07-03-2018, 18.18.34 | #311 |
Cittadino di Camelot
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Guardai il giovane perplessa.
"Allora ti farò un'altra domanda: cosa sei?" chiesi avvicinandomi di più a lui e guardandolo fisso negli occhi. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done. |
07-03-2018, 18.21.06 | #312 |
Disattivato
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Era davvero adorabile, dovevo ammetterlo.
Non riuscivo a capire se stava dicendo sul serio o se era una recita non meno eccitante della nostra. Ma che amore... Perchè a guardarlo sembrava proprio che fosse serio in quel suo essere così ingenuo. O lo faceva apposta? Oh, dopotutto quel comportamento mi accendeva qualcosa dentro di incredibilmente forte e intenso, di incontrollato. Quindi se lo stava facendo apposta... oh, era davvero bravo perchè stava funzionando. "Dobbiamo fare una ricerca sui Taddei!" le spiegai con aria tenera sempre "Scoprire i loro segreti, le leggende che si tramandano sulla famiglia, sul castello!" con aria sognante. Poi dissero di dover andare. "Ohhh... possiamo venire con voi?" avvicinandomi ancora di più a Guisgard guardandolo negli occhi, così vicina che il mio corpo sfiorò il suo. "La prego, la prego!" con gli occhioni supplichevoli e tenerissimi "Faremo le brave, promesso! Vedere il castello ci farà avere un bellissimo voto!". In tutto quello, non avevo mai lasciato le sue mani, le stringevo tra le mie, quel contatto mi provocava un intenso brivido lungo tutto il corpo. Per un momento il mio sguardo nel suo cambiò, si fece più intenso, caldo, profondo, uno sguardo che mirava a comprendere se quel brivido che sentivo attraversasse anche tutto il suo corpo. |
07-03-2018, 18.22.42 | #313 |
Cittadino di Camelot
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Scossi la testa alla sua domanda.
Poi si avvicinò a me, di nuovo, per abbassare la spallina e spostare i capelli. "Qualcuno ha osato dire che io fossi un po' acida, ma pudica... No, non me lo hanno mai detto, no..." fingendomi pensierosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 07-03-2018 alle ore 18.32.09. |
07-03-2018, 18.32.37 | #314 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Comunque con ogni probabilità saranno stati i sorveglianti del cottage.” Disse Blake.
“Che cosa poco romantica...” fece Giuditta. “La vita non è romantica, ma pratica.” Annuì il vecchio nobile. Intanto era tarda serata ed il galà stava per terminare. Molti degli invitati si congratularono ancora con Altea prima di andare via. Verso Mezzanotte la serata era ormai conclusa ed anche Sir Blake tornò a casa. A quella vicinanza con Clio il volto di Guisgard si fece violentemente rosso. “Ecco, io... immagino di si...” disse mentre lei gli teneva le mani “... si...” quasi inebetito dal tono, dagli atteggiamenti e dagli abiti di lei. “Wow!” Ridendo Kyra. “No, milord, temo non sia possibile.” Intervenne Guadag. “Fino a domattina sono il tutore e respinsabile del castello e della sua eredità. La prego quindi di non mettermi in situazioni spiacevoli. Da domani alle 10.00 potrà accogliere chi più le aggrada nel suo castello.” “Oh, che peccato...” deluso Guisgard a Clio ed alle altre. “Che lagna...” Lys. Guadag fece finta di non sentire. “Suvvia, vi aiuteremo noi con i compiti...” Ozzlon cingendo i fianchi di Vivian e di Ellie “... io ed il mio socio siamo in gamba, sapete?” Con tono malizioso. “Andiamo, milord.” Guadag a Guisgard. “A presto, ragazze...” il Taddeide “... in bocca al lupo con la scuola... dico bene, no?” Rivolto a Guadag. “Non si dice auguri, ma solo in bocca al lupo, giusto?” Il dottore annuì e poi fece segno ad Ozzlon di accompagnarli al castello. Pavel guardò stupito Nyoko. “Cioè...” disse “... in che senso? Sono solo un giovane felice della vita e grato della giovinezza.” Sorridendo. “A me interessa che tu non lo sia qui...” disse Elv a Gwen “... anzi, cosa dicevano gli altri di te quasi mi infastidisce ora...” finì di disegnare “... vuoi fare una pausa?”
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07-03-2018, 18.36.17 | #315 |
Cittadino di Camelot
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Lo guardai seria per poi sospirare e mettermi seduta dritta sulla sedia.
"E va bene, 'Pavel'. Allora dimmi cosa ti ricordi prima di esserti svegliato. Cosa è successo? Perché eri svenuto?" chiesi senza smettere di guardarlo. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk
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07-03-2018, 18.37.26 | #316 |
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"Sarà stato qualche calunniatore..." con tono vago.
