02-02-2012, 22.12.04 | #561 |
Cittadino di Camelot
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Daniel stava veramente male,ormai era alla fine le sue forze stavano per svanire.....abbracciarti Daniel '...ti abbraccero' perche' starai davanti a me come il giovane sano e robusto che sei........si accascio' sul pavimento e il mio cuore fu trapassato da una lama.....i soldati lo aiutarono e noi fummo sospinte all'interno di un palazzo magnifico....mi rizzai sulla schiena nonostante avessi mani e caviglie con i ferri......Un Cavaliere apparve e tenne con la donna che ci aveva catturato una conversazione ben articolata.....ognuno voleva sfidarsi a duello...lei con la spada lui tra le lenzuola......e come animali attendemmo la fine della nauseabonda discussione......quando un valletto ci rese onore con la fine della discussione e nonostante il malcontento della Donna fummo introdotti nella sala del Trono......Una Donna stupenda dall'incarnito simile all'alabastro sedeva sul trono....una donna con una grande forza interiore.....il suo animo ebbe pieta' di Daniel e il mio pensiero ebbe motivo di gioia....la ricchezza di quel luogo era d ala sciar senza parole, un sogno dove l'arte di mille scalpellini...di orafi e vasai....uniti a grandi esperti di tessuti...diventava realta'...Altea prese la parola e spiego' l'accaduto....quando mi accorsi che era il mio turno..il silenzio in quel momento non aveva valore..........mi avvicinai ancor di piu' ad Altea....." La mia amica ha spiegato cosa ci e' successo.....forse la nostra poca umilta' ci ha portato a desiderare di varcare le porte di questo mondo......ma e' stata la natura stessa a trascinarci da questa parte......un'onda ha fatto si che ci ritrovassimo sulla vostra terra...tra le acque calde......siete stata clemente col ragazzo, avete il senso della giustizia, non siamo spie....non conosciamo i vostri nemici perche' non conosciamo i vostri amici.............la natura stessa non vi ha protetto....."........Speravo tanto che nessuno mi riconoscesse, infondo malconcia com'ero sarebbe stato impossibile...il mio sguardo si poso' su quella donna Clorinda...cosi' mi sembrava si chiamasse.....e se noi fossimo solo un modo per poter distrarre la Regina....da lei ?...chi era lavera spia.....
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03-02-2012, 01.45.06 | #562 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il nano avanzò verso il fuoco fissando Parsifal.
“Non allarmatevi, miei signori.” Disse ai due che gli puntavano contro le armi. “Vedete, noi nani abbiamo un codice di comportamento e da questo dipende il nostro unico vero bene… l’onore. Voi mi avete aiutato a fuggire, messere” fissando Parsifal “ed io sono in debito con voi.” “Non hai alcun debito, nano.” Fece Redentos. “Anzi, forse ne abbiamo noi uno con quegli zingari, visto che ti abbiamo sottratto a loro.” “Ero stato rapito da quegli individui, cavaliere” replicò il nano “e grazie a voi ora sono tornato libero.” “E sia, allora.” Fissandolo Redentos. “La questione è dunque chiusa. Sei libero e vai con Dio.” “No, cavaliere… sono in debito con il vostro amico” indicando Parsifal “ed il mio onore mi impone di seguirlo fino a quando non mi sarò sdebitato.” Redentos si accorse che quel nano era alquanto determinato. “E in che modo pensi di sdebitarti?” Domandò il cavaliere. “Ripagando con la stessa moneta… salverò anche io la vita a questo ragazzo.” “Sei dunque un guerriero?” “No, un bardo.” Rispose il nano. “E questa è la mia sola arma.” Mostrando una crotta. “Vuoi riscattare il tuo debito suonando e componendo versi?” Sorridendo Redentos. “Lo riscatterò come il Cielo me ne darà la possibilità, milord.” “Qual è il tuo nome?” “Avid, il nano, milord.” “Cosa ne pensi?” Chiese Redentos a Parsifal. “Accettiamo i suoi propositi?”
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03-02-2012, 02.04.15 | #563 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La regina ascoltò prima le parole di Altea e poi quelle di Elisabeth.
