29-01-2009, 17.45.05 | #21 |
Viandante
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Ladi llamrei, avete perfettamente ragione, ai nostri tempi determinate efferatezze avvenivano ugualmente, solo che era quasi "proibito" parlarne..
resta il dato di fatto però che io la mia bambina a giocare per ore in cortile non la mando, nè se ne vedono poi tanti di bambini che giocano per la strada (ci avete fatto caso????).. questo dovrebbe farci riflettere tutti quanti. volevo poi aggiungere una postilla alla riflessione sui mass media.. purtroppo temo che anche internet non sia poi una terra completamente "libera"... un mio amico che scrive libri ed è anche abbastanza famoso nel suo genere, mi ha confessato di essere stato contattato da una società di servizi per internet...la proposta che gli hanno fatto è stata la seguente: "se vuoi guadagnare dalla vendita dei tuoi libri, che so... centomila euro...daccene la metà e te lo faciamo fare" , il mio amico scrittore incuriosito ha chiesto in che modo...siete pronti??? questa società ha una serie di dipendenti, che in cambio di un compenso economico, trascorrono le giornate sul web, nei vari forum, dove sponsorizzano, fingendosi normalissimi utenti come noi, i prodotti che sono pagati per sponsorizare.. ma questo succede non solo per i libri.....pensate a tutti i forum di viaggi e vacanze ad esempio..purtroppo "la prova del nove" in questi casi non si può fare.. a questo punto voglio credere in ciò che scrive sir Lancelot, altrimenti.....
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i wish that this night time will last for a life time.. |
29-01-2009, 18.04.28 | #22 |
Viandante
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SIr lancelot io non credo che gli esempi che avete riportato siano dei sentori positivi.Le persone che come dite voi sono più disposte ad indignarsi,a scendere in piazza, a protestare....sono burattini!il 99% non ha coscienza di ciò che sta facendo...è per loro solo un modo per evadere,per sentirsi partecipi!Non ci sono segnali positivo purtroppo a mio avviso..il mondo come voi dite non sta per cambiare,perchè i mondo è fatto da uomini..e gli uomini non cambiano.E' sempre stato cosi,dagli albori del tempo,l'uomo non ha mai avuto la capacità di fare il suo bene,mai.Voi parlate di restituzione..ma di cosa?chi deve restituire?Io credo che siamo vittima di noi stessi, e tutti quanti contribuiamo al mosaico generale.Nessun uomo è riuscito,per quanto il suo spirito fosse fortissimo,a cambiare il mondo...perchè un solo uomo,o anche pochi uomini,non possono cambiare un mondo intero...perche gli altri non vogliono e non possono cambiare,sono condannati dalla loro stessa natura.Per me il futuro non è la collettività,non auspico un cambiamento del mondo...opterei più sulla realizzazione di una microsocietà tendente alla perfezione...quella si che è possibile...ma ci vogliono persone con la stessa inclinazione!
sir Lancelot...non è possibile che tutti remino nella stessa direzione... e per vedere ciò che voi auspicate,ci sarebbe bisogno di questo.
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O fortuna imperatrix mundi! |
29-01-2009, 20.07.23 | #23 |
Cittadino di Camelot
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Sulla realizzazione di microsocietà ideali mi sono espresso in una linea simile alla vostra nel topic su Le Cronache di Camelot di Jack Whyte, dove appunto l'autore ipotizza un numero di famiglie idealisticamente accomunate territorialmente e spiritualmente da La Colonia, perno della futura Camelot.
Tuttavia io credo che la cosa positiva intanto sia stato rompere il torpore della maggioranza delle persone, trascinarle il piazza, poco ha importanza se coscientemente o solo per evadere, intanto ci sono andate, hanno sentito un contraddittorio a quel che passa il convento, sono state partecipi di qualcosa. Anche chi inizialmente viene trascinato o pilotato, una volta immerso in quel contesto, ha un cervello proprio e idee proprie che indipendentemente dalla motivazione che lo ha spinto lì possono essere stimolate. L'importante è esserci, uscire di casa, provare a sentire. Chissenefrega se credi in quel che senti oppure no, l'importante è che tu tenda l'orecchio. E anche l'assenteismo sempre crescente è un segnale importante, significa che la gente ne ha abbastanza di questo sistema, a prescindere dal colore politico. Io la penso così, ma non nego la vostra posizione. Semplicemente stiamo commentando rispettivamente in maniera ottimista e pessimista gli stessi dati
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------------------------------ Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù, la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli, le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi ~~~oOo~~~ |
28-02-2009, 20.28.51 | #24 |
Viandante
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Allarme violenza
Salve a tutti dico la mia
Castrazione chimica per chi si rende protagonista di violenza sessuale e tanti anni di carcere quanti ne occorrono per dimenticare l'orrore subito delle vittime e il trauma conseguente. Il mio auspicio è che certi fatti non si ripetano mai più e che lo Stato intervenga seriamente per contrare il proliferarsi dell'immigrazione clandestina. Starei attento a non cadere nell'errore di fare di tutta l'erba un fascio ovviamente. |
28-02-2009, 21.08.46 | #25 |
Dama
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Con mio orrore ho ascoltato ieri alla tele un dibattito in merito. Vi era una signora (non so chi sia...e spero vada ben presto a fare dell'altro che invece ad occupare tempo ad altri e che potrebbe essere investito in maniera più intelligente dalle emittenti....) la quale si era ANCHE alterata all'affermazione di un altro collega il quale proponeva carcere duro, pena certa ed eventualmente castrazione chimica. Bene (mica tanto...): la signora in questione si è inalberata perchè forte sostenitrice della filosofia: meglio prevenire che curare.
