24-03-2016, 20.06.18 | #31 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Una delle servitrici passò la vestaglia di raso ad Altea che la indossò dopo essersi alzata dal letto.
Dalla sua finestra si poteva ammirare il bellissimo e mite mare Flegeese, dalle alte e tenere coste e frastagliato di isole ed isolotti. Un vento deciso sferzava le onde che spumose si infrangevano sugli scogli, lasciando nell'aria spruzzi di acqua e salsedine, mentre le luci di navi lontane si accendevano e spegnevano nel silenzio della sera. “Madame Sibille chiede di voi, milady...” disse la servitrice “... vi attende nel suo salottino privato, dove aspetta di prendere la sua tisana giornaliera in vostra compagnia.”
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24-03-2016, 20.09.18 | #32 |
Cittadino di Camelot
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Una Chiesa.....io non avevo bisogno di denaro....e se andavo in Chiesa non sarebbe stato per chiedere denaro........Poi Quell' uomo inizio' a toccarsi ed urlare.......io una Ladra.....impossibile.....ma cosa stava dicendo....mi afferro' il polso e comincio' a strattonarmi......" lasciatemi andare...non ho nulla.....e non vi ho preso nulla......"......la sua mano era grossa......prenderlo a pedate si che mi sarebbe piaciuto....ma io ero una pezzente e avrei peggiorato le cose..........." Finitela di urlare.....non ho nulla vi ho detto......Vi Giuro sulla Vergine non vi ho preso nulla....".........incominciai a temere che le cose precipitassero....quando sentii la voce di una donna....
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24-03-2016, 20.14.53 | #33 |
Cittadino di Camelot
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Quel mare sconfinato, le alte coste che fungevano quasi da roccaforte e le navi..di poveri pescatori e ricchi mercanti..era qualcosa che mai avevo ammirato in altre parti.
Aprii il balcone stringendomi nella corta vestaglia respirando l' aria tiepida e il profumo di salsedine. Poi annuii alla servitrice..."Si, Petronilla..potete dire a mia zia verrò subito..se cosi si suol dire" sorridendo "il tempo di vestirmi". L' altra servitrice mi aiutò ad indossare un vestito dal corpetto violetto con merletti neri e dalla ampia gonna nera, indossai dei gioielli, lasciai sciolti i capelli legati da una spilla, e mi sistemai la scollatura. E con andatura sinuosa e lenta attraversavo i molteplici corridoi fino ad arrivare al salottino privato di mia zia...chissà se aveva qualche idea bizzarra. Bussai ed entrai.."Eccomi adorata zia..mi hanno detto mi attendevate per la vostra tisana.." mi guardai per vedere se vi era pure Sophie e mi sedetti su una poltroncina damascata servendomi la tisana e sorridendole.."Solo la tisana..o avete qualcosa da raccontarmi".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
24-03-2016, 20.32.59 | #34 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Dopo qualche istante l'atmosfera a tavola sembrava un minimo rasserenata.
Rovolin diede ordine di servire la cena e cominciarono a mangiare. “Comunque” disse Rovolin rompendo il silenzio che era sceso su quella tavola “immagino che il vostro viaggio abbia raccolto qualche informazione, giusto?” “Si, milord...” annuì Avevola. “Ebbene?” Fissandolo Rovolin. “Ecco, in verità...” posando le posate il Ciambellano, per poi indicare con lo sguardo Clio e Gwen “... non se sia il caso di parlarne ora, mio signore...” “Ma certo.” Bevendo Rovolin. “Lady Clio è il capitano dei miei fedeli soldati, mentre madamigella Gwen appartiene ad una famiglia di cui mi fido ciecamente, avendo da sempre appoggiato la mia nomina ad Arciduca. Parlate dunque.” “Si, milord...” annuì Avevola “... ebbene, da quanto abbiamo raccolto io, messer Pietro e Padre Bravo, sembra emergere un quadro abbastanza chiaro... si può riassumere l'intera questione attraverso tre possibilità... tre teorie...” “Tre teorie?” Ripetè Rovolin. “Esattamente, milord.” Disse il parroco. “Alla faccia del sunto...” indifferente Reddas. “Dunque?” Impaziente Rovolin. “Ecco...” mormorò Avevola “... la morte di vostro zio l'Arciduca potrebbe essere stata causata forse da un morbo... una malattia, ecco...” “Malattia?” Fissandolo Rovolin. “Si...” intervenne Pietro “... un qualche oscuro morbo di cui si sia ammalato l'Arciduca...” “Ed i suoi predecessori?” Stupito Rovolin. “Tutti malati? E solo loro? Fra tutti i nobili, i borghesi ed i plebei di Capomazda, solo loro hanno contratto questo morbo?” “Forse si trattava di una qualche malattia ereditaria...” Avevola. “Questa poi!” Esclamò sarcastico Rovolin. “Una malattia ereditaria che coglie solo i maschi della famiglia? Guarda caso tutti sposati? Mi prendete in giro, vero?” “Mai, milord...” disse Avevola. “E allora basta!” Alterato Rovolin. “Vi ho incaricato di scoprire la verità, non di raccogliere sciocchezze!” Reddas scosse il capo, per poi bere.
