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Vecchio 12-01-2009, 23.59.33   #21
gwen
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gwen sarà presto famosogwen sarà presto famoso
Non ricordo dove ma Sagramor era un cavaliere moro...

un po in tutta la cinematografia se non ricordo male... ( ma è solo un vaghissimo ricordo!!!)..
quanto al personaggio di Gwen...ahimè...ho già avuto modo di lamentarmi in questa discussione !comunque ho letto delle recensioni sul telefilm che non sono assolutamente negative, la regia non è male e le storie sono piuttosto scorrevoli.. non ho visto la puntata su Lancillotto quindi non so..se sia proprio come il fosso di Elm!!!
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Vecchio 13-01-2009, 01.01.23   #22
Lancelot
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Lancelot sarà presto famosoLancelot sarà presto famoso
A dire il vero, Lady Llamrei, se parliamo del Sagramor cavaliere della Tavola Rotonda, mi sembra sia il figlio del re d'Ungheria e della figlia dell'imperatore dell'Impero Romano d'Oriente. Inoltre in Merlin non si tratta di un "cavaliere moro" ospitato a corte, ma ci sono servi, maniscalchi, contadini e paesani di colore. Ora, naturalmente qualsiasi persona dotata di sensibilità e spirito moderno comprende e apprezza l'intenzione di rendere una Camelot speculare alle nostre società moderne e multirazziali, ma mi permetto di chiedere: proprio all'interno di un telefilm storico?
Naturalmente lungi da me qualsivoglia accenno razzista, ho un mio grande amico che viene dall'Eritrea, e lo chiamo hawway (vuol dire "fratello"), il che spero possa smorzare sul nascere qualsiasi fraintendimento in merito a quel che voglio dire. La stessa critica la muoverei su un film storico basato sui villaggi guerrieri d'Etiopia, nel quale figurassero guerrieri bianchi.
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi

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Vecchio 13-01-2009, 09.56.02   #23
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
Citazione:
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Inoltre in Merlin non si tratta di un "cavaliere moro" ospitato a corte, .
Non posso dire nulla in merito Sir...non ho visto il telefim
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Vecchio 13-01-2009, 11.42.04   #24
Lancelot
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Lancelot sarà presto famosoLancelot sarà presto famoso
In una discussione sul forum housetv.forumcommunity.net ho trovato una serie di interventi molto utili per chiarire le idee a chi, come Voi, non ha ancora avuto la possibilità o la voglia di provare a vedere questo nuovo prodotto per il piccolo schermo.
Mi permetto di riportare questi interventi in questa sede, per impreziosire la discussione:

Citazione:
Merlin (telefilm)



Il cinema ci ha regalato molte produzioni dove sono abbinati il genere fantasy e l’ambientazione medievale (su Medioevo trovate una bella lista), la tv un po’ meno. Ora anche il piccolo schermo si arricchisce di una serie interessante partita su BBC1 a settembre scorso, intitolata Merlin (gallery). Gli episodi arricchiti di tanta magia, prodotti da Shine Limited, andrà in onda su Italia1 a partire dal 15 dicembre alle 21.10.

La serie composta da 13 episodi si svolge a Camelot, una fantastica fortezza abitata da bestie leggendarie (come il drago incatenato nelle segrete) e misteriosi personaggi che si muovono in un ambiente pieno di insidie dove l’uso della magia e degli incantesimi è stato vietato dal crudele tiranno Uther Pendragon. Ma c’è un giovane nato con straordinari poteri magici, di nome Merlino, che arriva nel regno e si fa subito molti nemici incluso l’erede al trono di Uther, l’arrogante principe Artù. Lo aiuterà Gaius (Richard Wilson), il saggio medico di corte che gli svelerà i segreti dell’arte della medicina. Merlino saprà utilizzare il suo talento non solo per sopravvivere ma anche per svelare gli oscuri segreti che avvolgono Camelot.




La serie lancia tre attori esordienti per i ruoli principali: Mago Merlino interpretato da Colin Morgan, Re Artù da Bradley James e Ginevra da Angel Coulby. Ma rivedremo anche dei volti noti, cari agli amanti dei telefilm, come Anthony Head (Giles in Buffy) che interpreta la parte di re Uther, Santiago Cabrera (Isaac Mendez in Heroes) quella di Lancillotto, Michelle Ryan (Bionic Woman) quella della malvagia maga Nimueh.



La serie tv si allontana significativamente dalle versioni più tradizionali della leggenda, come quella redatta da Geoffrey di Monmouth, e quella di Thomas Malory. Il periodo in cui si ambienta la serie é in effetti abbastanza romanzato: la leggenda di Re Artù è fissata tradizionalmente nell’età medievale e sul fatto che Uther regni prima dell’unione dell’Inghilterra nel 927, ma l’interno del castello è del 15esimo secolo, cosa che rende l’ambientazione della serie contraddittoria con la storia della Gran Bretagna. E quest’ultima non è accennata mai, nonostante il regno guidato da Uther abbia il nome di Albion che è il più antico nome conosciuto del Regno Unito.