Mi chiedo: PREVENIRE COSA?????????? Questa pretende di andare a parlare in qualche convegno, nelle scuole, in piazza ecc e dire: "badate bene, non è bello violentare i bambini, sono cose che non si fanno, mi raccomando"....e predetendere che i pedofili le diano ascolto solo perchè si mette a parlare per 10 minuti ad un microfono? Sempre che i pedofili vadano ai suoi convegni!!!! Allora: come prevenzione io direi che le condanne esemplari in questo caso sono fortemente necessarie e deterrenti per eventuali situazioni future. Se la pena fosse certa, castrazione certa e chi più ne ha più ne metta...sicuramente un pedofilo si metterebbe a contare fino a 10 prima di commettere un reato...vi pare? scusate lo sfogo ma le notizie degli ultimi giorni mi hanno reso più ACIDA di quello che normalmente sono... |
28-02-2009, 21.37.28 | #26 |
Viandante
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Allarme
Le condanne esemplari, la certezza della pena sono l'unica soluzione al problema sono d'accordo.
Violentare un minore meriterebbe una pena veramente esemplare. Questi sono troppo tranquilli e non hanno paura delle conseguenze.. La politica dovrebbe dare delle risposte, mettersi d'accordo evitando di giocare al gioco delle parti e prendere provvedimenti seri |
18-03-2009, 17.11.18 | #27 |
Viandante
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Dopo essermi confrontato con diverse persone e aver rifletutto parecchio provo a scrivere qualcosa in questa discussione...
Il problema fondamentale è, Come già qualcuno ha detto, la poca severità delle condanne.. E' necessario punire severamente crimini di questo tipo, ma le pene devono essere anche qualcosa di utile alla società, ossia lavori forzati. Non è pensabile che uno stupratore sita in carcere o in casa a far nulla e far buttare soldi allo stato che deve mantenerlo... ovviamente le condizioni di lavoro devono essere umanamente sostenibili, è vero che hai commesso un crimine deplorevole e indegno di un essere umano ma lo stato non può mettersi sullo stesso piano...non credo si possa punire il male con il male, motivo per cui non sono in accordo con i sostenitori della castrazione chimica o fisica... se si usassero questi metodi di punizione credo che il passo sarebbe breve per inserire nuove forme di tortura.. Il governo dovrebbe dare risposte che non siano però semplici e inutili propagande politiche ...
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18-03-2009, 18.32.08 | #28 | |
Dama
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Citazione:
1) metodo punitivo inflitto a seguito di una palese e giudicata condanna 2) forme di tortura per estorcere una sorta di verità non vi è un "passo breve" tra l'una e l'altra perchè sono due forme (seppur invasive entrambe) che non stanno sullo stesso contesto. (la mia non vuole essere una polemica, sia chiaro. Solo una delucidazione su due cose che non stanno sullo stesso piano ) |
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18-03-2009, 19.29.33 | #29 | |
Viandante
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Bhe sono da considerarsi diverse nel momento in cui la tortura viene usata con lo scopo di estorcere informazioni, in quel senso certo.
Mi riferisco a forme di tortura usate come punizione vera e propria; era fatto in Argentina, come testimoniato da sopravvissuti alla dittatura, con lo scopo unico di punire. Certo ora non siamo in dittatura ma abituare alla violenza, per quanto possa apparire giustificata, non credo sia utile alla società.. Punire e riabilitare deve essere lo scopo della galera, ebbene, sei privato a vita o per un lunghissimo periodo della tua libertà e in più ti rendi utile al mondo con del duro lavoro. La castrazione non credo abbia un' utilità... Citazione:
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18-03-2009, 19.36.02 | #30 |
Dama
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Anche in Cina, da quel poco che viene trapelato dal loro sistema di informazione (?) vigono norme severissime in merito al sistema punitivo. Ma non per questo dobbiamo abbassarci noi a tali livelli. Non metterei sullo stesso piano una castrazione chimica con torture inumane: sinceramente, da donna, mi darebbe molto fastidio sapere che un uomo che ha commesso un reato infame quale lo stupro ecc ecc. stia scontando la sua pena "solo con la reclusione e qualche lavoro extra quale lo spaccare pietre"...preferirei, oltre a questo, che il ricordo del gesto compiuto venga riportato alla sua mente ogniqualvolta vada ad espletare le sue funzioni vitali sono troppo dura?
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