17-01-2014, 18.43.26 | #461 |
Disattivato
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Sorrisi ad Astin.
"Hai ragione, non riesco a stare concentrata oggi.. Troppe cose sono successe negli ultimi giorni.. Troppe domande senza risposta, troppi scenari inquietanti.." Sospirai "E domani non sarà da meno.. Ma lamento qui tutto è tranquillo, posso ritirami prima.. Fammi chiamare se ci fosse bisogno..". Tornai così nei miei alloggi, ritrovandomi improvvisamente stanca. Contrariamente ai miei timori, mi addormentai in un baleno, per po' i svegliarmi riposata alle prime luci dell'alba. Avevo sognato qualcosa, ma non riuscivo a ricordarlo. Tanto meglio, non avevo tempo da perdere. Mi preparai accuratamente, lasciando i capelli sciolti sopra il mantello. La corazza, la preziosa spada al fianco, ed ero impeccabile come sempre. Sicuramente rispetto alle altre donne avevo una scelta molto ridotta in fatto di abbigliamento. Scesi al pian terreno, mangiai qualcosa di veloce, assisucrandomi che non ci fossero problemi. Presi il mio cavallo e mi avviai verso il palazzo dei migliori. Lì, mi attendevano i senatori e il principe Karel. Smontai dal mio fidato baio, e, dopo averlo affidato ad una guardia, entrai a passo sicuro nella grande sala del consiglio. |
17-01-2014, 19.43.09 | #462 |
Cittadino di Camelot
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"Grazie mille...Messere!!! Arrivedervi!!!" dissi soddisfatta di aver fatto una buona azione a quel nanetto.
Presi la strada che mi era stata consigliata e in meno di venti minuti arrivammo a quel sentiero che tagliava un bosco. Spronai ancor di piu' Dante ad andare piu' veloce. Anche se mancava poco ad Afravalone e saremmo arrivati verso mezzogiorno, avevo una certa fretta di giungere nel palazzo di Lady Galatea. All' improvviso, fummo fermati da sette minacciosi briganti. Per fortuna ero armata della mia fidata Spada di Fuoco Fatuo, del mio arco e delle mie frecce. Per non parlare dei miei poteri congelanti da sirena.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 17-01-2014 alle ore 23.01.07. |
17-01-2014, 21.52.13 | #463 |
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Daizen...ecco come si chiamava il contrabbandiere..e dovevo arrivare sino in quel covo puzzolente per saper....lo avrei incenerito, ma avevo bisogno di lui e dei suoi cavalli.....La discussione era carina......la mia gonna per le sue braghe...fantastico.....una volta avevo per sbaglio dato fuoco ai pantaloni di Mastro Folletto....fui messa in punizione....ma non me ne pentii mai.....mi divertii un mondo......" la donna di Daizen, ci sto pensando.....infondo e' una bella canaglia, forse voi lo conoscete meglio di me.....ma a questo penseremo dopo, dunque, mi hanno detto che siete il miglior giocatore e anche baro devo dire di dadi........Io sono la figlia del miglior giocatore di dadi delle terre del Nord.....Ho lasciato molti uomini ...in mutande...inteso....senza neanche un taddeo per una pinta di birra.......allora ho pensato, che avrei voluto sfidarvi ...credo che si potrebbe fare ...... dobbiamo solo decidere la posta in gioco....."...mi sistemai i capelli raccogliendoli dietro la nuca , lasciando volutamente scoperto il collo........sorridendo mielosa a Daizen....." Avete visto com'era facile parlare con Sir Colpen......infondo sembra un gentil'uomo "....
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18-01-2014, 02.03.27 | #464 |
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"Klaus!!!" spronai' il cavallo al massimo della velocità.