Inoltre, nel mito originale, è Artù che costruisce Camelot, mentre in questa serie il fatto è antecedente al regno di Uther. Un’altra differenza chiave rispetto alla leggenda è che nel telefilm, Artù e Merlino sono approssimativamente della stessa età, mentre nel mito tradizionale, Merlino è molto più anziano di Artù e gli fa da insegnante. Questo genere di rapporto viene sostituito da quello che si svolge tra il maturo e saggio Gaius e il giovane Merlino.



fonte: tvblog
Citazione:
Merlin: una riscrittura televisiva del mito arturiano

Il mito di Re Artù torna in televisione in una serie inglese, prodotta dalla BBC, che focalizza la sua attenzione su un giovane Merlino.


La leggenda di Re Artù, con tutti i miti che comprende, ha ispirato numerosi autori in ogni ambito creativo, dalla letteratura al cinema ed alla TV. E' proprio il mezzo televisivo a raccontarci nuovamente il mito, partendo questa volta dalla figura di Merlino, in una serie TV che proprio dal famosissimo mago prende il nome: Merlin.
Dopo l'omonimo film per la televisione prodotto in USA nel 1998, nel quale era Sam Neill ad intepretare il mago del titolo, questa volta è la BBC a cimentarsi con la storia arturiana realizzando una serie la cui prima stagione di tredici episodi ha preso il via il 20 settembre scorso ed ha appena concluso la sua avventura televisiva in Inghilterra. L'idea per la serie è stata sviluppata da Julian Murphy e Johnny Capps della Shine, gli stessi della serie fantastica Hex, a cui il responsabile fiction della BBC, Jane Tranter, ha commissionato la produzione con l'intenzione di realizzare qualcosa di adatto a tutta la famiglia, battendo la concorrenza di un progetto simile pensato per la domenica sera da Chris Chibnall.
Dopo una preproduzione iniziata nel 2006, le riprese della serie sono iniziate nel marzo del 2008 in location divise tra il Galles e la Francia e sono state completate dagli effetti speciali realizzati da The Mill, la stessa ditta che si è occupata della serie Doctor Who ed il suo spin-off.

Dal punto di vista della storia, Merlin usa come spunto le leggende arturiane ma non le segue passo passo, prendendo le mosse dall'arrivo di un giovanissimo Merlino alla corte di Camelot, dove il Re Uther Pendragon ha bandito la magia ed imprigionato l'ultimo drago. Merlino ha incredibili doti magiche e viene preso in custodia dal medico di corte Gaius, uno dei pochi a conoscenza del segreto del mago in erba, ma viene a sapere proprio dal Drago imprigionato nei sotterranei della città che il suo destino è di proteggere il giovane ed arrogante principe Artù, con il quale ha già avuto un incontro/scontro e con il quale non ha un rapporto propriamente idilliaco. In questa versione del mito, quindi, Merlino ed Artù sono quasi coetanei, mentre la versione classica della storia prevede il mago molto più anziano del re; ma non è l'unica differenza dalla tradizione, che vorrebbe lo stesso Re Artù come fondatore di Camelot, mentre qui è preesistente alla storia che ci viene raccontata: anche gli altri personaggi ed elementi classici della storia di Re Artù che sono stati inseriti nella vicenda, da Lancillotto a Ginevra e Mordred, ricoprono ruoli diversi da quelli a cui siamo abituati.
Sebbene si faccia riferimento ad Albione (antico nome della Gran Bretagna), la serie si mantiene ambigua per quanto riguarda la sua ambientazione, non specificando mai nè il periodo storico nè il luogo in cui si svolge la vicenda, mantenendosi quindi slegata dalla storia inglese, senza preoccuparsi di fornire una coerenza storica nè dal punto di vista delle scenografie, che dei costumi ed in generale di ogni elemento del background.

Differenze ed ambiguità che faranno storcere il naso ai cultori del mito, ma che non compromettono il risultato finale. Merlin, infatti, si dimostra un prodotto interessante e piacevole, sia grazie alla sua realizzazione tecnica di tutto rispetto, sia per merito di un cast ben assortito che accanto ai giovani Colin Morgan e Bradley James, rispettivamente nei ruoli di Merlino ed Artù, vede la presenza di Anthony Head, il Giles di Buffy - L'ammazzavampiri, nel ruolo di Re Uther Pendragon, Michelle Ryan nei panni di Nimueh, il Santiago Cabrera di Heroes come Lancillotto e con la presenza di John Hurt come voce del Drago (un dettaglio, questo, che il pubblico italiano non potrà apprezzare).

