Il Tropico Lunare

[Nyoko]

Tutto intorno era mutato. L'aria si era fatta pesante e calda. Alzammo gli occhi al cielo e la vedemmo: la cometa. Era decisa a distruggere la terra e non eravamo pronti.
"E dove andiamo?" dissi a quel uomo urlando.
"Non importa dove andremo, la cometa distruggerà tutto e tutti!" dissi rassegnata

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[Clio]

Quel combattimento mi regalò attimi di adrenalina, preziosi e unici.
Essere lì, al suo fianco, combattere insieme a lui era qualcosa di diverso, nuovo, bellissimo.
E nessuno resisteva ai nostri colpi, il Cuore aveva ragione, insieme eravamo invincibili.
Poi mi prese per mano e scappammo in quel misterioso palazzo.
Giunti fuori uno scenario apocalittico si mostrò ai nostri occhi.
"Che sta succedendo?" Riuscii a dire, mentre guardavo il cielo continuando a correre con la mano nella sua.

[Lady Gaynor]

Il paesaggio intorno a noi si fece apocalittico. Un forte vento cominciò a soffiare, trascinandosi tutto dietro, mentre il cielo era diventato rosso e nuvoloso e l'aria calda si era fatta irrespirabile.
Alzammo gli occhi e vedemmo quella che sembrava la luna...
"Oh mio Dio!" Esclamai "La luna sta cadendo!"
Poi sentii Nyoko che parlava di una cometa... dunque di quello si trattava...
"Hiss, amore... come facciamo ad andare via di qui? Abbiamo solo due barche, ma presumibilmente anche il mare si ingrosserà con questo vento e allora diventeremo cibo per i pesci..."

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[Altea]

"Dite sono in gamba?" sorridendo. ."Eh, modestamente. .".
Il razzo fu lanciato in aria e guardai il Cielo. ..lo stesso Cielo che avevamo visto io e il capitano...e rimasi in silenzio.

[Guisgard]

L'Etimasia cominciò a scendere verso il palazzo.
“Si, credo tu abbia ragione...” disse Gillen a Gwen.
Un attimo suonò l'allarme a bordo.
“Signore...” Stin “... signore, il radar segnale un oggetto in avvicinamento...”
“Mostratemelo sul monitor principale.” Fece Prince.
Allora videro sullo schermo un terrificante mostro alato che si avvicinava alla nave.

[Guisgard]

“Ora capisco...” disse Taddeus a Dacey “... è stata tutta una sporca trappola per farci arrivare qui...” con astio e rabbia.
Un attimo dopo il caos.
Tutti erano agitati, come se qualcosa li avesse spaventati.
Istintivamente il principe guardò fuori dalla finestra e vide quel cielo da olocausto.
L'aria era diventata calda e le luci nella stanza cominciarono a lampeggiare.
“Ma che diavolo sta succedendo?” Mormorò Taddeus.
Erano rimasti soli in quella sala.
All'improvviso una lampada saltò, lasciando fuoriuscire fiammate e scintille.
Allora Taddeus si avvicinò e mise le mani legate contro quel getto di calore.
Poco dopo le sue mani furono libere.

[Guisgard]

“Non lo so...” disse correndo Icarius “... ma nulla di buono...” tirandosi dietro Clio “... sembra che un asteroide o qualcosa di simile stia per precipitare sulla Terra...” uscirono nel cortile del palazzo, che ormai sembrava deserto.
L'aria era calda, quasi ardente ed un forte vento sferzava tutto ciò su cui si abbatteva.
Tutto questo sotto un cielo che sembrava pronto a scatenare l'Apocalisse in terra.

[Dacey Starklan]

Annuii condividendo i suoi stessi sentimenti in quel momento.

Fortunatamente la notizia che aveva portato il soldato ad Eisa era ben più che un paio di parole.

Il panico inondò la stanza e molti soldati se ne andarono di corsa, a gambe levate.

" Sembra che ci sia un incendio" dissi notando il cielo scuro e il calore.

" Oppure" e non terminai la frase, nei miei occhi c'era l'immagine del mostro che avevamo visto al lago.

Non appena il principe riuscì a liberarsi dalle corde lo incitai ad uscire e metterci al riparo.

[Lady Gwen]

La nave cominciò a scendere giù, verso un palazzo.
Strinsi istintivamente la mano di Gillen quando sentii l'allarme, ma fu ancora peggio quando vidi quell'orribile creatura e guardai il ragazzo terrorizzata.
"Possibile che siano ovunque?" mormorai impaurita e disperata.

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[Guisgard]

Il razzo fu lanciato ed esplose nell'aria.
Ma un attimo dopo Altea e Palos videro qualcosa di terribile.
Un mostro volante si era alzato in volo, dirigendosi poi contro l'Etimasia.
“Maledizione...” disse Palos “... no!” Gridò.