“Che storia assurda!” Esclamò Shoyo. “Nessuno può navigare da Sud il Calars! E se anche fosse, nessuno ne uscirebbe indenne!” “Vi siete eretta a giudice, milady?” La interruppe la regina. “Cosa sapete di queste persone? Solo che si trovavano nella selva, mi sembra di capire…” Shoyo chinò il capo in segno di rispetto. “La loro storia” continuò la regina “mi sembra molto simile a quella narrata dall’uomo dei cigni… anch’egli scambiato da voi per una spia…” fissando la donna cavaliere. “E infatti ne sono ancora convinta, maestà.” Disse questa. “Come sono convinta che queste due donne mentono.” “Vedremo…” fece la regina “... per ora resteranno al palazzo, come è accaduto per l’uomo dei cigni. Nel frattempo decideremo la loro sorte.” “Lord Goxyo forse non approverà…” “Sono io la regina!” La zittì la sovrana. “E ho parlato. Così sia scritto e così sia fatto.” Shoyo chinò di nuovo il capo davanti alla monarca. “Resterete qui a palazzo” disse la regina fissando Elisabeth e Altea “e sarete libere di muovervi fra le sue mura… ma per ora non vi sarà concesso di uscire.” E diede ordine ai servi di togliere loro le catene.
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03-02-2012, 02.11.59 | #564 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Daniel fu condotto in una stanza per essere medicato.
“Cosa è accaduto a questo ragazzo?” Domandò un uomo ai due servitori che avevano portato lì Daniel. “Ha avuto la sfortuna di incontrare i cavalieri di lady Shoyo.” Rispose uno dei due servi. “Dottore, fate attenzione, potrebbe essere un nemico.” “Va bene…” annuendo l’uomo “… andate pure… mi occuperò io di lui…” Daniel aveva perso molto sangue e la ferità cominciava ad infettarsi. L’uomo allora sterilizzò il taglio e coprì la carne ancora viva con stoffa essiccata e poi bruciata, mista a fango e sughero. Vi aggiunse poi alcuni unguenti particolari per fermare una possibile emorragia. Dopo un pò Daniel riprese finalmente i sensi. “Ben svegliato, ragazzo mio!” Disse l’uomo. “Ne avevi di sonno, eh!” E rise di gusto.
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03-02-2012, 02.29.13 | #565 |
Cittadino di Camelot
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Rimasi esterefatto da quelle parole, io ho solo fatto il mio dovere..... un uomo non può privare la libertà ad altri uomini. Essa è il dono più grande.
"Maestro..... ho solo svolto il mio dovere e rispettato ciò che mi diceva il cuore. Non penso di meritare tutto ciò." Riposi l'arco e dissi: "Messere, crede veramente che possa essere insignito di ciò?" chiesi al nano. "Servendo me.....e come foste di nuovo prigioniero, ne vale la pena?" Fissaì il Maestro e dissi: "Maestro..... può unirsi a noi? Ma non come servo bensì come amico" Tali parole sembravano stemperare il sospetto che avevo.... ma non era così. Il libro prestatomi non doveva cadere nelle mani di persone che avrebbero pensato a se stessi. Scopriremo con il tempo quali sono i suoi intenti. Per adesso, ci segua dissi tra me e me.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
03-02-2012, 03.15.42 | #566 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Redentos sorrise a quelle parole di Parsifal.
