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#441 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: catania
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Uno scricchiolio...tremendo fece tremare lo scafo del carrozzone.......si aprino varie falle e l'acqua incomincio' a salire......" Altea...la stiva si sta riempendo di acqua......ascoltatemi il carrozzone sta andando a fondo, aiutatemi a tirare su Daniel e saliamo sul ponte........."......cosi' fu'......riuscii a salire sul ponte...il carrozzone si stava inclinando ..........e' ora di metterti all'opera Elisabeth.......Daniel aveva un braccio sulla mia spalla e l'altro su Altea....." Eppure amica mia......adesso faremo un salto.....avete visto giusto..la riva e' la nostra salvezza....".....schioccai le dita.....la verga prese vita nella mia mano e volammo...sulla riva.....del Fiume.........giusto in tempo per vedere il carrozzone andare a fondo....." Il vostro maestro e' vivo Altea..."........
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#442 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
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In pochi istanti sembrò l’Apocalisse.
Il Carrozzone si rovesciò ed imbarcò tanta di quell’acqua da non riuscire più a stare a galla. Daniel con un potente e difficile incantesimo aveva tentato di chiudere la falla, ma altre si erano aperte nello scafo. E l’acqua del Calars era davvero calda in quel punto, tanto da rovinare gran parte delle assi che fissavano lo scafo. Molti però preferirono gettarsi in acqua. Poco dopo, ciò che restava del Carrozzone si frantumò. Cavaliere25 riuscì a raggiungere le pareti rocciose, ma non vi era una riva e si ritrovò ben presto in balia di quella corrente. Finì per bere tantissima acqua, fino a perdere i sensi. Anche Elisabeth, che aveva con sé Altea e Daniel, non riuscì a trovare un posto a cui aggrapparsi, data la presenze di quelle rocce che di fatto impedivano ad una riva di formarsi. Ad un tratto la donna vide alcune assi galleggiare e ormai stremata, con Altea e Daniel, si posò su quelle. Goz, intanto, lasciò perdere il timone e corse nella sala dove si trovavano i due cigni. Li prese con sé e si tuffò in acqua. Molti trovarono riparo sulle assi galleggianti del Carrozzone e come tanti naufraghi restarono in balia della corrente del Calars. “Ci siete tutti?” Gridò Goz, aggrappato ad una tavola di legno e tenendo con sé i cigni. “Rispondete all’appello! Rispondete!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
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#443 |
Cittadino di Camelot
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Acqua, acqua dappertutto...."Elisabeth..ve lo avevo detto era pericoloso". Subito ella mi zittì, e come mi disse presi Daniel, corremmo per le scale che ci avrebbero portato sul ponte, non sentivo il peso di quel ragazzo...ad un tratto un gesto innavvertito di Elisabeth, la sua verga...ci portò in salvo...ma ancora non del tutto, mi aggrappai a una grossa asse e li osservai il Carrozzone affondare senza nessuna speranza.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
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#444 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: milano
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io ero svenuto e nella mia mente galleggiavo e continuavo a essere in balia delle acque che mi portavano chissà dove forse lontano da quelle persone che mi erano amiche e che non avrei piu visto
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#445 |
Cittadino di Camelot
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Vidi quel ragazzo...quello che conobbi sul ponte ed era insieme a dei chierici lentamente affondare nell'acqua "salvatelo" gridai "il boscaiolo sta annegando, pensate solo a salvare voi stessi?". Mi tuffai nell'acqua, di nuovo quel calore, il caldo del Calars, ad un tratto vidi una luce come se mi guidasse e trovai il ragazzo che stava scendendo, lo afferrai e riaffiorai nell'acqua...il fiume Calars...sa essere benevolo e malevolo, con chi lo merita.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
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#446 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Dai boschi nebbiosi
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"Heyto..." ripetei, sdraiata sul prato. "Il cielo... è diventato di un bel colore ametista... sì, come le ametiste colorate..." Risi. "Che lingua strana è la vostra... suoni che costruiscono parole, che intrecciano significati e intenzioni! Heyto... cielo... ametista... padrone..."
Mi rigirai a pancia in giù e appoggiai il mento sulle mani. "Sarete felici quando avrete dato un nome a tutte le cose che esistono al mondo? Chissà..." Mi attorcigliai una ciocca di capelli intorno al dito e la srotolai lentamente. "Sono curiosa di conoscerlo... questo padrone... e di capire perchè lo ami tanto. Ci sono tante cose che voglio imparare..." Un suono cupo e prolungato mi fece rizzare a sedere. Non assomigliava a niente che avessi udito prima. Sentii dei rumori provenire dal palazzo e cercai di indovinare cosa avesse potuto risvegliare la quiete di quello strano luogo. La veste che ancora mi avvolgeva, del colore del tramonto e leggera quanto una nube, si gonfiò nella brezza serale. Quel soffio, come una promessa di libertà, mi scompigliò i capelli e mi fece sorridere.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
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#447 |
Cittadino di Camelot
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Messaggi: 203
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Chantal si accasciò, vinta dal dolore, dalla paura e dalla fatica.
