06-01-2017, 23.49.53 | #41 |
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Il viaggio di osi
Il viaggio di Osi
XXVI 26 In un tranquillo bosco vi sono gli animali vari felici di vivere tranquilli e beati , tra questi un riccio curioso di esplorare oltre il bosco. L'inizio del viaggio si rivela molto tranquillo è facile come fare una passeggiata , prima tappa Parigi , la città della moda incontra una graziosa gatta Perla il suo nome per via del suo manto bianco e lucente come una perla. I suoi modi raffinati e aggraziati affascinano Osi , i due diventano subito amici ma ben presto la sorte del piccolo Osi cambio . Venne catturato da dei ladri di animali e venduto a sua volta ad un trafficante di animali da tavola ovvero quei poveri animali venivano mangiati. Perla riuscì a seguirli e con un abile mossa felina riuscì ad aprire la gabbia e liberare il suo nuovo amico; i ladri non si accorsero di nulla Osi ringrazio perla e si rimise in viaggio direzione New York dove la vita frenetica è un via vai di persone che lavorano tutto il giorno ad Osi manca un po la tranquilla vita di casa ma felice per il suo viaggio. Nella periferia di New York ci sono tante bande , randagi composti da cani più strani sempre a contendersi un pasto o un comodo letto di macchine abbandonate il riccio un po spaventato per tutto ciò che non aveva a casa dove tutti si aiutavano a vicenda si inbattè in spike un chihuahua a capo di una banda messicana , perché quel piccolo animale come capo? Vi domanderete perché è veloce come la luce, silenzioso e morde tutto e tutti nonostante tutto chiede al riccio :che fai da queste parti straniero? Con un forte accento messicano Osi titubante rispose - ho lasciato la mia terra per esplorare il mondo il cane scoppio in una grassa risata con gli altri a seguito dicendo il mondo è tutto uguale ma se questo che cerchi ti accontenterò. Dopo un bel giro il piccolo Osi campi quel bel posto nonostante tanta povertà non era così pericoloso. Dopo altre avventure e un ricco mondo di amici e bellezza Osi si ritrova a Londra in luogo magico e tranquillo quasi come a casa , li vi incontra un gruppo di pecore il riccio chiese loro se non desiderassero essere libere senza essere legate a un padrone ! E perché mai dovremmo rinunciare a tutto ciò il padrone si prende cura di noi ci fa pascolare un bel riparo e quando serve ci toglie tutto questo peso , noi in cambio gli doniamo latte e lana per coprirsi è una vita basata su un equilibrio reciproco e Pacifico . Osi imparò un importante lezione , ovunque ci si trovi si può chiamare casa se ognuno di noi vive a pieno la sua vita qualunque essa sia. Osi tornò a casa felice di aver appreso tanto. The And
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06-01-2017, 23.51.53 | #42 |
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La porta del paradiso
La porta del paradiso
XXIII 23 Vagavo nella tranquilla biblioteca di Oxston quando decido di aprire quella porta mai vista prima , all’improvviso ho sentito l’impulso di aprirla e non potete credere che cosa ho trovato al suo interno. Tre scalini un enorme portico composto da grandi archi in pietra e ad ogni volta una lanterna non c'erano pareti ma solo questo lunghissimo praticato su una dorata spiaggia purissima con un mare limpido , altissime rocce e enormi strettoie sembrava proprio un paradiso come quello dei libri per bambini ma era lì proprio lì davanti hai miei occhi. Poteva essere tutto un sogno ma quando ho attraversato la porta i miei piedi hanno potuto toccare il solido terreno e le mie mani afferrare sabbia e poi li vidi, una nave maestosa a largo; troppo lontani per capire se il pericolo era imminente presa dal panico tornai immediatamente senza