25-07-2010, 05.06.58 | #311 |
Cittadino di Camelot
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"più domestico"? Mi chiesi cosa significasse, non lo riuscivo ad immaginare...
Alzai le spalle e le voltai alla porta, affrettandomi a preparare le mie cose: dovevamo partire.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." Ultima modifica di Talia : 25-07-2010 alle ore 05.13.43. |
25-07-2010, 05.11.42 | #312 |
Bannato
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<<Anche io ti amo, ma amavo pure i miei genitori e i tuoi...non posso abbandonare le loro anime in questa maniera! verrai con me? da sola mi farei uccidere e la morte non avrebbe un buon sapore senza di te...>> rispose Perry dandogli un bacio sulle labbra.
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25-07-2010, 05.15.10 | #313 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Si, sono due ottimi cavalli" disse Guisgard al padrone di casa "ma quattro corone sono troppe. Temo dovrete calare le vostre pretese."
"Ma, signore..." rispose l'uomo "... sono cavalli di Spagna! Con questi non vi raggiungeranno mai!" "Raggiungeranno?" Ripetè Guisgard. "Perchè dite così? Ci credete in fuga? E' per questo che avete condotto da noi quegli uomini? Quanto vi hanno dato?" "Ecco io..." "Siete fortunato che non vi tagli il collo!" Esclamò Guisgard. "E ringraziate che tra le mie poche virtù ci sia la riconoscenza! Eccovi una corona, che sommata a ciò che vi hanno dato quegli uomini non vi farà perdere nulla!" Prese così i cavalli e raggiunse Talia. I due allora lasciarono quella casa.
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25-07-2010, 05.31.59 | #314 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Intanto, a Camelot, nella locanda Hastatus era con i nobili di Provenza.
"Cavaliere..." disse con superbia Cosimus "... vi ringraziamo dell'aiuto che ci proponete, sebbene non richiesto. In realtà l'unica cosa che ci preme è di avere scorte e viveri per la nostra caccia a quel criminale. Siamo abbastanza forti per risolvere questa questione da soli. Se poi non condividete li miei propositi, posso darvi soddisfazione quando volete!" "Cosimus, vi prego!" Intervenne Hyei. "E' Guisgard il nostro nemico, non sir Hastatus." Poi rivolgendosi al cavaliere di Camelot: "Milord, il vostro aiuto è assai gradito. Anche se Camelot non è sotto la giurisdizione della Provenza, sono sicura che rispetterete i nostri propositi e le norme del diritto feudale."
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25-07-2010, 05.34.43 | #315 |
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Nel frattempo, sulla via che conduceva a Camelot, Polgara si era mostrata ai due soldati del vescovo.
Questi risposero alle sue domande e descrissero Guisgard con molta precisione, compresi gli aspetti del suo carattere. "Il capitano è molto abile e veloce con la spada..." disse uno dei due "... in accademia fu la sua abilità come soldato che gli permise di non essere espulso, nonostante la sua particolare indole." "Infatti" intervenne l'altro "è sempre stato un uomo istintivo e talvolta avventato. Si racconta che, prima di entrare in accademia, venisse sempre coinvolto in risse e duelli. Qualcuno afferma che abbia sostenuto decine di duelli senza essere mai sconfitto. Ma questa mi sembra un pò un'esagerazione, in verità." "Forse può aiutarvi, milady, il fatto che grazie a lui, dalla guardia vescovile fu cacciato l'ex capitano della guardia Cosimus." Aggiunse l'altro. "Pare infatti che Cosimus fosse un violento e un sanguinario. Maltrattava i prigionieri e stuprava le donne incarcerate. Guisgard lo denunciò e Cosimus fu espulso. E proprio Guisgard venne nominato al suo posto capitano della guardia vescovile." "E destino beffardo..." intervenne l'altro "... ora è Guisgard ad essere accusato di un crimine orrendo."
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25-07-2010, 05.39.13 | #316 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Prese le provviste indicategli da Maladesh, Cavaliere25 raggiunse il cacciatore di taglie ed i suoi assistenti.