Poi alzai le spalle e annuii, alzandomi dal lettino e sistemando il vestito. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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07-03-2018, 18.42.41 | #317 |
Cittadino di Camelot
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"Oh si....un po' di romanticismo e mistero ci vuole sir Blake...beh, gli ospiti se ne stanno andando via...e io domani mattina ho un appuntamento" ammiccando all' uomo.."Poi le telefonerò per andare dal dottor Guadagn, dubito il rampollo sappia molto di queste storie, e non lo voglio turbare..voglio prima tastare la preda poi attaccherò con la storia degli spiriti e avrò un castello tutto per me" soddisfatta.
Tutti gli ospiti se ne andarono, smantellammo tutto il sipario, i vestiti furono riposti e io andai nell' ala del palazzo dove abitavo. Mi feci un bagno rilassante e profumato e poi mi stesi sul letto per dormire, spegnendo la luce.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
07-03-2018, 18.54.56 | #318 |
Disattivato
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Oohh... com'era eccitante quel rossore imbarazzato!
Era così adorabile, così dannatamente adorabile. Ma davvero era imbarazzato e tutto rosso? Che amore... Sentivo il mio cuore stringersi, il corpo accendersi, il sorriso illuminarsi e lo sguardo fissarsi nel suo, ancora e ancora. Ma poi quel tono? Cos'è quel tono? Stavo per perdere il controllo lì, davanti a tutti. Ci voleva, voleva portarci con lui, voleva averci attorno. Oh si... E io volevo stare con lui, mi resi conto di volerlo disperatamente. Ma poi arrivò il dottore a fare il guastafeste! Sbuffai, guardando Guisgard negli occhi visibilmente delusa. Ma il suo sguardo, le sue parole, il suo tono mi dicevano che avrebbe davvero voluto averci con lui. Dovevamo aspettare solo fino alle 10 del giorno dopo infondo. Oh, ma era troppo, troppo tempo! Lo guardai con aria affranta e quando si avviò verso il dottore lo tirai verso di me, dato che non aveva mai lascato la mia mano, per un momento i nostri corpi furono uno contro l'altro. "Allora ci rivediamo domani?" guardandolo negli occhi, uno sguardo intenso, luminoso e sincero. Sì perchè al di là di quello che poteva essere il gioco, la recita e tutto il resto volevo davvero rivederlo, presto, molto presto. Gli sorrisi, un sorriso più da birbantella e infatti mi allungai per dargli un bacino sulla guancia, per poi arrossire. "Magari anche prima... chissà..." sussurrai pianissimo, in modo che sentisse solo lui, per poi fargli l'occhiolino. |
07-03-2018, 18.59.15 | #319 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Pavel sorrise e guardò Nyoko.
Allora restò pensieroso, quasi come chi vuol inventare qualcosa di credibile. “Che dirti...” disse “... sono un vagabondo... non ho casa, non ho affetti e non ho neppure denaro... la giovinezza è il mio solo bene, la mia sola virtù...” alzando le spalle. Elv annuì e mise sulla scrivania foglio e matita. Allora si avvicinò a Gwen e la prese per mano. Attraversarono di nuovo il corridoio e raggiunsero il salotto. “Parlami di te...” sedendosi sul divano ed invitandola a fare lo stesso accanto a lui “... qualcosa che non so... dimmi un tuo desiderio, un sogno... qualcosa di intimo e personale... questo voglio ritrarre...” Terminata la serata, Altea tornò nella sua villa. Qui si rilassò e poi coricò. La notte trascorse lenta. Sognò, ma al suo risveglio ricordava solo immagini confuse. Forse sognò la brughiera, le teppiste, il misterioso ammiratore ed il rampollo dei Taddei. Si svegliò verso le 9.00, quando la governante salì in camera con la colazione. “Oh, si, mi piacerebbe moltissimo...” disse Guisgard visibilmente imbarazzato e rosso in viso a Clio “... da domattina alle 10.00 il dottor Guadag ha detto sarò padrone del mio castello.” Poi il medico gli fece cenno di andare, così i quattro si avviarono verso l'uscita. “Il mio invito è sempre valido riguardo l'aiuto a fare i compiti.” Ridendo Ozzlon. Salirono in auto ed andarono via. “Che idiota quell'Ozzlon.” Mormorò Kyra. “Comunque il rampollo è un manichino.” Vivian. “Mah...”
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07-03-2018, 19.01.56 | #320 |
Cittadino di Camelot
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"Quindi sei immortale?" chiesi alzando un sopracciglio confusa.
"Sai... Sei a casa mia, dove certi tipi di creature non possono entrare quindi... O collabori o ti caccio con un bel coltellino giù per la trachea" dissi uscendo il mio coltello farro di argento. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk
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