapevo se lady Aura sarebbe riuscita a ottenere udienza da Artù. In fondo anche lui partecipava alle messe. Rimanemmo seduti in silenzio per qualche minuto. Poi la locandiera appoggiò due boccali colmi di un denso liquido dorato.
-bevete... è idromele, vi farà bene. Io vado a vedere come vanno le cose in città.- uscì dalla porta sul retro che sbucava direttamente sulla piazza principale.
Quando la porta si aprì Gray ed io ci guardammo speranzosi, ma non era lady aura. Era sir Lionel. Gli corsi incontro e gli gettai le braccia al collo. Mi cinse le spalle con un braccio e scoppiai a piangere.
-dai laretta. Tranquilla.- finalmente si accorse di sir Gray che imbarazzato sedeva sulla panca.
-ah! E tu devi essere il famoso sir Gray. Ho provato a farti concedere udienza da artù ma non c’è stato niente da fare. Io sono sir lionel, ma chiamami pure leon.-
-onoratissimo di conoscervi. Come facevate a sapere che volevo un’udienza dal nostro sovrano?-
-me l’ha detto un’uccelina. Dai Lara, calmati per favore.- mi sedetti sulla panca vicino a sir Gray e bevvi mestamente un sorso di idromele.
-dovevo esserci io tra le fiamme.- singhiozzai. Mi sedetti al tavolo e bevvi mestamente un sorso di idromele.-
-non è vero. Siete la persona più buona che ho incontrato a Camelot da quando ci sono arrivato.- scoppiai a ridere
-buona io? Sir Gray, mi dispiace dovervi deludere ma non mi ritengo proprio una brava dama di corte.-
-non volevo dire questo. Ho imparato a conoscervi. Con chi volete siete buona, con gli altri... un po’ meno.- fece un grande sorriso e bevve un sorso di idromele.
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Vecchio 20-07-2011, 10.55.24   #26
Anne
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Cara Lara...non avevo idea che voi fosste così brava a scrivere racconti....complimenti...non vedo l'ora di attendere il seguito di questo racconto appassionante....
Lady Anne
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Vecchio 25-08-2011, 11.15.00   #27
brianna85
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bel racconto complimenti assolutamente da leggere ....spero presto di leggere il seguito buon proseguimento
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