08-09-2009, 21.40.08 | #31 | ||
Viandante
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Citazione:
me la cavo con l'araldica, dipende cosa Le interessa, è un argomento molto ampio Citazione:
lo accudisco secondo gli insegnamenti dati (ho avuto 25 tra maestri falconieri, e insegnanti) lo spazio per tenere un rapace dipende se è solo se coppia se maschio se femmina, devi avere un ampio giardino ed uno spazio chiuso e coperto per la sicurezza del falco stesso e uno spazio molto ampio senza alberi case tralicci elettrici strade ecc se un alto volo, o un bosco per il basso volo (lontato da zone di caccia e pollai) nel mio caso peril falco pellegrino mashio la sua Falconiera ha le misure 2x2x2 metri i rappaci notturni allocco, assiolo, civetta athena (sono troppo piccoli molti li hanno, ma son delicati, per cibo temperature ecc...) il barbagianni tende a beccare spesso, meglio evitare le dita dei bimbi, in gufo reale F e il gigante bisogna saperlo gestire, p.s. mangiano i topi devi pulirli dalle interiora, spezzarli ecc... poi c'è il gufo, la civetta e tutte le loro sotto specie puoi far passeggiate nel bosco e lro ti seguono passo dopopasso poi bisogna (x tutti i rapaci) alla pulzia acqua, cibo, falconiera ecc... per le eventuali malattie (e ce ne sono troppe per i miei gusti) tra i maestri falconieri c'è anche un allevatore e gran maestro falconiere fai 1 + 1 ed ecco come lo ricevuto
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Falconiere Professionale & Rievocatore Storico |
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10-09-2009, 12.34.27 | #32 | |||
Viandante
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Citazione:
Sull'araldica non so proprio nulla ma comincerò a leggere qualcosa e se avrò delle domande mi rivolgerò sicuramente a te...stai diventando la mia enciclopedia umana Citazione:
Di cosa si ciba il falco? L'hai allevato tu fin da quando era piccolo o l'hai avuto in seguito? Quanto tempo passi con lui? Si lascia avvicinare da altre persone se tu non sei presente? Quali sono gli strumenti utilizzati dai falconieri? Citazione:
Quale "impiego" (so che è un termine brutto ma non so come spiegarmi diversamente ) hanno i rapaci notturni? E quelli diurni? Grazie ancora
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Vivian |
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10-09-2009, 20.12.40 | #33 |
Dama
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Son davvero felice che questa discussione sia diventata un punto d'incontro e di interesse
Grazie per le domande che poni, Vivian: sono le stesse domande alle quali anche io sarei curiosa di avere una risposta, quindi tramite te -e tramite le risposte di Falconiere- colmiamo una curiosità comune. Ottimo lavoro Aggiungerei una domanda alla lista: nel caso il falconiere dovesse assentarsi per un periodo, a chi verrebbe affidato il rapace? Pongo questa domanda perchè, da quanto emerso e logicamente parlando, si instaura un "rapporto" tra falconiere e il suo rapace. |
10-09-2009, 22.56.12 | #34 | ||
Viandante
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Citazione:
nn hamai visto l'uomo, veniva dato il cibo di nascosto nella voliera e si arrangiavano a dargli del cibo (nel caso del mio) a 3 mesi mi è arrivato, dimensioni dell'adulto il mio è buono comeil pane, ma è fiero di se stesso strumenti/atrezzature un bel po' filagna blocco pertica guanto geti logoto trasmittente riceventelunga ecc..... Citazione:
impegno come Detenere un neonato (umano) tutti giorni mangia tutti giorni controllare se nn si è ferito, tenere pulita la falconiera tutti giorni farlo volare, ecc......... not e diu stessa cosa ci si alleva la mamma la fidanzata per sapere come porre il cibo ecc...
