Enciclopedia dei mostri dall'A alla Zeta

[Guisgard]

Si, milady, spesso una specie animale sconosciuta in passato ha sempre suscitato leggende e miti su creature mostruose ed immaginarie, come abbiamo visto anche nel caso dei calamari giganti

[Altea]

I Ciclopi...sono pure affascinata da questi personaggi presenti nella Iliade..ad Acitrezza in Sicilia ho visto i faraglioni che si dice il Ciclope lanciò ad Ulisse e ora emergono dal bellissimo mare cristallino.

Chimera...io so che si dice "chimera" per qualcosa di misterioso pure, forse sbaglio?

[Guisgard]

Non proprio, milady.
L'espressione "è una Chimera" intende riferirsi a qualcosa di illusorio, effemiro, irreale

[Altea]

Originalmente inviato da Guisgard

Non proprio, milady.
L'espressione "è una Chimera" intende riferirsi a qualcosa di illusorio, effemiro, irreale

Vero...avete ragione...

[Guisgard]

CINOCEFALI

Leggendari esseri dalla testa di cane che sarebbero anticamente vissuti in India.
Capaci di parlare, abbaiavano frequentemente e si cibavano di carne cruda.
Sono ricordati da Marco Polo, Odorico da Pordenone, ed altri viaggiatori.



CIRCE

Famosa maga leggendaria.
Mutò in un mostro marino la ninfa Scilla e in maiali i compagni di Ulisse sbarcati sulla sua isola.
Secondo altre leggende, nel suo regno c’erano numerosi animali (soprattutto orsi, cinghiali e lupi) con il volto umano.



CLONAZIONE

Procedimento mediante il quale è sufficiente una sola cellula o una goccia di sangue dell’individuo che si vuole “duplicare” per ottenerne altri geneticamente omogenei e identici, sia nel fisico che nel carattere.
Oggi la clonazione viene usata in laboratori d’avanguardia, in via sperimentale su piante e animali.
Le varie problematiche insite nella possibilità di generare dei figli del tutto identici al padre (sopratutto se questo è Adolf Hitler o Iosif Stalin!), sono state esposte da Ira Levin nel romanzo “I ragazzi venuti dal Brasile” da cui è stato tratto il film omonimo.



COBALI

Demoni miti e pacifici che, secondo i greci, facevano parte del seguito di Dioniso.
Si facevano vedere sotto l’aspetto di vecchi nani e amavano gli scherzi.



COBOLDI

Secondo il folklore germanico, demoni dispettosi ma non cattivi che abitano in casa presso il caminetto.



COLOSSO

Romano leggendario che superò in altezza qualsiasi altro uomo.
Ferito a morte di gettò nel Tevere, ma le acque non riuscirono a coprirlo e trascinarono il suo corpo verso il mare.



CYBORG

Neologismo formato dalle parole “cybernetic organism” (organismo cibernetico).
Sono (o meglio saranno) esseri meccanici, perfezionatissimi ed esteriormente identici all’uomo.
Il cyborg più famoso è senz’altro il “terminator” del film omonimo di James Cameron (1984), interpretato da un grande Schwarzenegger.

[Guisgard]

D





DENKE KARL

Pluriomicida tedesco impiccato poco dopo la cattura, alla fine del 1924.
Era dedito probabilmente al cannibalismo, dato che in casa sua la polizia trovò due barili di carne umana in salamoia e altri vasi con grasso e ossa.
I resti appartenevano a una trentina di persone uccise in almeno tre anni di attività.




DERCETO

Divinità siriaca raffigurata con coda di pesce.



DIAVOLO

Ironia della sorte, il mostro per eccellenza viene del tutto ignorato in questa sede.
Rimandiamo dunque i lettori a seguire, se Dio vorrà, una futura enciclopedia tutta dedicata al signore delle forze del male.




DIONEA PIGLIAMOSCHE

La più nota pianta carnivora (anche se sarebbe meglio dire insettivora, dato che si nutre di insetti).
Queste piante sono capaci di assorbire azoto sotto forma organica traendolo dagli insetti che catturano.





DIV

Per gli amichi persiani, uomini dalla testa di gatto con corna e zoccoli.



DRACONTOPI

Certi miti greci parlano di questi esseri giganteschi che non differivano dagli uomini normali se non per la loro mole e per una coda da drago.



DRAGHI

Esseri favolosi, simboli del male da sconfiggere, rappresentati come enormi serpenti alati dalla forma anomala, minuti di ali ai piedi, oppure come veri e propri sauri giganteschi.

[Guisgard]

E


EBLI

Nome che i maomettani danno al diavolo.
Sostengono che al momento del concepimento del loro profeta il trono di Ebli fu precipitato in fondo all’inferno.



ECATE

Personificazione della luna nella mitologia greca, rappresentata con tre teste (le tre fasi lunari): di uomo, cavallo e cane (o di cane, leone e toro, o di cane, cinghiale e cavallo, a seconda dei vari miti).
Vagava in compagnia delle anime dei morti ed era annunciata dall’ululare dei cani.


ECATONCHIRI

Giganti con cinquanta teste e cento braccia, figli di Urano e di Gea.
Secondo alcuni erano tre: Briareo, Cotto, Gige.




ECHIDNE

Mostro della mitologia greco-romana, per metà donna e per metà serpente, che si nutriva di carne umana.
Secondo alcuni, madre di numerosi mostri: Cerbero, Chimera, Sfinge.
Esiodo sosteneva che fosse immortale, per altri autori fu uccisa da Argo.



EFFASCINANTI

Secondo Licostene, uomini dallo sguardo micidiale e dalla doppia pupilla.