Il fuggitivo, infatti, portò Chantal in casa, lasciandola davanti al camino acceso. Chantal era stata portata in casa dal suo stesso aggressore su ordine di Vayvent,il ferito. Priva di sensi,la fanciulla fu accomodata di fianco al fuoco acceso,adagiata sulla nuda pietra del pavimento. La governante cercò di cambiarle la veste con cura e premura,prelevando un abito dal baule pronto per il viaggio. L'amorevole donna,con grazia e delicatezza,le tolse la camicia lacerata di dosso,e la rivestì,ma poi, in apprensione perchè la ragazza non accennava a riprendersi,si agitò,cominciò a darle dei piccoli colpi sulle guance ed a scuoterla sollevandola per le spalle e poi ancora a tenerle il capo eretto stringendolo nelle sue mani. La donna,in preda al panico,prese a pronunciare il nome di Chantal ripetutamente,urlando mentre continuava a scuoterla,la stringeva forte al suo petto e piangeva,piangeva e continuava ad invocarla per nome. Ad un tratto la ragazza inspirò,inspirò così profondamente che la governante si rincuorò e pianse nel vederla finalmente riprendersi. Aperrti gli occhi tutto le vorticava intorno,tutto le appariva contornato da un alone vermiglio,e la figura di Moonty,stagliata poco ditstante dalle due donne,causò a Chantal un acceso dolore in petto,tanto che la ragazza gridò così forte da riuscire ad accogliere tutti le grida soffocate mentre l'uomo cercava di abusare di lei. Prese a respirare affannosamente,stringendosi in lacrimanti singhiozzi al petto della governante e in preda alla disperazione esprimeva pensieri incomprensibili alla donna.Tra le lacrime e i singhiozzi,infatti,le mancava il fiato all'evocare quella scena che le aveva attraversato la mente e che le toglieva la ragione.Non distingueva,infatti,tra il vero e l'incubo,non scindeva più quei momenti di concitazione dalle immagini che si animavano nei i suoi pensieri. La governante non comprendeva le confuse parole della ragazza che ora si tormentava costringendosi il petto con le mani mentre si affannava a ripetere:"Gli hanno spaccato il cuore...lo hanno ucciso come una fiera..Sangue,sangue.. solo sangue..le mie mani corrotte del suo sangue.."Diceva queste parole soffocando tra i singhiozzi. La governante era spaventata,stentava a seguirla in quel suo convulso e disperato discorrere in preda all'irrequietezza ed alla paura,cercò di trattenere la ragazza stringendole i polsi,allora vide sul palmo della mano di Chantal delle escoriazioni dalle quali grondava sangue,ma nonostante ciò non la seguiva,non capiva di cosa parlasse la ragazza,la credeva interdetta a causa del terrore che aveva vissuto,pensò solo che quell'uomo brutale l'avesse sconvolta. In realtà la ragazza s'era ferita nel tentativo di sradicare un tralcio d'edera dal tronco dove era stata scagliata durante l'aggressione. Chantal guardò le sue mani,poi se le portò alla testa per stringersi le tempie che le pulsavano irrefrenabilmente,il volto tutto bagnato di lacrime,i capelli appiccicati al viso ,sconvolti e umidii,e gli occhi rossi e sgranati palesavano il terrore da cui era posseduta. Ad un tratto la ragazza,con impeto,spinse indietro la governante,allontanandola da sè e svincolandosi dai suoi tentativi di abbracciarla,si sollevò in piedi,trasse quanta più aria possibile nei suoi polmoni,ma si reggeva appena sulle gambe che erano rigide come rigido era tutto il suo corpo,la voce,invece,le tremava.Ma nonostante ciò,guardò entrambi gli uomini,quello alla porta e quello accasciatosi a terra,incapace di realizzare che quest'ultimo fosse privo di cocienza,e con tutta l'aria che aveva nei polmoni gridò:"Lasciate la mia casa!..Lasciate..Lasciatela..."E scoppiò in un ininterrotto pianto che le rubò tutte le forze fino a farle perdere l'equilibrio,incapace di sorreggersi oltre. Un momento di follia sembrò attraversare realmente i pensieri della ragazza tanto che,incapace di rialzarsi,tremando e con le poche forze rimaste,si voltò verso il fuoco alle sue spalle,prelevò un tizzone ardente e puntandolo verso Monty ,tra singhiozzi e sussulti,riuscì a dire:"Lasciate ora questa casa...o io ..."Ma non concluse,non trovò la forza di portare a termine il suo pensiero. I suoi occhi erano fermi e spalancati nel vuoto,poi si portarono sul fuggiasco ferito,mentre il fiato le mancava e il braccio teso che reggeva il fusto ardente aveva preso a tremarle. La governante si spaventò,cercò di toglierle quel pezzo di legno infiammato dalle mani,ma Chantal lo stringeva con forza,pur tremando,la sua mano era così rigida,cos' stretta che la governante non riuscì a strapparglielo. Poi,ad un tratto,Chantal si capacitò e prese coscienza che l'uomo