“Hai sentito, Avid?” Fissando poi il nano. “Ti unirai a noi come amico, non come servo.” “Di più non posso osare chiedere.” Rispose il nano. “Preferirei avere al mio fianco un amico fraterno, anziché mille servi. Madonna Amicizia mi aiuterà a sdebitarmi col vostro giovane amico.” Redentos allora invitò il nano a scaldarsi accanto al fuoco insieme a loro. “Siete cavalieri erranti, miei signori?” “Una specie…” sistemando altra legna sul fuoco Redentos “… del resto ogni cavaliere è sempre in cerca di qualcosa…” “E voi di cosa siete in cerca, di grazia?” “Non sono poi tanto diverso da te, buon nano…” rispose Redentos “… la differenza è che tu vuoi sdebitarti, mentre io invece devo riscuotere un credito…” “E a chi domanderete quel credito, milord?” “A Dio Onnipotente…” Il nano si segnò tre volte e così fece anche Redentos. “E dove riscuoterete il vostro debito?” “In un luogo tanto lontano e ignoto” fissando l’immensità della notte il cavaliere “che nessuno sembra conoscerlo… un luogo chiamato Tylesia…” “Tylesia…” ripeté il nano “… la città posta tra le acque e i Cieli…” Redentos lo fissò turbato. “Conosci quel luogo?” Domandò quasi incredulo. “Ne conosco la fama, milord…” rispose il nano “… e forse anche la sua ubicazione…”
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03-02-2012, 09.08.35 | #567 |
Cittadino di Camelot
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Elisabeth continuò dove io non ebbi coraggio di parlare più, la Regina sembrava benevola, e iniziò una accesa discussione con Lady Shoyo, quella donna non mi piaceva per niente, doveva celare qualche mistero.
Poi udii parlare di un uomo dei cigni...."Goz?" pensai....volevo esporre alla regina che il capitano della nave era proprio lui, ma pensai che forse dovevo aspettare il momento giusto. La regina ordinò di liberarci, finalmente potevo sentire le mie mani e i piedi liberi.."Vi ringrazio..maestà, grazie per averci dato una possibilità." Ma non ero sicura dentro di me, dovevo stare attenta alla donna cavaliere e il suo seguito.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
03-02-2012, 09.35.02 | #568 |
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Mi svegliai in una specie di studio medico.. Stavo un pò meglio ma mi sentivo ancora male.. Prima non ero molto cosciente di ciò che mi accadeva ma ora sì.. Mi guardai la mano e urlai..
<<AAAAH! DOV'è LA Mia MANO?'>> Guardai con occhi disperati quell'uomo che rideva..
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03-02-2012, 11.40.06 | #569 |
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Lady Shoyo era oltremodo contrariata, era come se dovesse trovare dei colpevoli ad ogni costo e piu' ne trovava piu' la sua strada sarebbe stata sgrombra per i suoi strani piani, la Regina era una donna saggia. Potei avvertire cio' che succedeva a Daniel, era stato portato dal Cerusico e lo aveva medicato con cio' che il bosco gli aveva donato.......evitandogli un'emorragia.......era sveglio e florido la sua forza potevo sentirla vibrare in tutto ill mio essere.....la mia mente si mise in contatto con la sua.." Daniel....ascoltami ti prego...sii cordiale col cerusico..non esplodere nella tua arte magica, scopriamo prima cosa succede e bada nessuno deve sapere chi sei...forse e' l'unico modo per uscire vivi da questa storia.."...cosi' la mia mente invase Daniel........" Mia Regina vi ringrazio per averci dimostrato il vostro intendere la giustizia.....nessuno di noi due oltrepassera' mai le mura della vostra citta', chiedo solo di poter vedere il ragazzo..la sua salute mi sta molto a cuore....spero che lady Altea sia felice di accompagnarmi......e inoltre desidero dirvi che madre Natura ha un suo disegno...e alle volte cio' che noi sembra impossibile..puo' veramente accadere...essere qui e' stato solo un suo volere...".......liberata dalle catene mi massaggiai i polsi..erano doloranti ma meglio il dolore che una morte spietata e Lady Shoyo.....sapeva come infliggere pene dolenti ai suoi nemici.........Chi ero lo avrei tenuto in serbo.....a tempo debito i conti si sarebbero pareggiati.........la pazienza conduceva alla saggezza e la saggezza apriva le porte all'equilibrio....ogni cosa avrebbe trovato posto.....mi voltai verso Altea " Cara amica mia un po' di respiro in questo momento di grande affanno.....voi e mio figlio siete sato il dono piu' bello e solo per un Taddeo....".....
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03-02-2012, 11.49.59 | #570 |
Cittadino di Camelot
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si dissi posso muovermi guardando quel uomo poi io non ero a fare una gita ero in cerca di lavoro in città e incontrai due monaci che erano diretti in un posto per costruire una chiesa è la prima volta che vedo questi posti non li conosco voi dove alloggiate? sapete dopo posso passare la notte ? chiesi e aspettai la risposta
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