EGEO

Mostro gigantesco con cinquanta teste e cinquanta braccia.
Secondo alcune leggende, dalle sue bocche eruttava lava e fiamme.



EPIGANI

Piccoli uomini villosi con corna e zampe caprine, figli di Pan e della ninfa Ega.



ELFI

Spiriti dell’aria, delle acque e dei boschi della mitologia germanica.
Gli elfi bianchi erano bellissimi, mentre quelli neri erano nani e deformi.
Nell’Edda, un poema islandese redatto tra il IX e il XIII secolo, si fa una precisa distinzione tra gli elfi della Luce, abitanti l’Alfeimur, regione posta tra le montagne e l’atmosfera, e quelli delle Tenebre, residenti sotto terra ed infidi nei confronti dell’uomo.
Molte leggende narrano di connubi tra elfi e mortali.
Gli elfi hanno ispirato poeti come Herder Goethe, musicisti come Schubert e Grieg, narratori come Tolkien.




EVISTIGI

Leggendari esseri che sarebbero vissuti su un’isola del fiume Brissonte.
Secondo certi autori nascevano senza testa e avevano gli occhi, il naso e la bocca sul torace.
Secondo altri autori gli occhi erano sulle spalle.



ERETTEO

Mitico eroe dell’attica, mezzo uomo e mezzo serpente.



ERINNI

Divinità infernali della mitologia greca (e romana con il nome di Furie), figlie dell’Averno e di Gea o dell’Acheronte e della Notte, secondo altre fonti.
Esiodo scriveva che nacquero dal sangue di Urano.
Spesso ne vengono indicate tre (Aletto, Megara, Isifone), rappresentate talvolta alate e sempre vecchie e brutte, con serpenti al posto dei capelli.
Sono la personificazione della maledizione, della vendetta, e del rimorso; perseguitano e tormentano, in vita e dopo la morte, gli assassini e i violatori delle leggi familiari.




ERMAFRODITI

Sotto il pontificato di Innocenzo III i componenti di una setta sostenevano che Adamo era contemporaneamente uomo e donna quando nacque.
Le leggi romane ponevano gli ermafroditi nel novero dei mostri e li condannavano a morte.
Secondo altre fonti gli ermafroditi avevano due sessi, due teste, quattro braccia e quattro piedi.



ETIOPI

Secondo Licostene gli Etiopi occidentali avevano quattro occhi.



EUMENIDI

Esseri femminei dai cui capelli spuntavano serpi velenose in continuo movimento.



EUTERPE

Nome dato ad un pianoforte che sembrava dotato di volontà propria, protagonista di uno degli episodi del film “Il giardino delle torture” (1967).
Può muoversi, suona da solo e uccide, probabilmente per gelosia, la fidanzata del proprietario.

[Guisgard]

F



FATE

Figure femminili di seducente aspetto umano che abitavano in Bretagna, in fondo ai pozzi, in riva ai torrenti, in oscure caverne.
Già note a greci e romani, secondo alcune leggende erano immortali ed avevano il potere di trasformare gli uomini in animali.
Tutti gli anni si riunivano in assemblea generale e la regina puniva quelle che avevano abusato del loro potere.
Anche nel XIX secolo molto affermarono di aver visto le fate e nel 1912 un libro elencava un centinaio di casi più o meno attendibili.
Esistono anche alcune fotografie scattate da sue bambine, Elsie Wright e Frances Griffiths: la loro pubblicazione, nel 1920 ad opera di Arthur Conan Doyle (l’autore di Sherlock Holmes fu anche un appassionato spiritista e metapsichista), suscitò grande interesse e molte polemiche.
Gli esperti non esclusero che potesse essere un trucco fotografico.




FAUNI

Divinità pastorali di origine arcaica.
Secondo alcune leggende nascondo da vermi che si formano che si formano tra la corteccia e il legno degli alberi; poi strisciano fino a terra, mettono le ali ed infine le perdono trasformandosi in uomini selvatici, abitatori dei boschi.
Hanno forma umana dalla testa fino all’ombelico poi forma caprina.
Nelle antichissime leggende italiche, sono il simbolo della fertilità e della sessualità.



FENICE

Uno dei più celebri tra i favolosi animali dell’antichità.
Definita dagli arabi “creatura di cui si conosce il nome e si ignora il corpo”, la fenice è citata da Erodoto, Lucano, Marziale, Ovidio, Plinio il Vecchio, Seneca ed altri.
Anche lo storico Tacito non aveva alcun dubbio sulla sua esistenza e ne parlava con convinzione nei suoi “Annales”.
Anticamente si affermava che ogni 500 anni questo mitico volatile, avvertendo l’avvicinarsi della morte, si costruiva un nido in una imprecisata Atabi.
Dalle sue spoglie nasceva un verme che si sarebbe poi tramutato in una nuova fenice.
Solo successive versioni affermavano che alla sua morte il nido bruciasse e la fenice risorgesse dalle fiamme.



FOLLETTI

Geni domestici, forse derivati dai Lari romani, maliziosi e burloni.
Non sono malvagi, ma amano fare dispetti.
Sono minuscoli, vestiti con una tunichetta scarlatta e con un berrettino rosso o nero.

[Altea]

Questo topic si fa più interessanti..ma come..i folletti, le fate, gli elfi sono personaggi magici...eh, ricordate "A Midsummer Night's Dream"..quel Sogno di Mezza Estate.

[Guisgard]

Beh, milady, anche Morgana viene definita fata, quindi la presenza in quest'enciclopedia è più che meritata
Poi, ovviamente, ci sono fate e fate