03-07-2011, 22.21.13 | #31 |
Dama
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si lo so...me l'hanno già detto in passato... e da quel momento mi è stato affibiato l'appellativo di "zitella acida"...che vi dirò, mio buon amico, mi calza pure a pennello
esagerato chi ci legge potrebbe anche pensar male Avverto quindi tutti, una volta per tutte: non faccio malocchi, fatture e stregonerie varie (almeno durante i week end ) |
03-07-2011, 22.46.31 | #32 | |
Cittadino di Camelot
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Citazione:
cosi commentare tra versi e versi non farà perdere la continuità dei versi!! un abbraccio llamrei!!
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[SIGPIC][/SIGPIC][B][I][SIZE="2"][COLOR="Wheat"] Nessun sole potrebbe risplendere se gli occhi del cuore non ne vedessero la luce.(anonimo)[/COLOR][/SIZE][/I][/B] |
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03-07-2011, 22.52.42 | #33 |
Dama
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03-07-2011, 23.27.54 | #34 | |
Cittadino di Camelot
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Citazione:
Non si creda che all'amore basti l'amore stesso. Così come la luna , che senza il brillare delle stelle morirebbe di solitudine, anche l'amore neccessita di quella luce che si nasconde nell'anima di chi di amor puro neccessita per vivere
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04-07-2011, 13.34.27 | #35 |
Bannato
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Passeggiavo per questo giardino in solitudine, pensando alle cose di questo mondo e non solo. Quindi mi sono seduto tra gli alberi rigogliosi e le piante in piena fioritura a tentare di percepire i singoli olezzi che ne provenivano, con l'intento di dimorarvi appena qualche istante.
Il silenzio era quasi assoluto, né cavalieri né dame si udivano nei pressi, quando dolcemente e quasi passeggiando con il vento giunse una melodia soave e splendida quasi venisse da una fata, e tale infatti era: riconobbi la cetra così come solo lady Gonzaga suol imprimere alle note i suoi versi. La melodia era inedita, ma ugualmente deliziosa come le precedenti. Resistetti alla tentazione di alzarmi e raggiungere la fanciulla, pur di non interromperla nel declamare i dolci versi. Ma quando terminarono le note e le parole, qual finisse un sogno, invero mi alzai di scatto per giungere proprio ad ella. In un angolo del giardino, indubbiamente tra i più incantati di Camelot, vi trovai solo la cetra e uno spartito con note e versi, lasciati evidentemente a chi volesse proseguir il lieto canto. Dispiaciuto per la fine improvvisa, procedetti a camminare per i meandri del giardino, quando alle mie spalle d'improvviso udii un'allegra melodia di flauto, che cessò quando un nobile bardo e cavaliere annunciò versi di grande leggerezza e pregni delle tinte più luminescenti della poesia. Non poteva che trattarsi di Sir Emrys, e quando tornai all'angolo incantato del giardino per complimentarmi con egli, non vi trovai nessuno, solo un flauto oltre alla cetra, e lo spartito più completo di prima. Quindi mi incamminai ulteriormente, stavolta intento ad uscire dal giardino. Inaspettatamente, alle mie spalle sentii una dolcissima melodia d'arpa. Rimasi incantato ad udirla, poi alle note si aggiunsero i versi, e mi affrettai a raggiungere codesta fanciulla che li pronunciava sì con timidezza, ma pur con grande fermezza. Si trattava di lady llamrei che, neanche a dirlo, era già svanita quando arrivai. Vidi l'arpa, un barattolo di yogurt vuoto, vidi lo spartito con le nuove note e le parole inedite, e il silenzio tutt'intorno. Solo piante in piena fioritura. Prima di uscire definitivamente dal giardino, percepii un suono di lira, ed altri versi che arricchirono quelli precedenti. Sapendo che mai avrei raggiunto in tempo la fonte (trattavasi di lady Anne), attesi solo il cessar della melodia, e uscii, tornando alle incombenze cavalleresche di questo mondo, e non solo. Di notte, vi confesso, miei cari bardi, sono tornato in giardino nell'assenza di luce e delle cromature di fiori e piante. Mi sono seduto sulla panchina ove giacciono i vostri strumenti, in attesa che li riprendiate. Ebbene, tutto taceva intorno, e quasi pensai dovesse trattarsi di fate ed elfi a comporre tale opera, poiché nessuno di voi giunse mai alla mia vista. D'un tratto una leggera brezza condusse al mio udito una melodia che già avevo udito il