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Visualizza risultati del sondaggio: qual'è la più alta virtù di un cavaliere | |||
coraggio | 7 | 21.88% | |
temperanza | 3 | 9.38% | |
saggezza | 9 | 28.13% | |
giustizia | 6 | 18.75% | |
fede | 1 | 3.13% | |
carità | 2 | 6.25% | |
altro | 4 | 12.50% | |
Partecipanti: 32. Non puoi votare in questo sondaggio |
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Strumenti discussione |
26-01-2009, 20.01.26 | #21 |
Viandante
Registrazione: 21-10-2008
Residenza: Scafati (Salerno)
Messaggi: 44
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Ricerca ciò di cui è curioso Sir
Io ad esempio sono curioso di sapere |
26-01-2009, 20.19.10 | #22 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 23-03-2008
Messaggi: 2,162
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Citazione:
Stupenda sintetizzazione, amico mio! Con Amicizia e fratellanza, inchinandomi anche a Lady Llamrei! Sir Morris
__________________
[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I] |
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28-01-2009, 20.05.04 | #23 |
Viandante
Registrazione: 22-01-2009
Residenza: vicino Monza
Messaggi: 7
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l'amore....non necessariamente verso una donna...
mi riferisco a quello per il proprio ideale, il proprio scopo... unito al coraggio é una tra le armi più potenti...in campo di battaglia...e anche fuori..... |
29-01-2009, 00.32.59 | #24 |
Viandante
Registrazione: 20-10-2008
Messaggi: 54
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Io credo che un cavaliere necessiti di tre cose..la verità,il coraggio e l'amore!le tre virtù sono concatenate,non esiste l'una senza le altre due!
__________________
O fortuna imperatrix mundi! Ultima modifica di myrddin : 29-01-2009 alle ore 00.40.23. |
20-02-2009, 15.15.39 | #25 |
Viandante
Registrazione: 20-02-2009
Residenza: -Sicilia-
Messaggi: 67
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L'amore.
Inteso come amore che spinga alla vita, alla saggezza ed alla purezza d'animo. Un cuore che ama è un cuore nobile. Ed è anche un cuore guerriero. |
05-04-2009, 20.05.18 | #26 |
Bannato
Registrazione: 31-03-2009
Residenza: Fossano
Messaggi: 454
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Ho dato il voto alla saggezza, in quanto una decisione deve essere presa da una persona saggia ^^.
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06-04-2009, 00.36.04 | #27 |
Viandante
Registrazione: 29-03-2009
Residenza: Terrae Lunis (Magrae Valle)
Messaggi: 27
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Il cavaviere è uno homo di mondo e come tale deve più destreggiarsi in virtù allo mondo legate, apperocciò egli necessiti di ricevere tutti i doni dello Santo Spirito:
Pens'io che il cavaliere deli tempi antichi fosse un uomo potente, e con tal potere potea aiutar i miseri o dar lor tormenti. Quivi ritengo che la temperanza sia la virtù a lui più necessaria perocchè molti animati di buone e forti intenzioni furon deviati dalla sorte che li avea resi potenti di fronte al Mondo, ma li avea anche fatti schiavi della loro avidità.
__________________
Caritas numquam excidit (1Cor 13,8) |
07-04-2009, 14.32.15 | #28 |
Viandante
Registrazione: 05-04-2009
Residenza: verona
Messaggi: 16
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un cavaliere deve essere saggio oltre a rispettare il prossimo deve avere coraggio e umile per saper affrontare scielte difficili .
mio nobile re mi dica se sbaglio grazie e buon pranzo a tutte le dame e a tutti i cavalieri. aggiungo che un cavaliere deve essere giusto tra i giusti
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sir lutor3 |
08-04-2009, 21.22.07 | #29 |
Viandante
Registrazione: 02-04-2009
Messaggi: 77
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Le virtù più nobili sono quelle esercitate in modo tale da ispirare le altrui virtù, ovvero gesta sì virtuose, per uno o tanti fattori, da risvegliarne o riesumarne di simili. Quindi, a mio parere, un'azione virtuosa è la fiamma capace di illumare le altrui virtù ove altrimenti sarebbero fioche.
Alla base di ciò concordo in pieno con Sir King Arthur, sintetizzando che un cavaliere non può prescindere da alcuna virtù, ed aggiungo che ciascuna sostiene in sé le altre.
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10-04-2009, 14.56.53 | #30 | |
Viandante
Registrazione: 29-03-2009
Residenza: Terrae Lunis (Magrae Valle)
Messaggi: 27
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Citazione:
chi dé l'esemplo et altri a compier miglior azion di virtù piena spinse, certo più degnamente la cavalleria servì et il suo Signore. Tempo è questo che non profeti et maestri abbisogna (et umilmente quivi mercé quindi ne chiedo), ma di cavalier e dame che operino con virtude per invogliare gli altri ad altrettanto fare. TUtte le virtù necessitano quindi allo cavaliere, ma quivi, una qualunque di esse ben professata può sopperirlo ove nelle altre ei sia mancante?
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Caritas numquam excidit (1Cor 13,8) |
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