Dal punto di vista dell'accoglienza, Merlin ha ottenuto discreti ascolti in patria, non arrivando alle vette di Doctor Who, ma oscillando intorno ai sei milioni di spettatori per tutta la sua durata (con punte sui sette milioni per il primo episodio The Dragon's Call e per il decimo The Moment of Truth), eguagliando quelli di serie con target simile come Robin Hood. I risultati ottenuti hanno permesso la conferma della serie per una seconda stagione da produrre nel corso del 2009, e ne hanno spianato da subito la strada per l'esportazione, facendo sì che la programmazione da parte di Italia Uno seguisse di soli due giorni la fine di quella originale e preparando un debutto in USA per gennaio 2009.



fonte: movieplayer.it
Citazione:
Fin da bambini abbiamo imparato a conoscere le fantasiose fiabe che ci hanno accompagnato nella crescita, ci hanno fatto diventare sognatori, ci hanno ammaliato grazie a dei racconti fantastici. La storia di Artù e Mago Merlino è una delle più belle favole mai raccontate, trasposta anche in film da Walt Disney attraverso “La Spada Nella Roccia”.
Tuttavia, il Merlino che avevamo imparato a conoscere era un simpatico vecchietto centenario con la barba lunga.

Merlin - Stagione 1
Il nuovo serial BBC, proposto in questo periodo natalizio da Italia Uno, ci porta invece una versione del tutto inedita del mago più famoso di tutti i tempi (ebbene sì, più di Harry Potter), adolescente e ancora inesperto nelle arti magiche; un volto nuovo nel regno di Camelot.

Oketi poketi...
In questa nuova versione, derivata probabilmente da una delle tante che sono state tramandate nel tempo, Merlino è un giovane mago che giunge a Camelot per chiedere aiuto a Gaius, il medico di corte. I problemi riscontrati da Merlino derivano dai suoi strani poteri, che lui ancora non conosce appieno e non riesce a dominare: giunge quindi a Camelot, sotto consiglio della madre, con la speranza che un uomo più esperto di lui possa aiutarlo nel governarli.
La vita nel regno non si rivela però delle più semplici per il giovane Mago: il sovrano del regno, Uther, disprezza la magia a tal punto da condannare a morte chiunque ne faccia uso all’interno di Camelot. Merlino sarà quindi obbligato ad usare i propri poteri solamente di nascosto, come già appare nelle prime puntate di questa prima stagione.
Per complicare le cose, il giovane ingaggia una lotta con un borioso e arrogante ragazzo, ignaro del fatto che si tratti proprio del figlio del re, il Principe Artù. Dopo le iniziali difficoltà Merlino riesce comunque ad integrarsi e diventare il paggio di Artù. Inoltre, grazie a Gaius, conoscerà il drago, creatura relegata in fondo ad una caverna da Uther, che gli svelerà il destino che sarà chiamato a compiere.

...woketi wa...
Il fatto che Merlin proponga una versione diversa dalla leggenda potrebbe essere una grande delusione per chi si aspettava un serial ispirato al “classico”. Tuttavia, la rivisitazione della storia risulta una bella novità e una possibilità per conoscere una diversa versione delle avventure magiche di Merlino.
L’influenza di serial come “Hercules” o “Xena”, eroi che non troppo tempo fa venivano proposti dalla stessa emittente che oggi trasmette Merlin, si sentono durante queste prime puntate: non che questo sia un fatto negativo, in quanto i telefilm citati, in particolare Hercules, sapevano riprodurre in modo ingegnoso, benché con un budget evidentemente non altissimo, le atmosfere immaginate da tutti i conoscitori delle avventure di questi personaggi.
La stessa sensazione si prova con Merlin. La realizzazione del serial è altalenante, buona scelta degli attori, che appaiono adatti ai ruoli e alle “nuove” personalità di cui sono permeati i personaggi, meno buona la parte tecnica, una su tutte la realizzazione del drago: peccato, perché una scelta del genere sembra far ricadere il serial in un diverso target rispetto a quello della prima serata, più infantile, simile a quello a cui venivano proposti i serial “mitologici” di un tempo.