voltarmi in dietro da quella graziosa porta. Il dì seguente la ragazza ossessionata da quel posto decide di tornare, silenziosamente scende le scale e vede una ventina di gente spiaggiata , ogni uno di essi uomini , donne , bambini erano molto tranquilli ,rilassati e felici. I bambini giocavano con la sabbia , uomini e donne conversavano degustando manicaretti pescati nel mare sotto il grande portico ; uno di loro notò la giovane e rimase abbagliato dalla sua bellezza , lunghi capelli biondi , occhi grandi e profondi come il mare . Il giovane marinaio si avvicinò a lei e gli chiese - qualè il vostro nome ? Baciandole la mano da vero gentil’uomo lei esitò un attimo ma poi gli rispose con un inchino - Sibilla… e il vostro ? Siete pirati? - pirati!!! No a noi piace essere chiamati non amanti della terra ferma , viviamo sulle navi ci spostiamo di continuo abbiamo scuole, teatri , taverne , tutto ciò che cè sulla terra ferma solo sono galleggianti e di tanto in tanto veniamo qui su questa spiaggia battezzata Oxmar e Barnabas è il mio nome ma chiunque può vedere questa entrata? Chiese Sibilla no non tutti solo chi desidera fortemente una vita lontana dal caos della città - ma io non ho desiderato questo - ma il tuo cuore si la ragazza sorrise e si gettò tra le braccia di Barnabas lasciandosi trasportare da un folle amore accettando quella vita avventurosa . The End
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06-01-2017, 23.53.21 | #43 |
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Un fiore tra le stelle
Un fiore tra le stelle
XXII 22 Lontano lontano per miglia e miglia anni luce tra galassie e vari pianeti ecco scorgere un piccolo pianeta le masse gassose viaggiano come fiumi in piena e in un nano secondo ci fu un violentissimo impatto col piccolo pianeta sconosciuto. Subito calò l'oscurità su esso ormai ridotto in polvere ma ecco dalle tenebre una calda luce abbagliante e la ricomposizione del pianeta, come se nulla fosse mai avvenuto ma quello che era esploso è davvero un pianeta ma visto che ogni cento anni incontra e si scontra con le masse gassose presenti in quella galassia non è mai stato considerato tale. Questo fa presumere che non ci sia vita per via delle frequenti scosse ed è così. Tuttavia in unica forma di vita c'è un piccolo fiore bellissimo che nasce ogni volta che il pianeta si rigenera e vive ventiquattro ore ogni volta , tanta bellezza sprigiona un arcobaleno tra i pianeti . Così tanta bellezza attirò l’attenzione di un astronomo desideroso di possedere quell’arcobaleno, chiese ad uno scienziato di costruire una navicella spaziale non molto grande ma doveva avere al suo interno una campana di vetro per contenere un fiore , lo scienziato incuriosito accettò senza alcuna domanda. L'indomani era giunto e l'astronomo parti alla ricerca di quel fiore il quale venne trovato , era magnifico visto da vicino l'avido astronomo cerco di estirpare il raro fiore e nel tirare un petalo di staccò e cadde infine il fiore venne raccolto e portato sulla terra. Ma il fiore sradicato dal luogo d'origine non fece alcun arcobaleno e in più stava morendo .nel frattempo su quel pianeta su verificò uno straordinario evento si emano un bagliore multicolore e in seguito il fiore si rigenerò da quel unico petalo caduto così di nuovo l'arcobaleno riprese il suo corso. E astronomo capì che non era giusto privare il mondo per un singolo piacere né tanto meno togliere una forma di vita dal proprio benessere. The End
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09-01-2017, 16.41.23 | #44 |
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Aida una sirena curiosa
Sin dalla nascita del pianeta terra con l'arrivo dell'uomo primitivo tutto cambia.