Il carro era pronto e tutti e 4 partirono verso la foresta, sulle tracce di Guisgard e della sua favolosa taglia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 25-07-2010 alle ore 05.47.18. |
25-07-2010, 10.43.03 | #317 |
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E' un piacere lavorare con voi Maladesh dissi guardandolo speriamo che la nostra missione vada a buon fine poi domandai hai due cavalieri scusatemi signori da quanto tempo lavorate per Maladesh? li guardavo sorridendo e mentre aspettavo una loro risposta guardavo la strada che ci conduceva nella foresta.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 25-07-2010 alle ore 11.29.52. |
25-07-2010, 13.38.17 | #318 |
Cittadino di Camelot
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Montando a cavallo lanciai un'occhiata al nostro ospite: mi parve un po' contrariato e me ne chiesi la ragione, Guisgard invece sembrava quanto mai soddisfatto... decisi che di qualsiasi cosa si trattasse non volevo saperlo.
Cavalcammo per un po' al moderato trotto, ero felice: adoravo cavalcare, sentirmi libera con il vento tra i capelli... ma a Carcassonne mi era proibito farlo per svago. Osservai per qualche minuto Guisgard, cavalcava davanti a me in silenzio ma io non potevo più resistere: ero curiosa e decisi che quello era il momento buono, così spronai un po' il mio cavallo e mi fermai vicino a lui, accordando la mia andatura alla sua. "Sir..." dissi "Ecco, io mi chiedevo come mai siete in fuga. Avete detto di avere una taglia sulla vostra testa e molte persone che vi cercano... perché? Di cosa siete accusato? Cos'avete fatto?" Mi voltai verso di lui e notai un'ombra nei suoi occhi, l'abituale sorriso scomparve da essi, anche se solo per un attimo. "Non siete obbligato a rispondere!" mi affrettai a soggiungere.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
25-07-2010, 14.30.41 | #319 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guardai con molta freddezza Cosimus, e avvicinai istintivamente la mano alla spada. "Cosimus vi chiamate... mi ricorderò di voi... ma state ben attento a non mettermi il bastone fra le ruote... o vi rimanderò dalla vostra padrona uggiolando."
Poi mi rivolsi ancora alla marchesa: "Signora, vi lascio uno dei miei uomini, che vi scorterà a palazzo dove il re vi attende." Detto ciò, feci cenno ad uno dei miei soldati di mettersi a disposizione della marchesa, e all'altro di seguirmi. Lasciai la marchesa e il suo cane e mi diressi al bancone del taverniere. Mi avvicinai all'uomo e gli chiesi: "Parecchi giorni fa, ci avevate avvisati per la donna celtica... è ancora qui? Siete stato pagato? Con lei c'era anche una donna che si era occupata delle sue ferite. Sapete qualcosa anche di lei?"
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
25-07-2010, 19.34.07 | #320 |
Cittadino di Camelot
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"mmmhm una leale testa calda mi state descrivendo...va bene vi ringrazio ora potete andare, parlerò bene di voi al vescovo" e così dicendo lasciai che le guardie in licenza proseguissero il loro cammino.
Certo una testa calda può uccidere, specie se c'è di mezzo una donna, ma di meno mi convinceva quel Cosimus. Mentre ero persa nelle mie elocubrazioni investigative, sentii il richiamo del falco che si appoggiò al mio braccio: "Rubens sei già di ritorno, dimmi cos'hai visto? Un uomo ed una donna a cavallo in direzione opposta a Camelot..interessante...però è un uomo da solo in fuga quello che cerchiamo noi, perchè dovrebbe rischiare di rallentare il passo portandosi dietro una donna? Ve bene, va bene amico mio caro mi fido di te, la sua compagnia gli sarà di svantaggio quindi non perdiamo altro tempo e facci strada, seguiremo il tuo volo". Invertii la direzione di marcia e partimmo al galoppo. Quest'assassino, faceva cose che destavano ogni giorno di più la mia curiosità. La particolare attenzione del vescovo nei suoi confronti, il suo passato nella guardia, la denuncia delle angherie di questo Cosimus ed infine un fuggiasco che si porta dietro una dama, nessuno rischia di essere catturato per le grazie di una gonnella..strano davvero strano.. Mentre tali pensieri vorticavano nella mia testa, ripensai a quegli occhi della taverna, e di nuovo un brivido mi corse, un richiamo ancestrale a cui non volevo rispondere, perchè una rabbia profonda ed irrazionale scaturiva. Ultima modifica di polgara : 26-07-2010 alle ore 20.49.29. |
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