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24-03-2016, 20.33.33 | #35 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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In breve un capannello di persone si formò attorno ad Elisabeth ed a quel borghese che urlava come un ossesso.
“Ecco i soldati...” disse una donna fra la folla. Un attimo dopo due militari raggiunsero il capannello. “Cosa accade?” Uno dei due. “Perchè tanto chiasso?” “Questa donna ha cercato di derubarmi!” Gridò il borghese. “E' una pezzente che vive di espedienti!” I due militari fissarono Elisabeth ed uno dei due la prese per un braccio. “Vieni con noi, tu.” Rivolto a lei.
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24-03-2016, 20.34.16 | #36 |
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Sibille prese la calda tisana e vi soffiò sopra per farla raffreddare.
Lo stesso fece Sophie. “In verità” disse poi alla ragazza e ad Altea “vi avevo preparato una sorpresa. Il marchese di Puteon era intenzionato ad organizzare un'uscita fino all'isola di San Martino. Ma, ahimè, un accadimento spiacevole ha bruscamente reso impossibile tutto ciò. La sua nave è stata infatti assalita da alcuni predoni... pirati... purtroppo questi mari ne sono infestati...” “Bontà Divina!” Esclamò Sophie.
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24-03-2016, 20.44.28 | #37 |
Cittadino di Camelot
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Dovetti trattenere un risolino compiaciuto e soddisfatto alle parole di Rovolin sulla mia famiglia.
Essere nobile e per di più appartenere ad una famiglia molto stimata aveva i suoi vantaggi, eccome, e la situazione si faceva interessante. Poi ascoltai attentamente le parole di Pietro. In effetti era tutto molto strano... ''Immagino che il motivo per cui solo questi membri della famiglia dei Taddei vengano colpiti sia spiegato meglio nelle altre due teorie'' dissi, rivolta al Ciambellano ''Anche perchè signori, scusatemi, ma la teoria della malattia ereditaria non regge...'' Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk
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24-03-2016, 20.45.19 | #38 |
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Soffiai pure io sulla tisana..a dire il vero la detestavo, ma mia zia ne andava matta e quindi la assecondavo.
Alle sue prime parole stavo quasi esultando.."Una gita...fantastico.." quando mia zia finì quel sogno. Guardai Sophie che era preoccupata e io risi..."Oh non dirmi Sophie sei spaventata..predoni..pirati..ehh...magari affascinanti e dal carisma misterioso..veri uomini insomma". Mia zia mi guardò con un sorriso di intesa ma poi tutte e tre ci facemmo serie.."A dire il vero" aggiunsi "non tutti sono così..qualcuno mette in pericolo le navi mercantili, pure quelle ducali dove Geremia si sta arruolando e possono pure uccidere..non pensate zia sia un pericolo per noi? Abbiamo qualcuno che ci controlla in questa dimora oltre a servi...mio padre diceva di essere sempre al sicuro". Sospirai al pensiero della perduta gita però quel fatto narrato destò un particolare interesse...non era quello che solitamente avevo letto nei libri ma verità.
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24-03-2016, 20.53.26 | #39 |
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La gente sembrava non avere nulla da fare.....anzi lo spettacolo era di loro gradimento......la donna che avevo udito stava solo indicando la mia presenza alle guardie.........Ero sconvolta........non avevo preso nulla ero solo andata a Palazzo per guardare dalle frinestre.........Le guardie mi si avvicinarono e nonostante fossi li' presente non presero neanche in considerazione la mia presenza....." Io ..non ho fatto nulla..e' possibile che non possa essere ascoltata....?...."....Fui condotta a Palazzo.......e fui chiusa in una stanza .....senza una risposta ....senza una parola...dovevo solo aspettare...ma aspettare cosa........La stanza era a piano terra e mi avvicinai alla finestra....se ci fossi riuscita saltare giu' sarebbe stato semplice......Uno scatto.....un'occhiatina fuori..e.......qualcuno apri' la porta...proprio mentre stavo scavalcando la finestra......
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25-03-2016, 01.45.46 | #40 |
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Ascoltai attentamente la spiegazione del cortigiano.
In silenzio, pensierosa. Quella faccenda era inspiegabile anche per me. Una malattia, era la cosa più logica certo. Ma a volte la logica non bastava. A volte ci voleva dell'altro. Ero però incuriosita dalle tre opzioni. "E le altre sue?" Dissi solo, pensierosa. |