28-09-2011, 17.06.18 | #441 |
Cittadino di Camelot
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Strinsi i pugni e serrai i denti... ero offesa, infuriata perfino! Come potevano insinuare quelle cose? Come? Io che... io...
“Vieni via, Talia!” le voce di Essien risuonò nella mie orecchie. “No, lasciami!” ringhiai. “Talia, vieni! Non c’è più niente qui! Nessuno! E’ pericoloso restare!” “Al diavolo!” “Sii ragionevole... ti prego!” Sollevai gli occhi sul manifesto di fronte a me e lo lessi per l’ennesima volta, mentre calde lacrime mi rigavano le guance... lacrime amare, arrabbiate... Non avevo più pianto dopo quel giorno! Sollevai gli occhi su quello che aveva parlato per primo, il sangue mi bolliva. “Io non ho compari!” sibilai “Né amici! Non ne ho mai avuti! Ricordatelo!” D’impeto assestai un violento calcio a quello che mi teneva ferma e probabilmente lo colsi di sorpresa perché sentii la sua presa sul mio braccio allentarsi un po’... colsi così l’occasione e mi svicolai... afferrai allora un bastone abbandonato a terra da qualcuno e lo usai per colpire un paio di quegli uomini che si erano fatti sotto per riacciuffarmi, facendoli finire a terra sanguinanti... Durò appena un attimo e subito mi ritrovai con le spalle al muro. Sorrisi tuttavia... sollevai il braccio e frapposi il bastone tra me e loro, come a volerli tenere a distanza. “Ecco!” dissi “Adesso, se non altro, avete un vero motivo per farmi fuori!” Li scrutai tutti per un attimo, poi lasciai cadere il bastone e sollevai le mani: “Il fatto che io sia giunta qui con quei giovani sciocchi, non significa affatto che fossero miei amici... Al contrario, disprezzo ciò che fanno e il modo in cui lo fanno...” Feci una piccola pausa, poi ripresi: “Io non ho alcuna intenzione di denunciarvi alla Guardia Repubblicana... e d’altra parte ciascuno di voi potrebbe fare lo stesso con me, no? Non occorre certo che vi dica quanto poco basta per venir arrestati, di questi tempi... basta un piccolo sospetto, un dubbio... basterebbe che qualcuno di voi mettesse in giro un piccolo sospetto su di me che finirei davanti al boia in un istante!” Sorrisi, come a voler sminuire la cosa... “Ma sarebbe uno spreco, credetemi! Sarebbe uno spreco enorme... quando invece potremo addivenire ad un accordo, voi ed io... un accordo molto interessante e vantaggioso per tutti noi! Allora... che cosa ne dite?” Li fissai ancora per un secondo, poi incrociai le braccia: “Allora... non credete che mi sia guadagnata almeno il diritto di parlarne con il Capo?”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
28-09-2011, 17.20.51 | #442 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Carrinton sorrise lievemente e fissò la campagna dalla carrozza.
“Conosco anche io lady Sophia” disse ad Altea “e concordo con voi… ella detesta gli estranei… ma i miei uomini sono fidati, visto che garantisco io…” la fissò “… quanto a quel cavaliere, beh, il fatto che sia vostro marito non lo rende un novello Tristano… può essere un buon marito, ma non per questo anche un degno cavaliere… ah, si intravede la residenza di lady Sophia… è tanto che non passo a salutarla… ne approfitterò ora, così potrò ringraziarla di aver dato ospitalità a voi e a vostro marito, milady…”
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28-09-2011, 17.32.49 | #443 |
Cittadino di Camelot
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"Ah, che sorpresa, non immaginavo foste amico di milady Sophia, mi chiedo come mai non fosse al ballo oggi di corte dunque." Il cuore mi batteva forte, milady Sophia non era donna molto cortese, certo mi aveva ospitata ma solo per convenienza, anzi dovevo anche darle una piccola retta in modo tale da poterle permettere di comprarsi abiti e uscire con le sue amiche, non mi avrebbe difesa. E forse era meglio dire la verità da me prima che Lord Carrinton lo sapesse da lei, altrimenti sarei passata pure io nei guai per aver taciuto la verità e certo non volevo dormire in una strada. "Lord Carrinton" mi rischiarai la voce e sfoderai il mio miglior sorriso " vedete, c'è una cosa che dovete sapere. Messer Lyo, si è perdutamente invaghito di me penso che....mi vede pure come sua moglie. Non era una presa in giro nei vostri confronti" lo fissai intensamente e seriamente per far capire le mie ragioni "egli forse trovò una scusa banale per...baciarmi. Infatti spiegai poi al cavaliere che fu gesto sbagliato, anche nei miei confronti. Se accetto la vostra protezione e delle vostre guardie promettetemi di non prendervela con un ragazzo che ha solo sbagliato per essere innamorato".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
28-09-2011, 17.35.40 | #444 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Talia aveva colto tutti loro di sorpresa.