...prestidigitorium
Nelle prime puntate si denota comunque la necessità del personaggio principale di crescere, non nel senso fisico ma nella personalità, e ciò probabilmente avverrà nel proseguimento di questa prima stagione (conclusasi la scorsa settimana in Inghilterra, è prevista una seconda stagione per il prossimo anno).
Un accenno sul doppiaggio: per una volta Mediaset non sbaglia del tutto, affidandosi a voci esperte, come quella del drago, interpretato da Renato Mori, doppiatore italiano di Morgan Freeman. Una valutazione in generale buona, molto meglio rispetto all’adattamento di tanti termini che non riportano al linguaggio utilizzato nel periodo in cui si svolge la storia (Inghilterra, 927).
Per concludere, in seguito ad un complimento alla nostra emittente più sgradita, non possiamo farci mancare una critica: Italia 1 ha infatti trasmesso le prime due puntate il lunedì, pubblicizzando nelle stesse che le prossime saranno trasmesse di domenica, ma, come se non bastasse, neanche tre giorni dopo ricambia ancora una volta la programmazione spostandola al martedì. Una programmazione ordinata, solitamente, è uno dei fattori che decretano o meno la possibilità di successo di un programma, e sembra sempre di più che Mediaset voglia a tutti i costi perdere spettatori, attestatisi su buoni livelli - 3.500.000 - nella prima serata di programmazione.

E Ginevra?
Benchè non appaia lampante, anche Ginevra è presente nel serial, ma la Mediaset ha avuto la bella pensata di non tradurre il nome, scelta poco condivisibile soprattutto per la comprensibilità dei personaggi: Ginevra, probabilmente in veste diversa da come la conoscevamo in altre versioni, è la ragazza che già dalle prime puntate diventerà amica (o forse qualcosa di più) di Merlino. In Italia è rimasta Guinevere, abbreviato in Gwen.



fonte: everyeye.it
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Ultima modifica di Hastatus77 : 13-01-2009 alle ore 13.58.19.
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Vecchio 13-01-2009, 12.32.56   #25
gwen
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sono certa di quel che dite Sir...
se Camelot è la patria della cavalleria, la cavalleria non accetta l'ombra del razzismo, questo precetto è implicito... e Voi portate il nome di uno dei più validi cavalieri ..
nessuno qui ha pensato "male" ne sono sicura!!
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Vecchio 13-01-2009, 12.39.01   #26
Lancelot
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Mi fa piacere questo vostro intervento Lady Gwen, anche perché vi assicuro che i miei occhi sono incapaci di soffermarsi sull'esteriorità di cose quali bellezza o bruttezza, colore o non colore, per me importa solo l'anima.
Solo che sono un appassionato di storia, mi piace un certo rigore e una certa perizia nelle ricostruzioni, e quindi certe "escamotage moderne" a volte mi fanno storcere il naso ;D
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Vecchio 13-01-2009, 12.47.41   #27
gwen
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e vi garantisco che è esattamente questo il messaggio che è passato!!!
però, tornando all'argomento in questione, probabilmente quello che era nelle intenzioni del regista è proprio una rilettura in chieve "moderna"..un giovane Merlino in una Camelot globalizzata!!!
l'ho già detto: resto fedele ad una più classica visione..ed in particolare ho un debole per il Merlino druido, con la barba e le treccine..ma se questo telefilm vi ha portato qui con noi, allora ha già le mie simpatie!!
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Vecchio 13-01-2009, 12.53.12   #28
Lancelot
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Beh, in effetti devo confessare di sì... E' "merito" o "colpa" (mi direte voi fra qualche mese ) del telefilm se sono giunto a questi lidi. In particolar modo la puntata n.5 "Lancelot", mi ha folgorato per la sua capacità di riscatenare in me tutto l'ardore sopito per la cavalleria e gli ideali del Codice.
Non che avessi mai smesso di credere in essi, ma purtroppo quando non hai con chi condividere le cose rischi di tenerle accantonate dentro di te... fino a che qualcuno non le risveglia
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Vecchio 13-01-2009, 13.48.58   #29
Hastatus77
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Originalmente inviato da llamrei Visualizza messaggio
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Sagramore il saraceno... in Thomas Malory, che poi si convertì al cattolicesimo.

Non è l'unico cavaliere saraceno presente nel mito arturiano.
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..."


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Vecchio 13-01-2009, 14.55.56   #30
llamrei
Dama
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
Sir Lancelot vi ringrazio del prezioso intervento atto soprattutto, come voi dite
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Originalmente inviato da Lancelot Visualizza messaggio
per chiarire le idee a chi, come Voi, non ha ancora avuto la possibilità o la voglia di provare a vedere questo nuovo prodotto per il piccolo schermo.
Io mi sento fortemente compresa in questa categoria
Ho letto abbastanza gli articoli ma essi non hanno avuto la capacità di coinvolgermi. Non so se guarderò le prossime puntate o la prossima edizione (sembra che il successo sia palese e da questa conferma sia in previsione un'altra serie di episodi ), mai dire mai, ma al momento rimango ancorata ad un Artù più tradizionalista.
Una domanda: Mordred nella serie compare? Potrei concedere un pò del mio tempo alla visione nel caso fosse presente questa figura
llamrei non è connesso   Rispondi citando

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