di nome Vayvent si era di nuovo abbandonato al dolore pe la ferita,ed era privo di sensi. L’essersi alzato e l’aver colpito poi Monty, gli aveva riaperto la ferita. ..e cadde a terra privo di conoscenza. La governante allora,in preda alla disperazione,disse alla ragazza che Vayvent era in pericolo di vita, la sua ferita si era riaperta e l'unica cosa da fare per tutti loro era confidare nel Cielo. Chantal,a quelle parole, lasciò cadere il tizzone,vinta da un tumulto di sensazioni che la sfiancavano,e la sua mano andava perdendo le forze un po' alla volta, si coprì gli occhi allagati di lacrime,poi si strinse le mani al petto tenendole congiunte serratamente,colta di nuovo da un profondo senso di pietà per quell'uomo moribondo e inerme, chiese alla governante:"Abbiate cura di lui,ve ne prego.." Infine anch'ella si accasciò nuovamente sulle ginocchia stremata,protendendo le braccia verso la governante per ricercare il suo abbraccio. Ultima modifica di Chantal : 29-01-2012 alle ore 10.04.08. |
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#448 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: catania
Messaggi: 3,453
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Daniel......svegliati ti prego..lo afferrai di peso e misi parte del suo corpo su un'asse...lo tenevo ben saldo....senza sensi sarebba annegato...Altea cosrse in aiuto al Boscaliolo.....lo aveva trovato , con la verga feci in modo di aiutarla con le correnti...in mod che avrebbe potuto lasciarsi andare e poter trasportare il corpo del ragazzo vicino a noi.....ci radunammo, ci ritrovammo insieme mentre la voce di Goz .....chiamava tutti i superstiti......" Goz, non siamo tutti forse qualcuno e' svenuto e la corrente lo sta portando lontano...dobbiamo superare le colonne o non torveremo nessuna spona ad accoglierci..il problema e' che le acque si faranno piu' calde.....e le correnti saranno piu' forti se state vicini potro' aiutarvi a superare tutto questo..per il resto.....che Dio ci assista.....".....asciugai il volto di Daniel e lacrime amare comparvero tra i miei occhi.......Gran Dama dei laghi, una tua figlia e' qui in balia degli eventi.....so che oltrepassare le colonne sara' profanare il mondo della natura...ma aiutami almeno a mettere in salvo questa gente......La magia e' la cosa che ogni uomo desidera conoscere....il potere, ma quello che non sa e' che anche quel mondo ha delle regole e le regole devono sempre essere rispettate.......
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#449 |
Cittadino di Camelot
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Messaggi: 558
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Non mi sareì mai aspettato tanta fiducia ripostami dal monaco, quando mi affidò il libro nelle mani venni attraversato da brividi di timore. Cercaì con lo sguardo il maestro Redentos ed un crocifisso, sarebbe stata una dura prova......quel libro non doveva condurmi verso la perdizione spirituale
Mi chinaì verso il monaco e dissi: "Padre, concedetemi la vostra benedizione". D'altro canto il Maestro Redentos mi sorprese per le splendide parole spese in mio favore: "Non la deluderò, maestro" dissi sorridendo. Il mio destino stava cambiando, codesto libro è un passo verso il cammino e preparazione del mio posto nel rango dei cavalieri. Era giunto il momento di riprendere la marcia.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
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#450 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
Messaggi: 428
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Riuscii ad aprire gli occhi e vidi me adagiato su una tavola.. Elisabeth era in difficoltà.. La mia vita in confronto alla sua? Niente.. Urlai con la mente verso tutti..
"SALVATI! Addio!" Detto questo con le poche forze rimaste mi lasciai cadere in acqua... Mentre scendevo giù negli abissi più profondi iniziò a passarmi davanti tutta la mia vita.. L'infanzia con Il Supremo Mago.. E anche L'adolescenza trascorsa in un orribile villaggio pieno di pregiudizi.. La morte di mio fratello.. E poi quel Giorno.. Il giorno in cui conobbi La Strega.. Lì la mia vita sarebbe cambiata per sempre.. Non avevo avuto una gran bella vita.. Però almeno prima di morire avevo conosciuto mia madre e saputo di mio padre..
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"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" ![]() |
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Saggio Lo re Artù k’avemo perduto (Mario de Matteis, Antonio Trinchese) | Hastatus77 | Libri | 4 | 30-07-2011 13.07.54 |
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