"Alonius!!! Vola......vedi se trovi qualcosa di strano......temo che il peggio sia arrivato. Le scritte su quelle lapide......erano veritiere..." Mi volsi verso il Gufo e dissi: "Compagno.....meglio che tu rimanga qui con i tuoi uomini.....qualcosa di sinistro circola in mezzo a noi. Penso, che Afravalone.....sia solo l'inizio....." Mutai' la mia forma in quel di Reienhearth, soltanto il potere custodito dal manto poteva svelare l'arcano. Spari' fra le nebbie oscure che segnavano il mio passo.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
18-01-2014, 02.36.22 | #465 |
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“Davvero interessante...” disse Colpen con un vago sorriso, senza togliere gli occhi da quelli di Elisabeth “... in verità posso definirmi un gentiluomo e come tale non potrei mai lasciar cadere una richiesta di così affascinante donna...” prese due dadi d'onice “... si, una partita... un lancio soltanto... uno per me ed uno per voi...” fissando la maga “... chi fa il punteggio più alto vince l'intera posta in palio...” sorrise, tradendo sicurezza “... già, ma qual'è la posta in palio? Io pensavo a quattro bei cavalli che ho da poco vinto...” per un momento guardò Daizen “... ma voi?” Rivolgendosi di nuovo ad Elisabeth. “Voi cosa punterete invece, milady? Potrei proporre io... diciamo una bella notte d'amore col sottoscritto?” “Ehi, Colpen...” scattò Daizen “... per chi l'hai presa? Per qualcuna delle tue baldracche?”
“Calma, amico mio...” ridendo Colpen “... deve essere la nostra abile giocatrice a dover scegliere... magari lei ci sta... infondo afferma di essere in gamba nel gioco...”
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18-01-2014, 02.44.09 | #466 |
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Parsifal così, ripresa la forma di Reienhearth, lasciò la compagnia dei Gufi e cavalcò in quello spettrale e desolato scenario.
Si ritrovò, infine, in uno strano scenario, quasi incantato. Era davanti ad un piccolo stagno dalle acque verdastre e fumanti. Udì allora delle voci confuse. Poi dei vaghi suoni. Sempre più vicini. All'improvviso davanti a lui si mostrò un piccolo corteo. Davanti procedevano dei monaci intenti a recitare i Divini Misteri del Santo Rosario. In ultimo, a chiudere il corteo, vi erano dei suonatori di tamburi, che intonavano mesti colpi. Nel mezzo di quella processione, su di un piccolo carro, vi era una bara vuota. Ad un tratto una bambina emerse dalla vegetazione circostante. “In quella bara” disse a Parsifal “ci sarà colui che perderà il duello tra te ed il tuo nemico, cavaliere...” per poi svanire. Anche il corteo uscì dalla vista di Parsifal. Poi il battito d'ali di Alanius fece come destare il cavaliere. “Parsifal...” posandosi il falco sul suo braccio “... cos'hai visto?”
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18-01-2014, 02.48.51 | #467 |
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Il monaco condusse così Altea ed i suoi due compagni dal priore del monastero.
I tre furono allora presentati al religioso che subito li invitò a sedersi. “Dunque voi state cercando l'abate Nicola...” disse ai tre avventurieri “... in verità egli soggiornò per un po' in questo monastero... venne qui per alcuni suoi studi... l'abate è infatti un uomo di profonde conoscenze, sia in campo filosofico che teologico. Inoltre è autore di diversi trattati che riguardano la demonologia... egli è un uomo straordinario... di una sensibilità spirituale fuori dal normale... nei mesi che restò qui, non solo tenne lezioni per i novizi, ma operò anche alcuni esorcismi su fanciulle e fanciulli... e fu proprio questa strana frequenza di possessioni su giovani vittime che lo spinse a restare qui più del previsto... lui riteneva che qualcosa, presente in queste terre, provocasse questo genere di fenomeni... alla fine, però, decise di lasciare il monastero...” “Per quale motivo?” Chiese Tyssen. “L'abate Nicola” spiegò il priore “è un'anima ascetica... egli è uomo solitario, un eremita, un mistico... e questo suo bisogno di solitudine spirituale gli fece maturare la scelta di lasciare il monastero...” Tyssen fissò la bella avventuriera che era accanto a lui, poi tornò a guardare il priore. “Voi sapete dov'era diretto?” Domandò poi al religioso. “Egli non disse nulla circa una sua possibile destinazione...” mormorò questi “... tuttavia qui in monastero l'abate strinse amicizia con un giovane novizio... praticamente egli divenne il suo allievo... forse potrebbe fornirci lui un qualche indizio...”
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18-01-2014, 02.53.50 | #468 |
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Sette uomini, all'improvviso, bloccarono il cammino del carro, sul quale viaggiavano Eilonwy, Riccardo, Aladiah e Coco.
