11-10-2016, 02.09.55 | #3161 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Non credo sia una trappola” disse Prince “poichè solo un folle potrebbe tentare di attaccare una nave simile con un piccolo caccia.” Guardò Dacey che si era illuminata a quella voce. “Pazzo, o innamorato... fatelo entrare.”
Uno dei boccaporti si aprì ed il caccia entrò. Poco dopo Taddeus fu portato nella sala dei comandi, dove poté riabbracciare Dacey. Poi ringraziò il capitano e l'equipaggio. “Beh, direi adesso di andarcene.” Fece Icarius. “Ed alla svelta.” L'Etimasia, così, volò via, abbandonando l'Isola perduta e poi l'intero continente di Retania. Con i motori alla massima potenza la nave si allontanò il più possibile. Ormai l'impatto era inevitabile. Ed infatti, qualche minuto dopo uno spaventoso sibilo tagliò l'aria, tutto si illuminò e si incendio. Un immane boato, poi un'esplosione, il cui effetto arrivò a far sussultare violentemente l'Etimasia, che fu spazzata via, finendo poi tra le onde di quell'oceano sconosciuto. Un terrificante maremoto si formò, travolgendo e spingendo via la nave per chilometri e chilometri in quelle acque infinite.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
11-10-2016, 02.12.29 | #3162 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 04-05-2016
Residenza: Italia
Messaggi: 1,975
|
A quanto pare il caccia non voleva attaccare, ma essere aiutato. Colsi l'occasione per alzarmi con stretta a me la mano di Erien e avvicinarmi a quella gente che sembrava entusiasta e serena. Avevo bisogno di distendere i nervi tesi.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
__________________
What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done. |
11-10-2016, 02.16.12 | #3163 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Vidi la ragazza che si chiamava Dacey illuminarsi a quella voce, e pregare i piloti di farlo salire.
Allora sorrisi, immaginando quanto dovesse essere felice di poter riabbracciare il suo amato, che forse temeva di aver perduto. Riuscimmo finalmente a partire. Partire per salvarci da quell'impatto imminente. Vidi ogni cosa. La cometa che spazzava via tutto quello che conoscevo. Sbiancai, pensando al fatto che non avrei mai potuto vedere Retania, perché ormai non esisteva più. Non esisteva la mia casa, la mia torre. Fortuna che avevo portato il Cuore con me. Dopotutto nulla accade se non piace al Cuore.. pensai. Ero felice, perché l'unica persona che amavo era lì con me, e anche il mio unico amico. Ma era comunque terribile vedere tutto il mio mondo cancellato da quella cometa. Tuttavia non ebbi tempo di pensare, di rimpiangere Retania perché fummo spazzati via dall'impeto della cometa. Per miglia e miglia, nell'aria e nell'acqua, forse attraverso il mondo intero. Io ero fortunata però, perché tutto il mio mondo, ormai, era lì con me. |
11-10-2016, 02.17.25 | #3164 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Sorrisi a quella scena e dopo l'arrivo del principe, di cui avevo molto sentito parlare, mi guardai intorno.
Sembrava che l'Amore trionfasse in quella stanza, era una cosa stupenda vedere come anche in una situazione tragica come questa ognuno di noi avesse continuato ad amare incondizionatamente, come me e Gillen, del resto. Una volta che fummo veramente tutti a bordo, andammo via in un baleno. L'impatto però ormai era imminente e infatti poco dopo si udì un fragoroso boato, tutto si illuminò, per poi incendiarsi. Ci fu un'esplosione, la quale fece sussultare la nave, che a sua volta fu spazzata via e coinvolta in un catastrofico maremoto. Cercai di stringermi più che potevo a Gillen e di aggrapparmi a lui, di non lasciarlo mai, cercando in qualche modo di limitare i danni fisici di entrambi e pregando che questo inferno finisse al più presto. Ormai Gillen era tutto ciò che mi rimaneva. Nè Idrial, nè mio padre sarebbero esistiti più e non mi restava altro da fare che rassegnarmi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
11-10-2016, 02.29.44 | #3165 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Quell'apocalisse finalmente terminò e le onde pian piano divennero meno intense.
Poco alla volta gli strumenti di bordo ripresero le loro normali funzioni e la posizione dell'Etimasia lentamente si stabilizzò. Tutti erano stati sbattuti a destra ed a manca, qualcuno riportando graffi e lividi. Ma nessuno si era fatto male seriamente. Gillen chiamò Gwen, Erien Nyoko, Palos Altea e Taddeus Dacey. Hiss cercò Gaynor ed Icarius ritrovò Clio. Tutti stavano abbastanza bene. “Diavoli dell'Inferno...” disse Prince alzandosi da terra “... ma fatto un giro così in nessuna giostra... state tutti bene?” La risposta fu affermativa. “Dove siamo finiti?” Chiese ancora intontito Palos. “Dalle coordinate dovrebbe essere l'Oceano Pacifico questo...” cercando di leggere i dati di bordo Stin. “Retania non esiste più...” mormorò Oberon “... distrutta dalla furia della natura ed inghiottita dalle acque, come accadde migliaia di anni fa con Atlantide, Mu e Lemuria...” “Cos'era davvero Retania?” Domandò Icarius. “Forse un luogo fuori dal Tempo...” rispose Oberon “... chi può dirlo?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
11-10-2016, 02.36.05 | #3166 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 04-05-2016
Residenza: Italia
Messaggi: 1,975
|
La nave fece un giro pazzesco, sbattendoci di qua e di la. Quando tutto si stabilizzó, mi rimisi in piedi tendendo le mani ad Erien. Ci avvicinammo alle altre persone che discutevano quanto era accaduto. Retania? Sparita? Come era possibile? La favolosa capitale era scomparsa? E dove eravamo adesso? Mi salì il panico. Mia madre era la giù. Avevo quindi perso anche lei? Non seppi trattenermi e stringendomi ad Erien scoppiai a piangere. "Adesso... Adesso lei è con lui..." dissi singhiozzando a bassa voce. Tentai di riprendermi e mi rivolsi alla gente lì presente. "Dove andremo adesso?" strinsi forte Erien. Sentivo che era ora di dire tutto quello che avevo dentro.