Si era prima liberata da quella morsa, poi, raccogliendo un bastone, aveva addirittura ferito un paio di loro. Poi quelle sue parole. “Sta mentendo!” Gridò uno di loro. “Si, anche io lo penso!” Aggiunse un altro. “E’ furba! Molto furba!” “Sa bene che non possiamo denunciarla alla Guarda Repubblicana! Visto che siamo pedinati e spiati!” “Si, uccidiamola!” “Un momento…” disse colui che aveva parlato prima durante la riunione “… lasciatela parlare… vediamo cosa vuol dirci… per ucciderla ci sarà sempre tempo…”
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28-09-2011, 17.55.59 | #445 |
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Vivevo tra la luce e le tenebre e quella donna cosi' eterea con occhi che non avevano fine....un nodo strinse la mia gola, avevo l'odore delola morte che penetrava la mia mente...sino a quando la figura svani' e rimase solo l'immagine di quella giovane fanciulla tra le mani di gente che aveva paura...aveva ragione Monsieur vivere o morire...non c'era via di uscita..." venni trascinata via , la sua mano era salda e stringeva la mia, non era dolore cio' che provavo, era un ancora...." Monsieur......coem fate a ricordare il mio compleanno in questo momento, perche' non avete aiutato quella ragazza, siete un senza nome, ma siete rispettato.....ne sono sicura.....ho visto come si rivolgevano a voi, e non avete modi rudi, conoscete le buone maniere......."........mi aveva condotta fuori dalla grotta, ma eravamo usciti dalla parte opposta....c'era un bosco, fitto e freddo...e si udiva il rumore di una cascata....." Mi sembra di essere passata in un altra terra....dove ci troviamo.."...
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28-09-2011, 20.05.18 | #446 |
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L'uomo mi ignorò.. Si vedeva che aveva molta fretta.. Io e mio fratello ci nscondemmo dietro un cespuglio e dopo poco tempo vidi salire una dama su quella carrozza che partì a tutta velocità.. Decisi di andare insieme a mio fratello a chiedere a Sir Guisgard di chi era quella carrozza e chi era quella dama..
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28-09-2011, 22.22.22 | #447 |
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Lo guardai con diffidenza.
"Farò ciò che chiedete, ma non dovrete torcere un capello a Giselle e dovrete rispettare i patti." Riflettei un attimo. "Se mi ingannate farò ciò che è necessario... il Giglio Verde si prenderà la vostra testa... e sarò io a porgergli il coltello con cui ve la staccherà dal collo." Buttai il pugnale giù dalla scogliera e rinfoderai lo stiletto. Il vento soffiava prepotentemente, gonfiandomi la gonna. L'aria era densa di odori marini e salsedine. Arretrai e salii nuovamente a cavallo.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
29-09-2011, 02.22.49 | #448 |
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Missan fissò Melisendra.
“Ma certo, madame…” avvicinandosi al cavallo della ragazza “… avete la mia parola che alla vostra Giselle nessuno torcerà un capello… ed in più, con un mio salvacondotto, potrete ritornare a Magnus per recuperare ciò che avete lasciato laggiù… come vedete so essere generoso…” sorrise “… ci terremo in contatto, madame… buona fortuna, dunque… per voi e per me…” gridò e frustò il cavallo della ragazza, che partì al galoppo. E restò a fissarla mentre svaniva tra il sibilo del vento ed il ruggito delle onde che si infrangevano sulle scogliere sottostanti.
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29-09-2011, 02.47.33 | #449 |
Cittadino di Camelot
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Stavo galoppando a perdifiato verso la residenza di Lord Tudor, quando il cavallo si imbizzarrì e non riuscii a tenerlo oltre. Caddi.
Rimasi a terra. Non sapevo più che fare della mia vita. Ero in un vicolo cieco. Il cavallo scalpitò e si allontanò di corsa, seguendo la strada che giungeva al palazzo. Mi alzai e spolverai i vestiti. Mi doleva un braccio, ma sicuramente non era nulla di grave. Mi incamminai dolorante verso il palazzo, che già potevo scorgere.
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29-09-2011, 03.04.11 | #450 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il Belvedere apparve davanti a Melisendra.
La ragazza, con l’abito sporco ed il viso stanco e stravolto, raggiunse poco dopo il grande cancello che dava l’accesso alla sontuosa residenza del duca. Nel vederla alcune guardie le si avvicinarono. E riconosciutala chiamarono subito sir Hagus. “Milady!” Esclamò con sorpresa nel vederla. “I vostri abiti… cosa è accaduto? Venite, vi condurrò subito da lord Tudor. E’ stato tutto il giorno in pena per voi, dopo che siete svanita senza dare molte spiegazioni.” La condusse così dal duca. Questi era visibilmente inquieto e teneva ancora con sé il biglietto che proprio la ragazza aveva lasciato prima di andare via. “Milady, finalmente!” Nel vederla arrivare. “Dove siete stata? E cosa voleva significare quel biglietto?” Fece chiamare poi Jalem, ordinandogli di portare qualcosa di forte da bere. “Bevete, milady…” disse il duca alla ragazza “… questo vi farà bene…”
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