Tutti sanno che i primi uomini nacquero in Africa con la pelle scura per via del forte sole ma non solo ma alcuni con variazioni i colore più chiaro che con l'immigrazione in posti con sole meno forte ma non è tutto ,l'uomo non fu l'unica specie di variazione ,in acque profonde si trovano splendide creature metà pesce e metà essere umano chiamati sirene e tritoni. I tritoni sono meno curiosi e meno disposti a esposizioni a occhi umani ma non altrettanto per le sirene che hanno in indole curiosa e avventurosa, hanno capelli di diversi colori Rossi, blu, gialli , viola e Verdi con altrettanti colori per le code. Conducono una vita comune come un qualsiasi essere umano tra uscite con le amiche e celebrità con due piccole differenze che vivono negli abissi e vivono più a lungo di un essere umano. Tra loro c'è una sirena molto curiosa il suo nome è Aida. Ad Aida piaceva stare su una roccia in superficie ad osservare un manto di stelle meraviglioso ma non era l'unica che piaceva stare sotto un manto di stelle ad osservarle , il giovane non aveva famiglia , non era un principe e ne aveva un lavoro o una casa ; solo pochi stracci e molti sogni. Il giovinastro durante il giorno doveva scappare dalle guardie per i furterelli commessi alla panetteria per poter sopravvivere in quel mondo difficile così l'unico momento felice per il ragazzo è la notte, in certe notti il tempo non è dei migliori e questa era una di quelle ; il mare era agitato, il cielo sempre più cupo tranne quando lampi e fulmini si scagliano su scogli agitando sempre più il mare con onde altissime riversandosi in spiaggia , in un nano secondo il giovane si ritrova nella tempesta in mezzo al mare. Joan capisce di essere nei guai che sarebbe morto quando Aida arriva in suo soccorso e lo riporta sulla riva senza preoccuparsi di cosa poteva accadergli dato che la razza umana non comprende la vita sotto il mare di creature mitologiche i due divennero subito attratti . Joan chiede ad Aida di trasformarlo in un tritone , la sirena versò una lacrima così il giovane chiese perché piangi? La sirena alzò lo sguardo e rispose non posso fare quello che mi hai chiesto , non ci è permesso di interagire con gli esseri umani, allora verrò qui tutte le notti per vederti , possiamo nuotare insieme replicò Joan , Aida accetto con entusiasmo la proposta del giovane umano. Giorno dopo giorno i due si divertirono molto insieme anche fuori dall'acqua perché lei poteva avere le gambe grazie ad un medaglione delle sirene che poteva assorbire la luce della luna e al suo interno lo specchio poteva esaudire ogni desiderio anche quelli proibiti. Aida segui il suo cuore e diede una coda temporanea al giovane per mostrargli le meraviglie del mondo marino, di giorno Joan mostrava le meraviglie della terra e di notte Aida mostrava quelle del mare i due indivisibili ora erano molto felici come se fossero un’unica entità . Per essere felici non occorre per forza innamorarsi ma anche un’amicizia può rendere felici ed avere l'anima gemella. The And
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09-01-2017, 18.41.44 | #45 |
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L'erede navaco
L'erede Navaco
XXV 25 In una tribù immersa in un verde paesaggio con laghi, fiumi ci sono i nativi americani con una cultura tutta loro. Il capo dei laghit ha due figli quei figli si chiamano piuma bianca e zampa d’orso , sono molto vivaci e appassionati di avventura sin da piccoli amavano giocare nei boschi tra mille pericoli ma ben presto quel mondo felice stava per trasformarsi in una morsa di sangue e terrore. Nella notte di novembre vennero attaccati dagli inglesi. Nessun canto di gioia fu cantato quella notte,solo dolore e disperazione il capo villaggio si sacrifico per permettere ai futuri capi di villaggio di poter fuggire lontano per dar speranza al futuro. I giorni passarono in mesi i mesi in anni e i due giovani lasciarono alle spalle il loro nome e il loro passato , la loro discendenza vivendo Con usi e costumi nel luogo che avevano deciso di stabilirsi. Arrivati ad un terzo della loro vita zampa dorso ebbe nostalgia di casa con quei meravigliose foreste e immensi laghi, decise di tornare a casa pur non sapendo cosa avrebbe trovato o se qualcuno sarebbe sopravvissuto. Piuma bianca chiese al fratello se era felice qui avevano trovato amici, pace e la possibilità