"Erien... Te l'ho già detto: ti amo, da sempre. Ricordi quando eravamo bambini? Io, tu ed Hereck. Quante ne abbiamo passate. Io ero già molto attratta da te ai tempi, ma non te l'ho mai voluto dire. Credevo di non piacerti, di essere solo una tua amica. Per questo non te l'ho mai detto..." dissi carezzandogli il volto e con le lacrime in procinto di scorrere. "Oggi io sono più forte. Pronta ad affrontare le mie paure ed il mio cuore. Ricorderò quei bei momenti passati al villaggio e ne faremo di nuovi qui" dissi poi finendo col baciarlo cingendo le braccia intorno al suo collo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
__________________
What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done. Ultima modifica di Nyoko : 11-10-2016 alle ore 03.04.44. |
11-10-2016, 02.39.37 | #3167 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Quell'apocalisse ci sbatté di qua e di la come delle trottole impazzite.
Non saprei dire per quanto tempo tutto quello continuò. Dove stavamo andando? Alla fine si fermò, e mi resi conto di essere tutta intera. Raggiunsi Icarius e mi strinsi a lui. Avevo paura, da una parte, perché non sapevo che cosa ci avrebbe aspettato ora. Ma ero felice, perché eravamo insieme. "Dove andremo ora, Amore?" sussurrai, tra le sue braccia, alzando lo sguardo su di lui. "Mi porterai a vedere quei libri con le immagini?" sorrisi, per poi baciarlo dolcemente. Dopotutto l'unica cosa di cui mi importava era lui. |
11-10-2016, 02.45.49 | #3168 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Tutto quel fragore e quella confusione a poco a poco finì.
Le funzioni si stabilizzarono e tutto tornò normale. Per fortuna sembrava che stessimo tutti bene. Andai subito da Gillen, stringendolo. Era lui la mia ancora, il mio unico appiglio, ora che niente più esisteva. "Ehi, stai bene?" gli chiesi dolcemente "Volevo dirti che ora che solo tu mi sei rimasto, ora che il mio mondo e mio padre non esistono più, ti amo e ti amerò ogni singolo istante e sono felice di essere piombata nella tua vita" sussurrai, per poi baciarlo con trasporto, come se nulla potesse raggiungerci. Come se quel bacio dovesse durare per sempre. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 11-10-2016 alle ore 03.05.00. |
11-10-2016, 03.06.09 | #3169 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Pian piano la situazione si era stabilizzata e l'Etimasia era risalita in superficie, navigando in acque ormai quasi calme.
Nyoko sentì qualcuno stringere la sua mano. “Retania è un continente sterminato...” disse Erien guardandola negli occhi “... il nostro villaggio è molto lontano dal punto in cui è precipitata la cometa... sono certo che qualcuno si sarà salvato, forse anche tua madre... e ti prometto torneremo a cercarla... chissà, prevedendo la catastrofe avranno abbandonato il villaggio e preso il mare... si, torneremo a cercare i superstiti... te lo prometto, Nyoko...” Anche gli altri erano ancora in balia di dubbi o paure. “Andremo ad Afragolignone, piccola...” Icarius stringendo a sé Clio “... siamo in acque conosciute e fra non molto raggiungeremo la mia terra... che da oggi sarà anche la tua... e si... vedrai milioni di libri... ed anche tantissimi film... i famosi libri con le immagini...” sfiorandole dolcemente l'orecchio con un bacio “... e faremo tante volte l'amore... amore mio...” accarezzando le labbra di lei con le sue in un caldo bacio. Anche Gwen cercò conforto fra le braccia di Gillen. E sulle sue labbra. Un ardente bacio li unì, incatenando le loro bocche. “Meglio mi calmi...” sussurrò lui con un sorriso “... o finirò per farti spuntare le ali davanti a tutti...” accarezzandole il viso “... amore, non essere triste... il tuo mondo, il regno fatato non è di Retania... i tuoi cari non sono stati colpiti... la tua gente è salva... non essere triste... siamo vivi e presto rivedrai i tuoi famigliari, i tuoi amici...” rassicurandola.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
11-10-2016, 03.10.21 | #3170 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 04-05-2016
Residenza: Italia
Messaggi: 1,975
|
Le sue parole mi fecero stare bene. Lo abbracciai speranzosa. "E adesso cosa faremo, Erien?" chiesi abbracciandolo e carezzandogli il petto.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
__________________
What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done. |