giorno precedente, poi il vento da una parte diversa aggiunse una seconda melodia, alle quale si unirono le note della terza e della quarta. I vostri componimenti, già splendidi singolarmente, si unirono in un'unica meravigliosa sinfonia, avreste dovuto udirla! Io ebbi la fortuna, nel buio della notte, ove il giardino tratterrà in eterno i vostri pensieri e li riproporrà fino al tramonto di tempi ancor lontani, e molto, molto oltre, all'udito di chi non era presente. Vidi una sagoma fosca aggirarsi e sparire, e non saprò mai chi fu. Rimasi ancora un po' in silenzio, ed andai con l'auspicio di trovare all'indomani nuove note e nuovi versi. Di notte, siatene certi, mi recherò nuovamente a sentire la sinfonia più completa. Ultima modifica di Sir Aphelion : 04-07-2011 alle ore 13.45.30. |
04-07-2011, 13.58.50 | #36 |
Cittadino di Camelot
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@tutti i cavalieri:
I cavalieri di questo regno mi stupiscono sempre più. Dicono di ispirarsi a Lancillotto, ma è sicuramente Tristano il loro modello. E lasciatemelo dire, lo preferisco!!! @Sir Aphelion: Mio signore, voi fate impallidire ogni mio tentativo di esprimermi in prosa. E, per di più, il vostro proseggiare è ricco di musicalità; è una prosa ritmica che s'avvicina così tanto alla poesia, che io vi invito, cavaliere — col permesso di Lady Gonzaga —, ad unire la vostra voce a quelle udite nella notte, nei giardini del castello. E assieme a voi, invito anche gli altri cavalieri.
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Se a ciascun l'interno affanno si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà! (Metastasio) |
04-07-2011, 14.15.19 | #37 | |
Dama
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Già...la prossima volta vedò di portarmene appresso due barattoli... |
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04-07-2011, 14.54.39 | #38 | |
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soltanto negli occhi di chi saprà riconoscere il suo passo sicuro, ed il suo profumo inebrierà l'immenso salone coperto di fumo, e tra i menadri diroccati della mia memoria, suoneranno perdute melodie intrise di storia, quella ufficiale signora che stinge i libri del passato, che hanno concesso all'Amore di coronare il suo Fato. (Taliesin) |
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04-07-2011, 17.28.47 | #39 | |
Cittadino di Camelot
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Citazione:
Ogni volta che passate a Camelot non è difficile non notarvi...il vostro passaggio lascia impronte indelebili ... le vostre emozioni lasciano un dolce profumo nell'aria... non sarebbe male leggere anche qualche vostro verso , nella nostra poesia senza fine..
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04-07-2011, 18.52.33 | #40 |
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emozioni d'estate
Buasera Milady e benritrovata tra le distese di boschi sempreverdi e limpididi ruscelli, dove la vostra anima bambina ama rifugiarsi quando un mondo grigio e fosco troppo spesso si impadronisce della materialità di ogni giorno.
In realtà sono io a dovervi ringraziare per i vostri versi e per la vostra geniale poesia, da sempre compagna ed amica della vostra vita; il vostro esempio è stato seguito da molti viandanti, e credetemi, per me è stata veramente un'emozione di mezza estate, poter vedere come l'essenza dei versi possa coinvolgere ancora le persone, di ogni paese e di ogni tempo. Se ho lasciato un segno del mio passaggio, questo è soltanto dovuto al fatto che uno stimolo primevo ha nuovamente invaso il mio cuore di vecchio canuto e carico d'anni, ma anche di eterno fanciullo sempre curioso verso la scoperta di un nuovo mondo a me freddo ed estraneo fino a poco tempo orsono. Grazie alle persone come voi, alla nostra Guida sempre attenta e vigile sui nostri passi incerti, ed al nostro Re Orso, posso aprire quella breccia che separa il mio regno passato da questo luogo chiamato Camelot ed incontrare respiri ed essenze reali, racchiuse nei versi di tante mie canzoni, dove, in un certo senso, con altri volti, con altri occhim ,ma con gli stessi cuori, voi esistevate già... Buonanotte a Voi dunque Milady, non lasciate mai questo sentiero e che "il signore del cielo e degli acquitrini" vegli sempre su quei nostri passi incerti... Taliesin, il bardo citazione: "Confessioni di un Malandrino" - Angelo Branduardi - Album: "La Luna" (1975). |