“Ehi...” disse il Cherubino “... chi siete? Cosa volete?” “Calma, amico...” fece uno di quelli, che dall'atteggiamento sembrava essere il capo della banda “... sono tempi difficili questi... e noi viviamo in questa foresta tutti soli... dunque credo sia un nostro diritto richiedere un piccolo contributo, volontario, ai vari viandanti che incontriamo... non trovi?” Gli altri della banda cominciarono a sghignazzare. “Razza di furfanti...” mormorò Riccardo, per poi tentare di estrarre la spada. Ma il bel cavaliere era ancora troppo debole a causa di quella ferita e dunque fu poco lesto nell'impugnare la sua arma. Alcuni di quei briganti, allora, alzarono le loro balestre contro il carro ed i suoi passeggeri. “Molto bene...” fece il loro capo “... ora siete tutti sotto tiro... dunque che nessuno si sogni di fare l'eroe o darò l'ordine ai miei di sparare... ed ora, da bravi, vuotate le tasche e non vi accadrà nulla...” “Meglio fare come dicono...” disse Coco.
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18-01-2014, 03.01.00 | #469 |
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Clio raggiunse il palazzo dove si riuniva il Senato.
Era questa la più antica e nobile assemblea sorta nel regno. La tradizione narra che fu istituita, in una sua forma arcaica, dal leggendario Re Scorpione, uno dei primi sacri monarchi di Afravalone. Il Senato sorse così per consentire ai membri più anziani dell'aristocrazia di poter avere diritto di parola e confrontarsi con i sovrani. Col tempo il Senato divenne il cuore del Consiglio dei Migliori, ossia l'assemblea suprema dell'intera aristocrazia Afravalonese, per vedere poi crescere sempre più il suo potere. Fatigas di Suession, grande filosofo del reame, riconosceva in questa coesione di poteri il vero segreto dell'ordine, Afravalonese: la Corona rappresentava il potere del re, il Senato quello dell'aristocrazia ed infine i Comizi Borghesi, dove si riunivano gli uomini adulti, non nobili, del reame in grado di portare le armi. Il Capitano della Guardia Reale fu allora fatto entrare nella grande sala in cui i senatori deliberavano. E nonostante l'austerità che richiedeva il suo ruolo, Clio appariva bellissima. Sin dall'adolescenza suo padre aveva voluto per lei un'educazione maschile, visto che il suo destino era quello di dover portare le armi. Ma la sua bellezza e la sua eleganza avevano più di una volta indotto alcune dame di corte a nutrire una vaga gelosia, mista ad ammirazione, per la nobile spadaccina. Tuttavia, i suoi indubbi meriti in battaglia, la fedeltà delle sue truppe e la stima di gran parte dei senatori, avevano ben presto fatto guadagnare alla ragazza il rispetto e la considerazione di tutta la corte. E quella divisa ufficiale, nonostante tutto, non riusciva a celare il fascino del giovane capitano. La ragazza, dai lunghi e mossi capelli biondi, aveva carnagione chiara, lo sguardo luminoso e ardente, impreziosito da meravigliosi occhi blu e aggraziato dalla leggerezza delle sue palpebre. La divisa, riccamente cucita con lo sfarzo consentito agli ufficiali, consisteva in un'aderente giubba verde smeraldo, stretti pantaloni lillà racchiusi da alti stivali di pelle ed un lungo mantello bianco. All'improvviso tutti i presenti si alzarono in piedi. Nella sala entrò il principe Karel.
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18-01-2014, 03.15.28 | #470 |
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"Scordatevelo.....noi non daremo proprio niente!!! Perchè non andate a sgobbare come tutti? Ah ecco perchè!!! Perchè siete degli incapaci buoni a nulla capaci solo di minacciare una povera fanciulla, un messaggero di Dio, una fatina e un ferito....dovreste vergognarvi !!!" dissi freddamente con coraggio e severità.
La mia spada e le mie frecce non sarebbero servite a niente! Dovevo utilizzare per forza i miei poteri, dato che con quelle balestre ci avrebbero fatto secchi in un secondo. In quel momento era piu' importante salvarsi la pelle. Speriamo che a Sir Riccardo non gli venga un colpo. "Scudo di Ghiaccio!" gridai e subito si formò uno scudo protettivo a cupola di ghiaccio impenetrabile ed indistruttibile.
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