di crearsi una famiglia ma il fratello rispose si è vero qui siamo felici che lì c'era tutta la sua famiglia per quello che ne restava ma comunque il desiderio di rivedere quelle terre era più forte di qualsiasi legame fosse anche in solitudine zampa d’orso doveva tornare. Così la ragazza di cui era innamorato decise di non abbandonarlo in un momento così delicato almeno non sarebbe stato solo in caso non fosse sopravvissuto nessuno, il giovane orgoglioso delle proprie origini si mise in viaggio tra mille difficoltà riuscì a rivedere quei amati luoghi . La ragazza sbalordita da quei bellissimi posti tra cascate limpide , foreste immense e rigogliose se ne innamorò all'istante ma quel paradiso non sarebbe durato , i conquistatori visi pallidi così chiamato dai navachi avrebbero disboscato tutto per costruirvi un hotel . In loro assenza il capo del villaggiio era morto e senza guida i navachi non sono stati in grado di respingere gli attacchi assillanti dei visi pallidi , la ragazza dispiaciuta per tutto ciò si fece avanti dichiarando guerra a chi impropriamente si era impossessato delle terre dei navachi ma non una guerra con armi ma una guerra di astuzia e la rivendicazione del legittimo capo zampa d’orso tornato per amore maggiore dell'amore . Ci fu gran festa quella sera con canti , balli e piani per il ritorno di uno di loro , per la comprensione di un viso pallido e perché ai navachi piace fare festa alla vita. Il giorno fatidico era giunto , tanto sa sue funzioni versato quel giorno le speranze erano ormai svanite nonostante l'astuzia i conquistatori erano più forti anche la ragazza ne rimase ferita ma non in pericolo di vita . Zampa d’orso demoralizzato cominciò a pensare che forse era tutta colpa sua e non sarebbe mai dovuto tornare anche quella stessssa sera sarebbe andato via ma la ragazza non era d'accordo non poteva non stavolta non poteva voltare le spalle al suo popolo una seconda volta ,così i due finirono per litigare. Alla fine però capisce quello che la ragazza voleva fargli capire . Al sorgere dell'alba i due bloccarono le strade , i conquistatori si misero a ridere a crepapelle poi uno di loro disse : cosa potete fare voi due da soli contro queste macchine ! Ma con grande sorpresa comparve il fratello piuma bianca con molte altre persone centinaia di persone . Così i conquistatori furono costretti ad arrendersi e restituire la terra al popolo navaco . Tutto si è risolto per il meglio i due fratelli rimasero al villaggio con le rispettive famiglie senza preoccuparsi degli invasorrii ormai amici . Quei luoghi magici rimasero immutati per molto tempo. The And
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09-01-2017, 19.23.56 | #46 |
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Vedo avete scritto molto per ora ho letto le prime tre..mi è piaciuta molto la storia della Befana..in fondo sono sempre rimasta un pò bambina
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
09-01-2017, 19.26.10 | #47 |
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Si ne ho finite molte ora ne mancano solo due e poi posso crearne altre
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11-01-2017, 22.13.58 | #48 |
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Un eroe di pietra
Tutto ebbe inizio quando un pescatore poverissimo uscì in mare in tarda ora inconsapevole della tempesta sarebbe giunta a breve.
Non era molto distante dal porto quando colto dalla tempesta perse i sensi , al suo risveglio incolume al largo di un’isola sconosciuta dove nessuno osava avvicinarsi a. Susa delle strane voci su quell’isola maledetta. Il pescatore tormentato dai dubbi cercava di ricordare e ricordare ma nulla emerse da quella sera. Il pescatore saliva spesso sul tetto della cattedrale dove poteva vedere il mare ma nulla ancora vuoto nella sua mente. Il giorno seguente il pescatore uscì di casa ubriaco e ancora una volta si mise nei guai e di nuovo venne salvato da qualcuno ma a differenza dell'altra. Il tra l'uomo era sveglio e si accorse di volare però dato che era ubriaco nessuno volle credergli. Così il pescatore deciso a scoprire la verità cercò di mettersi in situazioni pericolose fino a quando il gargoil si mostrò davanti, penso, se il pescatore lo avesse visto avrebbe smesso di tentare alla sua vita solo per capire la verità. Al primo impatto lo squattrinato