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Falconiere Professionale & Rievocatore Storico |
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29-09-2009, 12.26.23 | #35 | |||
Viandante
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Innanzitutto chiedo scusa per la prolungata assenza da questo post ma...non mi ero accorta della risposta
Citazione:
Domanda stupida : quando liberi il falco poi come fai a farlo tornare? posso capire che sei in grado di localizzarlo con gli strumenti, ma se si allontana troppo che succede? Citazione:
Citazione:
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Vivian |
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29-09-2009, 14.03.59 | #36 | |||||
Viandante
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Citazione:
si ma dipende come lo si è abituato, mangia al pugno, al Logoro Citazione:
Citazione:
xkè deve ancora mangiare, dipende dal tipo di "addestramento". se mi allontana troppo (se succede so' con chi prendermela) gli corro dietro con la ricevente xkè prima di farlo volaregli aggiungo una trasmittente, è quando è troppo che si utilizza la tecnologia Citazione:
per catturare il diurno. Citazione:
p.s. Domenica 4 Ottobre 2009 - La giornata del Falco -Spinea (VE) dalle ore10:00 al tramonto + o - via Rossinnano, 40 -Spinea (VE) Oasi del Parco Nuove Gemme di Spinea (VE) - Ekoclub Internazional sez. di Spinea
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Falconiere Professionale & Rievocatore Storico |
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29-09-2009, 16.25.09 | #37 |
Cittadino di Camelot
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Buon pomeriggio,signore.
Ho letto con dovuta attenzione ed interesse gli interventi di questa discussione,elargisco a voi la mia ammirazione per la professione svolta a contatto con queste creature ed a tutti gli utenti i miei complimenti per l'interesse e la competenza in materia. Da profana vedo nei falchi,e non solo,degli esseri che sanno volare ad altitudini e latitudini in incontrastata libertà.E vedo nel contatto di queste creature con l'uomo una limitazione a quanto la natura sappia offrire.Alcuni hanno dato una spiegazione allo stato di vita degli esseri viventi cercando giustificazioni nel fatto che non può mancare qualcosa che non si è mai posseduto.In breve voglio esprimere che studi di neurologia sugli animali e sull'uomo hanno portato a conclusione che il sistema nervoso,così come le esigenze di ogni essere,siano in funzione di un repertorio secondario acquisito e sviluppatosi in funzione dell'ambiente in cui si vive,è l'ambiente,e l'educazione che da esso ne deriva pertanto,che forgia il nostro essere,i nostri pensieri e le nostre capacità,i nostri bisogni.Non so quanto queste leggi possano essere applicate ai rapaci,di sicuro lo sono nell'uomo ed in creature affini.Stando a questo,un falco che può volare alto in cielo,se abituato a volare in spazi più limitati,dovrebbe essere inconsapevole di poter realizzare che la sua natura è di spingersi in cielo,pertanto,non soffrire allo stato di "cattività".Ora,vorrei porre,se posso, a voi una domanda più atta a rivolgersi alla sensibilità dell'uomo che lavora con animali che sanno volare di quanto possa esserlo alla vostra figura di falconiere. Ho sempre ritenuto che l'istinto fosse una dote di natura a prescindere dalle influenze esterne e se nell'uomo spesso è domato dalla ragione,ritengo che gli animali se ne avvalgano come un bisogno molto più spiccato ed insostituibile.Vi chiedo,infatti,ammesso che il vostro falco o qualunque altro di allevamento sia stato plasmato dall'ambiente in cui è stato educato ed abbia imparato a confinare le proprie capacità di essere che può volare in spazi ben più confinati,o,quantomeno,più abituali,secondo la vostra sensibilità,quanto credete che i falchi dei falconieri si sentano privati di quella libertà di volare incontrastati tra cime e monti che la natura ha istintivamente conferito loro?Riuscite a scorgere nello sguardo del vostro amico falco un desiderio a staccarsi dalla natura umana per portarsi in alto senza mai più far ritorno all'uomo?In breve,quanto voi,da uomo e da falconiere,scorgete tristezza nei loro occhi per la limitazione della libertà in cuore a queste creature?Fermo restando che il contatto con l'uomo sviluppi in loro diversi sentimenti altrimenti inesistenti,ma dare loro amore,educarli al nostro modo di essere in contatto ed in relazione con creature diverse da noi,è equo scambio a quanto viene loro negato ponendosi tra natura ed ambiente? |
30-09-2009, 14.04.40 | #38 |
Dama
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01-10-2009, 22.37.17 | #39 |
Dama
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