pescatore ebbe timore ma poi si rivelò dei più fidati degli uomini. La creatura desiderava molto riacquistare la libertà ma nessuno ormai poteva ridargliela dato che l'uomo che aveva scagliato l'incantesimo era morto secoli fa. Il pescatore avrebbe voluto fare qualcosa ma non sapeva chi cercare dei discendenti di quell'uomo , si documentò e venne fuori che lui fu il diretto discendente del suo bis bis bis nonno ma ancora una volta non sapeva cosa fare. Col passare del tempo il pescatore si ammalò e con esso la speranza di libertà della creatura, con l'ultimo fiato in gola che gli restava diede l'addio alla creatura poi morì. Quell’eroe di pietra generò una lacrima nel suo volto e ad un tratto il gargoil si circondò di una luce dorata spezzando così il sortilegio, solo alla morte dell'ultimo discendente dei signore dei gargoil la maledizione svanirà rendendo liberi la razza gargoniana. The And
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19-01-2017, 00.07.57 | #49 | |
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22-01-2017, 12.41.45 | #50 |
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Alieni di Nask
Alieni di Nask
XXI 21 Nell'antica città di naskara viveva un popolo sconosciuto proveniente dallo spazio hanno strane sembianze non conoscono altre popolazioni eppure sono più avanzati con tecnologie sofisticate , e nozioni superiori ,questo popolo non è alto ma piuttosto basso ,dei bambini agli occhi degli altri. Possono volare con strane navicelle molto veloci. Questi alieni sul nostro pianeta cosa volevano ? Avrebbero invaso la terra? Gli abitanti avevano paura ma questi alieni non volevano dustruggere la terra e creare il panico , volevano semplicemente cercare un membro della molto razza caduto accidentalmente dalla navicella mentre viaggiavano tra lo spazio, quel neonato fu trovato sulla collina di Naskara allevato come un essere umano da una coppia terrestre, il neonato era il figlio del re e la regina dello spazio Sesar e Sesilia e il piccolo Seddy principino perduto che mai hanno smesso di cercare. Durante questi anni di ricerca gli alieni hanno imparato a vivere come i terrestri , lavorando onestamente e divertendosi come essi. Attendendo sedici lunghi anni i poteri innati del piccolo alieno si erano attivati , adesso provano rintracciarlo e non dovevano andare lontano era proprio nella casa accanto ma come avrebbero spiegato lui o ai suoi genitori adottivi che il loro orfanello trovato sarebbe in realtà un alieno sperduto che presto sarebbe andato via!. Con cautela si avvicinano al piccolo già cresciuto, Belinor amico d’infanzia di Seddy si presenta a lui come un ragazzo che vuole fare amicizia visto che si è appena trasferito in quella città , così gli è parso un ragazzo gentile. Ci volle molto tempo per sbrogliare la situazione ma il tempo non è così lungo se il risultato va a buon fine , il tempo per gli alieni non è altro che un pugno di briciole della loro esistenza. Seddy da quando ha incontrato Belinor , fa sogni incomprensibili che gli rivelano poco a poco la sua vita anche se breve di alieno e non avrà pace fino a che non avrà preso coscienza di ciò che è. Sogni inconsci o visioni mostrati da essi? Il giorno seguente dall'ultimo sogno Seddy rivela all'amico Belinor i suoi sogni e quel momento il giovane alieno gli rivela ciò che è compresa la sua storia,Seddy spaventato scappa via. Passano i giorni e seddy continua a pensare alle parole dell'amico - ricordati che sei un principe , tuoi genitori non hanno mai smesso di cercarti , non ti hanno abbandonato - può sembrare ovvio ma è così Belinor ha ragione la voglia di conoscere i suoi genitori è tanta ma come dimenticare chi l'ha cresciuto pur sapendo che un giorno avrebbe chiesto di andare a cercare la verità sulla sua nascita, che fare come risolvere la questione così delicata? Si chiese Seddy tra mille pensieri. Dopo una bella dormita ristoratrice ha finalmente trovato la soluzione per non deludere nessuno. Fingendo con i genitori di studiare all'estero parte alla volta del suo pianeta d'origine conoscendo così le sue radici, il principe ormai felice impara presta come si governa un pianeta e nelle vacanze terrestri fa visita ai genitori affidatari , nessuno conosce la doppia vita di Seddy e questo ha reso tutto facile e possibile. The And
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